Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

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oblomov
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Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da oblomov » domenica 12 marzo 2017, 6:47

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Se qualcuno volesse un sistema del genere per casa propria, ammesso che avesse un senso dal punto di vista commerciale, ne fareste un altro, diciamo un Air Partner 2.0?

Noi facciamo progetti su misura per clienti con esigenze particolari. Al momento stiamo effettuando delle verifiche per altri tre locali, ipotizzando soluzioni simili. Quello che ci piacerebbe fare, è un sistema interamente a tromba, possibilmente a 6 vie, se lo spazio lo consentisse. Le trombe per le frequenze più basse devono essere necessariamente molto grandi, ma ci fosse spazio a sufficienza, le prestazioni sarebbero incredibili. Spiritland ha in programma un sistema simile a medio termine. Già penso con un sorriso a quanto potrebbe essere divertente.

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http://www.tnt-audio.com/tours/spiritland.html

oblomov
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da oblomov » domenica 12 marzo 2017, 6:50

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oblomov
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da oblomov » domenica 12 marzo 2017, 6:50

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Potrebbe riassumerne brevemente i componenti principali (super tweeter, tweeter, unità per i medi, per i bassi e i sub-woofer), oltre agli amplificatori?

I diffusori che fungono da satelliti fanno la parte del leone circa l'ampiezza di banda, partendo da 70Hz per arrivare a 40kHz, con una topologia a quattro vie e caricamento a tromba. L'unità per i medio-bassi è molto simile a quella usata nel sistema Vox Olympian, ed è una Vitavox AK157, come quella in uso sul sistema Air Partner: si tratta di un altoparlante a cono da 15 pollici ad andamento rettilineo, progettato espressamente per l'uso sui sistemi con caricamento a tromba. Anche la geometria della tromba per i medio-bassi è molto simile a quella della Vox Olympian, anche se con una forma semplificata e realizzata su una base in compensato di betulla da 35mm. La frequenza d'incrocio per il medio-basso è situata a 400Hz, per passare ad una tromba in alluminio Vitavox RH330 caricata con una classica unità a compressione Vitavox S2.

Questa tromba ha un andamento radiale lungo l'asse orizzontale ed esponenziale lungo quella verticale, ed è a sua volta suddivisa in quattro celle uguali. Questa architettura a celle conferisce maggior proiezione alla gamma media (spinta), rispetto ad una tradizionale, che però è teoricamente più adatta ad ambienti domestici: una struttura a celle torna utile in ambienti come quello di Spiritland, dove la sala ha una forma allungata. Abbiamo usato questa tromba anche nei progetti Air Partner ed Airscout, e riesce a coprire una gamma di frequenze che va da 400Hz fino a 5kHz. L'unità a compressione Vitavox S2 usa un magnete in AlNiCo da 2.1kg per pilotare il leggerissimo diaframma da 2 pollici di una cupola in alluminio, che ha uno spessore di appena 50 micron. Questo diaframma carica la tromba a celle tramite un correttore di fase dalla forma complessa, in grado di preservare l'integrità del fronte d'onda quando si immette nella gola della tromba stessa. Alla frequenza di 5kHz si incrocia verso una coppia di trombe a diffrazione JBL 2405H. Anche queste ultime sono usate sui sistemi Airscout ed Air Partner, con la differenza che nel caso di quello di Spiritland sono duplicate; una ad emissione frontale, ed una ad emissione posteriore.

Questa tecnica riempie la sala di energia e rafforza anche la dinamica a parità di banda, preservando la ricostruzione spaziale in tutte le dimensioni. Inoltre, garantisce un'immagine stereofonica tridimensionale anche ascoltando fuori asse, oppure in situazioni ambientali particolarmente rumorose. Questo sistema per le frequenze alte lavora fino a 18kHz, dove si incrocia a sua volta con il super-tweeter di costruzione Vitavox, commissionato dalla Living Voice per il sistema di diffusori a tromba Vox Palladian. Questa unità monta lo stesso complesso magnetico dell'altoparlante per i medi S2, ed è solidale a un minuscolo radiatore ad anello in alluminio, spesso appena 30 micron. È quest'unità che si occupa delle frequenze da 18kHz a 40kHz, quindi ben oltre le possibilità dell'orecchio umano ed il limite superiore della banda di parecchi strumenti. Serve a garantire un livello subliminale di informazioni circa l'acustica dell'ambiente della ripresa audio, come pure a suggerire all'ascoltatore le corrette dimensioni degli strumenti e la relazione tra l'esecuzione del musicista e le sfumature timbriche del suo strumento.

Il subwoofer non sembra avere alcun legame con qualunque altro progetto della Living Voice, principalmente perché non è una tromba. Piuttosto, si tratta di un disegno che fa uso di un caricamento reflex, scelto per riprodurre le due ottave più gravi tra i 20 ed i 70 Hz; questa tipologia è perfettamente adeguata a questa sala. I due cabinet montano ciascuno un'unità JBL 2241 da 18 pollici, con caricamento reflex in un volume di carico di 500 litri. La costruzione del cabinet è in robusto compensato da 55mm, che garantisce un mobile rigido e virtualmente privo di risonanze. A monte di queste unità c'è un filtro passa-basso a bassa pendenza di 36dB per ottava, che si integra in modo ottimale con il sistema dei medio-bassi. Siccome l'architettura reflex comporta una minor efficienza rispetto al caricamento a tromba, questi sub-woofer sono pilotati da una coppia di amplificatori a Mosfet da 500 Watt, che lavorano in classe B, con una leggera equalizzazione. Questi amplificatori prendono a loro volta il segnale in uscita dal finale Atelier du Triode 300B, da 30 watt in classe A. Il disegno di questo amplificatore prevede una topologia Loftin-White per gli stadi pilota e di ingresso, accoppiata con un trasformatore verso lo stadio d'uscita, in configurazione push-pull, che fa uso di due coppie di valvole Living Voice 300B.


La cosa che più di ogni altra mi è rimasta in testa, dopo aver ascoltato questo sistema, è la grandezza del fronte sonoro e la sua dinamica; per quelli che non conoscono bene i diffusori a tromba, potrebbe spiegare come questo impianto riesca ad ottenere simili risultati?

I comuni diffusori con caricamento reflex o a buffle infinito ottengono la loro risposta in frequenza sacrificando l'escursione dinamica e l'efficienza. È una legge della fisica. Questi tipi di diffusore sono perfetti per ascolti di un certo tipo in ambito domestico, ma in definitiva perdono per strada la vitalità, l'energia ed il contrasto dell'evento musicale originario. Dove tornano utili è nella capacità di scendere molto in basso senza avere le dimensioni di una casa, che è anche il motivo per cui li usiamo per rinforzare l'emissione nelle due ottave più basse. Ma la parte principale la fanno le trombe a 4 vie dei satelliti. Le trombe, per loro natura, hanno dei limiti nell'ampiezza della banda, ma tali limiti sono controbilanciati da una grande efficienza ed una notevole gamma dinamica, pressoché simili a quelle reali. Perciò, per coprire tutta l'ampiezza della banda audio usando le trombe, il sistema di diffusori deve avere una configurazione almeno a 4 vie e, nel caso di quello di Spiritland, a 5 vie. Questo comporta ovviamente una certa difficoltà nel progetto dei crossover, che devono suddividere il segnale in 4 o 5 porzioni distinte. Ma a dispetto di questa complessità, se questa suddivisione è realizzata in modo lineare, un sistema simile può risultare estremamente realistico, sia sul piano emozionale e viscerale che in quello “spirituale”. In sostanza, può regalare un'esperienza musicale trascendente ed emozionante al tempo stesso.


Visto che gli amplificatori sono posizionati molto vicino ai diffusori, devono ovviamente esserci lunghi cavi di segnale nascosti da qualche parte: c'è un tipo di canale particolare o qualche buffer nascosto, per minimizzare le perdite di segnale?

I finali Atelier du Triode 300B sono collegati al banco di missaggio tramite un'uscita bilanciata a trasformatori accoppiati. Questi pilotano cavi da 18 metri a bassissima impedenza, che minimizzano le perdite di segnale. A monte del finale c'è un ulteriore trasformatore, con un avvolgimento secondario singolo per convertire nuovamente il segnale in modalità single-ended.

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:!: :?:

F.Calabrese
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 12 marzo 2017, 10:30

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Esilarante...

F.C.

P.S.: Chissà quanto costa... :lol:

bepi67
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da bepi67 » domenica 12 marzo 2017, 11:22

Questi qui fanno un DJ set con il monotriodo, giusto per riprodurre dischi in cui tra l'altro NON esisterà uno strumento suonato, ma è tutto campionato e sintetizzato.

Mi viene da ridere.

Buona domenica a tutti.
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

F.Calabrese
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 12 marzo 2017, 12:41

bepi67 ha scritto: Mi viene da ridere...
Vedo che non sono il solo...

Saluti
F.C.

oblomov
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da oblomov » domenica 12 marzo 2017, 17:01

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I finali Atelier du Triode 300B sono collegati al banco di missaggio tramite un'uscita bilanciata a trasformatori accoppiati. Questi pilotano cavi da 18 metri a bassissima impedenza, che minimizzano le perdite di segnale. A monte del finale c'è un ulteriore trasformatore, con un avvolgimento secondario singolo per convertire nuovamente il segnale in modalità single-ended.
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http://www.hifi-italianstyle.com/made-i ... du-triode/

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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da oblomov » domenica 12 marzo 2017, 17:04

http://www.hifi-italianstyle.com/

iniziativa carina ed inevitabile...

F.C. NON pervenuto...

oblomov
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da oblomov » domenica 12 marzo 2017, 17:22

https://www.youtube.com/watch?v=Vpjf4l3 ... e=youtu.be

BBC London Tonight, 24th Feb 2017 Spiritland

25 feb 2017

Against the acoustic soup of London, a small Kings Cross club called Spiritland is now offering a more intimate and rarefied, aural experience.

https://www.youtube.com/watch?v=8l9np3i5xsQ

Spiritland: A new vinyl listening experience

5 dic 2016

A guide to Spiritland, London's newest vinyl listening space, complete with bespoke analogue sound system, radio production studio and the capacity to finally play music the way it was intended to be heard.

elettro
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Re: Apologia dei sub a tromba. Se conoscessero...

Messaggio da elettro » domenica 12 marzo 2017, 21:19

Non è la prima volta che sento di questo esperimento...lo fece anche un famoso dj un tempo..
A parere mio, se negli impianti pro dessero fine ai file PC-Mac nel loro streaming di cui ora non ricordo l'algoritmo, dei file mp3 pre mixati e degli operazionali dei Mixer, sarebbe meglio..per il resto - rimango della scuola degli ampli in classe A/B e della potenza in continua erogabile doppia ripetto a quella da progetto con l'impedenza nominale dei diffusori, come facevano i Pink Floyd.Ogni tanto, qualche dj rispolvera il piatto Technics 1210 col vinile...molto meglio.

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