Questioni di... (il suono dei DAC)

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F.Calabrese
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Questioni di... (il suono dei DAC)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 20 marzo 2017, 0:35

In questi giorni ho organizzato molte prove d'ascolto, dalle quale sono io il primo ad aver imparato aspetti interessantissimi, di cui vi racconto.

In due parole... sono stato colpito dal fatto che più di un appassionato ha chiuso gli occhi (pardon... le orecchie...!) dinanzi all'elefante che aveva seduto davanti... concentrando in alternativa l'attenzione su particolari assolutamente insignificanti.

Se si trattasse di un comportamento in buona fede, lo dovremmo ascrivere a cavallo tra l'ingenuità e la dabbenaggine...

Ma gli appassionati coinvolti erano tutt'altro che cretini.

Dunque sorge spontaneo il dubbio che alcuni (pochi) appassionati sventolino la bandiera della soggettività più inconsulta ed uterina solo allo scopo di esercitare un potere contrattuale nei confronti di chi abbia malauguratamente a che fare con loro.

Il loro grosso problema è che anche i progettisti ci sentono... e tanti altri appassionati pure...!

Pertanto il loro "giudizio personale" assume tinte umoristiche... nel migliore dei casi...

Nel prossimo post vi proporrò una riflessione ancora più seria.

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 20 marzo 2017, 0:35

E' la seconda volta che -in casa mia- si effettua un confronto all'ascolto tra il Behringer DCX-2486 e due DAC "supremi"...il primo dei quali in vendita a ben ventimila Euro...

Nel primo caso (DAC da 20KEuro) la differenza era quasi inavvertibile, nel senso che in due brani sembrava suonar meglio il DCX-2496, mentre in altri due brani risultava superiore il contendente...

Nel secondo caso la differenza era ancora una volta percepibile solo elevando al massimo l'attenzione, in occasione della prova d'ascolto.

Ne possiamo trarre la logica deduzione che i DAC del DCX-2496 siano quanto meno alla pari di quelli dei migliori DAC esistenti, cosa che peraltro è del tutto confermata dalle misurazioni... ( viewtopic.php?f=5&t=5907&start=0 )

Ma questo è solo il primo gradino di un banale ragionamento...

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 20 marzo 2017, 0:39

Ora fate bene attenzione: il Behringer DCX-2496 non è praticamente MAI utilizzato in banda larga, come lo sono tutti gli altri DAC ed anche i Super-DAC.

Il DCX-2496 ha sei uscite che vengono filtrate in alto ed in basso, per cui hanno un banda assai più ristretta della solita banda audio 20Hz/20 KHz.

Ma in queste condizioni subentra una riduzione del rumore di fondo ed un aumento della dinamica calcolabili in base a questa formula:

Immagine

Come potete vedere... si tratta di parecchi dB di dinamica (o di risoluzione) in più...

Ora ragioniamo seriamente: se il DCX-2496 supera alla pari il confronto diretto con almeno due Super-DAC quando è utilizzato i banda larga... beh... è chiaro che al restringersi della banda di lavoro effettiva il DCX diventerà via via superiore... in proporzione alla restrizione di banda di lavoro.

SI'... avete capito bene... abbiamo appena accertato che il Behringer DCX-2496 può stracciare qualsiasi DAC "fighetto" in circolazione.

Con buona pace di quelli che ci hanno buttato sopra diecimila Euro.

Salutoni
F.C.

Max
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da Max » lunedì 20 marzo 2017, 9:05

Penso che molto banalmente e senza avventurarsi in considerazioni su banda e rumore la verità è che fare buoni circuiti di conversione D/A è molto più facile ed economico di quello che vorrebbero farci credere e/o che certi appassionati sono "disposti" a credere (altrimenti cade il loro castello di carte).

La situazione è tale per cui a fronte di una strada abbastanza tracciata in termini di "gradi" di ottimizzazione del progetto di un DAC, è molto difficile stabilire dove finiscono le cose che hanno un qualche effettivo risultato sulla bontà del suono e dove iniziano quelle squisitamente "elettriche" - che migliorano le specifiche strumentali e che fanno parte comunque delle pratiche di buona progettazione elettronica ma che sono appena marginalmente utili in termini di suono.

Ovviamente tutto questo non si può dire tra audiofili perché non solo è inaccettabile per coloro che spendono cifre a quattro zeri per le elettroniche, ma rompe le uova nel paniere a chi ha costruito una religione (e un conseguente business) su tutta la faccenda dell'ottimizzazione dei PC per la musica.

ceccus
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da ceccus » lunedì 20 marzo 2017, 9:20

Salve,
Completamente d'accordo ... soprattutto sulla parte legata al "business".
E lo dico con cognizione di causa , visto che con "i bit e i byte" ci lavoro quotidianamente da circa 30 anni ...

Ciao !!

elettro
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da elettro » lunedì 20 marzo 2017, 10:04

Ottimo, ok...ho sempre guardato con scetticismo i dac esoterici, poi..se qualcuno vuole sviluppare quella formula, lo ringrazio..giusto per approfondire.
In un negozio della mia città...il rivenditore mi dicveva:" Mah, se non spendi almeno 500€ non suonano .."

A parte le visioni scintifiche, penso - ma è un parere - che alla fine i migliori hanno un reale gap di tensione in uscita leggermente superiore che gli regala dinamica, poi - per quanto concerne il rumore - è una questione di lotti di produzione dei dac e operazionali. Richiedere al costruttore un DAC od un operazionale di uscita pre-out con determinate caratteristiche certificate, può implementare il loro costo - poiché alla fine si tratta di scartarne 99 su 100 per avere quello che risponde alla specifiche del cliente. La produzione è la medesima, e fino a qui siamo nel campo delle caratteristiche fisiche.

Lancio la sfida...cosa montano in uscita i Super - Dac esoterici come pre-out ...i soliti Operazionali Bor-Brown..

Mi riservo di approfondire...

spawnman
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da spawnman » lunedì 20 marzo 2017, 11:09

Mio solito piccolo contributo.
ho avuto svariati dac detti "economici" diciamo sotto le 500 euro....
Tutti invariabilmente suonavano (e ci mancherebbe) ma nel limite delle loro orecchie, più o meno uguale...
Avuta anche una M-AUDIO FAST TRACK PRO anch'essa (70 euro!!) suonava come i dac che avevo avuto.
Poi ho avuto per ...fortuna, un paio di DAC con il famigerato SABRE....e anche lì delusione....
Poi avendo avuto l'occasione e conoscendo il marchio, ho preso un AUDIO-GD master 7.
Mi spiace ammettere che, generalmente d'accordo con i presenti, il nuovo DAC (che ricordo, anche se ho preso usato a moolto meno, costa sui 2300 euro) va veramente molto meglio, avendo una naturalezza del suono che non avevo mai riscontrato prima. Chiedo a chi se ne intenda di vedere nel sito della audio-gd le caratteristiche in quanto io ascolto, non misuro (causa la mia ignoranza elettronica).
Diciamo che se correlassimo la qualità al peso..... il master7 sarebbe un campione (e dalle foto sul sito si capisce bene perchè.....è veramente zeppo di componenti! Anche se so che molti componenti non vuol dire buon prodotto....) in quanto arriva a pesare come un discreto amplificatore!
Parliamo di un dac che usa 8 PCM1704UK (la miglior versione).
Come potete spiegarmi ciò? Non credo (almeno lo spero...) che sia mia suggestione.
Saluti
Andrea

danco
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da danco » lunedì 20 marzo 2017, 11:13

Gli stadi di uscita dei convertitori, anche supertop, sono nel 90% dei casi ad operazionali. Qualcuno si è cimentato in stadi di uscita a discreti e qualcuno a valvole. Il punto è che, come sempre, tutto dipende dal progetto. I DAC BB sono in corrente e quindi necessitano di convertitore I/V, e qui le cose possono farsi interessanti. I DAC AKM sono in tensione (e credo che lo stesso valga per i Wolfson) e qui tutto quello che si può fare è evitare di peggiorare la qualità di quanto esce dal chip. Gli ESS possono essere usati in corrente o in tensione.
Di fatto in qualsiasi caso, tutto ciò che supera i 500 euro è da guardare con sospetto.
Personalmente ho provato PROCEED (MARK LEVINSON), RME, VIOLECTRIC (LAKE PEOPLE) e BEHRINGER e le differenze sono sempre state sfumatore, forse solo con il VIOLECTRIC ho sentito qualche cosa di veramente diverso, in meglio, e udite udite lo stadio di uscita era fatto con i TL072 in configurazione instrumentation amplifier (!).
Per chiudere un esempio lampante di cosa è il business è proprio VIOLECTRIC, branca hi-fi di LAKE PEOPLE, produttore di elettroniche pro di alto livello. Andate a vedere i prodotti, confrontando le caratteristiche tra pro e hi-fi, e poi guardate i listini.
Buon proseguimento.

Danilo

P.S.: a conti fatti, per la mia esperienza, un RME ADI2, che usato si trova anche a 300 euro, è quanto di meglio si possa avere come rapporto qualità prezzo, considerando che è anche un eccellente convertitore AD.

F.Calabrese
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Re: Questioni di... (il suono dei DAC)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 20 marzo 2017, 11:43

spawnman ha scritto:...
ho avuto svariati dac detti "economici" diciamo sotto le 500 euro....
Tutti invariabilmente suonavano (e ci mancherebbe) ma nel limite delle loro orecchie, più o meno uguale...
Avuta anche una M-AUDIO FAST TRACK PRO anch'essa (70 euro!!) suonava come i dac che avevo avuto.
Poi ho avuto per ...fortuna, un paio di DAC con il famigerato SABRE....e anche lì delusione....
Poi avendo avuto l'occasione e conoscendo il marchio, ho preso un AUDIO-GD master 7...
E ti credo che suona !!!

La migliore qualità all'ascolto di alcuni DAC si spiega praticamente sempre con il dimensionamento e la configurazione delle alimentazioni, più che in base al tipo di processori impiegati.

per capirci... ecco il tuo DAC Audio-GD aperto...

Immagine

C'è poco da aggiungere.

Saluti
F.C.

P.S.: Se però un DAC super-alimentato suona come il DCX-2496... possiamo dire che il suo progettista è una schiappa...???

danco
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Re: Questioni di potere (contrattuale)...?

Messaggio da danco » lunedì 20 marzo 2017, 12:05

Oppure non è così vero che le alimentazioni fanno un grande differenza. O meglio, le alimentazioni fanno sicuramente differenza ma vale sempre il discorso che è il progetto a 360 gradi che fa la vera differenza. E torno all'RME ADI 2 con alimentazione switching che suona benissimo ed alle misure di AR aveva stracciato convertitori da 30Kg e 30KEuro lasciando un imbarazzo che si percepiva benissimo leggendo l'articolo.

Danilo

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