Acque calme, sin troppo...
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Acque calme, sin troppo...
siii proprio quello!
negli anni ha aumentato e di parecchio la raccolta... davvero sconvolgente.
a parte considerazioni sulla sanità mentale, estendibile a molti rami del collezionismo (e io con i collezionisti ci ho sempre lavorato nel bene e nel male); ma ci sono davvero alcuni oggetti che credo siano ultrarari, tipo addattatori a ponte, linee di ritardo, ventola di raffreddamento in rack... tutto marchiato originale SAE... davvero impressionante.
un saluto
Marco
negli anni ha aumentato e di parecchio la raccolta... davvero sconvolgente.
a parte considerazioni sulla sanità mentale, estendibile a molti rami del collezionismo (e io con i collezionisti ci ho sempre lavorato nel bene e nel male); ma ci sono davvero alcuni oggetti che credo siano ultrarari, tipo addattatori a ponte, linee di ritardo, ventola di raffreddamento in rack... tutto marchiato originale SAE... davvero impressionante.
un saluto
Marco
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Re: Acque calme, sin troppo...
Ci sono anche alcune elettroniche Audiometric fatte da SAE...!aldusmanutius ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2017, 16:59siii proprio quello!
negli anni ha aumentato e di parecchio la raccolta... davvero sconvolgente.
a parte considerazioni sulla sanità mentale, estendibile a molti rami del collezionismo (e io con i collezionisti ci ho sempre lavorato nel bene e nel male); ma ci sono davvero alcuni oggetti che credo siano ultrarari, tipo addattatori a ponte, linee di ritardo, ventola di raffreddamento in rack... tutto marchiato originale SAE... davvero impressionante.
(ma non il finale a cubetto, che era di Mariani)
Saluti
F.C.
Re: Acque calme, sin troppo...
Veramente mi sa che c'erano alcuni SAE fatti negli stessi locali dove venivano fatti gli Audiometric, che era marchio di Audio Consultants (Mariani).
Il cubetto AM 400 (notare che il cubo di Carver si chiamava M400...) era un rebrand dell'Adcom GFA1, o forse il contrario...
All'interno c'erano quattro finali SAE.
Il cubetto AM 400 (notare che il cubo di Carver si chiamava M400...) era un rebrand dell'Adcom GFA1, o forse il contrario...
All'interno c'erano quattro finali SAE.
Re: Acque calme, sin troppo...
Quindi anche se c'era scritto Made in Usa, di fatto quei modelli erano costruiti in Italia ?
Pino
Pino
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !
Re: Acque calme, sin troppo...
Grazie per la cortese ed esaustiva risposta, Steinbeck, e scusami per la mia non sollecita replica, dovuta ad impegni lavorativi.Steinbeck J. ha scritto: ↑giovedì 11 maggio 2017, 10:56Nicky, mi sa che tu fai parte di quei soggetti che dovrebbero fare il salto in più, non entry level, almeno a leggere del parco giochi di cui sei in possesso.
In ogni caso, se vuoi assaggiare cosa possano fare oggi 1000 euro, potresti acquistare in ordine questo
dac:
focusrite scarlett 2i2 128 euro
https://www.strumentimusicali.net/produ ... tion).html
subwoofer: behringer nekkst k10s 235*2
https://www.strumentimusicali.net/produ ... inger-nekk
diffusori: behringer b2031a 369
https://www.strumentimusicali.net/produ ... ringer-b20
Cavi necessari per i collegamenti: 50 euro.
Totale 1017 euro circa.
Non avresti la dinamica di un sistema da 100db o la raffinatezza delle tue elettroniche, ma ti mostra cosa si può fare con 'poco' (1000 euro sono pur sempre tanti soldi...). Volendo si può optare per un dac migliore, magari un teac ud503 (o il meno costoso ud501), che ti permetterebbe di collegare anche la meccanica di lettura che hai. Il focusrite ha solo un collegamento usb, nient'altro.
Oppure, se vuoi dinamica e vuoi puntare ad un sistema da non cambiare più, magari usando alcuni pezzi che già possiedi, potresti optare per:
electrovoice zx4 (quasi 100db di efficienza!)
2 subwoofer da 18" (io opterei per due B&C 18tbw100 in cassa chiusa da circa 150 litri, che nel tuo spazio dovrebbero essere pi che abbastanza)
crossover dbx 223xs
ps. Ho visto su mercatinomusicale una coppia di EV zx4 usati al prezzo del diffusore singolo. Potresti prenderli per provare l'alta efficienza e nel peggiore dei casi potresti rivenderli. Nel PA non dovrebbe essere difficile darli via.
A "naso" sarei portato ad optare per la soluzione con le Diva 262+sub, che mi co sentirebbe di utilizzare le mie elettroniche.
Devo dire però che il suggerimento dell'alta efficienza con le EV mi stuzzica alquanto, ma - a parte la bruttezza estetica (non amo la mobilia lucida, ma almeno un minimo di presentabilitá per l'occhio non guasterebbe in casa...) - ho sempre avuto dubbi proprio in termini di fatica di ascolto e di resa sulle voci, a questi livelli entry level almeno.
Le mie Magneplanar hanno evidenti difetti in termini di capacitá dinamica (ahimè) e di resa sulle basse, ma lá dove aggradano il mio orecchio (gamma media ed alta, riproduzione delle voci, tridimensionalitá degli strumenti, e via discorrendo) costituiscono un (personalissimo) riferimento, nel loro segmento, con cui fare i conti.
Confesso peraltro la mia ampia ignoranza in materia di alta efficienza e trombe; le mie uniche (per quanto estese) esperienze di ascolto si limitamo alle Avangarde Trio di un amico che però, devo confessare, non mi hanno mai convinto appieno.
Vedrò dunque il da farsi (anche perché le mie MG hanno subito il periodico scollamento dei filamenti e non so a chi farle riparare, visto che il vecchio importatore del marchio non é più operativo) e continuerò a leggere con interesse gli sviluppi sil forum.
PS: per Ciroschi: grazie anche a te, ma la mia stanza 4 x 4 purtroppo non si può cambiare.
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Re: Acque calme, sin troppo...
Le schede erano costruite a Taiwan e le scocche in USA. Il tutto era assemblato a Modena.
Mariani sovrintendeva puntigliosamente: ricordo che collaudava UNO per UNO i finali, dopo una notte di burn-in ad un terzo della potenza (=massima dissipazone).
Saluti
F.C.
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Re: Acque calme, sin troppo...
Ne ho anch'io una coppia con lo stesso problema.Nicky ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2017, 22:59...
Vedrò dunque il da farsi (anche perché le mie MG hanno subito il periodico scollamento dei filamenti e non so a chi farle riparare, visto che il vecchio importatore del marchio non é più operativo) e continuerò a leggere con interesse gli sviluppi sul forum.
Se troverò la soluzione, non mancherò di scriverla qui.
Saluti
F.C.
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Re: Acque calme, sin troppo...
Le electrovoice in questione non sono proprio entry level dato che non scontate vengono quasi 1000 euro a diffusore..
Le avantagarde non le ho mai ascoltate, ma non le prenderei mai in considerazione proprio per come sono progettate. Non possono non essere affette da una serie di problemi dati dalla grandezza delle trombe ed i tagli utilizzati.
Un'idea potrebbe essere prendere intanto i subwoofer, che potresti utilizzare anche con i difussori e le elettroniche che possiedi.
Non sono nulla di High End o di definitivo, ma fanno il loro lavoro.
Da lì in poi puoi decidere se provare con le Indiana Line o i diffusori che ti ho suggerito.
Saranno brutti, ma volendo puoi fargli dare una mano di colore e renderli come desideri.
Oppure scegli la via più semplice e sicura. Ti affidi a Fabrizio e risolvi i problemi alla radice, dimensioni della stanza inclusa.
Le avantagarde non le ho mai ascoltate, ma non le prenderei mai in considerazione proprio per come sono progettate. Non possono non essere affette da una serie di problemi dati dalla grandezza delle trombe ed i tagli utilizzati.
Un'idea potrebbe essere prendere intanto i subwoofer, che potresti utilizzare anche con i difussori e le elettroniche che possiedi.
Non sono nulla di High End o di definitivo, ma fanno il loro lavoro.
Da lì in poi puoi decidere se provare con le Indiana Line o i diffusori che ti ho suggerito.
Saranno brutti, ma volendo puoi fargli dare una mano di colore e renderli come desideri.
Oppure scegli la via più semplice e sicura. Ti affidi a Fabrizio e risolvi i problemi alla radice, dimensioni della stanza inclusa.
Re: Acque calme, sin troppo...
...il fatto é che in questo momento ho pochissimo tempo (leggasi:zero) da dedicare all'impianto, anche a causa della saturazione psicologica dovuta ad un settore che ha ormai perso completamente il suo appeal (il re, grazie a dio, é ormai nudo).
Mi piacerebbe quindi ritrovare il sano di divertimento e la curiositá degli inizi, ragion per cui mi stuzzicava l'idea di sperimentare qualcosa senza imbarcarmi in certo impegno economico. E se poi, come praticamente da sempre si sbandiera sul forum, i diffusori mainstream sono ciofegoni asfittici, quale migliore occasione di sperimentare sul campo se, spendendo in maniera intelligente una cifra relativamente modesta, non sia possibile superare/avvicinare/eguagliare le prestazioni dei miei attuali diffusori senza dovermene piú sobbarcare le idiosincrasie e la delicatezza gestionale (nastri, membrane in mylar, ingombri, ecc.).
Se poi tanto dovesse darmi tanto, il passo piú lungo sarebbe dietro l'angolo.....
Mi piacerebbe quindi ritrovare il sano di divertimento e la curiositá degli inizi, ragion per cui mi stuzzicava l'idea di sperimentare qualcosa senza imbarcarmi in certo impegno economico. E se poi, come praticamente da sempre si sbandiera sul forum, i diffusori mainstream sono ciofegoni asfittici, quale migliore occasione di sperimentare sul campo se, spendendo in maniera intelligente una cifra relativamente modesta, non sia possibile superare/avvicinare/eguagliare le prestazioni dei miei attuali diffusori senza dovermene piú sobbarcare le idiosincrasie e la delicatezza gestionale (nastri, membrane in mylar, ingombri, ecc.).
Se poi tanto dovesse darmi tanto, il passo piú lungo sarebbe dietro l'angolo.....
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Re: Acque calme, sin troppo...
Nel tuo caso sarebbe stato ideale il Kit con le Pure Acoustics Pro-838: peccato non siano più prodotte !Nicky ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2017, 0:06...il fatto é che in questo momento ho pochissimo tempo (leggasi:zero) da dedicare all'impianto, anche a causa della saturazione psicologica dovuta ad un settore che ha ormai perso completamente il suo appeal (il re, grazie a dio, é ormai nudo).
Mi piacerebbe quindi ritrovare il sano di divertimento e la curiositá degli inizi, ragion per cui mi stuzzicava l'idea di sperimentare qualcosa senza imbarcarmi in certo impegno economico. E se poi, come praticamente da sempre si sbandiera sul forum, i diffusori mainstream sono ciofegoni asfittici, quale migliore occasione di sperimentare sul campo se, spendendo in maniera intelligente una cifra relativamente modesta, non sia possibile superare/avvicinare/eguagliare le prestazioni dei miei attuali diffusori senza dovermene piú sobbarcare le idiosincrasie e la delicatezza gestionale (nastri, membrane in mylar, ingombri, ecc.).
Se poi tanto dovesse darmi tanto, il passo piú lungo sarebbe dietro l'angolo.....
Il nuovo Kit è decisamente più ingombrante, anche se altrettanto economico.
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Buon divertimento
F.C.