Ancora sui formati audio.

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Moderatore: F.Calabrese

bepi67
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Ancora sui formati audio.

Messaggio da bepi67 » venerdì 12 maggio 2017, 6:25

Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

F.Calabrese
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 maggio 2017, 10:13

E' evidente che ci troviamo ancora una volta dinanzi ad una non si sa quanto ingenua confusione.

Da una parte il termine "compressione" viene -giustamente- impiegato per descrivere la riduzione della dimensione dei Files musicali MP3.

Dall'altra parte si sottintende sempre il secondo significato del termine "compressione", vale a dire la riduzione della dinamica operata elevando i livelli dei pianissimo ed abbassando quello dei pieni orchestrali (o degli strumenti più potenti nel Pop-Rock). Questa seconda compressione è verosimilmente presente in tutti i diversi formati ascoltabili ed egualmente: ALTRIMENTI LE DIFFERENZE ALL'ASCOLTO SAREBBERO STATE MACROSCOPICHE !!!

I tre giornalisti del Guardian hanno quasi certamente ascoltato i diversi brani con un impianto Linn, vale a dire un normale impianto domestico di limitatissime capacità dinamiche. Come dire che un VERO master 24 Bit di un gruppo Rock avrebbe dovuto mandare a fondo corsa i wooferetti, con effetti a dir poco esilaranti sulla qualità percepibile. Ma nulla di questo è avvenuto, da quanto si evince leggendo i commenti.

In sintesi: il confronto tra Master non compresso (in alcun modo), CD ed MP3, avrebbe dovuto svolgersi in uno Studio di Registrazione dotato di monitor in grado di raggiungere i 130 dB di Picco Lineare con poca distorsione. In questo caso il Master sarebbe stato l'unico formato accettabile e fedele. Il CD (inevitabilmente compresso nella dinamica) sarebbe apparso per quello che è... e l'MP3 sarebbe risultato null'altro che la caricatura del CD.

Ora però seguitemi con attenzione...

Esiste un elemento che sconvolge tutto il ragionamento qui sopra. Dovete sapere che dagli anni '90 si sono diffusori nei maggiori Studi dei mixer dotati di compressori dinamici per ciascun canale d'ingresso. E questi compressori sono stati impiegati anche al momento di registrare le singole tracce, oltre ad essere sicuramente impiegati al momento del missaggio (dal quale si ottiene appunto il Master).

DUNQUE E' POSSIBILE CHE PER MOLTISSIMI BRANI NON ESISTA ALCUNA VERSIONE NON DINAMICAMENTE COMPRESSA...!!!

Detto questo, è chiaro che i volonterosi sostenitori dei formati superiori si scontrano contro una realtà di generale compressione dinamica, nella quale effettivamente ha più senso distribuire MP3 e CD, piuttosto che Master comunque dinamicamente compressi ed asfittici.

Meditate...

Saluti
F.C.

geeksAgainstLoudness
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da geeksAgainstLoudness » venerdì 12 maggio 2017, 15:19

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 12 maggio 2017, 10:13
DUNQUE E' POSSIBILE CHE PER MOLTISSIMI BRANI NON ESISTA ALCUNA VERSIONE NON DINAMICAMENTE COMPRESSA...!!!
Saluti
F.C.
Io temo che, invece, sia peggio, e cioe' che venga usata come mezzo per vendere I vinili, o edizioni speciali.

Prendiamo Adele ad esempio:
Adele 21: CD Dynamic Range 6 (gia' schifo), vinile 11 (decente)
Adele 25: CD Dynamic Range 5 (gia' schifo), vinile 11 (decente)

Nel caso di Adele, quindi, almeno un master decente esiste. Ma lo "riservano" al vinile (quando probabilmente un DR di 11 lo puoi tranquillamente mettere dentro a meno di 16bit).

Per confronto, i Dire Straits (noti per "suonare piano" ma proprio per mantenere un elevato DR) offrono:
Dire Straits Love Over Gold: CD DR 14, vinile 14, CD Remaster 11
Dire Straits Brothers in Arms: CD DR 16, vinile vecchio 14, vinile 2006 11

Quindí nel caso dei Dire Straits, dove il punto di partenza era gia' fantastico, comunque il remaster ha fatto danni, vinile o no.

Metallica, noti per essere peggiorati di album in album:
Metallica Metallica: CD DR 11, vinile DR 13, cofanetto 4 vinili 45rpm 180gr DR 8 (cofanetto che ho pagato caro e suona peggio del CD!!!)
Metallica Death Magnetic: CD DR 3, vinile 9, versione scaricata dal Guitar Hero III 12, Pono Music 5

Qui e' interessante, perche' i Metallica hanno un bel suono ai concerti. Ed e' interessante la versione scaricata da GHIII:
http://dr.loudness-war.info/album/view/111080
Viene chiamata "Death Magnetic (before Rick Rubin wrecked it for good)".
In ogni caso, anche qui sul vinile il DR e' meglio.

Interessante anche che il Pono Music di Neil Young non usi il master con DR 12, ma lo stesso schifo dell'album commerciale.

In sostanza, visto che un DR decente ci sta su vinile, bobine, CD, MP3... sembra che l'astuzia sia quella di riservare la versione ad alta dinamica al vinile, proprio per venderli. Ma il master c'e'.

Quello che mi domando e': ma possibile che gli artisti non vomitino quando si sentono suonati alla radio??? OK, business is business, pero' per dire Adele e' una che e' fuori dal coro, fa l'album se/quando vuole, concerti solo quando le va... Ma alla fine DR 5?????

Per cui e' chiaro, tutto gira attorno al confondere (volutamente) compressione digitale e compressione dinamica. Credo che Pono Music sia andato male proprio per questo, avesse veramente offerto i master ad alto DR, ci saremmo tutti fiondati li a scaricarli, Pono Player o no.

In sostanza, al momento sembra che l'unico modo per avere accesso ad un DR decente sia comperare i vinili e ripparli. Ma, con buona pace degli analogisti, il vinile NON suona meglio perche' e' analogico, ma solo perche' NON VIENE COMPRESSO QUANTO IL CD.

Quando basterebbe offrire (anche ad un prezzo premium parificato al vinile che io, personalmente, pagherei) la versione "High DR" dello stesso album in digitale.

Che tristezza...

geeksAgainstLoudness
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da geeksAgainstLoudness » venerdì 12 maggio 2017, 15:26

Riguardo a Rick Rubin, da wiki: https://en.wikipedia.org/wiki/Rick_Rubin

Criticism[edit]

Not all artists who have worked with Rubin have enjoyed his production style. Although he and his bandmates had some positive things to say about Rubin, Slipknot's lead singer Corey Taylor said that he met Rubin only four times during the entire recording process of Vol. 3: (The Subliminal Verses) and that Rubin barely came to the studio: "... we were being charged horrendous amounts of money. And for me, if you're going to produce something, you're fucking there. I don't care who you are."[23] He also added: "The Rick Rubin of today is a ... shadow of the Rick Rubin that he was. He is overrated, he is overpaid, and I will never work with him again".[24]

"Loudness war"[edit]

Since at least 1999, Rubin has been criticized by listeners for contributing to a phenomenon in music known as the loudness war, in which the dynamic range of recorded music is compressed and sometimes clipped in order to increase the general loudness. Albums produced by Rubin that have been criticized for such treatment include:
Californication by the Red Hot Chili Peppers (1999) – Tim Anderson of The Guardian criticized its "excessive compression and distortion",[25] and Stylus Magazine said it suffered from so much digital clipping that "even non-audiophile consumers complained about it".[26]
Death Magnetic by Metallica (2008). Some fans have preferred the Guitar Hero version of Death Magnetic, even though it was released for gameplay and not listening, because it was not subject to the same compression.[27][28][29]
13 by Black Sabbath (2013) – Ben Ratliff of The New York Times said, "The new Black Sabbath album was produced by Rick Rubin, who some believe to be a prime offender in the recent history of highly compressed and loudly mastered music – a major cause of ear fatigue ... 13 is mastered loudly, too ... Your ears aren't given room to breathe".[30] Jon Hadusek of Consequence of Sound wrote, "Rubin ... deserves disparagement for the way he mixed the audio levels, which are crushed by distortion and compression. Otherwise well-recorded songs are blemished, an affliction all too pervasive in the modern music industry".[31]

geeksAgainstLoudness
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da geeksAgainstLoudness » venerdì 12 maggio 2017, 22:37

Ricordo anche un lontano episodio. Era il lontano 1996, anno in cui completai il mio impianto audio (che purtroppo non ho piu'). E sull'onda della scoperta dei Dire Straits, comperai Mark Knopfler - Golden Heart.

Mi accorsi subito che nel suono c'era qualcosa che non andava. Suonava "carico", basso muggente persino sui diffusori da stand, fatica d'ascolto, e cosi', pur piacendomi le canzoni, l'album venne presto dimenticato. Ricordo ancora la sorpresa di ritrovare un album "mal registrato" (cosi' li chiamavo) dal cantante dei maestri del "ben registrato".

Cosi' per curiosita', oggi sono andato a vedermi il DR: 8 :oops: .

Ecco, forse questo e' il mio primo album vittima della Loudness War. E me n'ero accorto ad orecchio, su un sistemino entry-level (OK non proprio entry level), prima ancora che di Loudness War se ne cominciasse a parlare.

F.Calabrese
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 maggio 2017, 23:20

Bella idea quella di ripercorrere con la memoria la scoperta personale della compressione dinamica.

Per me fu quasi traumatica, nel senso che ero abituato ad ascoltare The Wall dei Pink Floyd con il Mostro di Stereoplay, a livelli pazzeschi, ma sempre per brevissimi ascolti. Il vicino della palazzina davanti se ne era accorto e mi chiedeva come mai non superassi mai il minuto o due...

Poi la scoperta -a Londra- dove ero andato per noleggiare un mixer Midas da Brittannia Row (il Service dei Pink Floyd). Brian Grant mi consigliò di andare a "sentire" il film di Alan Parker con l'omonimo titolo, allora in proiezione al cinema Odeon di Leicester Square, ed io andai.

Ricordo ancora la ventata in corrispondenza della rottura della catena, dopo la scena dell'aspirapolvere... e ricordo le lagrime che mi sono venute spontaneamente...

Accidenti...!!! QUELLA era la dinamica VERA di quel brano...! e non certo la versione addomesticata, su vinile che impiegavo per le prove a casa...!

In occasione di quella proiezione era impiegato il formato sei piste -magnetico- con un processore Dolby CP-200. L'impianto era a due vie, con tre colonne di sei W-Bin (ciascuno un 18"/47cm caricato a tromba) per i bassi e sei trombe Altec da 40 X 20 gradi (sì... quelle lunghissime...) pilotate ciascuna da un canale di un Quad 405. I finali dei bassi erano degli Altec, rigorosamente un canale per cono.

Da allora in poi ho sempre riso quando qualcuno mi diceva che la dinamica dei DVD è la stessa rispetto alle proiezioni Dolby Digital...

Saluti
F.C.

Marcotrix
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da Marcotrix » sabato 13 maggio 2017, 14:54

anche io penso che per le vecchie incisioni è vero, quello che è stato fatto, ormai è stato fatto, e se si trova qualcosa sono artefizzi.
io negli ultimi due anni sto ho acquistato qualche album
credo meno di una decina in formati superiori, (24bit/96hz -192hz) da appositi siti con delle registrazioni nuove e recenti.
Cito: la 2L, il sito hdtrack, ma ce ne sono altri...
certo per ora pochi titoli rispetto al panorama mondiale
ma ci si aspetta che aumentino in futuro.
credo che da qualche anno abbiano cominciato a registrare con una certa qualità. solo poi poi ci vendono il cd appiattito e tagliato come un prato col tosaerbe.
quello di adele ne è un esempio.
personalmente in alcuni miei album a 24bit/192hz la differenza la sento.
Sento un messaggio più ricco, non solo la musica bene ma percepisco anche l'ambiente di registrazione (non so se mi spiego) una scena piu reale. considerando il mio impianto giocattolo, chissa con un buon impianto.
Marco_trix

F.Calabrese
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da F.Calabrese » sabato 13 maggio 2017, 15:45

Uno dei tanti motivi per i quali io mi ostino ad utilizzare Cool Edit Pro2 come software per gli ascolti è che la sua schermata mostra impietosamente il livello di compressione delle incisioni moderne.

Guardate qui sotto... dopo meno di un minuto dall'inizio compaiono picchi tosati con grande accortezza... ma che suonano in modo osceno...


Immagine


Per la cronaca è un brano (anomalo) di Marco Lincetto.

Segue
F.C.

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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da F.Calabrese » sabato 13 maggio 2017, 15:51

Qui sotto -invece- potete vedere un caso di clipping manifesto, già a livello di registrazione.

Immagine

E' l'Ouverture 1812 di Tcaikovsky, nientemeno che nell'edizione Telarc !!!

Saluti
F.C.

geeksAgainstLoudness
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Re: Ancora sui formati audio.

Messaggio da geeksAgainstLoudness » sabato 13 maggio 2017, 17:12

Per assurdo, il clipping e' meglio della compressione estrema, ai fini di un restauro, nella mia modesta esperienza.

I moderni declipper (con cui ho cominciato a cimentarmi) fanno un buon lavoro di ricostruzione di quello che c'e' oltre lo 0dB digitale. Per cui, il brano si puo' salvare.

Invece la compressione estrema (senza clipping, vedi Adele) e' molto piu' difficilmente decomprimibile (in quanto bisogna indovinare che compressore e' stato usato). Ci ho provato ma sono ancora lontano da un risultato decente.

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