Sigma Acoustic MAAT: 150 mila Euro, 300Kg, made in Italy

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Moderatore: F.Calabrese

Diabolik
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Re: 150-200K€ - 300Kg - 100db e made in IT

Messaggio da Diabolik » giovedì 18 maggio 2017, 17:17

aldusmanutius ha scritto:
giovedì 18 maggio 2017, 16:48
ciroschi ha scritto:
giovedì 18 maggio 2017, 15:00
Salve,
un mio amico, che è stato ad ascoltare quei mostri, mi ha detto che, finché suonavano a basso volume, sembravano andare bene,
ma alzando il volume, meglio andarsene. :mrgreen:
Saluti.
prego? "a basso volume" ?
un difusore da 100 db dichiarato di sensibilità (quindi presumo con 1 w a 1 m) non riesce a suonare ad alto volume?
il tuo amico ascolta solo a 130 db forse? presumo ci sia qualcosa da rivedere o in lui o in qualcos'altro che non è lo speaker...
il fatto che dichiari un'efficienza medio-alta non implica necessariamente che sia in grado di suonare forte senza distorsione
Cordialità
Alberto

aldusmanutius
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Re: 150-200K€ - 300Kg - 100db e made in IT

Messaggio da aldusmanutius » giovedì 18 maggio 2017, 17:28

Bene Fabrizio,
interessante la tua puntualizzazione sul volume interno e sul carico dei woofers; la cosa mi era del tutto sfuggita. comunque quei woofers in fibra di carbonio non li conosco. secondo te sono di produzione derivata dal pro, customizzati ? (so che significa tutto e niente ma quantomeno è un punto di partenza).

Sui mid sbagli; non sono i classici Accuton ceramici (peraltro eccellentissimi se fatti lavorare in un range corretto ma confinabili al mondo degli R.D. data la sensibilità di 93 db). Anche questi trasduttori sembrano in fibra di carbonio come i woofer quindi vale la stessa domanda su cui possa essere il costruttore.

Premesso che come già sai sono un forte estimatore di quella configurazione chiamata volgarmente "D'Appolito" anche a me quattro mid in fila uno sopra l'altro mi lasciano un po' perplesso; ancor di più se messi di fianco a una coppia di tweeters a nastro; la cui dispersione orizzontale andrà a influenzare pesantemente quella dei mid. Forse l'intento era di creare un "Voicing" più puntiforme possibile (?, forse dico una gran cazzata), però qualcosa a braccio non mi torna. In prodotti commerciali i nastri mi piacciono (Raal, Fountek) ma van sempre interfacciati con grande cura, e in quanto a sensibilità vanno bene in un R.D. Nei dati della casa si parla di filtro di cross del prim'ordine, mah...

Fondamentalmente mi manca una riprova che certifichi innanzitutto la sensibilità dichiarata (100 o 102 vantati non ricordo ora con precisione).
In ogni caso per un R.D. è un gran bel passo in più rispetto al panorama disponibile che per la quasi totalità del mondo "audiophile" giace sotto i 92-93 db (dichiarati). Manca ( o sono io che non la vedo?) una risposta in frequenza che sia leggibile con certezza; mancano rilevazioni di distorsione e non a 90 db di spl... ; non so... una waterfall ? dichiarare un'impedenza "lineare di 8 ohm" a me sembra che meriti un approfondimento e vorrei vedere modulo e rotazioni di fase pubblicate.
insomma da un progettista come Zaninello (non è un autocostruttore dai) mi aspetto con chiarezza misure inoppugnabili; quello che leggo nella brochure è una forma di chiacchiere da marketing davvero inaccettabile e non solo alla luce della spesa, che immagino altissima in ossequio alla deriva folle dell'high-end attuale.

Ciò nonostante prima di metterci una pietra sopra si deve comunque provare ad ascoltarle e chi le denigra a priori senza averlo fatto ha la mia disistima.
Sul look... anche qui ... già sai; quel genere di speaker a me piace da morire (avendo avuto varie Magneplanar, Acoustat e Beveridge innumerevoli anni fa ho conservato un piacere per lo sviluppo dei totem in altezza) non farmene una colpa.
Certo... qui di snello e inseribile in ambiente.. non c'è molto...

dai magari vediamo se salta fuori qualche dato tecnico più chiaro su cui approfondire.
Marco

F.Calabrese
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Re: 150-200K€ - 300Kg - 100db e made in IT

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 18 maggio 2017, 18:54

aldusmanutius ha scritto:
giovedì 18 maggio 2017, 17:28
...
interessante la tua puntualizzazione sul volume interno e sul carico dei woofers; la cosa mi era del tutto sfuggita. comunque quei woofers in fibra di carbonio non li conosco. secondo te sono di produzione derivata dal pro, customizzati ?
...
Sui mid sbagli; non sono i classici Accuton ceramici (peraltro eccellentissimi se fatti lavorare in un range corretto ma confinabili al mondo degli R.D. data la sensibilità di 93 db). Anche questi trasduttori sembrano in fibra di carbonio come i woofer quindi vale la stessa domanda su cui possa essere il costruttore.

Premesso che come già sai sono un forte estimatore di quella configurazione chiamata volgarmente "D'Appolito" anche a me quattro mid in fila uno sopra l'altro mi lasciano un po' perplesso; ancor di più se messi di fianco a una coppia di tweeters a nastro;
...
Nei dati della casa si parla di filtro di cross del prim'ordine, mah...

Fondamentalmente mi manca una riprova che certifichi innanzitutto la sensibilità dichiarata (100 o 102 vantati non ricordo ora con precisione).
...
insomma da un progettista come Zaninello (non è un autocostruttore dai) mi aspetto con chiarezza misure inoppugnabili;
Quello che quoto è il post ideale... che si sogna in tutti i forum ! Grazie !!!

Da post come questi nasce un vero dibattito tecnico che informa i lettori e sollecita approfondimenti...!!!

E questo resta nella memoria del Forum !

Ma andiamo per ordine:

I due woofers si dice siano degli Scanspeak della serie Revelator, fuori catalogo... e come tali non sono di certo di derivazione Pro, come peraltro tradiscono le sospensioni "a gommone". Che la loro efficienza complessiva si avvicini o superi i 100 dB/1W/1m è alquanto improbabile, perché (basta osservare...) i due coni sono acusticamente lontani tra loro e dunque non interagiscono positivamente in termini di impedenza di radiazione. Sono anche lontani dalle pareti.

I quattro Mid potrebbero essere anch'essi Scanspeak... ed anche qui i 100 dB/1W/1m sono quanto mai improbabili. Molto più facile ottenerli con un solo cono di superficie pari alla somma di quelli, caso in cui ci penserebbe l'aumentata impedenza di radiazione a dare il contributo indispensabile al raggiungimento di quel livello di efficienza che -ricordiamolo- è assai vicino al limite fisico raggiungibile con la radiazione diretta.

L'idea di affiancare mid e tweeter è in effetti il problema acustico maggiore di questi diffusori, risolvibile solo impiegando un filtro ad altissima pendenza (36-40 dB/ottava), che non mi sembra proprio essere stato nemmeno considerato.
Diversamente, è più che lecito aspettarsi interferenze di fase positive e negative (=cancellazioni) nella gamma di frequenze intorno al taglio , specialmente alle frequenze di poco superiori.
Una cosa disastrosa per quanto riguarda l'immagine stereo.
La tua affermazione circa il fatto che la casa parli di filtri del primo ordine non lascia affatto speranze...

Che Zaninello si comporti "come un autocostruttore" a me sembra talmente evidente che non dovrebbe essere il caso di discuterne nemmeno... Di lui non sono noti articoli tecnici, conferenze, misure pubblicate e replicabili... in due parole tutto quello che fa la differenza tra un volonteroso e fantasioso autocostruttore ed un vero progettista (tipo Earl Geddes o Peter Walker). In proposito io invito tutti quelli che ci leggono a cliccare questi due nomi su Google e dare poi un'occhiata al livello ed al numero delle loro pubblicazioni: nulla di paragonabile a quello dei nostri eroi nostrani, Zaninello in primis.

E poi c'è da riflettere insieme su un punto fondamentale: cosa si sarebbe potuto tirar fuori, in termini di prestazioni, da due bestioni di quella stazza, se solo si fossero impiegate configurazioni di carico più avanzate e complesse...? Ma ve la immaginate una doppia linea di trasmissione pilotata da due woofers da 42 cm. in push pull...? Avrebbe fatto tremare l'aria con dieci watt...!!!

Ora voi mettetevi nei panni del potenziale acquirente di una coppia di questi diffusori (o di due Sonus Faber Aida, o di due Wilson Alexandria... ecc.): per quanti mesi pensate che se ne parli, una volta "fatto il colpaccio" ad un paio di mostre...??? Ebbene... le grandi Aziende sanno come fare tesoro dell'effetto di traino di questi "mostri" sulla vendita dei modelli più economici, dei quali condividono si e nò la laccatura... Ma proprio per questo c'è da attendersi che l'interesse egli appassionati alle prossime mostre sia evocato da nuove e diverse realizzazioni, che relegheranno questi due giganti al rango di semplice ricordo, né più né meno di quel che è accaduto con le Sonus Faber Fenice.

Vale davvero la pena di spendere anche "solo" 70-80 mila Euro per il prototipo da mostra... se è verosimile che questo sia anche l'unico esemplare prodotto...? (con un quarto di quella cifra e con un terzo di quell'ingombro si possono fare pazzìe...!!!)

Lo dico da concorrente, cui piacerebbe vedere in lizza sistemi veramente competitivi e che rappresentino un vero e concreto termine di paragone, sul quale allineare eventualmente i propri prezzi, aumentandoli. Così come siamo ora si resta sempre nel limbo delle proposte "o la và o la spacca"... che al massimo disorientano gli appassionati.

Che ne pensi, Aldusmanutius ? Tu sei uno che di queste cose ne capisce assai !

Grazie
F.C.

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Re: Sigma Acoustic MAAT: 150 mila Euro, 300Kg, made in Italy

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 18 maggio 2017, 19:07

Ecco i (pochi) dati tecnici dichiarati: http://extremeaudio.it/?portfolio=sigma-acoustic-maat

I tagli del crossover passivo sarebbero ubicati a 500 e 2000 Hz.; decisamente la scelta migliore possibile.

Saluti
F.C.

Stefhorn
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Re: Sigma Acoustic MAAT: 150 mila Euro, 300Kg, made in Italy

Messaggio da Stefhorn » giovedì 18 maggio 2017, 22:12

Ma io penso che per l'efficienza, a 100db non arrivano neanche se affiancati.....a malapena ci si arriva c o n 2 woofer pro in bass reflex

aldusmanutius
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Re: 150-200K€ - 300Kg - 100db e made in IT

Messaggio da aldusmanutius » venerdì 19 maggio 2017, 15:56

F.Calabrese ha scritto:Da post c0me questi nasce un vero dibattito tecnico che informa i lettori e sollecita approfondimenti...!!!

E questo resta nella memoria del Forum !

Ma andiamo per ordine:

I due woofers si dice siano degli Scanspeak della serie Revelator, fuori catalogo... e come tali non sono di certo di derivazione Pro, come peraltro tradiscono le sospensioni "a gommone". Che la loro efficienza complessiva si avvicini o superi i 100 dB/1W/1m è alquanto improbabile, perché (basta osservare...) i due coni sono acusticamente lontani tra loro e dunque non interagiscono positivamente in termini di impedenza di radiazione. Sono anche lontani dalle pareti.

I quattro Mid potrebbero essere anch'essi Scanspeak... ed anche qui i 100 dB/1W/1m sono quanto mai improbabili. Molto più facile ottenerli con un solo cono di superficie pari alla somma di quelli, caso in cui ci penserebbe l'aumentata impedenza di radiazione a dare il contributo indispensabile al raggiungimento di quel livello di efficienza che -ricordiamolo- è assai vicino al limite fisico raggiungibile con la radiazione diretta.

L'idea di affiancare mid e tweeter è in effetti il problema acustico maggiore di questi diffusori, risolvibile solo impiegando un filtro ad altissima pendenza (36-40 dB/ottava), che non mi sembra proprio essere stato nemmeno considerato.
Diversamente, è più che lecito aspettarsi interferenze di fase positive e negative (=cancellazioni) nella gamma di frequenze intorno al taglio , specialmente alle frequenze di poco superiori.
Una cosa disastrosa per quanto riguarda l'immagine stereo.
La tua affermazione circa il fatto che la casa parli di filtri del primo ordine non lascia affatto speranze...

Che Zaninello si comporti "come un autocostruttore" a me sembra talmente evidente che non dovrebbe essere il caso di discuterne nemmeno... Di lui non sono noti articoli tecnici, conferenze, misure pubblicate e replicabili... in due parole tutto quello che fa la differenza tra un volonteroso e fantasioso autocostruttore ed un vero progettista (tipo Earl Geddes o Peter Walker). In proposito io invito tutti quelli che ci leggono a cliccare questi due nomi su Google e dare poi un'occhiata al livello ed al numero delle loro pubblicazioni: nulla di paragonabile a quello dei nostri eroi nostrani, Zaninello in primis.

E poi c'è da riflettere insieme su un punto fondamentale: cosa si sarebbe potuto tirar fuori, in termini di prestazioni, da due bestioni di quella stazza, se solo si fossero impiegate configurazioni di carico più avanzate e complesse...? Ma ve la immaginate una doppia linea di trasmissione pilotata da due woofers da 42 cm. in push pull...? Avrebbe fatto tremare l'aria con dieci watt...!!!

Ora voi mettetevi nei panni del potenziale acquirente di una coppia di questi diffusori (o di due Sonus Faber Aida, o di due Wilson Alexandria... ecc.): per quanti mesi pensate che se ne parli, una volta "fatto il colpaccio" ad un paio di mostre...??? Ebbene... le grandi Aziende sanno come fare tesoro dell'effetto di traino di questi "mostri" sulla vendita dei modelli più economici, dei quali condividono si e nò la laccatura... Ma proprio per questo c'è da attendersi che l'interesse egli appassionati alle prossime mostre sia evocato da nuove e diverse realizzazioni, che relegheranno questi due giganti al rango di semplice ricordo, né più né meno di quel che è accaduto con le Sonus Faber Fenice.

Vale davvero la pena di spendere anche "solo" 70-80 mila Euro per il prototipo da mostra... se è verosimile che questo sia anche l'unico esemplare prodotto...? (con un quarto di quella cifra e con un terzo di quell'ingombro si possono fare pazzìe...!!!)

Lo dico da concorrente, cui piacerebbe vedere in lizza sistemi veramente competitivi e che rappresentino un vero e concreto termine di paragone, sul quale allineare eventualmente i propri prezzi, aumentandoli. Così come siamo ora si resta sempre nel limbo delle proposte "o la và o la spacca"... che al massimo disorientano gli appassionati.

Che ne pensi, Aldusmanutius ? Tu sei uno che di queste cose ne capisce assai !
dunque Fabrizio, che dirti? sui woofer anche a me lascia davvero stupefatto che possano avere quella sensibilità e vedo che anche altri qui sul forum hanno gli stessi dubbi.
E' una vicenda che accadde se non ricordo male anche per le Montagna che credo poi avesse corretto il dato scendendo dai 100/102 dichiarati.
Il problema da quello che leggo è drammaticamente diffuso nel mondo audiophile con dati dei fabbricanti di speaker che alle misure vengono puntualmente smascherati (in meno.. mai in più), ma questa è un'altra storia.
Ho più volte letto delle tue critiche (documentate!) ai woofer "gommoni"; è inoppugnabile che Scanspeak fa buoni se non ottimi prodotti e forse questi (se fanno parte della serie Revelator) saranno sicuramente di ottimo livello, ma le perplessità restano.
La parte più significativa e da approfondirre della tua critica è però quella sul caricamento; presumo che seguendo quello che dici si sarebbe incrementata la prestazione in basso in maniera decisiva quindi.

Correggo me stesso sui mid; ti ho detto che non sono gli Accuton che conosco bene, ma rileggendo la brochure si afferma che Accuton è il produttore. Effettivamente non ne vedo di simili nel catalogo del fabbricante tedesco quindi il dubbio mi resta.
A braccio... hanno un aspetto simile ai mid che usa ora Kharma (che ha rinunciato proprio all'uso dei ceramici Accuton in favore di uno in materiale composito che loro chiamano "Omega driver"). ma è solo un'idea per soddisfare una curiosità.

Premesso che ho stima di Zaninello; ho ascoltato un po' in passato alcuni suoi prodotti e mi sono sempre sembrati buoni; certo... la tua puntualizzazione è giusta di fronte ai mostri sacri come Geddes. Ma sia Walker sia Geddes in realtà li ho sempre visti come quei fari che sono come i grandi scienziati; ma poi a misurarsi con la produzione si devono fare compromessi anche vistosi.
Ti precedo in una considerazione logica... nel caso di uno speaker flagship di questo litraggio-ingombro-prezzo di compromessi non se ne dovrebbero vedere proprio.
Effettivamente quasi tutte le grandi case produttrici hanno a catalogo sistemi di quella dimensione e ingombro; quasi sempre costruiti in un numero che non credo superi le dita di una mano... o forse due... se si approfondisse questo meccanismo ci sarebbe da discutere. Possono effettivamente servire a fare da traino per la produzione media; il marketing fa una parte preponderante...

Ultima cosa... ma io quei wooferoni mi sarei aspettato che fossero tagliati intorno ai 150-250 hz non più in alto... a 500 hz mi sembrano pericolosamente invasivi della banda media e delle voci... sbaglio?
un saluto
Marco

danco
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Re: Sigma Acoustic MAAT: 150 mila Euro, 300Kg, made in Italy

Messaggio da danco » venerdì 19 maggio 2017, 16:32

Il ragionamento sui woofer mi sembra corretto, ma vorrei puntualizzare un altro aspetto della vicenda.
Come giustamente detto, sistemi del genere vengono prodotti in serie limitatissime dalle aziende e sono, normalmente, più che altro un esercizio di stile/esibizione di muscoli.
Quindi uno si aspetterebbe un allestimento curato nei minimi particolari, e qui iniziano i problemi, almeno nelle ultime esibizioni a cui mi è capitato di assistere.
Posto che l'efficienza difficilmente è quella dichiarata, sono stati utilizzati ampli da 50W. Ora o tu sei certo di quello che stai facendo, e dal risultato ottenuto questo evidentemente non è stato, oppure ti stai buttando a pesce sfruttando più l'aspetto psicologico che quello sonoro.
Ricordo un caso simile in una mostra, singolo evento, di un paio di anni fa dove il distributore, per amor di patria, aveva allestito la sala con dei CJ (quindi valvole) da credo 100 - 150 W per pilotare le MG20. Il risultato lo si può facilmente immaginare.
Personalmente in questo contesto di grandi sistemi, solo tre mi sono rimasti impressi: Infinity IRS (metà anni 70), Apogee Grand e Cello Stradivari Grand Master (inizio anni 90), fine. Tutti gli altri che mi è capitato di sentire rimangono anni luce indietro rispetto a questi (comprese le tanto celebrate Focal Grande Utopia....).
Purtroppo non ho mai potuto ascoltare in modo controllato dei sistemi a tromba di alto livello, le poche volte che ho potuto ascoltare delle Avangarde o delle Cessaro....stendiamo un velo pietoso.

Danilo

F.Calabrese
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Re: Sigma Acoustic MAAT: 150 mila Euro, 300Kg, made in Italy

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 19 maggio 2017, 20:18

Un vero piacere leggervi... ma ora sono stanchissimo, per cui risponderò più tardi.

Pongo all'attenzione il thread per la quantità di informazioni e di riflessioni utili che apporta.

Conto di aggiungervi elementi interessanti, non appena terminate un paio di simulazioni.

A più tardi
F.C.

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