Scommetto che non sapevate che...
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Scommetto che non sapevate che...
Cito (dal Link di cui al post che precede):
F.C.
SalutiPoor journalism
"The magazines have not been very discerning. And as a result they haven't been able to tell people if things are very good value for money."
F.C.
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Re: Scommetto che non sapevate che...
"We had a customer who came to see us last week, [who paid] £4,000 for a power supply from this company, but it hummed like buggery and it drove him up the wall so he took the lid off of it. And what was in it? One transformer, two capacitors and a regulator! Forty quid's worth of bits in a box that cost £4,000."
Gli stessi toni di Fabrizio, ne di piu' ne di meno. Penso che ci saran sempre piu' voci cosi'..."So we've got a load of crap loudspeakers out there, the reviews of which help nobody."
Re: Scommetto che non sapevate che...
"The fact of the matter is that loudspeakers can be sold in sufficiently large quantities to certain shops, for the discounts to be up to 80 per cent. Now I've never seen a review in a magazine which says [that the retail price] isn't very good value for money. And yet I bet the manufacturers are still making a profit out of the £1,000 pair of speakers they sold discounted for £200."
Più che stessi toni direi stesse esatte parole.
Che poi anche l'articolo porta sempre ad esempio cambridge audio come prodotti dall'ottimo rapporto qualità prezzo, ma loro sono inglesi e ci stà difendere i propri prodotti.
Più che stessi toni direi stesse esatte parole.
Che poi anche l'articolo porta sempre ad esempio cambridge audio come prodotti dall'ottimo rapporto qualità prezzo, ma loro sono inglesi e ci stà difendere i propri prodotti.
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Re: Scommetto che non sapevate che...
ma allora certa roba "di classe" che guadagni porta?
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: Scommetto che non sapevate che...
Molto piccoli perchè vendere un pezzo con ricarico anche stellare è sempre vendere un pezzo...ma ad alcuni vendere un pezzo all'anno giustifica l'esistenza. Basta trovare un pollo l'anno.
Il mercato è come una piramide, ma molto schiacciata. Ossia appena sali un pelino la base si restringe tantissimo.
È come con gli abiti. Vai al centro commerciale e per una cifra umana ne trovi una marea tutti fatti abbastanza bene da poter essere indossati e a prezzi concorrenziali. Appena vuoi qualcosa di "firma", aggiungi zeri ma l'abito è quasi indistinguibile, però è di firma e anche se sei Pippo, che non lo sa, ti puoi pavoneggiare. Se poi sei abbastanza scaltro, per il costo dell'abito di firma vai da un sarto, magari la stoffa la porti tu, e ti fai fare un abito che stacca anche agli occhi del profano.
Lo stesso vale per le biciclette, le automobili, le canne da pesca, insomma per tutti i giocattoli per adulti.
Bisogna aver la forza di lasciar perdere l'avere e trovare appagamento nell'essere.
Poi se uno trova una ragione di vita nel fatto di possedere un oggetto, chi siamo noi per negargliela?
C'è spazio per tutti, specie se portano doni...
Il mercato è come una piramide, ma molto schiacciata. Ossia appena sali un pelino la base si restringe tantissimo.
È come con gli abiti. Vai al centro commerciale e per una cifra umana ne trovi una marea tutti fatti abbastanza bene da poter essere indossati e a prezzi concorrenziali. Appena vuoi qualcosa di "firma", aggiungi zeri ma l'abito è quasi indistinguibile, però è di firma e anche se sei Pippo, che non lo sa, ti puoi pavoneggiare. Se poi sei abbastanza scaltro, per il costo dell'abito di firma vai da un sarto, magari la stoffa la porti tu, e ti fai fare un abito che stacca anche agli occhi del profano.
Lo stesso vale per le biciclette, le automobili, le canne da pesca, insomma per tutti i giocattoli per adulti.
Bisogna aver la forza di lasciar perdere l'avere e trovare appagamento nell'essere.
Poi se uno trova una ragione di vita nel fatto di possedere un oggetto, chi siamo noi per negargliela?
C'è spazio per tutti, specie se portano doni...
Re: Scommetto che non sapevate che...
Esattamente, ragion per cui è secondo me inutile cercare come fa fabrizio di far capire ai possessori di questi sistemi lussosi che non sono altro che oggetti di lusso.
Sono stati comprati per codesta ragione e assolvono lo scopo, gli appassionati che vogliono ascoltare musica sono altri.
mai come ai giorni nostri le persone hanno ascoltato così tanta musica, se pensate a tutte le persone che vedete in giro con le cuffiette, sembra se le portino anche al cesso.
L'hifi è morto perchè oggi a differenza di anni fa si può godere di ascolti decenti ovunque ed in qualsiasi momento senza spendere molti soldi o mettersi in casa oggetti ingombranti.
E' così e non c'è nulla che possiate fare se non accettare che la nostra è una passione in via d'estinzione. Ve lo dice uno a metà dei vent'anni.
Sono stati comprati per codesta ragione e assolvono lo scopo, gli appassionati che vogliono ascoltare musica sono altri.
mai come ai giorni nostri le persone hanno ascoltato così tanta musica, se pensate a tutte le persone che vedete in giro con le cuffiette, sembra se le portino anche al cesso.
L'hifi è morto perchè oggi a differenza di anni fa si può godere di ascolti decenti ovunque ed in qualsiasi momento senza spendere molti soldi o mettersi in casa oggetti ingombranti.
E' così e non c'è nulla che possiate fare se non accettare che la nostra è una passione in via d'estinzione. Ve lo dice uno a metà dei vent'anni.
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Re: Scommetto che non sapevate che...
Sbagli, per fortuna... ma ne discutiamo domani, con calma.greypey ha scritto: ↑giovedì 15 giugno 2017, 2:42...
L'hifi è morto perchè oggi a differenza di anni fa si può godere di ascolti decenti ovunque ed in qualsiasi momento senza spendere molti soldi o mettersi in casa oggetti ingombranti.
E' così e non c'è nulla che possiate fare se non accettare che la nostra è una passione in via d'estinzione. Ve lo dice uno a metà dei vent'anni.
Saluti
F.C.
Re: Scommetto che non sapevate che...
Mi permetto di anticipare F.C. con il mio pensiero.
Anche secondo me sbagli, e il motivo è lo stesso per cui anni fa si dava per spacciato il teatro all'avvento del cinema prima e della tv poi.
Si tratta solo del passaggio da un intrattenimento di massa ad uno di nicchia, da una cosa buona per tutti ad una cosa buona per pochi (il significato originario del termine esoterico, che non aveva niente a che fare col costo), da una cosa buona a vent'anni a una cosa che richiede una maturazione, di cultura ed interiore, che può durare decenni.
Certo i numeri si riducono, ma i pochi che rimangono creano un circuito di veri appassionati che riempie regolarmente i pochi teatri rimasti con stagioni da tutto esaurito, richiedendo sforzi anche rilevanti all'appassionato, economici ma anche logistici, di tempo e.... voglia.
Certo se il bacino si riduce anche il contributo di forze nuove si riduce, e così le piece teatrali sono sempre le stesse, i bravi attori sempre meno e sempre più vecchi (vogliamo parlare di Vintage?), ma il teatro resiste e addirittura cresce.
La cultura non si può misurare a numero di presenze, o di copie tirate, o di copie stampate...
La cultura (dal latino colere, coltivare) cresce con noi negli anni e necessita di sbocchi per estrinsecarsi.
Se alle fiere vedete facce di ultraquarantenni, non vi preoccupate, perchè vent'anni fa era lo stesso e vent'anni fa i quarantenni avevano vent'anni!
Anche secondo me sbagli, e il motivo è lo stesso per cui anni fa si dava per spacciato il teatro all'avvento del cinema prima e della tv poi.
Si tratta solo del passaggio da un intrattenimento di massa ad uno di nicchia, da una cosa buona per tutti ad una cosa buona per pochi (il significato originario del termine esoterico, che non aveva niente a che fare col costo), da una cosa buona a vent'anni a una cosa che richiede una maturazione, di cultura ed interiore, che può durare decenni.
Certo i numeri si riducono, ma i pochi che rimangono creano un circuito di veri appassionati che riempie regolarmente i pochi teatri rimasti con stagioni da tutto esaurito, richiedendo sforzi anche rilevanti all'appassionato, economici ma anche logistici, di tempo e.... voglia.
Certo se il bacino si riduce anche il contributo di forze nuove si riduce, e così le piece teatrali sono sempre le stesse, i bravi attori sempre meno e sempre più vecchi (vogliamo parlare di Vintage?), ma il teatro resiste e addirittura cresce.
La cultura non si può misurare a numero di presenze, o di copie tirate, o di copie stampate...
La cultura (dal latino colere, coltivare) cresce con noi negli anni e necessita di sbocchi per estrinsecarsi.
Se alle fiere vedete facce di ultraquarantenni, non vi preoccupate, perchè vent'anni fa era lo stesso e vent'anni fa i quarantenni avevano vent'anni!
Re: Scommetto che non sapevate che...
Quindi la cultura dipende da come si ascolta e non da cosa si ascolta?