La dispersione dei woofers

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La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 7 luglio 2017, 10:14

da VHF:
andreazac ha scritto: 6. July
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non sono riuscito a ritrovare nelle varie discussioni quale sia la soglia sotto la quale si può affermare che l'emissione di un trasduttore non è individuabile come posizione.
Insomma, in un normale ambiente domestico, quale è la frequenza massima per cui non è necessario che il trasduttore emetta in direzione dell'ascoltatore?
Caro Andrea... se cerchi risposte sull'odierno forum di VHF... ho qualche dubbio che tu possa trovare quel che desideri...!

Qui invece -oltre a fare teoria- misuriamo...!

Il primo grafico, qui sotto, mostra (in nero) la risposta in asse della sezione bassi del nuovo diffusore "tipo Vintage" rilevata in ambiente ed a 140 cm dal cono. In rosso ed in verde si vedono -sovrapposte- le curve rilevate alla stessa distanza, MA A 17 GRADI A DESTRA ED A SINISTRA...

Immagine

Come si può vedere, le risposte del diffusore in asse e con un fuori asse così limitato sono praticamente sovrapponibili (le piccole oscillazioni sono dovute alla presenza di divani, sedie... ecc...). Ma questo tipo di fuori-asse corrisponde perfettamente al caso in cui si inclinino i pannelli frontali...!

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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 7 luglio 2017, 10:20

Ora però passiamo a considerare un caso più impegnativo: un fuori-asse di più o meno 35 gradi.

Immagine

In nero vediamo di nuovo la risposta in asse del woofer da 12"/32cm., mentre in blu e rosso vediamo le risposte a 35 gradi fuori asse.

Ancora una volta le differenze sono trascurabili (e sono dovute alla presenza di oggetti, vista l'asimmetria...).

Ma attenzione...! Una inclinazione di 35 gradi è ben oltre quanto sia pratico in termini di "toe-in" dei diffusori...!!!

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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 7 luglio 2017, 10:29

La teoria vuole che -sotto 8-900 Hz- un woofer da 12"/32cm. non sia affatto direttivo: eccone la prova.

Immagine

In nero si vede la risposta in asse, mentre in rosso e verde si vedono le risposte rilevate a più o meno 60 (sessanta !) gradi, vale a dire ben oltre l'angolo di ascolto stereofonico praticabile in qualsivoglia ambiente domestico.

Anche in questo caso le differenze sono minime (due-tre dB) e sono possibilmente incrementate dalla presenza di oggetti circostanti (si noti la differenza tra destra e sinistra).

ORA PERO' ATTENZIONE... perché a 60 gradi fuori asse anche la tromba degli alti sarà diventata direttiva... verosimilmente molto più del nostro woofer...!!!

Tutti questi ragionamenti sono subordinati alla scelta di una frequenza di taglio di 8-900 Hz., che è la migliore per woofers di questo diametro.

Woofers più grandi (p.es. 15"/38cm, o 18"/47cm,) vanno tagliati in proporzione più in basso, per non incorrere in problemi.

Va detto che anche la polpa del cono fornisce un contributo alla maggiore o minore dispersione... ma al di sotto di certe frequenze tale contribuo è del tutto insignificante (ed a frequenze superiori subentrano irregolarità di risposta, che sconsigliano comunque un taglio alto).

Sperando di essere stato esauriente...

Saluti
F.C.

andreazac
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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da andreazac » venerdì 7 luglio 2017, 11:09

Grazie Fabrizio,
evidentemente il caso dei 35° è eccessivo per qualsiasi ascolto almeno non totalmente di sottofondo...

Un caso che potrebbe invece presentarsi è quello di un ascolto tra tra 12°e 25°se i bassi non fossero orientati verso l'ascoltatore ma venissero posizionati paralleli alla parete di fondo.
Da quello che vedo, in questo caso si può quindi affermare che si avrebbe una diminuzione di efficienza tra 1 e 3 dB su queste frequenze. Mi sbaglio?

Il "problema" della direttività della tromba potrebbe essere un falso problema visto che potrebbe essere facilmente orientata verso il punto di ascolto.
Certo, in questo caso ci sarebbe una differenza di efficienza leggermente maggiore tra bassi e driver ma, forse, facilmente corregibile con il filtro.
Andrea, alla ricerca della realtà...

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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 7 luglio 2017, 12:52

andreazac ha scritto:
venerdì 7 luglio 2017, 11:09
...
Un caso che potrebbe invece presentarsi è quello di un ascolto tra tra 12°e 25°se i bassi non fossero orientati verso l'ascoltatore ma venissero posizionati paralleli alla parete di fondo.
Da quello che vedo, in questo caso si può quindi affermare che si avrebbe una diminuzione di efficienza tra 1 e 3 dB su queste frequenze. Mi sbaglio?
...
SI'... perché le curve a 17 gradi sono identiche, a meno di piccole differenze introdotte dagli arredi circostanti.

C'è un cosa di cui sarebbe divertente dibattere: il caso addirittura in cui i woofer (ed i mid) siano deliberatamente puntati fuori asse, per esempio in alto, come nel caso di alcuni diffusori Wilson. Se la cosa è fatta ad arte (equalizzando per la risposta alla posizione d'ascolto) è possibile che le prestazioni "musicali" del diffusore ne risultino addirittura esaltate. Il meccanismo è semplice: orientando fuori asse l'emissione principale si aumenta la quota di campo riverberato in gamma media ed alta, vale a dire nelle sole gamme alle quali gli arredi tipici risultano più assorbenti.

Sono tutte regolazioni che è facilissimo provare ed ascoltare, quando si opera con crossover digitali e senza filtri passivi.

Saluti
F.C.

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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 7 luglio 2017, 12:53

100 letture in due ore...!!!

180 letture in tre ore !!!


:D F.C.

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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » sabato 8 luglio 2017, 12:40

Ora osservate bene queste due risposte sovrapposte; quella in nero è con il diffusore in terra, lontano dalle pareti... mentre la curva in rosso è rilevata (sempre ad un metro) con il diffusore appoggiato alla parete di fondo dell'ambiente.

Immagine

Nonostante lo smoothing a sesti di ottava (molto più analitico dell'orecchio, a queste frequenza) le differenze sono talmente piccole da essere irriconoscibili all'ascolto. Provate ad immaginare quello che sarebbe accaduto con un diffusore convenzionale, a bassa efficienza !!!

Per la cronaca... Ad 1 Volt su 16 ohm corrisponde una potenza di un sedicesimo di Watt, per cui i valori che leggete (83-84 dB) andrebbero aumentati di 12 dB per fornire il risultato "1 watt-1 metro"... (la bellezza di 95-96 dB/1W/1m, sino a quasi 40 Hz...!!!).

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F.C.

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Re: La dispersione dei woofers

Messaggio da F.Calabrese » sabato 8 luglio 2017, 12:48

Solo per la cronaca: questo è il risultato del confronto di cui al post che precede, MA CON LO SMOOTHING PSICOACUSTICO, che imita l'effettiva risoluzione in frequenza dell'udito, in questo range di frequenze.

Immagine

Come potete vedere, le due curve praticamente si sovrappongono, dimostrando che questo particolare diffusore è indifferente alla collocazione rispetto alla parete di fondo. Una caratteristica quasi unica, nel contesto attuale.

Saluti
F.C.

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