Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Moderatore: F.Calabrese
-
- Messaggi: 41541
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Osservate con attenzione la sezione di quello che è l'ultimo diffusore del compianto Franco Serblin: le Ktema.
I woofers guardano all'indietro ed hanno un pannello ricurvo dinanzi, a pochi centimetri di distanza. Questo pannello crea quello che si chiama "carco di massa", vale a dire una massa acustica aggiuntiva, che sposta in basso la frequenza di risonanza dei woofers.
Nulla di nuovo, nel senso che questa configurazione la impiegavano già le Patrician Electrovoice negli anni '50, ed io stesso l'ho impiegata per un sistema di monitor da Studio nel 1989 (vedi al prossimo post).
La cosa interessante delle Ktema sta nel fatto che le due uscite per la gamma bassa si trovano ad una certa distanza tra loro, per cui rappresentano due punti distinti di emissione, che risentono diversamente della presenza di pareti riflettenti vicine.
Immaginate infatti di collocare una Ktema a ridosso della parete di fondo: la sua riflessione aggiungerà energia senza nulla poter sottrarre con cancellazioni, vista la distanza minima tra sorgente e parete. Lo stesso accadrà con la riflessone dal pavimento.
Non ci resta che esaminare quel che accade con la riflessone dalla parete laterale... che viene eccitata da DUE sorgenti, collocate appunto a due diverse distanze. Scegliendo una distanza precisa dalla parete laterale, sarà possibile far sì che le frequenze cancellate dalla riflessione in controfase della prima emissione siano risollevate dalla riflessone in fase della seconda emissione...
Non mi risulta però che le Ktema abbiano applicato quest'accortezza.
Chi sà qualcosa sul loro collocamento preferenziale ci racconti...!
Segue
F.C.
I woofers guardano all'indietro ed hanno un pannello ricurvo dinanzi, a pochi centimetri di distanza. Questo pannello crea quello che si chiama "carco di massa", vale a dire una massa acustica aggiuntiva, che sposta in basso la frequenza di risonanza dei woofers.
Nulla di nuovo, nel senso che questa configurazione la impiegavano già le Patrician Electrovoice negli anni '50, ed io stesso l'ho impiegata per un sistema di monitor da Studio nel 1989 (vedi al prossimo post).
La cosa interessante delle Ktema sta nel fatto che le due uscite per la gamma bassa si trovano ad una certa distanza tra loro, per cui rappresentano due punti distinti di emissione, che risentono diversamente della presenza di pareti riflettenti vicine.
Immaginate infatti di collocare una Ktema a ridosso della parete di fondo: la sua riflessione aggiungerà energia senza nulla poter sottrarre con cancellazioni, vista la distanza minima tra sorgente e parete. Lo stesso accadrà con la riflessone dal pavimento.
Non ci resta che esaminare quel che accade con la riflessone dalla parete laterale... che viene eccitata da DUE sorgenti, collocate appunto a due diverse distanze. Scegliendo una distanza precisa dalla parete laterale, sarà possibile far sì che le frequenze cancellate dalla riflessione in controfase della prima emissione siano risollevate dalla riflessone in fase della seconda emissione...
Non mi risulta però che le Ktema abbiano applicato quest'accortezza.
Chi sà qualcosa sul loro collocamento preferenziale ci racconti...!
Segue
F.C.
-
- Messaggi: 41541
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Dimenticavo un aspetto importante: quando si impiega il "carico di massa" è sempre bene partire da woofers leggeri e con complessi magnetici ben dimensionati (leggi: Qes bassissimo). A seconda infatti della distanza tra i coni dei woofer e la parete dinanzi a loro, la massa che si può aggiungere può esser anche assai elevata... e la si aggiunge anche agli eventuali condotti reflex...!
Quando nel 1989 io progettai il secondo Studio per Pino Daniele, utilizzai ben sei woofers da 15"/38cm. per la via inferiore: erano alloggiati in due diffusori piatti ed alti (2,4 m) ed erano rivolti verso la parete di fondo. Purtroppo non ho foto se non questa, in cui il rivestimento in legno li copre alla vista... (sono davanti... al centro...)
Vedrò di ritrovare le curve di risposta in basso...
A tra poco...!
F.C.
Quando nel 1989 io progettai il secondo Studio per Pino Daniele, utilizzai ben sei woofers da 15"/38cm. per la via inferiore: erano alloggiati in due diffusori piatti ed alti (2,4 m) ed erano rivolti verso la parete di fondo. Purtroppo non ho foto se non questa, in cui il rivestimento in legno li copre alla vista... (sono davanti... al centro...)
Vedrò di ritrovare le curve di risposta in basso...
A tra poco...!
F.C.
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Ottimo come sempre, molto interessante la questione. Mi sono scervellato tante volte per capire il senso del tuo progetto a favore del grande Pino Daniele ...ora forse ci sono più vicino.Peccato che in altri forum si parla ancora del nulla o di quello che leggono sui depliant.
In pratica dietro quelle apreti vi è un altro segreto, ovvero due grossi woofer con quel carico citato...interessante.
In pratica dietro quelle apreti vi è un altro segreto, ovvero due grossi woofer con quel carico citato...interessante.
-
- Messaggi: 41541
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
A dire il vero i "grossi woofers" sono sei... tre per canale... --------- --------- --------- ---------
Saluti
F.C.
P.S. E' proprio vero che altrove non si parla più di tecnica audio... ed è una vera tristezza... perché questo è uno degli aspetti più affascinanti dell'Audio: che si sia sempre qualcosa di nuovo ancora da scoprire...!!!
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Ma questo sistema non è quello che sentii a casa tua (quella in Prati) ? Mi ricordo che la tromba dei mbassi era quella in foto, i tw erano montati sulla tavola esterna della tromba e "puntavano" verso la tavola interna ed i sub erano due casse con tre w ciascuna da 15", reflex, che guardavano la parete posteriore. Nel salone, mi ricordo, avevi "foderato" le pareti con dei tubi in plastica arancioni (quelli degli scarichi idrici) forse da 100 o da 120, tutti risonanti per annullare i riverberi.
Se sono quelle, ragazzi, una cosa da sturbo!
Un saluto gh
Se sono quelle, ragazzi, una cosa da sturbo!
Un saluto gh
-
- Messaggi: 41541
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Sono quelle...!
Cosa ricordi del basso...?
Saluti
F.C.
Cosa ricordi del basso...?
Saluti
F.C.
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Posso dire solo che rimasi impressionato dalla nitidezza del messaggio musicale, della presenza a qualsiasi distanza ed in qualsiasi posizione (mi ricordo che il salone era molto grande, forse un 6x9 ?) e della grande capacità dinamica, molto superiore a quella che avevano le mie khorn autocostruite,
Riguardo al basso, ricordo che mi sembrò molto presente, profondo ed asciutto,completamente diverso da quello che ero abituato ad ascoltare e per me fu una sorpresa positiva.
Se non sbaglio quello che ascoltai era un prototipo tant'è che i sub erano di truciolataccio
Un saluto gh
Riguardo al basso, ricordo che mi sembrò molto presente, profondo ed asciutto,completamente diverso da quello che ero abituato ad ascoltare e per me fu una sorpresa positiva.
Se non sbaglio quello che ascoltai era un prototipo tant'è che i sub erano di truciolataccio
Un saluto gh
-
- Messaggi: 41541
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
E' vero... era un basso diversissimo dai "soliti"... molto più veloce e definito...ginohorn ha scritto: ↑sabato 22 luglio 2017, 17:30...
Riguardo al basso, ricordo che mi sembrò molto presente, profondo ed asciutto,completamente diverso da quello che ero abituato ad ascoltare e per me fu una sorpresa positiva.
Se non sbaglio quello che ascoltai era un prototipo tant'è che i sub erano di truciolataccio
I woofers avevano infatti bobine piccole e in alluminio... ma erano sei...
Saluti
F.C.
-
- Messaggi: 974
- Iscritto il: mercoledì 9 novembre 2016, 6:26
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Rispetto al Paragon + due sub che ho ascoltato a Bracciano, che differenze ci sono? Il sistema attuale e' superiore oppure ci sono pregi e difetti di entrambi?
Il Paragon e' un sistema home mentre quello studio prevedeva il design di tutta la stanza...
EDIT: intendo un confronto Paragon <-> Studio Pino Daniele ovviamente.
Il Paragon e' un sistema home mentre quello studio prevedeva il design di tutta la stanza...
EDIT: intendo un confronto Paragon <-> Studio Pino Daniele ovviamente.
-
- Messaggi: 974
- Iscritto il: mercoledì 9 novembre 2016, 6:26
Re: Ktema by Serblin: l'idea era buona !
Il confronto e' interessante soprattutto perche' il salone di Bracciano non e' trattato mentre il trattamento dello studio e' chiaramente al top.