L'importanza delle prove d'ascolto

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F.Calabrese
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » domenica 13 agosto 2017, 19:58

elettro ha scritto:
domenica 13 agosto 2017, 19:53
Domanda: Qualcuno ha ascoltato il GM200 a Valvole di Mariani..?
Sconvolgente... ricordo di un ascolto a notte fonda con una definizione assolutamente strepitosa...

Saluti
F.C.

elettro
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da elettro » domenica 13 agosto 2017, 20:09

Thiel cs 2.4, Mark Levinson 336 and Wadia 581 part 2

Cercate questo su Youtube ....guardate la catena di amplificazione ...interessante.
Non so chi se la può permettere....immagino che il full horn di Fabrizio a 4 vie con questo.. :?: :?: :?:

oblomov
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da oblomov » domenica 13 agosto 2017, 21:24

Parterre de rois («platea di re»), espressione enfatica usata talvolta in senso estens., nel linguaggio giornalistico, per indicare la presenza, a uno spettacolo, di un pubblico di eccezione: ieri sera all’Opera c’era un p. de rois.

:o

come se...l' essenza della "cosa"...

elettro
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da elettro » domenica 13 agosto 2017, 21:47

Immaginavo che il GM 200 fosse superlativo, ah un numero impressionate di valvole, tanto da illuminare una stanza..
Prima di progettare un sistema come quelli di Fabrizio, è necessario capire cosa ha in salotto il cliente...per non provocare false aspettative.

Nicky
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da Nicky » lunedì 14 agosto 2017, 0:55

Macchina da musica affascinante, il GM-200....ricordo ancora un ascolto, in occasione del compianto Stereus a Taormina, con un suggestivo pilotaggio delle Martin Logan CLS II (saranno stati circa 25 anni fa :o ) anche se a volumi moooolto condominiali gestiti da Aldo Maria Baietti (storico importatore di Cello). Era un mio pallino (epoca delle sborne audiofile).... rammento che Silvio Delfino (che aveva firmato - con la partecipazione di Bertolomeo Aloia - una rave review su Fedeltá del Suono) me ne parló ancor piú entusiasticamente per telefono, raccontandomi che aveva funzionato senza patemi particolari anche con una PL504 rotta :shock: ...inserito anche in classe A nella list di Stereophile ... Non ebbi il coraggio di comprarlo per paura della gestione quotidiana di quella pletora di valvole (avevo giá iniziato il mio percorso di amore/odio con gli apparecchi a tubi, grazie anche al velo di omertá delle riviste, che ne sottacevano i difetti e/o ne sfumavano le complicazioni gestionali).
My 2 cents.

F.Calabrese
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 agosto 2017, 1:19

Nicky ha scritto:
domenica 13 agosto 2017, 12:11
Mah....la replica di FC (per il quale io, beninteso, faccio il tifo) mi sembra unsa sorta di demonstratio ad absurdum.... Il thread esordisce con due post nei quali si evidenzia senza giri di parole che il sistema ascoltato dai due appassionati "grundighisti" aveva qualche problema e termina con la conclusione che, essendo i due detti appassionati asseritamente assuefatti ad ascolti a bassa risoluzione, non potevano che rimanere delusi... qualcosa non torna, a leggere attentamente.
Acrobazie interpretative ed argomentative a parte, io ritengo che - atteso il livello di aspettative che gli impianti di Fabrizio generano anche a causa delle notevoli diatribe da lui stesso alimentate sui forum - egli non possa permettersi di consentire ascolti ad appassionati non amici senza che l'impianto di turno sia settato al massimo delle sue possibilitá. Così fa solo il gioco dei suoi detrattori, specie se prevenuti (come credo sia la gran parte di loro). E la lettura delle argomentazioni da lui addotte per spiegare/giustificare l'impasse (é lui stesso ad ammettere che ci fossero problemi in gamma alta, ad es.) ingenera anche in chi (come me) guarda ai suoi lavori con curiositá/interesse/simpatia una qualche perplessitá....
Scusami il ritardo nel rispondere...

Siamo sinceri... io queste situazioni le vivo dai primi anni '80, vale a dire da quando avevo il Mostro di Stereoplay.
Quell'impianto aveva una superiorità schiacciante rispetto a qualsiasi impianto ALLORA esistente, eppure non mancava mai il "fighetto" che si aggrappava a parametri evanescenti per trovare il modo di parlare solo di quelli e non di tutti gli IMMENSI pregi di quel sistema.
Ancora nel 2008/9, sui forum, ho ritrovato il commento dello spiritoso che si lamentava del "violinone" ma non si rendeva conto di aver regolato LUI il livello d'ascolto talmente alto da creare inevitabilmente quella sensazione. A Bracciano, con il Fullhorn "per Aleandro", è bastato abbassare di 6 dB il livello d'ascolto della Canzone di Marinella per vedere braccia allargate e sentire commenti come: "Ora sì che va bene...!!!"

Siamo ancor più sinceri: gli appassionati si suddividono in due gruppi. Da una parte ci sono quelli curiosi e che aspirano al meglio: nelle prove d'ascolto colgono sempre gli aspetti positivi e chiedono sempre se si possono risolvere gli eventuali aspetti negativi, che indicano con precisione...
Dall'altra parte ci sono gli appassionati che devono giustificare le loro (costosissime) scelte, sminuendo qualsiasi alternativa: si riconoscono subito perché si concentrano solo e soltanto su quel che non va. A me questi ultimi non creano problemi, anche se ovviamente farei volentieri a meno di perder tempo con loro.

In sintesi: sebbene con un piccolo problema causato dal processore sovraccarico, l'impianto ascoltato era comunque nettamente superiore alla massima parte dei sistemi che io ho ascoltato alle varie mostre, da nove anni a questa parte (i due ascoltatori lo hanno ammesso senza perifrasi). Nel giro di un giorno -peraltro- il problema è stato diagnosticato e risolto (*). COSA VOLETE DI PIU'...??? :lol:

Infine due parole su Ambrosini: io credo che il personaggio sia furbissimo, nel senso che abbia compreso da tempo quali sono i parametri che forniscono una riproduzione naturale, sia nelle elettroniche che nei diffusori, ma che -piuttosto che spiegare in dettaglio- abbia preferito inventarsi un bell'acronimo ("alla Giussani") con cui fare contenti e canzonati i troppo curiosi: il CCI. Questi parametri sono: poche back-EMF (vale a dire coni leggeri e magneti poco potenti) ed elettroniche stabili e prive di distorsione d'incrocio. Tutte cose ben realizzabili già negli anni '60. Dunque è del tutto possibile che i suoi impianti suonino anche benissimo, purché ascoltati a livelli contenuti. Mi auguro di potervi riferire di più, presto.

Saluti
F.C.

(*): Notate che i commenti negativi di Michele -che è un grande amico ma ha sparato ad alzo zero- sono arrivati PRIMA di quelli dei due ascoltatori del giorno precedente e sono stati confermati da me. Mi sembra che ad onestà intellettuale meritiamo un bel premio !

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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 agosto 2017, 1:33

Poscritto: chi vuol leggere commenti ragionevoli sul CCI clicchi qui:

http://www.grundiglove.org/grundig-cci/

Qui invece siamo tra i "credenti":

http://motxam.interfree.it/CCI.html

Personalmente ho grande curiosità e voglia di indagare il "fenomeno Grundig". Da una breve ricerca sul Web sono già emersi spunti interessantissimi, come l'impiego di resistenze acustiche a ridosso dei woofers (tipo Klangfilm e Modulo Koala, per capirci...). Gli ampli hanno schemi curatissimi dal punto di vista della stabilità e con interessanti soluzioni circuitali (parliamo di dettagli, più che di stravolgimenti di schema). vale la pena di discuterne senza pregiudizi (creati da Ambrosini, se ci pensate...).

Saluti
F.C.

Michele
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da Michele » lunedì 14 agosto 2017, 8:06

Qui l'esperienza di un ascoltatore molto esperto che sembra confermare quello che ipotizzi.
https://isubumani.blogspot.it/2017/08/e ... tto-i.html

Saluti
Michele

F.Calabrese
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Re: L'importanza delle prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 15 agosto 2017, 2:32

Michele ha scritto:
lunedì 14 agosto 2017, 8:06
Qui l'esperienza di un ascoltatore molto esperto che sembra confermare quello che ipotizzi.
https://isubumani.blogspot.it/2017/08/e ... tto-i.html
C'è del buono nel modo di progettare in casa Grundig...

viewtopic.php?f=5&t=7434

Saluti
F.C.

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