E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

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Tiromancino
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da Tiromancino » martedì 15 agosto 2017, 17:31

il nodo del CCI è la maniera di far funzionare un circuito all'interno di un contentore metallico ( o non ) .

Lo studio teorico preliminare necessario alla comprensione del problema è di notevole complessità e appoggia le sue basi sulla fisica della propagazione dei campi elettrici e di quelli magnetici , per passare allo studio delle linee di trasmissione e dell'adattamento/disadattamento delle impedenze virtuali in gioco.
Per fortuna , l'approccio pratico negli ultimi anni si è notevolemente semplificato da quando sono stati messi in commercio sensori rilevatori di campo elettrico e/o magnetico a basso costo.
Con uno di questi "giocattoli" è possibile visualizzare le entità in gioco .
Carpire il livello di un campo magnetico , o peggio ... elettrico, e come si affievolisce con la distanza dai componenti ... vitali di una elettronica .

Una prova da fare , per i possessori del dcx2496 , è apprestare una prova d'ascolto con e senza coperchio superiore .

L'effetto presente, e teoricamente ipotizzabile come maggiore libertà ai campi ad allontanarsi dal circuito quando il coperchio manca, è maggiore per il dcx proprio per la presenza di due grosse criticità ( leggi fonti) al suo interno :
1) l'alimentatore che per quanto schermato ( doppiamente ) libera un campo ... elettrico ( ma pure magnetico ) cospicuo
2) il DSP che produce un tangibile campo magnetico capace di influenzare tutti i chip circostanti

Ovvero nel DCX2496 l'operazione di scoperchiatura produce una maggiore effetto benefico , ben più di quello ascoltabile con un semplice ampli .

Vi invito alla prova ( iniziate con livelli molto bassi di ascolto )

L'effetto in soldoni è una evidente minor fatica d'ascolto , una maggior predittività del suono nel suo divenire ( suona come dovrebbe ...) una notevolissima riduzione del fastidio nel passaggio dalle armoniche a bassa frequenze ( fondamentali) a quelle ad alta frequenza , per tutti quei suoni che sono formati dalla emissione contemporanea di armoniche multiple

Tiromancino
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da Tiromancino » martedì 15 agosto 2017, 17:34

Of course il dcx deve essere corretto nella impedenza d'ingresso

eugenio_prete
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da eugenio_prete » mercoledì 16 agosto 2017, 8:45

Michele ha scritto:
martedì 15 agosto 2017, 9:37
http://motxam.interfree.it/2500.html

La versione in prova mi sembra non avere la copertura per le sospensioni.

Saluti
Michele
Avete visto le altissime distorsioni a 90db?
Pseudobbistagnurant

F.Calabrese
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 16 agosto 2017, 9:03

eugenio_prete ha scritto:
mercoledì 16 agosto 2017, 8:45
Michele ha scritto:
martedì 15 agosto 2017, 9:37
http://motxam.interfree.it/2500.html
...
Avete visto le altissime distorsioni a 90db?
I valori di distorsione sono in realtà piuttosto bassi: le curve sono infatti spostate in alto di ben 30 (trenta !) deciBel.

Saluti
F.C.

eugenio_prete
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da eugenio_prete » mercoledì 16 agosto 2017, 9:12

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 16 agosto 2017, 9:03
eugenio_prete ha scritto:
mercoledì 16 agosto 2017, 8:45
Michele ha scritto:
martedì 15 agosto 2017, 9:37
http://motxam.interfree.it/2500.html
...
Avete visto le altissime distorsioni a 90db?
I valori di distorsione sono in realtà piuttosto bassi: le curve sono infatti spostate in alto di ben 30 (trenta !) deciBel.

Saluti
F.C.
:oops: :oops: :oops: con l'età la vista cala...
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carambola
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da carambola » mercoledì 16 agosto 2017, 10:04

Allora, nella mia limitata esperienza di "robe" passate per casa cè un v30 e un v1700 più delle casse Grundig.
Moooolto buono il v30, riusci a farmi tirare una bella sequela di bestemmie verso il blasonato amplificatore "high end" che avevo usato fino ad allora.
Il Grundig durò nel mio impianto un migliaio di ore (circa un anno) poi comincio a andare ad intermittenza un canale...
Dopo il v30 venne il v1700 (se tanto, dava tanto....) anche in questo caso un buon oggetto che per qualche ragione non andava come il v30 per di più sembra abbia la fama di friggere i tweeter se messo troppo sotto pressione, così dopo un po' di convivenza l'ho dato ad un amico che credo lo usi ancora.
A questo punto preso dalla scimmia, complice anche il fatto di avere amici in Germania, mi capita un annuncio di un diffusore un po' particolare come piacciono a me, baffle largo da posizionare a ridosso della parete posteriore, parlo dell'FL 10
Purtroppo in questo caso, vuoi anche che sono oggetti di 30 anni fa.... l'amore non scattò, medio alte molto belle ma a dinamica almeno per i miei gusti non c'era, su alcuni strumenti (specialmente la batteria) non mi convinceva affatto.

Devo dire che nel complesso, calcolando che sono oggetti nati per un mercato consumer con alle spalle tanti anni di funzionamento, tarature andate e magari qualche riparazione, sono stati una bella scoperta. Nel mio caso rimangono tali visto che ascolto dalle 3 alle 4 ore di musica al giorno preferisco cose un po' più giovani, con meno rogne legate all'età :mrgreen:

doc elektro
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da doc elektro » mercoledì 16 agosto 2017, 10:10

l'esemplare di V 1700 che è arrivato a me era stato trovato in un cassonetto insieme a delle casse (che erano mie in quanto rubate dalla casa del ponte di ostana 3 anni prima) .

Peccato che erano casse da 2 ohm....he he he...e avevano fatto fare una brutta fine al 1700.

Mettendo dei bei darlington BDX 53 e 54 eliminando il pilota sfigato e con un ponte da 8A al posto dei diodi da carica-cellulare ,e ovviamente con condensatori e un ventilatore da 8 x8 il 1700 regge i 2 ohm stabilmente. Peccato che poi cede il TA dopo 15 minuti è così caldo che manco lo tieni in mano.

Teniamo comunque presente che PRIMA dei giapponesoni,noi europei producevamo signori apparecchi,peccato che costavano uno sproposito e qualcuno non era proprio "stabile".

I nomi galactron e revac dicono qualcosa a qualcuno?
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

guido310
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da guido310 » mercoledì 16 agosto 2017, 13:19


guido310
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da guido310 » mercoledì 16 agosto 2017, 13:20

Del galactron ne ho sempre letto bene...

F.Calabrese
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Re: E se Ambrosini avesse ragione sulla Grundig...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 16 agosto 2017, 19:37

Vi aggiorno...

Ho simulato lo schema del Grundig V-30, vale a dire questo:

Immagine

Ho avuto la conferma del sapiente impiego di reti di stabilizzazione... tuttavia impiegate in un contesto circuitale "antico", nel senso che è evidente lo sforzo progettuale di "tirare il collo" a tutti i componenti, ricavandone la banda passante più estesa possibile ed insieme la massima quantità di controreazione.

Oggi uno schema del genere verrebbe rifiutato perché la ricerca della massima banda passante ha finito per comportare il sacrificio di gran parte di quella che poteva essere la caratteristica più interessante dell'ampli: la sua estrema stabilità. Nonostante le tante reti di compensazione l'ampli recupera infatti maluccio dal clipping (su carico resistivo...!): non proprio un buon sintomo...!

Insomma... NON MI SONO AFFATTO ENTUSIASMATO...!

Però ci tengo a dirlo: è pur sempre uno schema lontanissimo dai "giocattoli per autocostruttori evoluti", come in Naim o gli Albarry... (per capirci).

Saluti
F.C.

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