Das wohltemperierte DCX2496

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oblomov
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#61 Messaggio da oblomov » venerdì 1 dicembre 2017, 8:50

.....

Di isolamento

Sono trasformatori con rapporto unitario (o leggermente maggiore per compensare le perdite) ma con isolamento elettrico tra gli avvolgimenti particolarmente curato. Sono usati per disaccoppiare la massa di un apparecchio di misura dalla massa del circuito in esame quando entrambi siano messi a terra. La separazione tra gli avvolgimenti viene generalmente assicurata mediante doppio isolamento oppure per mezzo di uno schermo metallico messo a terra.

Possono essere anche usati per aumentare la sicurezza delle apparecchiature mediche connesse alla rete, ma in questo caso il trasformatore deve essere conforme anche alla norma IEC 61558-2-15, specifica per l'applicazione in locali adibiti ad uso medico. Tra le caratteristiche peculiari, la potenza di uscita non può superare 10 kVA e, se viene utilizzato per alimentare più di un apparecchio medicale contemporaneamente, deve essere dotato di un dispositivo di controllo permanente dell'isolamento non disinseribile.

Applicazioni molto frequenti dei trasformatori di isolamento si trovano in tutti i casi in cui non è possibile avere una messa a terra di tipo tradizionale (es. dispersore nel terreno), si pensi agli automarket o a tutti gli autonegozi che per loro natura essendo ambulanti non possono disporre di un adeguato impianto di messa a terra in tutti i luoghi destinati ai loro spostamenti.

.....

...utile anche x uso hifi e/o domestico ?

Open G
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#62 Messaggio da Open G » venerdì 1 dicembre 2017, 9:12

Un sentito ringraziamento a Tiromancino. Non tutte le cose che scrive sono alla mia portata. Anzi spesso non ci capisco proprio un bel nientino. Tuttavia è doveroso riconoscergli la preparazione e soprattutto l’impegno a divulgare pubblicamente le sue conoscenze.
Grazie ancora.

Olympus
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#63 Messaggio da Olympus » venerdì 1 dicembre 2017, 9:44

Tiromancino ha scritto:
giovedì 30 novembre 2017, 17:59
per cui consiglio di controllare , per i possessori del dcx, che l'interruttore sia conesso al capo del connettore di ingresso dell'alimentatore che è più vicino al lato destro del dcx .
Connessione con cavo IEC SCHUKO (post con foto successivi)
Grazie a Tiromancino per aver messo in evidenza aspetti tecnici ignorati da moltissimi di noi.
Certamente se si va a consultare il sito Wiki sotto riportato si rimane scoraggiati a constatare come il piccolo interesse nazionale prevalga sull’interesse generale, ed al sostanziale fallimento dei comitati di coordinamento IEC. Rimane il fatto che con la simmetria delle prese spine italiane e la quasi simmetria Schuko (io non avevo mai fatto caso alla differenza sulla connessione di protezione), sia abbastanza problematico conservare la continuità fase-neutro!
E' inoltre difficile da spiegare perché un sistema con alimentazione isolata possa risultare migliore con una semplice rotazione della spina di alimentazione se non con fenomeni secondari dovuti a capacità parassite e dispersioni magnetiche.
Personalmente ho ottimizzato il mio sistema ricorrendo ad un paio di trasformatori di isolamento (con schermo elettrostatico, quelli citati da Oblomov), misurando con il voltmetro le tensioni di dispersione tra i vari apparecchi ed analizzando il residuo audio risultante per mezzo del Behringer ultracurve pro DEQ2496.
Grazie ancora a te ed Oblomov per i vostri lavori, sempre interessanti. :D
P.S. Non andrò più a ritroso a controllare la polarità delle prese, (mi si drizzano i capelli al pensiero delle mie 10 "ciabatte"), ma lo farò per nuove applicazioni. :mrgreen:

https://it.wikipedia.org/wiki/Spina_elettrica

geeksAgainstLoudness
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#64 Messaggio da geeksAgainstLoudness » venerdì 1 dicembre 2017, 10:07

Grazie a Tiromancino per condividere le sue scoperte.

Tra l'altro, sapevo di dover dare la fase alla fase ed il neutro al neutro (io uso il metodo del cercafase dentro alla IEC nel caso di prese che possono ruotare), ma non avevo idea del perche'. Adesso grazie a Tiromancino so che c'e' un perche', ma non e' alla mia portata capirlo :lol: .

Certo che se poi nell'apparecchio te lo saldano al contrario...

E chissa' quanti di quelli che vendono super-alimentatori (di cui io sono uno degli acquirenti) sanno dell'inghippo ma non lo spiegano...

Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#65 Messaggio da Tiromancino » domenica 3 dicembre 2017, 10:27

Olympus ha scritto:
venerdì 1 dicembre 2017, 9:44

E' inoltre difficile da spiegare perché un sistema con alimentazione isolata possa risultare migliore con una semplice rotazione della spina di alimentazione se non con fenomeni secondari dovuti a capacità parassite e dispersioni magnetiche.
Immagine


la presenza di C17 ( cerchiato in rosso) , utile via di fuga del disturbo elettromagnetico in modo comune ,
crea una asimmetria nel "sistema con alimentazione isolata" ,
che rende preferenziale il collegamento della Fase (L) al capo 1 del connettore X3

Olympus
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#66 Messaggio da Olympus » domenica 3 dicembre 2017, 18:22

Tiromancino ha scritto:(salto lo schema)

"la presenza di C17 ( cerchiato in rosso) , utile via di fuga del disturbo elettromagnetico in modo comune ,
crea una asimmetria nel "sistema con alimentazione isolata" ,
che rende preferenziale il collegamento della Fase (L) al capo 1 del connettore X3
"
Tiromancino, sei un pozzo di conoscenza! Grazie per la cortese spiegazione e per lo schema con le evidenziature!. ;)

Questo tipo di circuiteria spiegherebbe perché anni or sono, quando ho fatto la messa a punto generale del mio sistema (che ha tre coppie di diffusori con relativi pre ed ampli), avendo come monitor dei miei file musicali su HD un monitor Toshiba con alimentatore SW e due o tre apparecchi Beheringer, ho avuto seri problemi per “silenziare” il tutto. In particolare il Toshiba, ora sostituito, era particolarmente rumoroso...Come ho detto ho risolto molti problemi con l’interposizione di due trasformatori di isolamento “con schermo elettrostatico” (mi sembra di ricordare da un centinaio di VA), cioè con l'antidoto al condensatore indicato sullo schema Beheringer. ( Ignoravo il discorso fatto sulle spine Shuco, ma abbiamo visto che non tutti rispettano la regola.. e comunque a suo tempo ho effettuato le canoniche rotazioni). Non che il rumore fosse fuori dal mondo, ma ho una idiosincrasia per il rumorino che si sente se si accosta l’orecchio agli altoparlanti: mi piace sentire il “nero” assoluto. Riferendoci al Beheringer, mi sembra di ricordare che gli in-out digitali sono con isolamento (opto o trasfo), ma il condensatore fa capo proprio alle uscite analogiche, al cui zero è connesso il 4,7 nF.
L’impedenza verso la rete è di circa 1 MOhm. Non ho più confidenza con le norme, ma mi sembra una tecnica al limite del consentito per la corrente di dispersione, che dovrebbe essere inferiore a 0,25ma…
E' quindi confermata la necessità di verificare con la misura delle tensioni o correnti disperse la condizione ottimale, o alla peggio in casi complessi il toccasana del trasfo di isolamento... :mrgreen:

Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#67 Messaggio da Tiromancino » lunedì 4 dicembre 2017, 0:21

attenzione il dcx ha la massa a terra , quindi non è possibile prendere scosse , o misurare passaggi di corrente tra telaio e terra.

ovviamente disponendo di un impianto di terra efficiente

( non controllate mai il vostro dispersore ? )

Nino50
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#68 Messaggio da Nino50 » lunedì 4 dicembre 2017, 12:08

Io il dispersore (paletto di terra) non avendo strumenti idonei lo misuro con il tester.
Se misurando tra fase e terra mi da circa gli stessi volt di fase e neutro, allora dovrebbe esserci la terra.
Disponendo del solo tester è attendibile? o c'è qualche altro modo casalingo per verificare se c'è buona terra.
Saluti
Antonino

Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#69 Messaggio da Tiromancino » lunedì 4 dicembre 2017, 21:51

Nino50 ha scritto:
lunedì 4 dicembre 2017, 12:08
Io il dispersore (paletto di terra) non avendo strumenti idonei lo misuro con il tester.
Se misurando tra fase e terra mi da circa gli stessi volt di fase e neutro, allora dovrebbe esserci la terra.
Disponendo del solo tester è attendibile? o c'è qualche altro modo casalingo per verificare se c'è buona terra.
darebbe sempre 230 volt anche nel caso di scarsa conducibilià a terra del dispersore , perchè il tester ha una impedenza di 1 megaohm almeno .

Le prove vanno fatte con correnti importanti . Oppure ogni 10 anni si sostituisce il paletto ( dispersore) .

Per migliorare la conduzione ( che dipende essenzialmente dal tipo di suolo presente : ottima per l'humus, pessima per le rocce )

si può usare una salamoia ben concentrata ( un paio di kg di sale in qualche litro d'acqua ) da versare nel foro del paletto prima

della infissione . Questa metodica riduce la vita del dispersore , però

Nino50
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#70 Messaggio da Nino50 » martedì 5 dicembre 2017, 0:47

Il mio paletto di terra è ben piantato e il terreno è molto compatto, sostituirlo sarebbe un impresa.
Ma sempre restando nei limiti delle possibilità casalinghe, e cioè senza gli appositi strumenti idonei, misurare la resistenza elettrica tra la terra e il neutro potrebbe in modo empirico dare un indicazione se la terra è in grado di fare il suo lavoro, oppure non c'è scampo a che si utilizzi apposita strumentazione? e se si, quanti ohm massimi si dovrebbero ottenere?
Grazie.
Saluti
Antonino

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