CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

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Tiromancino
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CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 13:39

Questi giorni ho maturato una mia posizione sul fenomeno CCI, in seguito ad una mia osservazione circa un anomalo comportamento di un ampi CCI, scovato da un misuratore di campi che da poco ho preso a completamento dei miei strumenti.

Lo strumento, senza alcuna pretesa professionale, è :

Immagine

la parte superiore del display indica il campo elettrico ( E-field) espresso in Volt/metro
la parte inferiore indica il campo magnetico ( H-field) espresso in microTesla/metro

La misurazione può essere fatta in regime istantaneo di picco ( VPP) oppure come valore medio ( AVG)

Una barra grafica sulla prima riga inferiore indica il valore del campo, che oltre un determinato valore, fissato nel firmware dello strumento, è segnalato da un beep e dalla accensione del led rosso , contestualmente la barra grafica di scorrimento viene sostituita dal simbolo maggiore ( >)
come indicato in foto, e dalla dicitura "Harmfull" . Col tasto Hold è possibile fissare il display sul valore misurato .

Lo strumento mi ha permesso di effettuare delle misurazioni che sono abbastanza ripetibili e quindi se ne deduce che non siano proprio del tutto inattendibili . Del resto un vero sensore per campi elettrici e magnetici sarebbe costosissimo mentre qui parliamo di 20 euro o meno .

Tiromancino
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 13:47

la mia osservazione, oggetto di questo post, riguarda una anomala radiazione che viene captata fino a circa 50 cm dal Grundig V1700 .

Ora, mentre ogni ampli presenta a coperchio sollevato, un certo campo magnetico, fino a 15/20 cm dai punti strategici che sono il trasformatore l'interruttore di accensione, il ponte di diodi, i transistor finali ed i cablaggi in genere, campo che scompare con l'applicazione del coperchio,
il v1700 continua ad irradiare il suddetto campo anche a coperchio presente , anzi sembra che l'irradiazione aumenti anche se di poco .

Tiromancino
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 13:49

per queste considerazioni ritengo che :
1) ogni ampli produca importanti campi elettromagnetici
2) la incapsualzione in un telaio metallico, mentre scherma l'esterno da questi campi, "disturba" il funzionamento dell'ampli

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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 14:15

perchè , in genere, una scatola metallica fa da schermo verso l'esterno.
Tuttavia, almeno per il v1700, sembra che l'involucro faccia da antenna emittente .
Se così fosse permetterebbe ai campi di portarsi all'esterno del contenitore, lasciando l'interno privo
di perturbazioni elettromagnetiche .
Il principio della gabbia di Faraday

Tiromancino
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 14:21

In conclusione , queste considerazioni, imho, rappresentano il nocciolo della questione , e sono la parte vera del CCi .

Per stabilire cosa è non vero nel CCi, dobbiamo fare ricorso ad un concetto complementare :
ovvero, tutto quello che non rientra nelle considerazioni iniziali è falso .

E qui l'elenco sarebbe lunghissimo , per cui , scusandomi in anticipo per qualche omissione :
fenomeni legati a "conduttori" di plastica
chiavi nelle toppe
porte, quadri ed altre suppellettili presenti in camera
persone , più o meno iettatrici
ecc ecc

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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 14:26

il cci, nella mia visione, pertanto, essendo legato ad una perturbazione elettromagnetica, sarà massimo negli amplificatori.

Tra questi l'effetto sarà massimo nei finali, ma evidente ancora nei pre e nelle sorgenti elettroniche ( cd player, tuner, deck )
minore nel giradischi ( per i danni di una pessima testina fonografica non ci sono santi ) .

Quasi nullo nei diffusori , dove l'acustica con le sue leggi prevale sui campi elettromagnetici

luca4
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da luca4 » venerdì 25 agosto 2017, 15:03

Potresti esserci , ma dovresti misurare altri apparecchi Grundig "Full CCI" per averne conferma e poi
ascoltare cosa cambi quando se ne cambino le condizioni (es. la chiusura e il disaccoppiamento dei
coperchi o la rimozione di condensatori , in genere dei ceramici ,collegati allo chassis , presenti in alcuni
apparecchi ) , ci vorrebbe qualche possessore di diverse apparecchiature "CCI" da misurare.
Io pensavo ci entrasse invece il problema delle vibrazioni (che rientrando vanno a creare segnale indesiderato,
la Audio Note ad esempio ha una specie di mania x lo smorzamento delle vibrazioni ).

Tiromancino
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Tiromancino » venerdì 25 agosto 2017, 15:10

luca4 ha scritto:
venerdì 25 agosto 2017, 15:03
Potresti esserci , ma dovresti misurare altri apparecchi Grundig "Full CCI" per averne conferma e poi
ascoltare cosa cambi quando se ne cambino le condizioni (es. la chiusura e il disaccoppiamento dei
coperchi o la rimozione di condensatori , in genere dei ceramici ,collegati allo chassis , presenti in alcuni
apparecchi ) , ci vorrebbe qualche possessore di diverse apparecchiature "CCI" da misurare.
Io pensavo ci entrasse invece il problema delle vibrazioni (che rientrando vanno a creare segnale indesiderato,
la Audio Note ad esempio ha una specie di mania x lo smorzamento delle vibrazioni ).
le vibrazioni contano nella misura in cui sono fonte di ulteriore disturbo elettromagnetico .
Infatti non dimentichiamo che una vibrazione è a tutti gli effetti un movimento , e si sa bene
che ogni flusso di corrente in movimento produce un campo elettromagnetico .

Campo che può disturbare il funzionamento del circuito

luca4
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da luca4 » venerdì 25 agosto 2017, 15:12

Allora non avevo sbagliato troppo strada ......

Diabolik
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Re: CCI : cosa c'è di vero, cosa c'è di falso

Messaggio da Diabolik » venerdì 25 agosto 2017, 15:33

1) siccome lavora con corrente alternata, è assolutamente ovvio che un amplificatore generi onde elettromagnetiche, che vengono generate ogni volta che un elettrone si muove di moto accelerato; l'intensità di queste onde sarà in qualche modo proprozionale all'intensità della corrente che circola

2) un materiale conduttore tende sempre a fare da schermo ai campi elettromagnetici (vedi gabbia di faraday); la sua presenza ovviamente modifica la configurazione dei campi e quindi il loro feedback sui circuiti (feedback che concettualmente è la stessa cosa delle extracorrenti che si generano quando si accende/spegne un interruttore)
Cordialità
Alberto

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