qui sempre lo stesso finale raffigurato per principio ( i progettisti della Kenwood sapevano spiegare
molto bene nei loro manuali le loro scelte progettuali )
Notiamo una ottimistica e propiziatoria sigla FRD ( che negli anni successivi diverrà di uso comune con FRED: Fast Recovery
Epitaxial Diode ) riferita poi nei fatti ad un modestissimo diodo RU4Z .
Diodo minuscolo , da 2 A , con tempo di recupero veloce , ma non velocissimo : Trr di soli 400 ns .
Ma la cosa peggiore dal punto di vista pratico è che viene montato in coppia in parellelo.
Ora si sa bene che il silicio è materiale a coefficiente di temperatura negativo e questo vuol dire che
per quanto si voglia accoppiare presezonando due diodi , ci sarà sempre uno dei due che, sotto carico continuo,
inizierà a condurre più del secondo fino a fondersi .
Il simpatico ( si fa per dire) dente di sega ulterioremente mini-seghettato, che si intravede nel disegno dell'oscilloscopio
descrive l'intervento dei suddetti diodi .
Se si considera inoltre che fino a i 30 watt funzionano solo i tr del rail inferiore e relativi diodi RU4Z ( 2 +2 A , col trucchetto) ,
credo che il quadretto sia definito in ogni sua componente .