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Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 10:14
da bepi67
Ho ascoltato poche salette.
Personalmente quelle che mi sono piaciute di più sono state la saletta Nightingale (come ogni anno) ed un altra con i diffusori a pannello, probabilmente elettrostatici, offerti per la fiera alla modica cifra di 11.000 euro.
Evidentemente a questa età mi piacciono i dipoli.
Poi le Elac a torre, ottimi diffusori che penso costino anche relativamente poco, ma li è probabile che mi sia fatto anche coinvolgere dalla musica.

Le casse che non mi sono piacute sono le Klipsch Fortè perchè capisco che a qualcuno possano anche piacere ma la timbrica mi ricorda tanto quelli dei PA a tromba di 30 anni fa, che conosco molto bene.

Ritorno in grande spolvero della Technics con prezzi adeguati alla tendenza attuale.

Per il resto nulla di cui serberò ricordo.

Ciao

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 11:23
da l_pisani_54
La mia visita, purtroppo in solitaria, sabato mattina, mi ha convinto che è ormai da anni, "la solita storia".
Tante cassette piccole in stanze minuscole, magari collegate con cavi spropositati, un sacco di roba strana e inutilmente costosa ecc ...
Concordo con bepi67 sulle Elac, che mi hanno fatto un'ottima impressione, mentre invece le elettrostatiche da 11000 cucuzze non mi hanno entusiasmato.
Voglio invece spendere un po' di parole per Technics.
Parliamo di un marchio importante che è nella storia dell'HiFi per svariati motivi.
Per chi lo avesse dimenticato, Technics significa Panasonic (Matsushita), uno dei colossi mondiali dell'elettronica e dell'audio, non certo pizza e fichi.
Se Technics ha deciso di partecipare in forze ad una manifestazione che riguarda un settore ormai di nicchia, significa che ci crede e, soprattutto, che è intenzionata a rilanciare il settore.
A Roma sono calati con un sacco di roba, hanno affittato una sala grande, la prima, per cui chi arriva alla mostra per prima cosa vede Technics.
Ho assistito alla presentazione con tanto di ingegneri progettisti giapponesi tradotti dall'inglese in simultanea.
Probabilmente hanno valutato che il rinnovato interesse per il vinile può trainare la rinascita del mercato e, parlando di giradischi, alla gente vengono in mente due cose: Thorens e Technics, in particolare nel secondo caso SL 1200.
La stella Thorens è appannata da parecchi anni, ma l'SL 1200 l'o hanno prodotto per decenni, fino a poco tempo fa, in milioni di esemplari, ed ora lo hanno rilanciato.
Technics ha mezzi per fare ricerca, quindi al di là della bontà o meno di quanto hanno portato alla mostra di Roma, questo potrebbe essere un segno per una rinascita dell'HiFi.

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 15:33
da Stefhorn
Sono appena tornato dalla fiera, e devo dire che come al solito i diffusori che presentano fanno sempre più ridere, specialmente per i costi eccessivi. Alcune sale Non erano male, suono accettabile, altre invece pura vergogna, specialmente la sala dove suonavano dei diffusori a tromba, con dei grossi errori progettuali.... alla fine quella che Mi ha soddisfatto di più è stata la sala di simone saraceni, con componenti Pro, anche li a mio parere alcuni grossi difetti, ma alla fine nel complesso, era quella che dava più soddisfazione quando si alzava il volume.....comunque tutto molto lontano da quello che ho sentito a casa di Fabrizio....

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 17:39
da Olympus
bepi67 ha scritto:
domenica 19 novembre 2017, 10:14
Ho ascoltato poche salette.
Personalmente quelle che mi sono piaciute di più sono state la saletta Nightingale (come ogni anno) ed un altra con i diffusori a pannello, probabilmente elettrostatici, offerti per la fiera alla modica cifra di 11.000 euro.
Evidentemente a questa età mi piacciono i dipoli.
Poi le Elac a torre, ottimi diffusori che penso costino anche relativamente poco, ma li è probabile che mi sia fatto anche coinvolgere dalla musica.

Le casse che non mi sono piacute sono le Klipsch Fortè perchè capisco che a qualcuno possano anche piacere ma la timbrica mi ricorda tanto quelli dei PA a tromba di 30 anni fa, che conosco molto bene.

Ritorno in grande spolvero della Technics con prezzi adeguati alla tendenza attuale.

Per il resto nulla di cui serberò ricordo.

Ciao
Alcune considerazioni sul mercato e sul giradischi Technics da parte di un ascoltatore di musica da SSD.
Il mercato europeo, ed in special modo quello italico, è un mercato maturo, oserei dire verso il “marcio”.
Per altre zone del pianeta la situazione è ben diversa: basti pensare alle potenzialità dei paesi ed al numero degli abitanti dei paesi asiatici al di fuori del Giappone e della Corea. Negli USA la passione per il vinile è ancora rilevante.
Questo spiega il nuovo impegno nel settore audio dei giganti del settore Pioneer e Technics (anche della Sony, malgrado non distribuisca più molti prodotti in Europa ed in special modo in Italia).
Per tornare al giradischi: è indubbio che nel mondo del cosidetto HI END il Technics 1200 è stato un leader di mercato, anche se considerato ai margini e con sufficienza, poiché i puristi hanno sempre preferito delle boiate tremende con il telaio ed il piatto in luccicante perspex (niente di peggio..).
Nel campo professionale (DJ) è stato un mito, ma ormai molti si erano emancipati ed avevano capito che AudioTechnica ed altre case presentavano lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore, con altri canali di distribuzione… Alla Technics i geni del marketing hanno pensato bene di moltiplicare gli utili introducendo alcune migliorie ( effettive, tipo il braccio inox) molto ben strillate nella copertina del sito, e portando il prezzo a circa il doppio del precedente.
La Pioneer ha approfittato del buco di produzione che si è creato nel cambiamento, introducendo il 1000DJ che non è altro che il vecchio Technics 1200, e viene venduto come l’Audiotechnica a circa 700-900 euri. Mi piacerebbe sapere quale fabbrica cinese produce il tutto.
Ora viene il bello. Esaminando le prove condotte da Stereophile si vede che il test di costanza di velocità è nettamente a favore del proletario Pioneer. Riporto i dati sotto i dati relativi alla prova con f= 3150 Hz:
Technics 1200GR Pioneer 1000DJ
Max deviazione assoluta -22,4/+14,3 Hz -10,0/+9,8 Hz
Max deviazione filtrata -0,02/+0,02 -0,01/+0,03
Naturalmente la costanza di velocità non è tutto, ma è qualcosa per capire che certi “brillantini" servono solo per attrarre il compratore sprovveduto.
Da vecchi abbonato a Stereophile ho potuto constatare che i valori sopra indicati costituiscono un plafond limite della meccanica, che anche giradischi dal costo di 10 volte superiore non introducono miglioramenti, anzi in molti casi sono peggiori…
Per i commenti in generale, penso siano pienamente centrati. :)

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 20:22
da Gdg
Olympus, solo per dovere di cronaca.
Il "vecchio" SL 1200 non aveva niente in comune con il Pioneer PLX-1000, l'Audiothecnica AT-LP 1240 (men che meno con l'LP-120), l'Omnitronic DD-5250, lo Stanton ST 150, il Denon DPA100 e roba simile, se non l'estetica. l'SL 1200 originale, fino alla fine, è stato prodotto, in tutte le sue parti, da una fabbrica Technics in Giappone, gli altri sono tutti prodotti OEM fabbricati dalla Hanpin a Taiwan: http://www.hanpin.com.tw/4_Products_02.html.

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 20:57
da eugenio_prete
Semplicemente: mi sono troppo divertito e ho fatto una grande mangiata in uno splendido ristorante!

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 21:33
da guido310
In effetti ti sei spazzolato tre piatti di arrosto misto

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 22:00
da Olympus
Gdg ha scritto:
domenica 19 novembre 2017, 20:22
Olympus, solo per dovere di cronaca.
Il "vecchio" SL 1200 non aveva niente in comune con il Pioneer PLX-1000, l'Audiothecnica AT-LP 1240 (men che meno con l'LP-120), l'Omnitronic DD-5250, lo Stanton ST 150, il Denon DPA100 e roba simile, se non l'estetica. l'SL 1200 originale, fino alla fine, è stato prodotto, in tutte le sue parti, da una fabbrica Technics in Giappone, gli altri sono tutti prodotti OEM fabbricati dalla Hanpin a Taiwan: http://www.hanpin.com.tw/4_Products_02.html.
Gdg, grazie per la precisazione. Del resto avevo scritto di essere curioso di conoscere quale fabbrica cinese (koreana??) producesse i "cloni"
Cito quanto scritto dal super esperto redattore di Stereophile in occasione delle recensione del Pioneer 1000:
""Pioneer has made a few subtle but (I think) important improvements over the SL-1200MK2. They've made the PLX-1000's power cord detachable. They've added gold-plated RCA jacks and a sturdy ground-wire post, instead of the Technics's captive cables. (Who likes schlepping a turntable with a bunch of dangling wires?) Hoping for even quieter playback, Pioneer has added 1.15 lbs' worth of damping to the plinth and rubber-damped the tonearm. (The PLX-1000 weighs 28.9 lbs) The new three-phase, brushless DC motor has more than twice the torque of the old Technics motor. Startup time is 0.3 second! (It was 0.7s for the Technics.)
Read more at https://www.stereophile.com/content/gra ... eEgjHkE.99""
Quindi, per il redattore di Stereophile, il Pioneer 1000 è un miglioramento del Technics 1200 MK2. Di fatto mi viene da pensare, che fatta salva la dicitura "Made in Japan" del Technics, la fabbrica da te citata sia licenziataria... E' anche evidente che impiega il nuovo motore descritto dalla Technics. Vale poi quanto già da me citato per le misure. Insomma se dovessi comperare un giradischi, comprerei senza patemi un Pioneer 1000, risparmiando circa metà della spesa necessaria per il Technics... :D
Per fortuna ascolto da SSD... :mrgreen:

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 22:39
da eugenio_prete
La cosa che mi ha colpito di più in negativo di questa fiera è l'età media troppo alta degli appassionati. I giovani erano pochissimi eppure la musica piace a tutti. Prezzi dei prodotti troppo alti?

Re: Mostra hifi Roma

Inviato: lunedì 20 novembre 2017, 0:26
da Michele
eugenio_prete ha scritto:
domenica 19 novembre 2017, 22:39
La cosa che mi ha colpito di più in negativo di questa fiera è l'età media troppo alta degli appassionati. I giovani erano pochissimi eppure la musica piace a tutti. Prezzi dei prodotti troppo alti?
Però c'erano un pò di belle femmine.

Saluti
Michele