bepi67 ha scritto: ↑domenica 19 novembre 2017, 10:14
Ho ascoltato poche salette.
Personalmente quelle che mi sono piaciute di più sono state la saletta Nightingale (come ogni anno) ed un altra con i diffusori a pannello, probabilmente elettrostatici, offerti per la fiera alla modica cifra di 11.000 euro.
Evidentemente a questa età mi piacciono i dipoli.
Poi le Elac a torre, ottimi diffusori che penso costino anche relativamente poco, ma li è probabile che mi sia fatto anche coinvolgere dalla musica.
Le casse che non mi sono piacute sono le Klipsch Fortè perchè capisco che a qualcuno possano anche piacere ma la timbrica mi ricorda tanto quelli dei PA a tromba di 30 anni fa, che conosco molto bene.
Ritorno in grande spolvero della Technics con prezzi adeguati alla tendenza attuale.
Per il resto nulla di cui serberò ricordo.
Ciao
Alcune considerazioni sul mercato e sul giradischi Technics da parte di un ascoltatore di musica da SSD.
Il mercato europeo, ed in special modo quello italico, è un mercato maturo, oserei dire verso il “marcio”.
Per altre zone del pianeta la situazione è ben diversa: basti pensare alle potenzialità dei paesi ed al numero degli abitanti dei paesi asiatici al di fuori del Giappone e della Corea. Negli USA la passione per il vinile è ancora rilevante.
Questo spiega il nuovo impegno nel settore audio dei giganti del settore Pioneer e Technics (anche della Sony, malgrado non distribuisca più molti prodotti in Europa ed in special modo in Italia).
Per tornare al giradischi: è indubbio che nel mondo del cosidetto HI END il Technics 1200 è stato un leader di mercato, anche se considerato ai margini e con sufficienza, poiché i puristi hanno sempre preferito delle boiate tremende con il telaio ed il piatto in luccicante perspex (niente di peggio..).
Nel campo professionale (DJ) è stato un mito, ma ormai molti si erano emancipati ed avevano capito che AudioTechnica ed altre case presentavano lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore, con altri canali di distribuzione… Alla Technics i geni del marketing hanno pensato bene di moltiplicare gli utili introducendo alcune migliorie ( effettive, tipo il braccio inox) molto ben strillate nella copertina del sito, e portando il prezzo a circa il doppio del precedente.
La Pioneer ha approfittato del buco di produzione che si è creato nel cambiamento, introducendo il 1000DJ che non è altro che il vecchio Technics 1200, e viene venduto come l’Audiotechnica a circa 700-900 euri. Mi piacerebbe sapere quale fabbrica cinese produce il tutto.
Ora viene il bello. Esaminando le prove condotte da Stereophile si vede che il test di costanza di velocità è nettamente a favore del proletario Pioneer. Riporto i dati sotto i dati relativi alla prova con f= 3150 Hz:
Technics 1200GR Pioneer 1000DJ
Max deviazione assoluta -22,4/+14,3 Hz -10,0/+9,8 Hz
Max deviazione filtrata -0,02/+0,02 -0,01/+0,03
Naturalmente la costanza di velocità non è tutto, ma è qualcosa per capire che certi “brillantini" servono solo per attrarre il compratore sprovveduto.
Da vecchi abbonato a Stereophile ho potuto constatare che i valori sopra indicati costituiscono un plafond limite della meccanica, che anche giradischi dal costo di 10 volte superiore non introducono miglioramenti, anzi in molti casi sono peggiori…
Per i commenti in generale, penso siano pienamente centrati.