L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Rispondi
Allenico
Messaggi: 25
Iscritto il: martedì 2 gennaio 2018, 23:20

L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » giovedì 4 gennaio 2018, 0:22

Ciao a tutti, lettore da svariato tempo del vostro bel gruppo, e deciso solo ora a scrivere su un tema solito e ampiamente trattato e ritrattato.
Il solito trito e ritrito invito ad una discussione ponderata sul consiglio/suggerimento di un assetto audio che possa andare a soddisfare un gusto o una propensione che, almeno nel mio caso, non riesce a trovare pace e completa soddisfazione.
Riassumo un po'...
Non ho esperienze quarantennali nel campo audio come molti di voi... Ho sempre amato la musica in ogni sua forma, ho suonato il pianoforte e adoro ascoltarlo.
E' stato proprio l'abbandono di proseguire col pianoforte a portarmi ad acquistare un sistema che potesse rendermi, ed esprimere al meglio, quello che sento spesso fluire dallo Steinway posseduto un tempo dal grande Horowitz, od anche, da un altrettanto bellissimo Yamaha di più recente costruzione, di una coda lunghissima e piena, come il suo suono ed il suo vigore.

Il mio background "elettrico" invece, parte da un sistema BOSE 5.1 montato circa 10 anni fa, top di gamma a suo tempo.
Sono passato poi a delle Klipsch RF82 MKII abbinate ad un Pioneer entry level.
Le klipsch sono state poi sostituite quest'anno poichè trovavo il suono troppo caotico, poco reale, poco fedele e tanta fatica di ascolto.
Nella volontà di fare passi avanti, eseguo presso un rivenditore, un bel test acustico caratterizzato da vari abbinamenti ampli + diffusori, e trovo un connubio che riesce a soddisfarmi.
Mi viene però chiarito, che un grave problema della catena audio è data dalla mia stanza di ascolto.
Un open space, dove però la zona prettamente specifica dove ascolto musica è di forma quadrata, priva di tendaggi, tappeti e arredamenti.
In concomitanza con l'arrivo dei nuovi DIFFUSORI, mi adopero anche per trattare un minimo l'ambiente:
1. monto tendaggi in lino abbastanza spesso, tendoni alti 2.70
2. inserisco un bel tappetone IKEA, tra i più spessi trovati.
3. acquisto dei BASS traps, modello http://oudimmoacousticdesign.com/prodot ... ology-mpt/ (se vi sono problemi per il link riferito ad un produttore fatemi sapere che rimuovo) Nello specifico è una cosa che è stata fatta molto a "casaccio" per colpa mia.
Ho richiesto una breve valutazione allo staff produttore di questi articoli, e sommariamente, anche a causa della mia fretta, si è deciso di installare alcune bass traps come indicato nella foto "pasticciata" che allego.
Quindi, alla fine della partita la situazione è la seguente.
Mi ritrovo con la casa abbastanza trattata rispetto al periodo "Klipsch" : tappeto, tende, 5 bass traps (Di differenti spessori da 12 a 20 cm).
I nuovi diffusori sono delle TANNOY TURNBERRY GOLD REFERENCE
L'ampli un MCINTOSH MA8000 abbinato ad un lettore cd misero, un PANASONIC BD PLAYER che però sgravo dal lavoro del suo DAC dal momento che lo collego con connessione OTTICA al MCINTOSH in modo da fare lavorare il DAC integrato del MC.
Detto questo, mi studio per alcune settimane l'audio, e noto che però, nonostante i tanti progressi, ci sia ancora qualcosa che manca.
Nello specifico, ad alti volumi, trovo alcune situazioni troppo caotiche: ad esempio alcuni pezzi di ROCK/PUNK, oppure alcuni finali di certe sinfonie, ad esempio il finale dell'OUVERTURE 1812 DI TCHAIKOWSKY
Mi confronto quindi col mio rivenditore e dopo una analisi svolta in loco confrontando i miei diffusori, con alcuni altri di fasce superiori (tra cui OPERA CALLAS DIVA, BEW 802D3, SONUS FABER GUARNERI EVOLUTION + SUB , SONUS FABER GUARNERI EVOLUTION ELIPSA RED).
Alla fine di questa analisi esce vincitrice la ELIPSA RED.
Una sonorità veramente interessante. Inferiore forse alle GUARNERI EVOLUTION, a cui però dovevo per forza abbinare un sub per rendere nel modo a me gradito, e quindi andando a superare i costi ed i budget da me stanziati.
Decido quindi di provare le ELIPSA RED a casa mia..
Verdetto: su alcuni aspetti ho trovato sicuramente un miglioramento, ma su altri no.
Ad esempio ho trovato nelle ELIPSA, bassi più rotondi, pieni ed avvolgenti. Ho trovato su alcune ricostruzioni audio più ORDINE e più chiarezza rispetto alle TANNOY.
DI contro però, vi era, perlomeno su alti e medi, una minore sfumatura sulle note, sui suoni. Tesi confermata anche da una cara amica, professoressa al Conservatorio oltre che concertista in tutto il mondo, eseguendo nello specifico un test con le sue incisioni di PIANOFORTE O VIOLONCELLO, e rapportando le prestazioni di entrambi i diffusori con il suono reale degli strumenti che lei conosce ben bene usandoli 15 ore al giorno h24 7su7.
Alla fine ho quindi reso le ELIPSA e per ora sono fermo alle TANNOY.

Aggiungo in calce una nota: convinto che il mio ambiente non sia ancora chiaramente sfruttato al massimo, ho richiesto ad una azienda suggeritami, tale VICOUSTIC, un progetto di fonoassorbenza.
Progetto che arriverà a giorni e che, se non infrango nessuna regola, mi farebbe piacere sottoporvi.

Ma alla fine di questo grande SFOGO e racconto sono qui a chiedermi.
La fedeltà a cui anelo da tempo, sarà mai possibile raggiungerla spendendo cifre umane, e non trovandosi la casa invasa con diffusori giganti o da una estetica sicuramente punita da chi oltre a me vive l'abitazione?
So bene che per ottenere il "meglio" c'è bisogno di fregarsene di estetica ed altri sciocchezze, ma ho il problema che molti hanno, ossia un minimo di attenzione per un ambiente che non strizza l'occhio a cassoni troppo bruttoni.
Vi allego qualche foto che spero vi possa esser utili.
Ringrazio tanto chi avrà la pazienza di legger fino a qui e di interessarsi alla faccenda, buona notte a tutti e complimenti a tutti voi e a Fabrizio Calabrese.

ps: rispetto alla foto, ora ho avanzato le casse di circa 50cm, in totale ora sono a circa 85 cm dal fondo, e sono un po' più inclinate verso il centro del divano. Ho anche allontanato la cassa vicino ai bass traps avvicinandola alla "tv" ed allontanando l'altra, per mantenere un rapporto di circa 2.12 mt dai due tweeter e 2.50 dai tweeter al punto di ascolto.

Allenico
Messaggi: 25
Iscritto il: martedì 2 gennaio 2018, 23:20

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » giovedì 4 gennaio 2018, 0:23

Le foto:
Allegati
roefix_multipor.JPG
roefix_multipor.JPG (257.83 KiB) Visto 3584 volte
aquapanel.JPG
aquapanel.JPG (293.97 KiB) Visto 3584 volte
IMG_7939.resized.JPG
IMG_7939.resized.JPG (343.33 KiB) Visto 3584 volte

Allenico
Messaggi: 25
Iscritto il: martedì 2 gennaio 2018, 23:20

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » giovedì 4 gennaio 2018, 0:23

Seconda tranches
Allegati
20171213_234358.resized.jpg
20171213_234358.resized.jpg (286.64 KiB) Visto 3583 volte
20171213_234409.resized.jpg
20171213_234409.resized.jpg (245.41 KiB) Visto 3583 volte
vcoustic.jpg
vcoustic.jpg (80.27 KiB) Visto 3583 volte

Allenico
Messaggi: 25
Iscritto il: martedì 2 gennaio 2018, 23:20

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » giovedì 4 gennaio 2018, 0:24

And the last.
Notte a tutti
Allegati
20171213_234344.resized.jpg
20171213_234344.resized.jpg (284.48 KiB) Visto 3583 volte

F.Calabrese
Messaggi: 41540
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 4 gennaio 2018, 1:41

Allenico ha scritto:
giovedì 4 gennaio 2018, 0:22
...
Mi confronto quindi col mio rivenditore e dopo una analisi svolta in loco confrontando i miei diffusori, con alcuni altri di fasce superiori (tra cui OPERA CALLAS DIVA, BEW 802D3, SONUS FABER GUARNERI EVOLUTION + SUB , SONUS FABER GUARNERI EVOLUTION ELIPSA RED).
Alla fine di questa analisi esce vincitrice la ELIPSA RED.
Una sonorità veramente interessante. Inferiore forse alle GUARNERI EVOLUTION, a cui però dovevo per forza abbinare un sub per rendere nel modo a me gradito, e quindi andando a superare i costi ed i budget da me stanziati.
Decido quindi di provare le ELIPSA RED a casa mia..
Verdetto: su alcuni aspetti ho trovato sicuramente un miglioramento, ma su altri no.
Ad esempio ho trovato nelle ELIPSA, bassi più rotondi, pieni ed avvolgenti. Ho trovato su alcune ricostruzioni audio più ORDINE e più chiarezza rispetto alle TANNOY.
DI contro però, vi era, perlomeno su alti e medi, una minore sfumatura sulle note, sui suoni. Tesi confermata anche da una cara amica, professoressa al Conservatorio oltre che concertista in tutto il mondo, eseguendo nello specifico un test con le sue incisioni di PIANOFORTE O VIOLONCELLO, e rapportando le prestazioni di entrambi i diffusori con il suono reale degli strumenti che lei conosce ben bene usandoli 15 ore al giorno h24 7su7.
Alla fine ho quindi reso le ELIPSA e per ora sono fermo alle TANNOY...
Questo è un passaggio importante di un post bellissimo e degno della massima attenzione.

Fateci caso... il (bravissimo) negoziante fa ascoltare all'appassionato diffusori che CONDIVIDONO TUTTI I DIFETTI tipici dei diffusori domestici...

Questa strategia sembra peregrina... ma non lo è affatto... come dimostra il fatto che è la stessa strategia che vediamo applicare in occasione delle mostre... dove si ascoltano impianti tecnicamente assai simili e nella sostanza solo esteticamente diversi. Questo spinge l'appassionato a credere che il problema sia altrove... per esempio nel trattamento acustico dell'ambiente.

Se il nostro amico Allenico avesse ascoltato a confronto due diffusori Pro multiamplificati, due Klipschorn amplificate con monotriodi non controreazionati o -meglio- un vero FullHorn... ( viewtopic.php?f=5&t=7756#p127158 ) allora avrebbe scoperto diversità estreme e compreso quanto sia importante non cadere nell'errore della scelta di un certo tipo di diffusori.

In questo singolo post non posso rispondere a tutte le sue interessantissime osservazioni: lo farò nel corso dei successivi, però...!

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41540
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 4 gennaio 2018, 2:02

Allenico ha scritto:
giovedì 4 gennaio 2018, 0:22
...
In concomitanza con l'arrivo dei nuovi DIFFUSORI, mi adopero anche per trattare un minimo l'ambiente:
1. monto tendaggi in lino abbastanza spesso, tendoni alti 2.70
2. inserisco un bel tappetone IKEA, tra i più spessi trovati.
3. acquisto dei BASS traps, (omisis) Nello specifico è una cosa che è stata fatta molto a "casaccio" per colpa mia.
Ho richiesto una breve valutazione allo staff produttore di questi articoli, e sommariamente, anche a causa della mia fretta, si è deciso di installare alcune bass traps come indicato nella foto "pasticciata" che allego.
(omissis)
Aggiungo in calce una nota: convinto che il mio ambiente non sia ancora chiaramente sfruttato al massimo, ho richiesto ad una azienda suggeritami, tale VICOUSTIC, un progetto di fonoassorbenza.
Progetto che arriverà a giorni e che, se non infrango nessuna regola, mi farebbe piacere sottoporvi...
Purtroppo i trattamenti acustici così "all'acqua di rose" sono raramente efficaci: basti pensare che gli assorbitori a membrana dissipano si e no il 10% dell'energia che vi incide sopra e -se sono di piccole dimensioni rispetto alle lunghezze d'onda in gioco, come nel caso- è facile che l'onda vi passi intorno per banale diffrazione.

Una soluzione senz'altro più efficace è quella di utilizzare dipoli intelligenti (non le tavole con il buco e l'altoparlante avvitato sopra...) o altre tecniche ancora più avanzate... che permettono persino l'eliminazione delle risonanze basse dell'ambiente, operando con i soli diffusori.

In ogni caso la soluzione è alla portata di mano solo se si rinuncia alla tradizionale configurazione di diffusore con bassi-medi-alti concentrati nello stesso cabinet. Per esempio la gamma bassa può essere affidata a due Sub collocati uno al centro della parete di fondo ed uno più avanti, mascherato da tavolinetto, in controfase tra loro (a formare un dipolo). In questo modo si ottiene una riduzione del campo riverberato in bassa frequenza che va dai cinque ai 9-10 deciBel, in funzione della distanza tra diffusori ed ascoltatore. Un risultato che nessun trattamento acustico passivo potrebbe mai ottenere, se non trattando l'intero ambiente con risonatori a cavità...

Segue domani.

Saluti
F.c.

bepi67
Messaggi: 3043
Iscritto il: venerdì 15 ottobre 2010, 16:49

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da bepi67 » giovedì 4 gennaio 2018, 5:56

Bella idea quella di usare i sub in controfase per attenuale il lobo verso il locale adiacente.

Inoltre l'uso del mobile porta tv chiuso e risonante penso che peggiori intelligibilità del messaggio sonoro.

Per curiosità hai provato a smanettatare con l'equalizzatore dell'amplificatore ?

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

Michele
Messaggi: 5491
Iscritto il: sabato 16 ottobre 2010, 20:36
Località: ROMA

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Michele » giovedì 4 gennaio 2018, 9:58

Allenico ha scritto:
giovedì 4 gennaio 2018, 0:22
Ciao a tutti, lettore da svariato tempo del vostro bel gruppo, e deciso solo ora a scrivere su un tema solito e ampiamente trattato e ritrattato.
Il solito trito e ritrito invito ad una discussione ponderata sul consiglio/suggerimento di un assetto audio che possa andare a soddisfare un gusto o una propensione che, almeno nel mio caso, non riesce a trovare pace e completa soddisfazione.
Riassumo un po'...
Non ho esperienze quarantennali nel campo audio come molti di voi... Ho sempre amato la musica in ogni sua forma, ho suonato il pianoforte e adoro ascoltarlo.
E' stato proprio l'abbandono di proseguire col pianoforte a portarmi ad acquistare un sistema che potesse rendermi, ed esprimere al meglio, quello che sento spesso fluire dallo Steinway posseduto un tempo dal grande Horowitz, od anche, da un altrettanto bellissimo Yamaha di più recente costruzione, di una coda lunghissima e piena, come il suo suono ed il suo vigore.

Il mio background "elettrico" invece, parte da un sistema BOSE 5.1 montato circa 10 anni fa, top di gamma a suo tempo.
Sono passato poi a delle Klipsch RF82 MKII abbinate ad un Pioneer entry level.
Le klipsch sono state poi sostituite quest'anno poichè trovavo il suono troppo caotico, poco reale, poco fedele e tanta fatica di ascolto.
Nella volontà di fare passi avanti, eseguo presso un rivenditore, un bel test acustico caratterizzato da vari abbinamenti ampli + diffusori, e trovo un connubio che riesce a soddisfarmi.
Mi viene però chiarito, che un grave problema della catena audio è data dalla mia stanza di ascolto.
Un open space, dove però la zona prettamente specifica dove ascolto musica è di forma quadrata, priva di tendaggi, tappeti e arredamenti.
In concomitanza con l'arrivo dei nuovi DIFFUSORI, mi adopero anche per trattare un minimo l'ambiente:
1. monto tendaggi in lino abbastanza spesso, tendoni alti 2.70
2. inserisco un bel tappetone IKEA, tra i più spessi trovati.
3. acquisto dei BASS traps, modello http://oudimmoacousticdesign.com/prodot ... ology-mpt/ (se vi sono problemi per il link riferito ad un produttore fatemi sapere che rimuovo) Nello specifico è una cosa che è stata fatta molto a "casaccio" per colpa mia.
Ho richiesto una breve valutazione allo staff produttore di questi articoli, e sommariamente, anche a causa della mia fretta, si è deciso di installare alcune bass traps come indicato nella foto "pasticciata" che allego.
Quindi, alla fine della partita la situazione è la seguente.
Mi ritrovo con la casa abbastanza trattata rispetto al periodo "Klipsch" : tappeto, tende, 5 bass traps (Di differenti spessori da 12 a 20 cm).
I nuovi diffusori sono delle TANNOY TURNBERRY GOLD REFERENCE
L'ampli un MCINTOSH MA8000 abbinato ad un lettore cd misero, un PANASONIC BD PLAYER che però sgravo dal lavoro del suo DAC dal momento che lo collego con connessione OTTICA al MCINTOSH in modo da fare lavorare il DAC integrato del MC.
Detto questo, mi studio per alcune settimane l'audio, e noto che però, nonostante i tanti progressi, ci sia ancora qualcosa che manca.
Nello specifico, ad alti volumi, trovo alcune situazioni troppo caotiche: ad esempio alcuni pezzi di ROCK/PUNK, oppure alcuni finali di certe sinfonie, ad esempio il finale dell'OUVERTURE 1812 DI TCHAIKOWSKY
Mi confronto quindi col mio rivenditore e dopo una analisi svolta in loco confrontando i miei diffusori, con alcuni altri di fasce superiori (tra cui OPERA CALLAS DIVA, BEW 802D3, SONUS FABER GUARNERI EVOLUTION + SUB , SONUS FABER GUARNERI EVOLUTION ELIPSA RED).
Alla fine di questa analisi esce vincitrice la ELIPSA RED.
Una sonorità veramente interessante. Inferiore forse alle GUARNERI EVOLUTION, a cui però dovevo per forza abbinare un sub per rendere nel modo a me gradito, e quindi andando a superare i costi ed i budget da me stanziati.
Decido quindi di provare le ELIPSA RED a casa mia..
Verdetto: su alcuni aspetti ho trovato sicuramente un miglioramento, ma su altri no.
Ad esempio ho trovato nelle ELIPSA, bassi più rotondi, pieni ed avvolgenti. Ho trovato su alcune ricostruzioni audio più ORDINE e più chiarezza rispetto alle TANNOY.
DI contro però, vi era, perlomeno su alti e medi, una minore sfumatura sulle note, sui suoni. Tesi confermata anche da una cara amica, professoressa al Conservatorio oltre che concertista in tutto il mondo, eseguendo nello specifico un test con le sue incisioni di PIANOFORTE O VIOLONCELLO, e rapportando le prestazioni di entrambi i diffusori con il suono reale degli strumenti che lei conosce ben bene usandoli 15 ore al giorno h24 7su7.
Alla fine ho quindi reso le ELIPSA e per ora sono fermo alle TANNOY.

Aggiungo in calce una nota: convinto che il mio ambiente non sia ancora chiaramente sfruttato al massimo, ho richiesto ad una azienda suggeritami, tale VICOUSTIC, un progetto di fonoassorbenza.
Progetto che arriverà a giorni e che, se non infrango nessuna regola, mi farebbe piacere sottoporvi.

Ma alla fine di questo grande SFOGO e racconto sono qui a chiedermi.
La fedeltà a cui anelo da tempo, sarà mai possibile raggiungerla spendendo cifre umane, e non trovandosi la casa invasa con diffusori giganti o da una estetica sicuramente punita da chi oltre a me vive l'abitazione?
So bene che per ottenere il "meglio" c'è bisogno di fregarsene di estetica ed altri sciocchezze, ma ho il problema che molti hanno, ossia un minimo di attenzione per un ambiente che non strizza l'occhio a cassoni troppo bruttoni.
Vi allego qualche foto che spero vi possa esser utili.
Ringrazio tanto chi avrà la pazienza di legger fino a qui e di interessarsi alla faccenda, buona notte a tutti e complimenti a tutti voi e a Fabrizio Calabrese.

ps: rispetto alla foto, ora ho avanzato le casse di circa 50cm, in totale ora sono a circa 85 cm dal fondo, e sono un po' più inclinate verso il centro del divano. Ho anche allontanato la cassa vicino ai bass traps avvicinandola alla "tv" ed allontanando l'altra, per mantenere un rapporto di circa 2.12 mt dai due tweeter e 2.50 dai tweeter al punto di ascolto.
Benvenuto, grazie della precisa e chiara testimonianza che è di aiuto a tutti.
Primo consiglio, FERMATI!
Primo consiglio, parti da qui viewtopic.php?f=5&t=7774 leggi, leggi, leggi, fai domande e non spendere soldi.

Saluti
Michele

Allenico
Messaggi: 25
Iscritto il: martedì 2 gennaio 2018, 23:20

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » giovedì 4 gennaio 2018, 10:22

Buongiorno ragazzi.
Ringrazio per l'interessamento e per le rapidissime risposte!
Ditemi che almeno qualcosa contano quei basstraps che ho messo.. non posso pensare di aver buttato completamente i soldi :lol:
Il problema in questi casi, è sempre il poter sentire e valutare il guadagno in termini di resa. Cosa questa non esattamente facile.
Ad esempio non tutti i venditori sono disposti a darti in prova a casa diffusori da varie migliaia di euro fidandosi e poi ricevendole indietro nel caso non siano di gradimento..
Allo stesso modo, come potrei valutare la possibilità di 2 sub montati nella configurazione da te indicata?
Anche perchè da quel che posso intendersi trattasi non di due sub commerciali ma prodotti da te cosruiti, quindi la questione si fa ancor più complicata. Confermi?

Michele
Messaggi: 5491
Iscritto il: sabato 16 ottobre 2010, 20:36
Località: ROMA

Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Michele » giovedì 4 gennaio 2018, 11:21

Allenico ha scritto:
giovedì 4 gennaio 2018, 10:22
Buongiorno ragazzi.
Ringrazio per l'interessamento e per le rapidissime risposte!
Ditemi che almeno qualcosa contano quei basstraps che ho messo.. non posso pensare di aver buttato completamente i soldi :lol:
Il problema in questi casi, è sempre il poter sentire e valutare il guadagno in termini di resa. Cosa questa non esattamente facile.
Ad esempio non tutti i venditori sono disposti a darti in prova a casa diffusori da varie migliaia di euro fidandosi e poi ricevendole indietro nel caso non siano di gradimento..
Allo stesso modo, come potrei valutare la possibilità di 2 sub montati nella configurazione da te indicata?
Anche perchè da quel che posso intendersi trattasi non di due sub commerciali ma prodotti da te cosruiti, quindi la questione si fa ancor più complicata. Confermi?
Chiariamo subito una cosa, questo è il forum di Fabrizio Calabrese che è un progettista audio e quindi è chiaro che ha degli obiettivi commerciali, cosa lecita, basta esplicitarlo in modo chiaro.

Sulle trappole, aspettando la risposta tecnica di Fabrizio che già si capisce da quanto scritto sopra, mettiamola così: quanti metri cubi di spazio occupano? Con tutto quel volume cosa si sarebbe potuto fare? La femmina di casa sarebbe stata più contenta con degli oggetti che magari occupano meno volume ed hanno una finitura a sua scelta?.

Su come valutare c'è poco da fare, si tratta di configurazioni molto sofisticate, per poterle ascoltare devi andare da Fabrizio o da qualche suo cliente.

Un'osservazione: la vulgata sui sistemi caricati, come quelli a tromba, dice che sono enormi ed ingombranti, hai provato a fare il calcolo del volume occupato dall'impianto e dai trattamenti?

Saluti
Michele

Rispondi