L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

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Allenico
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » domenica 7 gennaio 2018, 21:46

Interessantissimo il tuo intervento michele.
Ti scoccia spiegarmi brevemente il grafico??
Il driver da te postato di cosa si tratta? Qualcuno dei big lo equipaggia??

F.Calabrese
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 gennaio 2018, 0:40

Se il grafico è questo... allora la spiegazione è semplice...

Immagine

Si tratta di un riassunto di più misurazioni di distorsione di terza armonica (la più fastidiosa, negli altoparlanti), condotte a vari livelli e con diversi diffusori.

Le due curve più basse (ALE6-LF ed ALE1-HF) mostrano i risultati eccezionali raggiungibili SOLO ed esclusivamente con i FullHorn (in questo caso il mio "Impianto per Aleandro"). Attenzione al fatto che la distorsione resta costante o aumenta solo di pochissimo a livelli compresi tra 100 e 110 dB ad un metro, ai quali quasi nessun altro diffusore arriva senza spernacchiare o senza danni.

I punti in verde ed in blu mostrano le prestazioni delle Focal Grand Utopia EM e delle B&W 802D, rispettivamente. Si tratta dei diffusori forse meno distorcenti della loro categoria.

I punti in nero mostrano le prestazioni ragguardevoli delle Indiana Line Nota-550, sia lontano dalle pareti che addossate alla parete di fondo.

La linea forse più interessante è quella in rosso, che mostra le prestazioni di una coppia di Indiana Line Nota-550 collocata in angolo... Notate la vicinanza con i valori delle Utopia e delle B&W, centinaia di volte più costose.

Le Klipsch Heresy sono un caso a parte: suonano forte, ma distorcono altrettanto.

Saluti
F.C.

P.S.: L'importanza fondamentale di questo grafico sta nel fatto che le misurazioni sono effettuate tutte con la stessa tecnica, la Time Delay Spectrometry: affidabilissima in questi frangenti.

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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » lunedì 8 gennaio 2018, 23:38

Si ora è molto chiara la questione..

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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » martedì 1 gennaio 2019, 15:56

Ciao a tutti preziosi compagni di viaggio del forum.
Ho deciso di scrivere oggi, esattamente ad 1 anno da quanto scrissi questo post.
Si era iniziata una preziosa discussione, e valutato anche un passaggio di misurazione da parte del prezioso Fabrizio, situazione poi scemata a causa di lavoro all'estero e problemi familiari di salute.
Ad oggi, sono di nuovo qui, nei pochi giochi di riposo che ho dal mio lavoro, a pensare e riflettere sui miei diffusori.
Complice anche un pregevole ascolto fatto nei giorni scorsi, riferito ad un ampli mosfet autocostruito esattamente 35 anni fa, abbinato a due diffusori autocostruiti, con materiale rcf, che, in considerazione dell'esiguo impegno economico dato dalla scarsità nel dato periodo, ed anche in considerazione alla scarsa cura rivolta a connettori, cavi, lettori di sorgenti etc... credo abbiano raggiunto un livello eccelso ( posterò le foto questa sera).
Pensavo quindi, se Fabrizio fosse ancora interessato, di organizzare queste "benedette" misurazioni, a scopo di studio per voi forumendoli.
E valutare eventualmente, una soluzione di SUB dipolo come era stato inizialmente suggerito.
Auguri a tutti e sappiate che silenziosamente, vi leggo sempre ;)

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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » martedì 1 gennaio 2019, 16:04

Facendo riferimento al "giochino" ascoltato qualche giorno fa, in allegato le immagini.
Allegati
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20181230_123922.resized.jpg (235.23 KiB) Visto 1833 volte
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » martedì 1 gennaio 2019, 16:06

Ai tempi l'appassionato in questione, era riuscito a procurarsi svariati componenti in belgio, dove ai tempi passava parecchia roba smistata dal Giappone.
Unico componente abbastanza "esoso" , un preamp da 1,5 milioni di lire, dove la parte sui cui era stato posto accento ed attenzione il potenziometro
Allegati
20181230_123933.resized.jpg
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da F.Calabrese » martedì 1 gennaio 2019, 19:42

Mi scuso di non poter essere di grande aiuto in questi giorni, in quanto oberato di lavoro.

Auguri !!!
F.C.

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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » martedì 1 gennaio 2019, 21:16

Non c'è la smania di risolvere la cosa nell'arco di 2 giorni, anche perchè ho atteso un anno..
Volevo riesumare il tema e la discussione, anche in funzione dei nuovi iscritti, e poi verificare la tua disponibilità e compatibilmente accordarci

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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 2 gennaio 2019, 1:02

Allenico ha scritto:
martedì 1 gennaio 2019, 15:56
...
Ad oggi, sono di nuovo qui, nei pochi giochi di riposo che ho dal mio lavoro, a pensare e riflettere sui miei diffusori.
Complice anche un pregevole ascolto fatto nei giorni scorsi, riferito ad un ampli mosfet autocostruito esattamente 35 anni fa, abbinato a due diffusori autocostruiti, con materiale rcf,...
Caro Allenico

Se sei lettore assiduo di questo Forum avrai notato che qui evitiamo il più possibile di fare quella confusione che è così spesso invocata dal cuore di tanti appassionati, che sognano di ottenere grandiosi risultati spendendo i classi due spicci.

Altrove vedrai che questa illusione viene incoraggiata in tutti i modi possibili, per esempio dalle riviste e nei depliant delle varie aziende, dove si parla sempre di modelli di punta e di versioni economiche di prestazioni assolutamente paragonabili.

Dove sta il trucco...?

Beh... è presto detto. Se prendiamo ad esempio i modelli Top di aziende come Focal, B&W, Sonus Faber ecc.., vedremo che le configurazioni e molti dei trasduttori (p.es. i tweeters ed i midwoofers) non sono poi così differenti rispetto a quelli impiegati nei modelli più economici, che costano anche meno di un decimo... In due parole il trucco sta nel progettare e realizzare diffusori "presunti-Top", che in realtà servono solo a far vendere le loro copie economiche.

Qui, su questo Forum, abbiamo sempre scritto la verità, vale a dire che la differenza tra una coppia di Indiana Line e quella di una B&W Top di gamma è molto minore di quanto non si pensi... mentre la differenza tra una B&W ed un sistema FullHorn è enorme, come dimostrano i grafici di distorsione postati qui sopra, un anno fa.

Ora però si pone una seconda questione: è possibile duplicare le prestazioni di un FullHorn con due trasduttori Pro rimediati qui o là ed incartati in un bel diffusore autocostruito...? Ebbene, NO. Se infatti questo fosse possibile, avremmo migliaia di appassionati soddisfattissimi dei loro due vie (detti Econowave perché costano poco e suonano molto)...

Ed invece abbiamo appassionati che si ritrovano in casa diffusori con risposte tagliatissime in basso, poco o per nulla lineari in gamma media ed alta e, soprattutto, con una dispersione che varia selvaggiamente in funzione della frequenza. E questo significa che sono diffusori adatti a suonar bene all'aperto, ma mai nei normali ambienti domestici, le cui pareti riflettono appunto risposte sempre diverse, rendendo inequalizzabile il risultato complessivo.

Infine esiste un problema di motivazione: che senso avrebbe misurare risposte ed eventualmente progettare un crossover per trasduttori fuori produzione e, soprattutto, per ottenere risultati del tutto simili rispetto a quelli che si ottengono da diffusori made in China e del costo di meno di 60 Euro ciascuno...? (vedi i diversi thread già dedicati a questo)

Io progetto e realizzo anche sistemi a due vie, sofisticati ed efficientissimi, ma di un certo costo. I miei clienti non sarebbero di certo entusiasti di sapere che qualche simpaticone si è messo in casa qualcosa di equivalente spendendo venti volte di meno. Ed io ho un grandissimo rispetto per i miei clienti, cui in effetti sto appunto dedicando tutte le attenzioni possibili, in questi giorni.

Ti prego dunque di riflettere sul caso: io al tuo posto darei via i vecchi RCF ed acquisterei qualcosa di nuovo e che abbia uno straccio di specifiche (possibilmente una risposta misurata seriamente). E poi mi dedicherei ad ascoltarci tanta musica.

Saluti
F.C.

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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)

Messaggio da Allenico » mercoledì 2 gennaio 2019, 23:08

Caro Fabrizio, onestamente non ho compreso il tenore della tua risposta, per altro ampiamente argomentata..
Ormai sono anni che ti seguo e noto che sei spesso sul "piede di guerra", ma bisogna stare attenti a scindere gli argomenti.
Ahimè spesso, preso dalla foga, commetto il medesimo errore anche io, quindi capisco bene i tuoi impulsi ;)

Un breve riassunto:
Il mio impianto è composto da 1 coppia di diffusori TANNOY TURNBERRY PRESTIGE + AMPLI MCINTOSH MA8000
Configurazione molto semplice, e ampiamente criticabile.

La questione delle RCF nulla ha a che vedere col mio impianto e con la mia questione relativa ai problemi ambientali di risposta della mia stanza, e della mia insoddisfazione sulle basse frequenze..
La questione RCF è relativa, appunto, alla visita a casa di un amico, dove ho potuto ascoltare quello che è stata la sua "creazione" quando aveva 18 anni, 35 anni fa.
Non è scontatissimo per un ragazzo di 18 anni, non tecnico specifico nell'audio, di realizzare qualcosa che suoni, che funzioni e, a mio parere, parecchio bene.
Tutto qui
Quindi appena possibile torniamo sul mio problema ;)
grazie di cuore come sempre per l'interesse dimostrato

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