L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Moderatore: F.Calabrese
Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Interessantissimo il tuo intervento michele.
Ti scoccia spiegarmi brevemente il grafico??
Il driver da te postato di cosa si tratta? Qualcuno dei big lo equipaggia??
Ti scoccia spiegarmi brevemente il grafico??
Il driver da te postato di cosa si tratta? Qualcuno dei big lo equipaggia??
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Se il grafico è questo... allora la spiegazione è semplice...
Si tratta di un riassunto di più misurazioni di distorsione di terza armonica (la più fastidiosa, negli altoparlanti), condotte a vari livelli e con diversi diffusori.
Le due curve più basse (ALE6-LF ed ALE1-HF) mostrano i risultati eccezionali raggiungibili SOLO ed esclusivamente con i FullHorn (in questo caso il mio "Impianto per Aleandro"). Attenzione al fatto che la distorsione resta costante o aumenta solo di pochissimo a livelli compresi tra 100 e 110 dB ad un metro, ai quali quasi nessun altro diffusore arriva senza spernacchiare o senza danni.
I punti in verde ed in blu mostrano le prestazioni delle Focal Grand Utopia EM e delle B&W 802D, rispettivamente. Si tratta dei diffusori forse meno distorcenti della loro categoria.
I punti in nero mostrano le prestazioni ragguardevoli delle Indiana Line Nota-550, sia lontano dalle pareti che addossate alla parete di fondo.
La linea forse più interessante è quella in rosso, che mostra le prestazioni di una coppia di Indiana Line Nota-550 collocata in angolo... Notate la vicinanza con i valori delle Utopia e delle B&W, centinaia di volte più costose.
Le Klipsch Heresy sono un caso a parte: suonano forte, ma distorcono altrettanto.
Saluti
F.C.
P.S.: L'importanza fondamentale di questo grafico sta nel fatto che le misurazioni sono effettuate tutte con la stessa tecnica, la Time Delay Spectrometry: affidabilissima in questi frangenti.
Si tratta di un riassunto di più misurazioni di distorsione di terza armonica (la più fastidiosa, negli altoparlanti), condotte a vari livelli e con diversi diffusori.
Le due curve più basse (ALE6-LF ed ALE1-HF) mostrano i risultati eccezionali raggiungibili SOLO ed esclusivamente con i FullHorn (in questo caso il mio "Impianto per Aleandro"). Attenzione al fatto che la distorsione resta costante o aumenta solo di pochissimo a livelli compresi tra 100 e 110 dB ad un metro, ai quali quasi nessun altro diffusore arriva senza spernacchiare o senza danni.
I punti in verde ed in blu mostrano le prestazioni delle Focal Grand Utopia EM e delle B&W 802D, rispettivamente. Si tratta dei diffusori forse meno distorcenti della loro categoria.
I punti in nero mostrano le prestazioni ragguardevoli delle Indiana Line Nota-550, sia lontano dalle pareti che addossate alla parete di fondo.
La linea forse più interessante è quella in rosso, che mostra le prestazioni di una coppia di Indiana Line Nota-550 collocata in angolo... Notate la vicinanza con i valori delle Utopia e delle B&W, centinaia di volte più costose.
Le Klipsch Heresy sono un caso a parte: suonano forte, ma distorcono altrettanto.
Saluti
F.C.
P.S.: L'importanza fondamentale di questo grafico sta nel fatto che le misurazioni sono effettuate tutte con la stessa tecnica, la Time Delay Spectrometry: affidabilissima in questi frangenti.
Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Si ora è molto chiara la questione..
Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Ciao a tutti preziosi compagni di viaggio del forum.
Ho deciso di scrivere oggi, esattamente ad 1 anno da quanto scrissi questo post.
Si era iniziata una preziosa discussione, e valutato anche un passaggio di misurazione da parte del prezioso Fabrizio, situazione poi scemata a causa di lavoro all'estero e problemi familiari di salute.
Ad oggi, sono di nuovo qui, nei pochi giochi di riposo che ho dal mio lavoro, a pensare e riflettere sui miei diffusori.
Complice anche un pregevole ascolto fatto nei giorni scorsi, riferito ad un ampli mosfet autocostruito esattamente 35 anni fa, abbinato a due diffusori autocostruiti, con materiale rcf, che, in considerazione dell'esiguo impegno economico dato dalla scarsità nel dato periodo, ed anche in considerazione alla scarsa cura rivolta a connettori, cavi, lettori di sorgenti etc... credo abbiano raggiunto un livello eccelso ( posterò le foto questa sera).
Pensavo quindi, se Fabrizio fosse ancora interessato, di organizzare queste "benedette" misurazioni, a scopo di studio per voi forumendoli.
E valutare eventualmente, una soluzione di SUB dipolo come era stato inizialmente suggerito.
Auguri a tutti e sappiate che silenziosamente, vi leggo sempre
Ho deciso di scrivere oggi, esattamente ad 1 anno da quanto scrissi questo post.
Si era iniziata una preziosa discussione, e valutato anche un passaggio di misurazione da parte del prezioso Fabrizio, situazione poi scemata a causa di lavoro all'estero e problemi familiari di salute.
Ad oggi, sono di nuovo qui, nei pochi giochi di riposo che ho dal mio lavoro, a pensare e riflettere sui miei diffusori.
Complice anche un pregevole ascolto fatto nei giorni scorsi, riferito ad un ampli mosfet autocostruito esattamente 35 anni fa, abbinato a due diffusori autocostruiti, con materiale rcf, che, in considerazione dell'esiguo impegno economico dato dalla scarsità nel dato periodo, ed anche in considerazione alla scarsa cura rivolta a connettori, cavi, lettori di sorgenti etc... credo abbiano raggiunto un livello eccelso ( posterò le foto questa sera).
Pensavo quindi, se Fabrizio fosse ancora interessato, di organizzare queste "benedette" misurazioni, a scopo di studio per voi forumendoli.
E valutare eventualmente, una soluzione di SUB dipolo come era stato inizialmente suggerito.
Auguri a tutti e sappiate che silenziosamente, vi leggo sempre
Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Facendo riferimento al "giochino" ascoltato qualche giorno fa, in allegato le immagini.
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Ai tempi l'appassionato in questione, era riuscito a procurarsi svariati componenti in belgio, dove ai tempi passava parecchia roba smistata dal Giappone.
Unico componente abbastanza "esoso" , un preamp da 1,5 milioni di lire, dove la parte sui cui era stato posto accento ed attenzione il potenziometro
Unico componente abbastanza "esoso" , un preamp da 1,5 milioni di lire, dove la parte sui cui era stato posto accento ed attenzione il potenziometro
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Mi scuso di non poter essere di grande aiuto in questi giorni, in quanto oberato di lavoro.
Auguri !!!
F.C.
Auguri !!!
F.C.
Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Non c'è la smania di risolvere la cosa nell'arco di 2 giorni, anche perchè ho atteso un anno..
Volevo riesumare il tema e la discussione, anche in funzione dei nuovi iscritti, e poi verificare la tua disponibilità e compatibilmente accordarci
Volevo riesumare il tema e la discussione, anche in funzione dei nuovi iscritti, e poi verificare la tua disponibilità e compatibilmente accordarci
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Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Caro AllenicoAllenico ha scritto: ↑martedì 1 gennaio 2019, 15:56...
Ad oggi, sono di nuovo qui, nei pochi giochi di riposo che ho dal mio lavoro, a pensare e riflettere sui miei diffusori.
Complice anche un pregevole ascolto fatto nei giorni scorsi, riferito ad un ampli mosfet autocostruito esattamente 35 anni fa, abbinato a due diffusori autocostruiti, con materiale rcf,...
Se sei lettore assiduo di questo Forum avrai notato che qui evitiamo il più possibile di fare quella confusione che è così spesso invocata dal cuore di tanti appassionati, che sognano di ottenere grandiosi risultati spendendo i classi due spicci.
Altrove vedrai che questa illusione viene incoraggiata in tutti i modi possibili, per esempio dalle riviste e nei depliant delle varie aziende, dove si parla sempre di modelli di punta e di versioni economiche di prestazioni assolutamente paragonabili.
Dove sta il trucco...?
Beh... è presto detto. Se prendiamo ad esempio i modelli Top di aziende come Focal, B&W, Sonus Faber ecc.., vedremo che le configurazioni e molti dei trasduttori (p.es. i tweeters ed i midwoofers) non sono poi così differenti rispetto a quelli impiegati nei modelli più economici, che costano anche meno di un decimo... In due parole il trucco sta nel progettare e realizzare diffusori "presunti-Top", che in realtà servono solo a far vendere le loro copie economiche.
Qui, su questo Forum, abbiamo sempre scritto la verità, vale a dire che la differenza tra una coppia di Indiana Line e quella di una B&W Top di gamma è molto minore di quanto non si pensi... mentre la differenza tra una B&W ed un sistema FullHorn è enorme, come dimostrano i grafici di distorsione postati qui sopra, un anno fa.
Ora però si pone una seconda questione: è possibile duplicare le prestazioni di un FullHorn con due trasduttori Pro rimediati qui o là ed incartati in un bel diffusore autocostruito...? Ebbene, NO. Se infatti questo fosse possibile, avremmo migliaia di appassionati soddisfattissimi dei loro due vie (detti Econowave perché costano poco e suonano molto)...
Ed invece abbiamo appassionati che si ritrovano in casa diffusori con risposte tagliatissime in basso, poco o per nulla lineari in gamma media ed alta e, soprattutto, con una dispersione che varia selvaggiamente in funzione della frequenza. E questo significa che sono diffusori adatti a suonar bene all'aperto, ma mai nei normali ambienti domestici, le cui pareti riflettono appunto risposte sempre diverse, rendendo inequalizzabile il risultato complessivo.
Infine esiste un problema di motivazione: che senso avrebbe misurare risposte ed eventualmente progettare un crossover per trasduttori fuori produzione e, soprattutto, per ottenere risultati del tutto simili rispetto a quelli che si ottengono da diffusori made in China e del costo di meno di 60 Euro ciascuno...? (vedi i diversi thread già dedicati a questo)
Io progetto e realizzo anche sistemi a due vie, sofisticati ed efficientissimi, ma di un certo costo. I miei clienti non sarebbero di certo entusiasti di sapere che qualche simpaticone si è messo in casa qualcosa di equivalente spendendo venti volte di meno. Ed io ho un grandissimo rispetto per i miei clienti, cui in effetti sto appunto dedicando tutte le attenzioni possibili, in questi giorni.
Ti prego dunque di riflettere sul caso: io al tuo posto darei via i vecchi RCF ed acquisterei qualcosa di nuovo e che abbia uno straccio di specifiche (possibilmente una risposta misurata seriamente). E poi mi dedicherei ad ascoltarci tanta musica.
Saluti
F.C.
Re: L'utopico raggiungimento di una qualità audio che mi faccia emozionare. (Una delle solite discussioni)
Caro Fabrizio, onestamente non ho compreso il tenore della tua risposta, per altro ampiamente argomentata..
Ormai sono anni che ti seguo e noto che sei spesso sul "piede di guerra", ma bisogna stare attenti a scindere gli argomenti.
Ahimè spesso, preso dalla foga, commetto il medesimo errore anche io, quindi capisco bene i tuoi impulsi
Un breve riassunto:
Il mio impianto è composto da 1 coppia di diffusori TANNOY TURNBERRY PRESTIGE + AMPLI MCINTOSH MA8000
Configurazione molto semplice, e ampiamente criticabile.
La questione delle RCF nulla ha a che vedere col mio impianto e con la mia questione relativa ai problemi ambientali di risposta della mia stanza, e della mia insoddisfazione sulle basse frequenze..
La questione RCF è relativa, appunto, alla visita a casa di un amico, dove ho potuto ascoltare quello che è stata la sua "creazione" quando aveva 18 anni, 35 anni fa.
Non è scontatissimo per un ragazzo di 18 anni, non tecnico specifico nell'audio, di realizzare qualcosa che suoni, che funzioni e, a mio parere, parecchio bene.
Tutto qui
Quindi appena possibile torniamo sul mio problema
grazie di cuore come sempre per l'interesse dimostrato
Ormai sono anni che ti seguo e noto che sei spesso sul "piede di guerra", ma bisogna stare attenti a scindere gli argomenti.
Ahimè spesso, preso dalla foga, commetto il medesimo errore anche io, quindi capisco bene i tuoi impulsi
Un breve riassunto:
Il mio impianto è composto da 1 coppia di diffusori TANNOY TURNBERRY PRESTIGE + AMPLI MCINTOSH MA8000
Configurazione molto semplice, e ampiamente criticabile.
La questione delle RCF nulla ha a che vedere col mio impianto e con la mia questione relativa ai problemi ambientali di risposta della mia stanza, e della mia insoddisfazione sulle basse frequenze..
La questione RCF è relativa, appunto, alla visita a casa di un amico, dove ho potuto ascoltare quello che è stata la sua "creazione" quando aveva 18 anni, 35 anni fa.
Non è scontatissimo per un ragazzo di 18 anni, non tecnico specifico nell'audio, di realizzare qualcosa che suoni, che funzioni e, a mio parere, parecchio bene.
Tutto qui
Quindi appena possibile torniamo sul mio problema
grazie di cuore come sempre per l'interesse dimostrato