Qui noi vogliamo essere sinceri

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Rispondi
F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 5 gennaio 2018, 18:18

Ho notato che spesso mi viene posto il quesito di cosa può acquistare un appassionato che abbia precisi limiti di budget.

Altrove a queste domande viene disonestamente risposto che ci sono impianti da mille Euro in grado di competere con qualsiasi cosa...

MA QUESTO E' FALSO...

Io rivendico l'onestà di aver sempre spiegato che gli impianti VERI sono altra cosa... ed hanno prestazioni tali da consentire di ascoltare qualsiasi pieno orchestrale 1:1 e persino un concerto dal vivo dei Pink Floyd.

Esistono soluzioni a basso costo, come la tipica coppia di Electrovoice SX-300 (non più fabbricate in versione passiva), ma se si vuole ascoltare qualcosa sotto i 60-80 Hz occorre uno (o due) Subwoofer, con relativa amplificazione e crossover elettronico. Occorre soprattutto saper collocare ed allineare il sistema: una cosa tipicamente inavvicinabile da parte di qualsiasi appassionato che non sia espertissimo di misurazioni e ben attrezzato allo scopo. Ed anche per lui non è una passeggiata.

Il mio Kit Tairana è stato un regalo per ringraziare gli animatori di questo Forum, ma non può essere una soluzione aperta a tutti. D'ora in poi lo avranno coloro che mi avranno presentato un potenziale cliente per i miei FullHorn, o che avranno animato il Forum per almeno sei mesi.

Io credo che sia importante essere sinceri: con 500-1000 Euro si acquista un ottimo impianto, con le solite Indiana Line ed il solito ampli Thomann (S150 MK2)... ma si tratta pur sempre di un impianto dinamicamente limitato... sebbene in questo sia in buonissima compagnia !

Quanto alle Indiana Line, anche qui credo sia il caso di essere sinceri: io conosco i modelli di qualche anno fa (le Nota 550 in particolare), che ho misurato e modificato, con ottimi risultati. Per quelle di oggi non mi sento in grado di far altro che consigliare di ascoltarle bene, prima di acquistare.

Mi raccomando con alcuni forumers (elettro e doc elektro soprattutto): non creiamo aspettative che poi possano creare delusioni...!!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 5 gennaio 2018, 18:30

Visto che ci sono... vi facco un altro esempio di cosa voglia dire essere sinceri in materia di Hi-Fi.

Se cliccate su Facebook, troverete decine di Gruppi creati e gestiti per rivendere vecchi ampli integrati degli anni '70-'90...

Ebbene... si tratta di apparecchi proposti a prezzi di centinaia i Euro, nonostante le loro prestazioni siano in ogni caso inferiori a quelle del più misero degli ampli Thomann (nuovi ed in garanzia)...

E ci sono precisi motivi per cui E' COSI'...!

Un primo motivo è che gli ampli integrati di quegli anni erano progettati e realizzati in numeri enormi, per cui ogni possibile risparmio era perseguito senza alcuno scrupolo: potenziometri miserandi... condensatori elettrolitici da pochi Volt di tenuta... (oggi vecchi e da sostituire... ma la sostituzione costa più dell'ampli...) alimentatori per nulla schermati ed ingressi tutti sbilanciati.

Il più povero dei Thomann di oggi offre ingressi bilanciati (da collegare alle uscite bilanciate di un buon DAC...), condensatori elettroliti almeno nuovi... trasformatori toroidali... il tutto a meno di 160 Euro (IVA compresa)...!

Per non parlare degli schemi circuitali... che negli anni '70 erano primordiali e ben prodighi di distorsioni d'incrocio e di TIM...

PERO' QUEGLI INTEGRATI AVEVANO DEI BELLISSIMI MANOPOLONI E FRONTALI CROMATI... :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol:

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 5 gennaio 2018, 18:40

Altro esempio di sincerità.
Salve sig calabrese , leggevo il post riguardante i dati altoparlanti dove ha scritto che questo non è un forum per autocostruttori , sarebbe un invito ad andarsene se si è autocostruttori ? Volevo solo capire , grazie buona serata .
NO... E' un invito a capire che -come ho già scritto tante volte- l'autocostruzione non ha più ragione di esistere da quando i costi sono crollati grazie alle produzioni dislocate in Cina...

Autocostruire un finale come uno qualsiasi dei Thomann (anzi peggio...) costa cinque volte l'acquisto di un oggetto nuovo ed in garanzia...

Autocostruire un diffusore come le Indiana Line costa sicuramente il triplo e la rifinitura farà quasi sempre pena, al confronto...

Ci sono poi gli autocostruttori "furbi", che credono di spillare consigli qui e là fino a costruirsi il FullHorn o l'impianto da centomila Euro, senza accorgersi che i consigli che ricavano sono sbagliati nel 99 per cento dei casi... (cito ad esempio il fatto che -se non ci fossi io- nessun autocostruttore saprebbe nemmeno dell'esistenza delle trombe di seconda generazione...).

E' una cosa sbagliata e basta.

Ed io sono sincero !

Saluti
F.C.

discohouse
Messaggi: 916
Iscritto il: sabato 14 febbraio 2015, 14:59

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da discohouse » venerdì 5 gennaio 2018, 21:36

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 5 gennaio 2018, 18:18


Esistono soluzioni a basso costo, come la tipica coppia di Electrovoice SX-300 (non più fabbricate in versione passiva), ma se si vuole ascoltare qualcosa sotto i 60-80 Hz occorre uno (o due) Subwoofer, con relativa amplificazione e crossover elettronico. Occorre soprattutto saper collocare ed allineare il sistema: una cosa tipicamente inavvicinabile da parte di qualsiasi appassionato che non sia espertissimo
Saluti
F.C.
Io ne sono un esempio, al punto che ormai ho quasi gettato la spugna
Andrea

C7P8
Messaggi: 695
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2017, 19:39

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da C7P8 » venerdì 5 gennaio 2018, 22:48

discohouse ha scritto:
venerdì 5 gennaio 2018, 21:36
F.Calabrese ha scritto:
venerdì 5 gennaio 2018, 18:18


Esistono soluzioni a basso costo, come la tipica coppia di Electrovoice SX-300 (non più fabbricate in versione passiva), ma se si vuole ascoltare qualcosa sotto i 60-80 Hz occorre uno (o due) Subwoofer, con relativa amplificazione e crossover elettronico. Occorre soprattutto saper collocare ed allineare il sistema: una cosa tipicamente inavvicinabile da parte di qualsiasi appassionato che non sia espertissimo
Saluti
F.C.
Io ne sono un esempio, al punto che ormai ho quasi gettato la spugna
Andrea
Perchè? Cosa hai combinato???

danco
Messaggi: 452
Iscritto il: domenica 21 agosto 2011, 10:27

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da danco » sabato 6 gennaio 2018, 1:01

Vorrei solo fare una piccola considerazione. Non penso di parlare solo per me se dico che un autocostruttore "serio" (le virgolette sono d'obbligo visto che non si parla di professionisti), non costruisce amplificatori o quant'altro perchè così spende meno, lo fa perchè si diverte, lo fa per hobby, magari per mettersi alla prova. E quanto viene prodotto rimane e rimarrà a solo usufrutto dell'autocostruttore stesso. Capisco che esistono personaggi che ci marciano in questo contesto, ma non mi sembra corretto buttare tutti nello stesso calderone.
Credo che tutti coloro che hanno provato a cimentarsi con le valvole sappiano quanto costa farsi fare un paio di trasformatori d'uscita su specifica.
I risultati sono buoni ? bene, non sono buoni ? bene lo stesso, si farà meglio la volta successiva. Ma nasce e cresce come un divertimento.
L'importante è avere sempre presente il proprio status ed evitare di ergersi a livelli che non ci competono. Fine,

Danilo

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da F.Calabrese » sabato 6 gennaio 2018, 1:18

danco ha scritto:
sabato 6 gennaio 2018, 1:01
Vorrei solo fare una piccola considerazione. Non penso di parlare solo per me se dico che un autocostruttore "serio" (le virgolette sono d'obbligo visto che non si parla di professionisti), non costruisce amplificatori o quant'altro perchè così spende meno, lo fa perchè si diverte, lo fa per hobby, magari per mettersi alla prova. E quanto viene prodotto rimane e rimarrà a solo usufrutto dell'autocostruttore stesso. Capisco che esistono personaggi che ci marciano in questo contesto, ma non mi sembra corretto buttare tutti nello stesso calderone.
Credo che tutti coloro che hanno provato a cimentarsi con le valvole sappiano quanto costa farsi fare un paio di trasformatori d'uscita su specifica.
I risultati sono buoni ? bene, non sono buoni ? bene lo stesso, si farà meglio la volta successiva. Ma nasce e cresce come un divertimento.
L'importante è avere sempre presente il proprio status ed evitare di ergersi a livelli che non ci competono. Fine,
Una cosa sono le intenzioni... altra cosa è quel che in realtà si può fare...

Se l'autocostruttore sapesse la verità, vale a dire che il suo prodotto è obsoleto e mal performante, forse spenderebbe meglio i suoi soldi e si divertirebbe di più.

Da ex collaboratore tecnico di riviste so bene quanto queste abbiano deliberatamente illuso gli autocostruttori... ricavandone talvolta spazi pubblicitari pagati dalle ditte che producono trasduttori ed altri componenti.

Basterebbe pensare al fatto che quasi tutte le aziende che producono altoparlanti NON POSSONO mettere in catalogo i modelli con le prestazioni più alte, che vendono ai produttori di diffusori. Per vendere dieci coppie di woofer a quattro autocostruttori perderebbero le centinaia di woofers che acquista un'azienda come Opera o Sonus Faber, tanto per fare due nomi di una lunga lista.

La cosa più incredibile è leggere i forum DIY americani: ci sono solo idee vecchie... anche se proposte da fior di nomi...!!!
Una presa in giro colossale...!!!

Saluti
F.C.

danco
Messaggi: 452
Iscritto il: domenica 21 agosto 2011, 10:27

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da danco » sabato 6 gennaio 2018, 2:01

Una premessa: per quanto mi riguarda parlo di elettroniche e non di diffusori.
Detto questo, sull'obsolescenza ..mah visto il livello di quello che circola, parliamone (tanto per fare un esempio, il miglior DAC passato da casa mia, un Violectric by Lake People utilizzava i TL072 nello stadio di uscita.....e si mangiava l'RME a colazione).
Sul mal performante..idem come sopra.
Ma c'è una cosa che molti non tengono in considerazione e che invece è fondamentale nella maggioranza dei casi: il livello di soddisfazione.
Se quanto realizzato soddisfa le mie aspettative, che basse o alte che siano..sono le mie, io mi ritengo contento del lavoro svolto.
Dato che lo faccio per me, perchè questo dovrebbe essere lo spirito dell'autocostruttore, non devo rendere conto a nessuno di quelle che sono le mie aspettative.
Si può fare di meglio ? sicuramente, ma al momento ho raggiunto l'obiettivo che mi ero prefisso e tanto mi basta.
Se poi incidentalmente vado alle mostre, a casa di amici, o in negozio ed ascolto impianti che vanno tanto quanto il mio o magari peggio, beh allora la mia soddisfazione aumenta ulteriormente.

Danilo

doc elektro
Messaggi: 1789
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 9:33
Località: vicino alla to-sv
Contatta:

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da doc elektro » sabato 6 gennaio 2018, 6:05

il mio punto di vista sull'autocostruzione è universalmente noto,è una cosa in fase di sparizione ma l'UNICO che abbia detto il motivo giusto qui è stato il titolare...i cash!. Non a caso TUTTE le ditte di kit elettronici da quando sono sul mercato i soliti noti o sono colate a picco o navigano molto male e magari tra un pò lo faranno.

Su altri forum che frequento e che leggo ho letto i motivi piu' disperati c'è chi accusa l'autocostruttore di essere un sovversivo e di costruire armi acustiche.

-C'è chi lo accusa di essere un inquinatore perchè anche solo il fumo dello stagno del saldatore deforesta un metro quadro di amazzonia per ogni filo saldato e la polvere del seghetto alternativo che taglia il compensato in grado di saturare di polveri fini un intera vallata...

-C'è chi lo accusa di voler togliere il pane di bocca ai nuovi "paesi in via di sviluppo" che devono produrre e crescere (arghhhh....doc per ora niente bombardieri,magari domani telefoniamo a Kim Jong-un ma oggi no)

-C'è chi si attacca come una checca isterica alle omologazioni,certificazioni approvazioni . E dice che non appena si attacca la spina di qualcosa di autocostruito il numero dei morti è lo stesso della caduta di un 747 a pieno carico. Probabilmente la stessa gente che in moto si mette il giubbottino giallo piscio perchè ha paura che lo asfaltino.

- C'è chi crede nei complotti e pensa che le elettroniche e i diffusori venduti siano "castrati" per non andare oltre un certo volume e una certa resa

Ma il motivo è un altro,e ha ragione Fabbr.....i soldi. Non ha NESSUN senso costruire qualcosa quando la produzione nei paesi che tutti sappiamo spesso ti mette a disposizione lo stesso oggetto a prezzi bassi e magari pure piu' ben fatto.
Che senso ha mettersi a costruire un amplificatore quando al prezzo del solo trasfo qualcuno te lo dà pronto completo e funzionante.
L ' autocostruzione degli amplificatori ha senso solo quando si deve costruire qualcosa che NON ESISTE in commercio,ma sono casi piu' unici che rari in quanto spesso e volentieri assommando e in qualche caso modificando materiale esistente o costruendo cose piu' per impieghi UNICI che rari. E in questo settore,non di nicchia ma microscopico l'autocostruzione avrà vita lunga e non mi vergogno a dirlo sono uno dei pochi che continuano.

Ha senso solo nei diffusori e SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nei cosiddetti "casi particolari" ma anche qui se sono casi particolari non è la regola. Principalmente questi settori:

-giostre,inutile dirlo sebbene sia piu' per motivi di mentalità che di reale necessità in certe applicazioni "ci va" il basso a scivolo,"ci vanno" i tw a trombone e ci vanno spesso ingombri tali che siano un gioco di incastri nei camion quando si spianta e ci si sposta. Frazione di mercato 1 su 64 mila? Forse neanche

-i casi "dimensionali" : ossia chi vuole la cassa alta esattamente 64,7 che si incastri sotto la scrivania,chi la vuole per forza rosa confetto ,chi la vuole fatta triangolare,chi la vuole a forma di cassa da morto (ne ho già fatte he he he.....) chi la vuole a prova di artigli di gatto e varie ed eventuali. Anche qui,mercato 1 su 100 mila? Non di piu'.

-i casi a 4 ruote : chi non ha mai sognato di mettere un cassone da autoscontro (come resa) nel bagagliaio di una marbelia...anche qui però ,sebbene si facciano tornei di hi fi car,gare di spl e di ascolto il gioco DUBITO che valga la candela.

-timbrica particolare: anche qui...inutile proseguire,1 caso su un milione (forse)

E veniamo ora a qualche considerazione "etnica" probabilmente su un noto altro forum mi troverei già la squadra di picchiatori sotto casa e sarei magari bersagliato con ampolloni esauriti e trasfo bruciati.
La frase che piu' rappresenta il tutto la ha detta mio zio mario buonanima che è sepolto a paesana.
"cui lì a travaiu per la madona" e non penso che serva traduzione. Serve solo farsi un giro su google map e vedere TUTTE le ditte che hanno chiuso bottega e tutta la gente che è stata lasciata a spasso. E non solo in campo elettronico.
Mentre da noi su qualunque componente di qualunque cosa ci sono almeno 20 bocche che ci mangiano sopra,laggiu' oltre ad avere produzioni con qualche zero in piu' ci sono molti meno parassiti in meno.
E anche il costruttore di altoparlanti che "potrebbe" ma per i motivi giustamente detti da Fabbr non mette in commercio roba con rendimenti piu' alti alla fine ci fa un pensierino sopra e dice "ma per vendere 10 pezzi che mi sbatto a fare" e non ha tutti i torti. Attrezzare macchinari costa .

Probabilmente prima o poi thoman o qualche d'un altro metterà in commercio a prezzi equi un bel wuferone da 2 Kw con due bei coni da 18 oppure dei satelliti con due da 12" e un tw a tromba ben dimensionato e allora farà contenti pure i giostrai,stiamo a vedere.
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

bepi67
Messaggi: 3043
Iscritto il: venerdì 15 ottobre 2010, 16:49

Re: Qui noi vogliamo essere sinceri

Messaggio da bepi67 » sabato 6 gennaio 2018, 8:19

Sono d’accordo con DOK, non ha più senso autocostruirsi alcunché, perché è tutto bello è pronto: non bisogna inventarsi nulla, costa anche meno.
Poi se uno ha voglia di respirare colla e fumi di saldatore per divertimento, libero di farlo, ma parliamo di un numero sparuto di persone e diciamolo chiaro: gli inventori solitari da garage si sono estinti con la morte di Guglielmo Marconi.

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

Rispondi