Perchè.

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: Perchè.

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 10 gennaio 2018, 0:46

fonometropazzo ha scritto:
martedì 9 gennaio 2018, 21:54
... non chiedendosi mai se oltre ad esistere un "truffatore" non esiste anche un "pollo".
Beh... su questo Forum si parla equamente di polli e di volponi che se li pappano.. ;)

Saluti
F.C.

hnjmkl
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Re: Perchè.

Messaggio da hnjmkl » giovedì 11 gennaio 2018, 15:41

A parziale giustificazione a ritrovarsi nella condizione del pollo, a causa di acquisti a 3 zeri di cavi e ammennicoli inutili e spesso peggiorativi della qualità del suono, penso concorra la totale disconoscenza dei + banali fenomeni elettrici, legge di Ohm in primis, o semplicemente incapacità o peggio, rifiuto di imparare a distinguere in uno schema elettrico il simbolo del condensatore da quello del resistore; ad un audiofilo così non si potrà mai far comprendere il nonsenso dell''acquisto del cavo superultrapuro12N che poi dentro l'apparecchio andrà a collegarsi ad un resistore di 2000 ohm.
franco

F.Calabrese
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Re: Perchè.

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 11 gennaio 2018, 16:02

hnjmkl ha scritto:
giovedì 11 gennaio 2018, 15:41
A parziale giustificazione a ritrovarsi nella condizione del pollo, a causa di acquisti a 3 zeri di cavi e ammennicoli inutili e spesso peggiorativi della qualità del suono, penso concorra la totale disconoscenza dei + banali fenomeni elettrici, legge di Ohm in primis, o semplicemente incapacità o peggio, rifiuto di imparare a distinguere in uno schema elettrico il simbolo del condensatore da quello del resistore; ad un audiofilo così non si potrà mai far comprendere il nonsenso dell''acquisto del cavo superultrapuro12N che poi dentro l'apparecchio andrà a collegarsi ad un resistore di 2000 ohm.
Io credo che in questi casi la colpa non sia da ascrivere all'appassionato, bensì agli "esperti" che lo hanno mal consigliato (riviste in primis).

Saluti
F.C.

doc elektro
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Re: Perchè.

Messaggio da doc elektro » venerdì 12 gennaio 2018, 7:37

mi piacerebbe ridurre la questione a una questione di volpi e galline ma purtroppo non è così. Sebbene mi occupo di un settore molto particolare e non intendo occuparmene di altri,posso dire che il miglioramento che SEMBRA ottenuto con certe aggiunte o con componenti esoterici non è dovuto alla eccellete qualità degli stessi ma piu' che altro (oltre alla mente di chi ascolta) anche e principalmente dalla pessima qualità della roba "standard".

Cominciamo dai famosi cavi "delle casse" ,il voler esaltare a tutti i costi i cavi ultrasuperspeciali e dal prezzo stratosferico è solo ed essenzialmente perchè il materiale standard spesso è una ciofeca terrificante. A parte il settore pro (dove c'è davvero bella roba,basta cercarla bene) fino a "ieri" e molti lo fanno ancora quando si trattava di proporre sul mercato "cavi per altoparlanti" di tipo standard ,spesso si forniva la tristissima piattina rosso-nera con sezioni RIDICOLE ,ne ho viste pure da 0,25 mmQ.
Magari sufficenti per i 15 watt di un giradischi amplificato ma decisamente sottodimensionate per qualunque cosa abbia un pò di muscoli.

Se aggiungiamo il fatto che con la moda ecokey di riciclare tutto il rame diventa sempre piu' impuro e contiene ferro.

Difatti dove le distanze sono considerevoli (un autoscontro è lungo 30 metri,una giostra aerei ha il diametro di 11) i cavi dei diffusori sono sicuramente con sezioni maggiori .
Si potrebbe dire senza errore che poco importa al suono se sta attraversando una piattina ultracostosa ,un cavo per la 380 montato bifilare o un cavo pro,a lui conta solo di arrivare a destinazione con meno perdite possibile. E una volta buttato nel bidone il cavettino schifido alla "rossini hifi" il grande passo è fatto.

Veniamo alla corrente,anche qui....buttiamo le ciofeche e si prenda solo roba seria ,ma per roba seria intendo le basse cadute di tensione. Scagli il primo mattone chi non ha mai fuso una presa attaccando troppa roba. Prendiamo il top degli amplificatori ,sarà di parte perdonatemi,l'MP 4000,è vero costa quasi 1000E ma è un mostro che si spinge fino alle infrasoniche e spinge i sub come finora nessun altro sa fare.

http://www.wharfedalepro.com/product-detail.php?pid=30

Un piccolo conto me lo fate fare? 4000W a 220 volt quanti amper fanno? circa 18 se con rendimento 1 ma secondo me siamo intorno a 24.
Qualcuno sa cosa fanno 24 amper su una presa mal dimensionata? O su un cumulo di triple e ciabatte?
Ve lo dico io,fanno fuoco se va male. Se va bene causano una PERDITA di potenza ,specialmente in questo che è un classe H e abbisogna di tirare su la tensione.

Per cui facendo un BEL LAVORO con un bel cavo spesso,delle prese ben dimensionate il tutto è fatto. Perchè gli elettroni non guardano se cosa stanno attraversando è oro,alluminio o rame. Guardano solo la resistenza ohmica . E piu' è bassa meglio è. Difatti lo stesso amplificatore quando lavora con un generatore rende parecchio meno.

E in ultimo,i benedetti cavi di segnale. Una volta che ci siamo tolti dai piedi le ciofeche,tipo i cavi con cui i dvd da 30 E vengono venduti in dotazione,anche qui si va di RG58 e di saldatore. Per i piu' sofisti abbiamo il cavo pro da microfoni che va bene uguale.

Io mi chiedo che senso abbai dopo che tutti hanno piu' o meno aperto gli occhi proporre ancora cavi da 300 E al metro
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Giu-no
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Re: Perchè.

Messaggio da Giu-no » venerdì 12 gennaio 2018, 8:20

Grande sintesi doc!
Direi che si possono ora chiudere anni di discussione

l_pisani_54
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Re: Perchè.

Messaggio da l_pisani_54 » venerdì 12 gennaio 2018, 8:30

Aggiungo: ora l'interesse si sta spostando sui cavi digitali, e qui è ancora di più da ridere, perché si può ipotizzare un qualche minima differenza sul passaggio di segnale analogico, nel caso di corretto dimensionamento dei collegamenti, ma quando parliamo di "zeri e uni", diventa una barzelletta.
Con determinate configurazioni ci può essere qualcosa a carico dei cavi usb, quando c'è di mezzo l'alimentazione, ma quando si arriva a parlare di cavi Ethernet audiofili, cadono veramente le braccia ... ed anche qualche altra cosetta.
Ho un figlio che lavora al Cern e si occupa delle reti dati.
Non so se immaginate che quantità di dati passi attraverso i computer del Cern, quando è in atto qualche esperimento importante, tipo le particelle chi si "intuzzano" dentro l'anello dell'LHC, e quanto sia importante salvare TUTTI i dati perché l'esperimento non è ripetibile.
Quando gli ho parlato di cavi ethernet audiofili da centinaia di euro, si è prima messo a ridere, poi mi ha mandato la foto di un cavo che usano: una roba stratosferica in fibra ottica, prodotta dall'IBM, che costa 50 € al metro.
D'altra parte da gente che ti dice seriamente di "sentire" il suono di hard disk di marca diversa, cosa ci si può aspettare.
Sappiamo benissimo che in molti casi è difficile sentire la differenza tra un flac ed un mp3 a 320, le differenze tra convertitori sono a livello di sfumature, poi ti arriva quello che cambia un cavetto e gli si aprono nuovi orizzonti.
Leonardo

hnjmkl
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Re: Perchè.

Messaggio da hnjmkl » venerdì 12 gennaio 2018, 10:59

Ma ci sono i brevetti sulle "geometrie" di alcuni costosissimi cavi audio, un cantinaro nostrano afferma l'impossibilità di clonare in casa geometrie simili, l'audiofilo è disarmato.
franco

ciroschi
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Re: Perchè.

Messaggio da ciroschi » venerdì 12 gennaio 2018, 14:08

Salve,
le stronzate adesso si chiamano geometrie, :mrgreen: scusate il francesismo. :D
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

l_pisani_54
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Re: Perchè.

Messaggio da l_pisani_54 » venerdì 12 gennaio 2018, 14:20

Anni fai feci un po' di prove con in cavi proposti da TNT, con quattro soldi di materiale elettrico.
A parte l'ovvietà che i dati fisici, cioè lunghezza e sezione in mmq hanno la loro influenza, tutte 'ste geometrie erano:

1) cavo bipolare non schermato
2) cavo bipolare più schermatura, con la variante definita semi bilanciata (schermatura collegata al polo esterno da un solo lato)
3) cavo multipolare a coppie, normali o twistate
4) idem come sopra ma con schermatura

A queste, realizzate con quanto normalmente in commercio si potrebbero aggiungere altre varianti artigianali, magari realizzate a maglia :D , utilizzando spezzoni di cavi unifilari.
Comunque, alla fine conclusi che non valeva la pena sbattersi più di tanto.
Leonardo

Telstar
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Re: Perchè.

Messaggio da Telstar » venerdì 19 gennaio 2018, 0:06

I "ponticelli" di ottone sono una schifezza, qualsiasi spezzone di cavo IN RAME di sezione adeguata funzionerà meglio.
Ci sarà qualcosa di ossidato o dei difetti macroscopici nei ponticelli usati, o nei morsetti del diffusore.
The response of the inner ear extends to at least 200khz - Dr W. Tempest

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