Qualche esempio di consiglio sbagliato

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Qualche esempio di consiglio sbagliato

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 11 gennaio 2018, 16:13

Buongiorno a tutti,
più di un anno fa avevo aperto un 3D relativo ad un'amplificazione per musica rock. Alla fine avevo acquistato delle Klipsch Heresy III che ho recentemente venduto per incompatibilità con il mio ambiente perché nel punto nel quale le mettevo i bassi...non c'erano come dovevano essere. Le ho anche sentite andar bene da me ma non li dove dovevano stare, di fronte ad una libreria e 30 cm dal muro.
Ora cerco diffusori, nell'usato, attorno ai 1.000 € che vadano bene con la musica rock, che rendano al meglio nella riproduzione di batteria, basso e chitarra elettrica.Vorrei un suono bello energico, con bassi cattivi. Le Heresy alla fine cattive non erano.
Facili da pilotare, sensibilità maggiore di 90 db e una ottima tenuta in potenza.
(...)
I miei ampli sono un Unison Unico 100 ed un clone del Pass Aleph 30 (30 w classe A) che a dispetto dei soli 30 W spinge davvero forte anche le mie Chario Cygnus da 4 ohm e 87 db.
Un' occhiata alle Jbl? Di grinta e cattiveria quando serve ne hanno.
Sono tante le JBL, che modello?
Potresti cominciare a valutare una L112, che ho avuto. La L112, di dimensioni simili alla Heresy, ha un basso fantastico, profondo, di impatto, ben tornito, oltre ad una gamma media di grande qualità. Se puoi salire di dimensioni potresti spingerti fino alla L150.
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Ecco un esempio lampante di incompetenza a rispondere...

Tutti e due i diffusori JBL consigliati hanno infatti la caratteristica di avere un piccolo mid a cono da una decina di cm. di diametro effettivo, vale a dire un trasduttore che -per semplici limiti fisici- non può essere efficiente più di tanto (88-89 dB/1W/1m per i due modelli citati)... e poi è anche un componente a dire poco fragile...! Ma per avere una risposta lineare anche woofer e tweeter dovranno avere la stessa efficienza.

Dunque si tratta in entrambi i casi di diffusori delicati e poco efficienti, anche se portano il marchio altisonante di JBL...

Le VERE JBL che "suonano forte" sono altre...! Ed infatti le L112 e le L150 erano oggetti domestici, per giunta in anni in cui si ascoltava con ampli pochissimo potenti, per cui non era necessario sopportare più di tanto.

Invito tutti a riflettere sulla grandissima sfiga che porta il frequentare spazi mediatici dove si scrivono stupidaggini del genere... :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Qualche esempio di consiglio sbagliato

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 11 gennaio 2018, 16:38

Avevo intitolato questo thread "UN esempio di consiglio sbagliato"... quando ho letto questo:
Questa mi mancava, viaggiando su altri Forum, mi sono imbattuto in un 3D che parla di Diffusori, sapete uno Strano Signore come ci definisce..? "tra fanboy del marchietto del forum triste". Ditemi, ma voi all'interno di questo Forum, vi sentite tristi e legati a qualche Marchio in particolare...?
Beh, se riandate su quel thread a quel "signore " gli ho risposto educatamente ma "incisivo". E comunque aspettiamo che torni Mario dato che lì hanno fatto varie illazioni sulla condotta commerciale di Opera ma che sono solo loro mistificazioni. Mario saprà rispondere a dovere.
E in quanto ai fan boy , che c...o di definizione manco si parlasse del Papa o di Berlusconi ,di Opera e Unison ce sono ancora parecchi là......
Il Mario in questione è l'autore di questa "perla":
Una domanda sul rendimento degli altoparlanti
Già nell'introduzione pone le stesse domande che mi sono posto io, e annuncia un limite teorico del 25%....
Il limite teorico del 25% si ricava così:
- si considera una sorgente ominidirezionale super-ideale con rendimento del 100%
- la si monta in cassa chiusa => metà potenza viene persa nella cassa => 50%
- per il Teorema del Massimo Trasferimento di Energia solo il 50% (al massimo) della potenza può essere riversata sul carico e il rendimento scende al 25%. Ciò avviene quando l'impedenza del carico (aria) è uguale all'impedenza del generatore (altoparlante).

Per un reflex cambia poco perché attorno alla frequenza di accordo il rendimento sale ma al di sotto scende. Lo stesso, mutatis mutandi, avviene con la linea di trasmissione.
Il dipolo irradia su due lati ma perde efficienza a causa delle dimensioni finite dello schermo (in teoria perde 4.8 dB e il rendimento si riduce di tre volte anziché due).

Quindi il limite del 25% può essere tenuto (in linea di principio) come limite asintotico per ogni tipo di carico.


Ebbene... qualsiasi studente di Elettroacustica che abbia letto i manuali di Beranek ed Olson, sa bene che la radiazione posteriore nei diffusori caricati può essere capacitiva, per cui non dissipa energia... Oppure si possono ipotizzare due cavità o condotti che irradino bande di frequenze diverse... per cui il rendimento massimo è del 50% ed è sfiorato da alcuni diffusori...!!!

viewtopic.php?f=6&t=7697#p125840

Per la cronaca... l'autore dello sfondone è il progettista di una notissima Azienda italiana: Opera... :lol:

Condoglianze al "forum triste".
F.C.

P.S.: "Mutatis mutandi"... sa tanto di pannoloni da cambiare... :lol:

F.Calabrese
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Re: Qualche esempio di consiglio sbagliato

Messaggio da F.Calabrese » sabato 13 gennaio 2018, 11:02

Altro fulgido esempio di <<non ci ho capito un piffero>>... da parte di un "grande progettista"...
Una domanda sul rendimento degli altoparlanti

Tanto per capirsi: prendiamo un altoparlante. Facciamo un buco in una parete in modo che emetta in due ambienti A e B adiacenti ma non in comunicazione tra loro. L'altoparlante emette, supponiamo 0.3 watt acustici nella stanza A e 0.3 Watt acustici nella stanza B.
In tutto emette 0.6 Watt acustici. Ora andiamo nella stanza B e chiudiamo l'altoparlante un una cassa chiusa (per semplicità consideriamo che la frequenza di risonanza e il Qt cambino di poco e che tale variazione sia trascurabile). Ora nella stanza B non si sente più nulla e l'altoparlante emette solo 0.3 Watt nella stanza A. La potenza acustica irradiata dall'altoparlante adesso è la metà di prima mentre la potenza elettrica che assorbe (con le ipotesi fatte) è la stessa quindi il suo rendimento si è dimezzato.

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Questo ragionamento vale indipendentemente da quello che succede dentro alla cassa: quello che conta è che nella stanza non si sente più nulla. Se il volume della cassa è paragonabile alla VAS dell'altoparlante e si comporta come una molla, la frequenza di risonanza dell'altoparlante aumenta ed il suo rendimento alle basse frequenza diminuisce ulteriormente. Quindi nell'ambiente A troveremo al massimo 0.3 Watt acustici.
Nel calcolo del rendimento quello che conta è la potenza acustica che ritroviamo nei due ambienti e la potenza elettrica consumata per ottenerla.
Quindi chiudere una faccia di un altoparlante in una cassa chiusa provoca il dimezzamento del rendimento. L'altro dimezzamento dipende come detto dall'adattamento del carico. Il 50% del 50% è pari al 25% (0.5x0.5=0.25).

A questo punto si potrebbe dire: "il carico della cassa è capacitivo e non dissipa potenza" nel caso ideale questo è vero ma non produce nemmeno potenza acustica perché dalla cassa (chiusa) non esce alcun suono.

Ebbene... ecco qui sotto la prova che il ragionamento del nostro "progettista" è sbagliato.
Qui sotto potete vedere i risultati di due simulazioni contemporanee: in blu si vede il livello in dB ad un metro e (sotto) quello di efficienza quando ENTRAMBE l facce di un woofer (da 8"/20cm.) sono libere di irradiare in aria, in due ambienti diversi (*). In rosso si vede invece il livello (sopra) e l'efficienza (sotto) dello STESSO woofer, quando però il suo lato posteriore è chiuso da una cavità di ridotto volume, che agisce elasticamente spostando in alto la frequenza di risonanza. Ho provato quattro diversi volumi per dimostrare che l'efficienza sale fino ad un certo punto, e poi discende nuovamente. Notate che -per un breve intervallo di frequenze- il rendimento supera il limite del 25 per cento.

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Un piccola annotazione...

Il "progettista" che ha sbagliato su un concetto così basilare è al servizio di una nota Azienda, che dunque propone oggetti assai verosimilmente progettati più con lo spirito e la competenza di un autocostruttore evoluto, che non da un vero progettista. Caso assai triste, visto che si tratta di una delle maggiori del settore.

Saluti
F.C.

(*): Sia il valore di SPL che quello di efficienza sono la SOMMA di quanto irradiato nei due ambienti.

Michele
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Re: Qualche esempio di consiglio sbagliato

Messaggio da Michele » domenica 14 gennaio 2018, 18:26

Qui mi sembra che hanno un sacco di confusione.

https://melius.club/topic/280593-jbl-4344-mk2/

Effettivamente non è il posto adatto a chiedere consigli....

Saluti
Michele

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