Lo ripeto... non sono io ad affermare che dei pre-echi di energia elevata e che precedono il segnale di diversi millisecondi sono quanto di peggio si possa immaginare...Daniele Capuano ha scritto: ↑lunedì 19 febbraio 2018, 11:56Gli ignari sarebbero coloro che per loro stessa ammissione non lo usano, non ne hanno esperienza, non hanno capito bene come funzioni e lo chiamano equalizzazione digitale?
Il fatto che a seguito dell'elaborazione del segnale il filtro di convoluzione emetta segnali anticipati o posticipati di fase relativa adeguata non significa assolutamente che questi si sentano come artefatti nel punto di ascolto. NON vi è alcuna logica in questo ragionamento semplicistico.
Lo dice tutta la ricerca internazionale che ha preceduto la diffusione dell'Audio Digitale: una ricerca cui hanno partecipato le massime autorità culturali del settore...
Ed ora che vogliamo dire...? Che forse quattro simpatici programmatori, che peraltro hanno scopiazzato l'idea di un italiano (Sbragion), arrivano e ci insegnano loro "come si fa"...? Ma per favore !!!
Lo ripeto: la sensibilità dell'orecchio ai pre-echi E' SUPERIORE ALLA SENSIBILITA' A QUALSIASI TIPO DI DISTORSIONE...
la stessa cosa, espressa in altri termini suona come: "I PRE-ECHI SONO IL PEGGIOR TIPO DI ARTEFATTO POSSIBILE, in termini di udibilità e fastidio"
Questi sono i risultati della ricerca internazionale, non le mie idee. Per me i difetti di DRC e Dirac sono ancora peggiori: ne parleremo più avanti.
Saluti
F.C.