TELEFUNKEN TA750 tu vuoi fa er giapponese ma si crucco!

[doc elektro]

Quando mi capitano certe riparazioni mi stringe un pò il cuore perchè mi viene in mente cosa potrebbe essere stata la VERA elettronica europea se non fossero arrivati certi prodotti di importazione a prezzo stracciato che di fatto hanno fatto chiudere tutti.
Qui abbiamo un bel "giapponesone" di fatto ma con targa tedesca. Tutti i componenti sono marchiati o national o hitachi. E pure giapponese e' lo schema in quanto national.
Tedesca invece è la realizzazione e la precisone e dotazione maniacale da vera "berlinona tedesca".

Filtri di ingresso,5 k e 10 K selezionabili. Passa basso da 20 o 100 Hz
controlli di tono,si ci sono ! Questa era la VERA hi fi...altro che lampadine accese e i due volumi e basta.E pure i medi ,peraltro inutili.
Volume e bilanciamento in un unico poteziomentro
Il loudness tanto odiato dai puristi....Presente!
Il tasto per mettere in mono....presente
Gestione di due registratori

Due coppie di casse perchè regge i 4 ohm stabilmente (vero grungig?....lo fai su tutti?)

E alcuni particolari curiosi.
Resistenze sui finali fatte NE PIU' NE MENO come per lo stereorama ,ossia filo resistivo da fornello
Vu meter con la memoria di picco....da ampli pro!

Che dire,a volte resto basito di trovare il marchio telefunken su un ampli che di fatto è un giapponesone! Ma anche qualche annetto prima erano alleati o sbaglio?

E poi qualche nota stonata.
Una manciata di elettrolitici andati.
Un fattore di smorzamento da mc intosh! O da valvolare economico
Il relè dell'antibump lento e impreciso

[Michele]

Come suona?

Saluti
Michele

[doc elektro]

Se non cerchi dei bassi esagerati non va male. Dandoci dentro con i bassi si nota un certa spugnosità dovuta al sottopilotaggio dei transistor e magari si sente "mollare" .

Non ha protezioni in corrente,il rischio di fare una frittata è alto. Nei medio e alti è molto coerente comunque quasi da apparato moderno . La circuitazione prevede i fusibili in serie alle casse. Molto vecchia scuola...

Diciamo che lo trovo migliore di tanti giapponesoni del periodo (anni 80 e 90) . Ma inferiore a tanti altri.
Sta davanti a tutti gli integratoni con il modulino STK ,almeno qui un po' di sostanza c'è

[C7P8]

Cambia gli elettrolitici con qualche barilotto serio, cambia le R di emettitore con qualcosa di moderno, cambia i trimmer di bias che saranno cotti e tara la corrente di riposo senza essere tirchio...

[doc elektro]

Allora,riparato e spedito.

I condensatori di alimentazione (2200 micro 50V) nuovi (e roba per azionamenti industriali) ,una manciata di condensatorini piccoli nei vari lavori ed ha acquistato una nuova "voce" . Il 50% degli elettrolitici del pre era fuori tolleranza.

In ogni caso quando arriva al limite mostra CHIARAMENTE i suoi limiti benchè la tensione sia comunque alta (40 V ci sono tutti per ramo)

Trovo strano che su un ampli già cosi' grosso non ci siano i diodi di ricircolo tra uscita e rami alimentazione.