Classe D P2x

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Moderatore: F.Calabrese

discohouse
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Classe D P2x

Messaggio da discohouse » giovedì 1 marzo 2018, 20:42

https://www.audera.co/p2x.html

É una tecnologia che viene usata da tutti in forma più o meno uguale oppure é qualcosa di originale?

Andrea

doc elektro
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Re: Classe D P2x

Messaggio da doc elektro » giovedì 1 marzo 2018, 21:04

penso che siano solo evoluzioni,di una tecnologia ancora agli inizi.

La classe D se fatta BENE non la riconosci da un ampli convenzionale ma tanto sali in frequenza tanto vedi le differenze.

Di sicuro partendo dagli I nuke e dai moduli FBT la strada da fare deve essere tanta e deve essere percorsa decisamente in fretta.

E' un mondo in evoluzione. Diamo tempo una decina di anni e gli AB saranno passato da confinare ai sistemi da 20 W per canale e non di piu'.

Il problema è che bisogna fare un bel prodotto,non rabbinare su un condensatore in piu' e scegliere componenti validi e un buon schema. Il 75% degli ampli in classe D attualmente in produzione è acerbo
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

F.Calabrese
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Re: Classe D P2x

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 1 marzo 2018, 23:28

doc elektro ha scritto:
giovedì 1 marzo 2018, 21:04
...
Il problema è che bisogna fare un bel prodotto,non rabbinare su un condensatore in piu' e scegliere componenti validi e un buon schema. Il 75% degli ampli in classe D attualmente in produzione è acerbo
Concordo pienamente...!

Però qualcosa si muove (vedi Benchmark e Devialet).

Saluti
F.C.

Telstar
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Re: Classe D P2x

Messaggio da Telstar » venerdì 2 marzo 2018, 2:29

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 1 marzo 2018, 23:28
Però qualcosa si muove (vedi Benchmark e Devialet).

Saluti
F.C.
L'ampli Benchmark non è in classe D. Usa un alimentatore SMPTS (in teoria allo stato dell'arte, ma non ho misurato cosa esce dalla SPINA).
Devialet è una sorta di ibrido. Me lo disse tanti anni fa un operatore, sussurrandolo (ai tempi la classe D godeva di una pessima fama audiofila).
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Michele
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Re: Classe D P2x

Messaggio da Michele » venerdì 2 marzo 2018, 9:16

Telstar ha scritto:
venerdì 2 marzo 2018, 2:29
F.Calabrese ha scritto:
giovedì 1 marzo 2018, 23:28
Però qualcosa si muove (vedi Benchmark e Devialet).

Saluti
F.C.
L'ampli Benchmark non è in classe D. Usa un alimentatore SMPTS (in teoria allo stato dell'arte, ma non ho misurato cosa esce dalla SPINA).
Devialet è una sorta di ibrido. Me lo disse tanti anni fa un operatore, sussurrandolo (ai tempi la classe D godeva di una pessima fama audiofila).
Per me il Devialet è il meglio disponibile sul mercato, l'unico suo difetto è il costo assolutamente fuori da ogni logica.
Un sistema a tromba di Fabrizio multiamplificato con Devialet secondo il mio parere, tutto da verificare, potrebbe essere la vera alternativa al pilotaggio in corrente con i valvolari.

Saluti
Michele

P.S. Mi avete fatto venire la curiosità per il Benchmark

Olympus
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Re: Classe D P2x

Messaggio da Olympus » venerdì 2 marzo 2018, 15:50

Ho mai amato gli amplificatori classe D, (non mi piace sapere di avere sovrapposto al segnale un residuo a frequenza del MHz), per cui non seguo molto il settore, ma di sicuro i brand storici e leader del mercato sono NAD e BEL CANTO. Naturalmente ora una miriade di marchi realizza amplificatori audio con moduli Icepower o Hypex. Possiamo comperare kit di varia potenza su internet. Naturalmente anche la T amp fornisce amplificatori classe D
NAD con la serie serie Master ha costituito un riferimento assoluto. Il modello attuale M32 è un All-in-one.
BEL CANTO produce la storica serie modulare ½ formato con tutta la componentistica e l’integrato eOne C7R è completo di tutto.
Uno dei DAC, mi sembra il DAC 3.7 , per i test di A.R. ha stabilito il record di risoluzione con 19 bit. Da un paio di anni ha messo sul mercato la serie Black ad alto prezzo (50.000 USD per il set completo ) “per gli uomini che non chiedono”
I siti sono abbastanza ostili al visitatore, secondo la moda attuale :mrgreen:
https://nadelectronics.com/product/m32- ... ?locale=it
http://www.belcantodesign.com/home/products/

Telstar
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Re: Classe D P2x

Messaggio da Telstar » venerdì 2 marzo 2018, 15:54

I prezzi si sono allineati a quelli dei classe AB più economici. Che senso ha puntare a questi?
La frequenza di switching è ancora troppo bassa.
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C7P8
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Re: Classe D P2x

Messaggio da C7P8 » giovedì 8 marzo 2018, 22:23


Olympus
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Re: Classe D P2x

Messaggio da Olympus » venerdì 9 marzo 2018, 17:07

Non vorrei apparire troppo pedante, ma considerando che la discussione verte su amplificatori in commutazione o “classe D”, ricordo brevemente a chi ha letto i post precedenti e non è addentro nella marea di sigle che circolano, (ne escono sempre nuove), che gli amplificatori audio si distinguono per quanto riguarda il funzionamento dello stadio di uscita, in funzione dell’”angolo di circolazione della corrente “ in:
-Classe A, Classe AB, Classe B, (la classe C non viene usata nell’audio)
Esiste una ulteriore differenzazione per altri tipi di funzionamento
-Classe D-E o a commutazione o alta frequenza, quella a cui appartengono gli amplificatori di elevate caratteristiche citate dal mio intervento sopra (NAD e BEL CANTO)
-Classe G-H), in cui l’alimentazione viene variata in funzione della reale richiesta di tensione (potenza) di uscita al fine di ridurre la sollecitazione, la distorsione ed il riscaldamento dello stadio uscita stesso. Questi amplificatori hanno avuto come caposcuola NAD (G) e SAE (H) e altri licenziatari dello progetto originale di James Bongiorno.
Come ricordato sopra, e come postato nella discussione ad hoc precedente:

viewtopic.php?f=5&t=7817#p128240

l’amplificatore Bemchmark, è un amplificatore in classe AB con correzione dell’errore con la tecnica detta “feedforward” mediante un amplificatore ad alte prestazioni di potenza ridotta . Trattasi di un amplificatore con prestazioni “misuriali” assolutamente straordinarie, sicuramente il meglio per applicazioni con diffusori top a media o alta efficienza (direi almeno / oltre 90dB/W).
Quindi nulla ha a che vedere con gli attuali e citati NAD o BEL CANTO.
La recensione citata, che ho scorso più che letto, essendo priva di misurazioni, introduce ulteriore confusione, perché va sindacando sul fatto che l’alimentazione dello stesso amplificatore è di tipo PWM o switching. (qualche risposta al recensore contesta...)
Certo la Benchmarck stessa, probabilmente con la sigla ricorda la classe dello stadio di uscita (AB) e dell'alimentazione (H). Ma come avevo ricordato, la sigla vuole essere un omaggio al progettista dell'amplificatore, nel frattempo sfortunatamente defunto.(Allen H. Burdick = AHB)

Il sistema di alimentazione, supposto che gli orecchi a pipistrello siano in grado di apprezzarne al differenza è altra cosa rispetto alla catena di amplificazione, sulla quale influisce per:
-reiezione ai disturbi di alimentazione della catena di amplificazione stessa
-caratteristiche ondulazione residua (ripple e relativa frequenza)
-riserva di energia (condensatori di filtro dell’alimentatore stesso)
-eventuali disturbi per effetto elettromagnetico.
Ci mancherebbe andassimo a creare nuove classi di amplificatori in base alla tipologia dell’alimentatore: servirebbe la Tavola Pitagorica per esaminare tutte le combinazioni possibili.
Benchmarck ha adottato il tipo di alimentazione a commutazioni per contenere riscaldamento, peso ed ingombro, essendo al sua produzione caratterizzata dal formato ½ rack. :mrgreen:

Telstar
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Re: Classe D P2x

Messaggio da Telstar » domenica 11 marzo 2018, 11:43

Benchmark media sostiene anche che le loro alimentazioni switching sono superiori ad una lineare di pari potenza.
Questo è tutto da dimostrare.
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