la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
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la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Da un lato sarebbe da ringraziare perchè ha tolto dai piedi una di quelle tante casse bose a piccoli conini che fanno tanto "alta società" e poi suonano di emme. Dall'altro mi pare di vedere che lavorare come si deve è un privilegio di pochi.
Le premesse per un buon ampli ci sono,non è cinese,ha un alimentatore che puo' fornire picchi di quasi 6 Kw,è fornito di molti accessori ....insomma non sembra un cattivo prodotto.
Come puo' un amplificatore pro di questa portata (capace di 1 kw per canale) con finali ventilati e protetti fare una frittata sul ramo negativo ,buttare fuori 50 volt sull'uscita e il relè della protezione restare incollato. E poi grazia ricevuta perchè l'alimentatore è a commutazione non sentirsi il ronzio della corrente che entra nelle casse e accorgersi della bruciata quando la cassa bose è diventata un surrogato della macchina del fumo.
E l'altro canale continuare ad andare tranquillamente...
Vediamo qualche foto,qui un VERO relè tedesco al posto della ciofeca cinese,qui i transistor del ramo che cambiero',e qui la foto col tester del relè che invece di aprire ha mangiato i morti e fatto arrivare la corrente distruttrice nella cassa. Scollegato dallo stampato e quindi con bobina sicuramente diseccitata è un corto netto!
Per risparmiare su un relè da 2 euro si dovranno ricostruire tanti piccoli conini con spesa di almento 200 E . Come diceva mia nonna quella volta che ha messo il tailleur in lavatrice ed è uscito a pezzi "vuriu risparmià caz[TAGLIATO])...
Adesso capite perchè i costruttori cinesi li vedo bene solo davanti alla canna di un benelli cal 12
Le premesse per un buon ampli ci sono,non è cinese,ha un alimentatore che puo' fornire picchi di quasi 6 Kw,è fornito di molti accessori ....insomma non sembra un cattivo prodotto.
Come puo' un amplificatore pro di questa portata (capace di 1 kw per canale) con finali ventilati e protetti fare una frittata sul ramo negativo ,buttare fuori 50 volt sull'uscita e il relè della protezione restare incollato. E poi grazia ricevuta perchè l'alimentatore è a commutazione non sentirsi il ronzio della corrente che entra nelle casse e accorgersi della bruciata quando la cassa bose è diventata un surrogato della macchina del fumo.
E l'altro canale continuare ad andare tranquillamente...
Vediamo qualche foto,qui un VERO relè tedesco al posto della ciofeca cinese,qui i transistor del ramo che cambiero',e qui la foto col tester del relè che invece di aprire ha mangiato i morti e fatto arrivare la corrente distruttrice nella cassa. Scollegato dallo stampato e quindi con bobina sicuramente diseccitata è un corto netto!
Per risparmiare su un relè da 2 euro si dovranno ricostruire tanti piccoli conini con spesa di almento 200 E . Come diceva mia nonna quella volta che ha messo il tailleur in lavatrice ed è uscito a pezzi "vuriu risparmià caz[TAGLIATO])...
Adesso capite perchè i costruttori cinesi li vedo bene solo davanti alla canna di un benelli cal 12
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A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
i relè che rimangono incollati è un classico. da parte mia posso dire che capita anche con marchi ben più di valore, ma capita dopo n-mila cicli di solito. cmq risparmiare sulla sicurezza....anche questo è un classico, purtroppo!
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Ma che prodotto è?
Saluti
Michele
Saluti
Michele
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Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
uno zenith 2400,un ampli decisamente potente e che spinge parecchio in gamma bassa
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
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Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
La VERA sicurezza sarebbe fare un ampli con alimentazione singola e non duale in modo tale che anche se avviene un patatrac c'è comunque un elettrolitico prima dell'altoparlante.
Il problema è che occorrono transistor previsti per tensione doppia e sopratutto il condensatore di trasferimento del segnale deve essere un condensatore a zero ESR,induttanza parassita zero e comunque a ogni accensione c'è il "tump" della sua carica.
Insomma ampli costa 300 E e condensatore ne costa 100 solo lui perchè occorrono armature stratificate,alluminio puro 99% separatori di rame antiinduttivi.....insomma un macello
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Dipende sempre da quanto deve costare un oggetto in relazione alla sua performance. un alimentazione duale riduce di tanto i costi finali e alla fine il patatrac, se un oggetto è ben progettato, difficilmente succede. certo che mettere un relè omron o di altro brand "buonino" rispetto ad un senza brand cinese non costa poi chissà quanto di più....doc elektro ha scritto: ↑sabato 7 aprile 2018, 10:53La VERA sicurezza sarebbe fare un ampli con alimentazione singola e non duale in modo tale che anche se avviene un patatrac c'è comunque un elettrolitico prima dell'altoparlante.
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Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Non direi...doc elektro ha scritto: ↑sabato 7 aprile 2018, 10:53...
Il problema è che occorrono transistor previsti per tensione doppia...
Saluti
F.C.
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Il punto é ... dove li fanno gli omron ?
Ricordo un tizio su vhf anni fa che in un post scrisse: "..io non utilizzerei mai un prodotto sanyo, men che meno un'ottica.." ovviamente aveva un lettore cd da 20000 euro che ovviamente montava un'ottica ..sanyo (come il 99.999999 % dei lettori sul mercato).
Dalla cina arriva un sacco di fuffa ma ce n'è anche una vagonata originale made in italy o eu, quindi non impalerei sempre i cinesi per qualsiasi cosa. Anche perchè per come stanno le cose oggi, giusto o sbagliato che sia, senza i cinesi saremmo con le lampade a olio.
Danilo
Ricordo un tizio su vhf anni fa che in un post scrisse: "..io non utilizzerei mai un prodotto sanyo, men che meno un'ottica.." ovviamente aveva un lettore cd da 20000 euro che ovviamente montava un'ottica ..sanyo (come il 99.999999 % dei lettori sul mercato).
Dalla cina arriva un sacco di fuffa ma ce n'è anche una vagonata originale made in italy o eu, quindi non impalerei sempre i cinesi per qualsiasi cosa. Anche perchè per come stanno le cose oggi, giusto o sbagliato che sia, senza i cinesi saremmo con le lampade a olio.
Danilo
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Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
A me pare che il relè sia oggettivamente un po' piccolo fisicamente, avrei visto di buon grado un relè automobilistico che sopporta diversi ampere senza scomporsi.
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Non esistono prodotti consumer che non siano fatti in Cina.
L’altro giorno mi è successa la stessa cosa con un paio di monitor Behringer b2031a. Questi il relais non ce l’hanno proprio, tant’è che ogni volta che li accendi i coni si spostano di 1cm. Sorvolando su ciò, qualche giorno fa l’ampli del tw ha cominciato a mandare 35V continui alla povera bobina, che è ovviamente andata in fumo.
Risultato: cassa da buttare.
E loro son tedeschi..
Ma loro con 400 eu ti danno 2 casse amplificate con wf da 8”, tw con guida d’onda, crossover elettronico, equalizzatore sul wf, multiamplificazione e 275 watt in classe A/B per ogni cassa. Come si dice a Roma: ma che je vòi di’?
A presto,
Mattia
L’altro giorno mi è successa la stessa cosa con un paio di monitor Behringer b2031a. Questi il relais non ce l’hanno proprio, tant’è che ogni volta che li accendi i coni si spostano di 1cm. Sorvolando su ciò, qualche giorno fa l’ampli del tw ha cominciato a mandare 35V continui alla povera bobina, che è ovviamente andata in fumo.
Risultato: cassa da buttare.
E loro son tedeschi..
Ma loro con 400 eu ti danno 2 casse amplificate con wf da 8”, tw con guida d’onda, crossover elettronico, equalizzatore sul wf, multiamplificazione e 275 watt in classe A/B per ogni cassa. Come si dice a Roma: ma che je vòi di’?
A presto,
Mattia