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la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 6:46
da doc elektro
Da un lato sarebbe da ringraziare perchè ha tolto dai piedi una di quelle tante casse bose a piccoli conini che fanno tanto "alta società" e poi suonano di emme. Dall'altro mi pare di vedere che lavorare come si deve è un privilegio di pochi.
Le premesse per un buon ampli ci sono,non è cinese,ha un alimentatore che puo' fornire picchi di quasi 6 Kw,è fornito di molti accessori ....insomma non sembra un cattivo prodotto.
Come puo' un amplificatore pro di questa portata (capace di 1 kw per canale) con finali ventilati e protetti fare una frittata sul ramo negativo ,buttare fuori 50 volt sull'uscita e il relè della protezione restare incollato. E poi grazia ricevuta perchè l'alimentatore è a commutazione non sentirsi il ronzio della corrente che entra nelle casse e accorgersi della bruciata quando la cassa bose è diventata un surrogato della macchina del fumo.
E l'altro canale continuare ad andare tranquillamente...
Vediamo qualche foto,qui un VERO relè tedesco al posto della ciofeca cinese,qui i transistor del ramo che cambiero',e qui la foto col tester del relè che invece di aprire ha mangiato i morti e fatto arrivare la corrente distruttrice nella cassa. Scollegato dallo stampato e quindi con bobina sicuramente diseccitata è un corto netto!
Per risparmiare su un relè da 2 euro si dovranno ricostruire tanti piccoli conini con spesa di almento 200 E . Come diceva mia nonna quella volta che ha messo il tailleur in lavatrice ed è uscito a pezzi "vuriu risparmià caz[TAGLIATO])...
Adesso capite perchè i costruttori cinesi li vedo bene solo davanti alla canna di un benelli cal 12
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 8:56
da clody23
i relè che rimangono incollati è un classico. da parte mia posso dire che capita anche con marchi ben più di valore, ma capita dopo n-mila cicli di solito. cmq risparmiare sulla sicurezza....anche questo è un classico, purtroppo!
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 9:13
da Michele
Ma che prodotto è?
Saluti
Michele
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 10:04
da doc elektro
uno zenith 2400,un ampli decisamente potente e che spinge parecchio in gamma bassa
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 10:53
da doc elektro
clody23 ha scritto: ↑sabato 7 aprile 2018, 8:56
cmq risparmiare sulla sicurezza....anche questo è un classico, purtroppo!
La VERA sicurezza sarebbe fare un ampli con alimentazione singola e non duale in modo tale che anche se avviene un patatrac c'è comunque un elettrolitico prima dell'altoparlante.
Il problema è che occorrono transistor previsti per tensione doppia e sopratutto il condensatore di trasferimento del segnale deve essere un condensatore a zero ESR,induttanza parassita zero e comunque a ogni accensione c'è il "tump" della sua carica.
Insomma ampli costa 300 E e condensatore ne costa 100 solo lui perchè occorrono armature stratificate,alluminio puro 99% separatori di rame antiinduttivi.....insomma un macello
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 14:09
da clody23
doc elektro ha scritto: ↑sabato 7 aprile 2018, 10:53
clody23 ha scritto: ↑sabato 7 aprile 2018, 8:56
cmq risparmiare sulla sicurezza....anche questo è un classico, purtroppo!
La VERA sicurezza sarebbe fare un ampli con alimentazione singola e non duale in modo tale che anche se avviene un patatrac c'è comunque un elettrolitico prima dell'altoparlante.
Dipende sempre da quanto deve costare un oggetto in relazione alla sua performance. un alimentazione duale riduce di tanto i costi finali e alla fine il patatrac, se un oggetto è ben progettato, difficilmente succede. certo che mettere un relè omron o di altro brand "buonino" rispetto ad un senza brand cinese non costa poi chissà quanto di più....
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 14:48
da F.Calabrese
doc elektro ha scritto: ↑sabato 7 aprile 2018, 10:53
...
Il problema è che occorrono transistor previsti per tensione doppia...
Non direi...
Saluti
F.C.
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 14:56
da danco
Il punto é ... dove li fanno gli omron ?
Ricordo un tizio su vhf anni fa che in un post scrisse: "..io non utilizzerei mai un prodotto sanyo, men che meno un'ottica.." ovviamente aveva un lettore cd da 20000 euro che ovviamente montava un'ottica ..sanyo (come il 99.999999 % dei lettori sul mercato).
Dalla cina arriva un sacco di fuffa ma ce n'è anche una vagonata originale made in italy o eu, quindi non impalerei sempre i cinesi per qualsiasi cosa. Anche perchè per come stanno le cose oggi, giusto o sbagliato che sia, senza i cinesi saremmo con le lampade a olio.
Danilo
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 15:16
da PrandiniFabio
A me pare che il relè sia oggettivamente un po' piccolo fisicamente, avrei visto di buon grado un relè automobilistico che sopporta diversi ampere senza scomporsi.
Re: la spagna fa gli amplificatori,i cinesi i relè e tutto se ne va in FUMO!
Inviato: sabato 7 aprile 2018, 15:17
da Audiomat
Non esistono prodotti consumer che non siano fatti in Cina.
L’altro giorno mi è successa la stessa cosa con un paio di monitor Behringer b2031a. Questi il relais non ce l’hanno proprio, tant’è che ogni volta che li accendi i coni si spostano di 1cm. Sorvolando su ciò, qualche giorno fa l’ampli del tw ha cominciato a mandare 35V continui alla povera bobina, che è ovviamente andata in fumo.
Risultato: cassa da buttare.
E loro son tedeschi..
Ma loro con 400 eu ti danno 2 casse amplificate con wf da 8”, tw con guida d’onda, crossover elettronico, equalizzatore sul wf, multiamplificazione e 275 watt in classe A/B per ogni cassa. Come si dice a Roma: ma che je vòi di’?
A presto,
Mattia