Qualità assoluta e qualità percepita

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Moderatore: F.Calabrese

geeksAgainstLoudness
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da geeksAgainstLoudness » domenica 8 aprile 2018, 21:38

O forse c’e’ una terza via: la soluzione full in-wall, adatta alle sale cinema. Il punto e’ che con un Aleandro guardi i film alla grande. E li tutto viene ricoperto di vellutino nero. Per cui...

Pensate ad un Aleandro 5.4!!!

F.Calabrese
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 aprile 2018, 23:47

Kind of Blue ha scritto:
domenica 8 aprile 2018, 20:42
...
Il problema, secondo me, è pure la forma così squadrata e "rustica" che fa fatica ad adattarsi agli interni dei nostri appartamenti. Ma qui c'è ben poco da fare (o no?).
In effetti il sistema "Paragon" è nato proprio per fornire un'alternativa -di caratteristiche tecniche sostanzialmente simili- ma di minore impatto visivo.

Saluti
F.C.

Michele
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Michele » lunedì 9 aprile 2018, 0:37

Kind of Blue ha scritto:
domenica 8 aprile 2018, 20:37



Il paragone motoristico mi pare alquanto azzardato. La macchina da corsa ha uno scopo ben preciso: andare veloce e vincere le gare. A una Bentley non si richiede di fare il tempo al Nordschleife, ma di permettere al suo acquirente di viaggiare nel lusso, nella comodità e nella sicurezza.
A un impianto hi-fi si chiede di riprodurre la musica nel miglior modo possibile, in linea di base nel modo più fedele e vicino al messaggio registrato originariamente.
Non credo che gli impianti realizzati da Fabrizio abbiano l'unico scopo di "andare forte" (leggi: suonare a livello di un live o poco distante), ma di riprodurre nel miglior modo possibile la musica: parliamo di timbrica, soundstage, micro- e macrodinamica, e chi più ne ha, più ne metta. Ma parliamo anche di rifiniture, perché una macchina brutta, seppure accessoriata, comoda, veloce e sicura, non la compra nessuno...
Per me era sottinteso che le prestazioni erano quelle descritte benissimo da Geek.
Anche durante la descrizione che io ho fatto degli impianti di Fabrizio raramente ho parlato di livelli raggiungibili, ma di tutte quelle cose che tu e molti appassionati descrivete come fondamentali.
ma è difficile capire che le prestazioni di questi impianti sono da riferimento su ogni parametro? Perchè ci si fissa sull'SPL?????????
Sulle finiture c'è poco da dire, quelle di Fabrizio sono da prototipi.

Saluti
Michele

F.Calabrese
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 aprile 2018, 0:51

Michele ha scritto:
lunedì 9 aprile 2018, 0:37
...
ma è difficile capire che le prestazioni di questi impianti sono da riferimento su ogni parametro? Perchè ci si fissa sull'SPL?????????
Sulle finiture c'è poco da dire, quelle di Fabrizio sono da prototipi.
Vero... però tutti i clienti che ho avuto sinora sono stati concordi nel giudicarle più che sufficienti.

In linea teorica nulla vieta di fare cose speciali: per esempio un mio cliente mi ha chiesto un colore ed una laccatura che io gli ho subito detto essere orrendi (i famosi Sub "grigio-topone"). Quando li ha visti mi ha talmente dato ragione che si è impegnato a ricostruirli a sue spese... però dopo mesi il suo falegname lo ha piantato in asso ed io sono tornato dai miei per farmeli rifare bianchi. Per la seconda volta il falegname del cliente gli ha dato buca, dopo mesi di attesa: nemmeno una banale impiallicciatura gli va di fare !!! :lol:

Come potete capire, le finiture particolari sono di casa alla Sonus Faber, ma non a Roma. :lol:

Scherzi a parte: tutto si può fare, purché chi lo chiede ne accetti anche i costi.

(i miei falegnami normalmente lavorano per le gioiellerie e fanno oggetti incredibilmente belli e rifiniti... ma se vi dico i prezzi poi qualcuno finisce lungo disteso per terra...)

Io credo che esista un ragionevole equilibrio tra la finitura ed il fanatismo... anche se il fatto che i trasduttori siano nascosti all'interno consente di fare -con le trombe- veramente tutto quello che potrebbe eventualmente richiedere il cliente. Il problema è solo richiederlo.

Saluti
F.C.

P.S.: Avete mai visto quanto sono belle le ultime Focal Grand Utopia...? Sono uno splendore. Eppure quelle della serie precendente erano inguardabili, per non parlare delle prime. E' sempre un problema di committenza !!!

Michele
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Michele » lunedì 9 aprile 2018, 1:00

geeksAgainstLoudness ha scritto:
domenica 8 aprile 2018, 21:35
Come ho scritto nell’altro thread, qui la prestazione distrugge qualunque cosa sia in commercio. Al momento, Fabrizio propone gli impianti al prezzo “prestazione pura”. E non e’ vero che l’impianto possa solo andare forte, pianissimo suona alla grande.

Considerato che avevo il Subarone perche’ va forte ma non costa tanto (ma in effetti e’ inguardabile), avrei preferito avere il grano per qualcosa di meglio: M3, Porsche...

Adesso sono nella stessa condizione: se un giorno potro’ arrivare al prezzo “prestazione pura”, probabilmente per la mia taverna andra’ benissimo prendere un Aleandro in versione Nero. Ma preferirei averne di piu’ ed averlo, che so, in un mix di carbonio ed alluminio aerospaziale...

Il punto e’ che i ricchi ci saranno sempre. A quelli l’Aleandro va venduto con almeno altri 100kEUR di finitura, oltre alla prestazione. Altrimenti non credono di aver acquistato qualcosa da ricchi.

Diverso e’ chi ha in casa una 800D, o 802D, con 10-20kEUR di elettroniche. Nel suo caso, ha un impianto da 30-40kEUR con prestazione da 2000EUR ma finiture per i restanti 28-38kEUR. Questo e’ il cliente che non so se, complice il WAF, potrebbe mettersi due scatoloni di legno in soggiorno. Solo che, per dare a questo cliente la finitura giusta, gli si deve chiedere troppo per la prestazione piu’ la finitura.

Secondo me gli impianti FC possono esistere in due forme:
- Naked: come sono adesso, si paga la prestazione e basta, finiture al minimo indispensabile
- Luxury: qui no compromise, finiture al top e via

La via di mezzo sia temo in una fascia di budget che sta sparendo, esattamente come sta sparendo la middle class.
Da incorniciare!
I sistemi di Fabrizio sarebbero pure adatti ad essere realizzati in modo esotico, lui progetta con software grafici ed ha già i file da inserire dentro macchine a controllo numerico, il problema sarebbe trovare le aziende capaci di lavorare tali materiali ad un livello adeguato, fornitori capaci di lavorare il carbonio o materiali simili in Italia si trovano in pochi posti.

D'altronde se c'è gente disposta a pagare 200.000 euro per questa roba

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che occupa più spazio di un Aleandro, che acusticamente è un progetto antico con componenti ridicoli e, almeno per me, non si può guardare, l'unico motivo per pagarlo tanto è questo livello di finitura

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Indubbiamente bella, ma avete guardato la roba che monta dentro?

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che non sarebbe altro che questa roba http://www.itishifi.com/2015/07/the-vitavox-s2.html

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http://www.decoaudio.com/deco_audio_drive_units.html

https://www.google.it/search?q=vitavox+ ... 935#imgrc=_

Saluti
Michele

Miseno
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Miseno » lunedì 9 aprile 2018, 5:07

Ci sono anche quelli che fanno ancora i raduni con la Vespa, l'importante è capire di cosa si parla. In fin dei conti è una passione, ciascuno di noi decide di viverla come vuole.
Io ho avuto la fortuna di incappare in Fabrizio ed ora sono oltre 5 anni che quando posso ascolto musica come piace a me. La finitura è per me sufficiente. L'importante per me è sempre il rapporto Q/P e per ascoltare musica non è necessario che un oggetto sia bello. Io normalmente ascolto con gli occhi chiusi. A meno che l'ascolto non comporti anche una parte video come quella di qualche giorno fa.
--
Cordialmente
M.

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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da C7P8 » lunedì 9 aprile 2018, 10:35

Quelli che fanno i raduni con la vespa sanno benissimo che stanno guidando una roba preistorica con prestazioni preistoriche, nei salottini buoni dell'hi-fi o hi-end e sulle riviste invece c'è gente che pensa di pilotare una Pagani avendo sotto il sedere un'Ape Piaggio...

P.S. per i soliti mr.precisino dei miei stivali, non parliamo di SPL max ma di anni luce di miglioramenti su tutti i parametri della percezione sonora.

Rossano
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Rossano » lunedì 9 aprile 2018, 10:43

Che dire!
ad esperienza famigliare acquisita, della parte tecnica non ne farei una questione , a livello estetico, preferirei che tutti gli spigoli dei pannelli, fossero arrotondati, onde evitare ammaccature dovute all'irrequietezza dei nipotini e sulla finitura esterna, qui l'unica soluzione sarebbe quella dove SI VEDE POCO LA POLVERE !!! Così da eliminare la solita contumelia .....MA DAI! NON VEDI QUANTA POLVERE C'E' LI SOPRA ? MAI UNA VOLTA CHE SPOLVERI !! Ahhh che santa donna che ho io......
E non ridete che siamo tutti sulla stessa barca, chi a prua ,chi a poppa ma se siamo sposati, non abbiamo tanto da scappare basta solo esserne coscienti.
Un saluto a tutti
Rossano

C7P8
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da C7P8 » lunedì 9 aprile 2018, 23:45

Come ho già scritto in un altro thread, Vantarsi per il numero di pezzi venduti... Anche la Scottex vende milioni di rotoli... Ma sempre carta igienica rimane...

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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da eugenio_prete » mercoledì 11 aprile 2018, 12:12

C7P8 ha scritto:
lunedì 9 aprile 2018, 10:35
nei salottini buoni dell'hi-fi o hi-end e sulle riviste invece c'è gente che pensa di pilotare una Pagani avendo sotto il sedere un'Ape Piaggio...
Proprio perchè hanno comprato l'Ape al prezzo della Pagani :shock: :shock: :shock:
Pseudobbistagnurant

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