Qualità assoluta e qualità percepita

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Moderatore: F.Calabrese

C7P8
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Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da C7P8 » domenica 8 aprile 2018, 15:34

Mario Bin scrive:

"Comunque a qualche prossima mostra Opera e Unison ci saranno (a Monaco per esempio). Aspetto di vedere i prodotti di Calabrese esposti al pubblico."

Allora, se io voglio comperarmi la migliore camicia al mondo vado da Angelo Inglese, non me la vado a comperare alla DinoErre o da Brooksfield nei grandi centri commerciali o nello shop on-line (orrore!!!)

Valutare la qualità di un prodotto solo perché è presente nelle varie Fiere dell'Est non è sintomo di grande intelligenza...

La qualità estrema non va a braccetto con i grandi numeri e gli strombazzamenti pubblicitari, se voglio la qualità estrema io vado da un sarto di fama, ma i canali per conoscerlo non sono quelli mainstream, non credo che Donald Trump, il principe Williams o il premier giapponese Yukio Hatoyama abbiano conosciuto Angelo Inglese alla fiera di Monaco, andarci sarebbe un'inutile perdita di tempo...

Immagine

Non credo che i committenti della Santa Sede Vadano per Fiere cercando a chi commissionare impianti di un certo livello o le camicie per il Santo Padre...

Chi sceglie un impianto di Calabrese sa di poter impiegare tutte le sue risorse sulla qualità estrema senza pagare dazi inutili alla pubblicità o alla distribuzione ecc.ecc. come chi sceglie un grande sarto artigianale rispetto all'acquisto nelle grandi catene sartoriali di qualità si ma sempre votate all grande pubblico, cosa che poco d'accordo va con l'eccellenza della qualità.

C7P8
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da C7P8 » domenica 8 aprile 2018, 17:37

Spesso, sbagliando, si accomuna la qualità di un prodotto alla sua diffusione o al suo prezzo oppure a quanto ai quattro venti vengano pubblicizzati, tutte cazzate!!! Come diceva il colonnello Klipsh.

armandolaspatola
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da armandolaspatola » domenica 8 aprile 2018, 17:58

La tua è un'analisi lucida e condivisibile.

Saluti
Gabriele
De André - Un medico "e allora capii, fui costretto a capire, che fare il dottore è soltanto un mestiere, che la scienza non puoi regalarla alla gente se non vuoi ammalarti dell'identico male, se non vuoi che il sistema ti prenda per fame"

Michele
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Michele » domenica 8 aprile 2018, 18:59

D'accordissimo dipende però cosa si intende per qualità.
Se voglio la mobili lucidissima con i componenti metallici lavorati macchina da blocchi di qualche chilo non vado da Fabrizio, se voglio le prestazioni estreme si.
Qui però una critica me la devi permette, le prestazioni sono estreme, la realizzazione è ottima strutturalmente però come rifiniture spesso troppo vicina alla rusticità.
Non so se avete pratica di macchine da corsa, realizzate per le massime prestazioni, componenti e materiali top, metallo e fibre a vista, la cosa più lontana dai salotti viaggianti che tanto piacciono ma che come prestazioni lasciano molto a desiderare anche perchè un salotto dentro un corpo macchina pesa, ma la verniciatura, l'applicazione delle decals, gli spinotti per bloccare i cofani il passaggio dei tubi, gli scarichi ecc. ecc. sono fatte in modo perfetto, quindi uno sforzo su questo piano va fatto.

Detto questo non dimentichiamo che in ambito motoristico una macchina da gara viene venduta spoglia di tutto, cioè si richiede anche la partecipazione all'opera finita dell'acquirente, la preparazione finale è quella che fa la differenza, quello che stanno facendo Geek e Miseno mi sembra esattamente questo tipo di intervento, impianto dalle prestazioni altissime che viene costantemente studiato e modificato di fino per raggiungere prestazioni sempre maggiori e diverse da quelle degli altri anche se progettati dalla stessa persona, non è cosa per tutti indubbiamente.

Saluti
Michele
Ultima modifica di Michele il domenica 8 aprile 2018, 19:03, modificato 1 volta in totale.

F.Calabrese
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 aprile 2018, 20:12

Vi posso fare io una domanda...?

(è una domanda che faccio sempre agli acquirenti dei miei impianti)

Se voi poteste scegliere QUALSIASI livello di finitura (con i relativi costi): QUALE SCEGLIERESTE...???

A più tardi
F.C.

Kind of Blue
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Kind of Blue » domenica 8 aprile 2018, 20:37

Michele ha scritto:
domenica 8 aprile 2018, 18:59
D'accordissimo dipende però cosa si intende per qualità.
Se voglio la mobili lucidissima con i componenti metallici lavorati macchina da blocchi di qualche chilo non vado da Fabrizio, se voglio le prestazioni estreme si.
Qui però una critica me la devi permette, le prestazioni sono estreme, la realizzazione è ottima strutturalmente però come rifiniture spesso troppo vicina alla rusticità.
Non so se avete pratica di macchine da corsa, realizzate per le massime prestazioni, componenti e materiali top, metallo e fibre a vista, la cosa più lontana dai salotti viaggianti che tanto piacciono ma che come prestazioni lasciano molto a desiderare anche perchè un salotto dentro un corpo macchina pesa, ma la verniciatura, l'applicazione delle decals, gli spinotti per bloccare i cofani il passaggio dei tubi, gli scarichi ecc. ecc. sono fatte in modo perfetto, quindi uno sforzo su questo piano va fatto.

Detto questo non dimentichiamo che in ambito motoristico una macchina da gara viene venduta spoglia di tutto, cioè si richiede anche la partecipazione all'opera finita dell'acquirente, la preparazione finale è quella che fa la differenza, quello che stanno facendo Geek e Miseno mi sembra esattamente questo tipo di intervento, impianto dalle prestazioni altissime che viene costantemente studiato e modificato di fino per raggiungere prestazioni sempre maggiori e diverse da quelle degli altri anche se progettati dalla stessa persona, non è cosa per tutti indubbiamente.

Saluti
Michele
Il paragone motoristico mi pare alquanto azzardato. La macchina da corsa ha uno scopo ben preciso: andare veloce e vincere le gare. A una Bentley non si richiede di fare il tempo al Nordschleife, ma di permettere al suo acquirente di viaggiare nel lusso, nella comodità e nella sicurezza.
A un impianto hi-fi si chiede di riprodurre la musica nel miglior modo possibile, in linea di base nel modo più fedele e vicino al messaggio registrato originariamente.
Non credo che gli impianti realizzati da Fabrizio abbiano l'unico scopo di "andare forte" (leggi: suonare a livello di un live o poco distante), ma di riprodurre nel miglior modo possibile la musica: parliamo di timbrica, soundstage, micro- e macrodinamica, e chi più ne ha, più ne metta. Ma parliamo anche di rifiniture, perché una macchina brutta, seppure accessoriata, comoda, veloce e sicura, non la compra nessuno...

Kind of Blue
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Kind of Blue » domenica 8 aprile 2018, 20:42

F.Calabrese ha scritto:
domenica 8 aprile 2018, 20:12
Vi posso fare io una domanda...?

(è una domanda che faccio sempre agli acquirenti dei miei impianti)

Se voi poteste scegliere QUALSIASI livello di finitura (con i relativi costi): QUALE SCEGLIERESTE...???

A più tardi
F.C.
Bella domanda...

La rifinitura potrebbe dipendere molto dall'ambiente in cui l'impianto viene collocato. Potrebbe essere un bel laccato gran piano, oppure un avorio. In alternativa un bel noce nazionale.
Il problema, secondo me, è pure la forma così squadrata e "rustica" che fa fatica ad adattarsi agli interni dei nostri appartamenti. Ma qui c'è ben poco da fare (o no?).

Gdg
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da Gdg » domenica 8 aprile 2018, 20:57

F.Calabrese ha scritto:
domenica 8 aprile 2018, 20:12
Vi posso fare io una domanda...?

(è una domanda che faccio sempre agli acquirenti dei miei impianti)

Se voi poteste scegliere QUALSIASI livello di finitura (con i relativi costi): QUALE SCEGLIERESTE...???

A più tardi
F.C.
Dal mio punto di vista, l'impianto preferibile è quello che si vede meno possibile. La finitura viene di conseguenza.
Saluti

Giovanni

fonometropazzo
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da fonometropazzo » domenica 8 aprile 2018, 21:00

Personalmente, ritengo il livello di finitura poco importante, accetterei una finitura non impeccabile ma dignitosa, se come contropartita ho un sistema di diffusori al top, non considero le casse acustiche un elemento di arredo, ma un mezzo per poter ascoltare la musica, anche perchè il mio impianto non è in salotto, ma nella sala cinema dedicata.

geeksAgainstLoudness
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Re: Qualità assoluta e qualità percepita

Messaggio da geeksAgainstLoudness » domenica 8 aprile 2018, 21:35

Come ho scritto nell’altro thread, qui la prestazione distrugge qualunque cosa sia in commercio. Al momento, Fabrizio propone gli impianti al prezzo “prestazione pura”. E non e’ vero che l’impianto possa solo andare forte, pianissimo suona alla grande.

Considerato che avevo il Subarone perche’ va forte ma non costa tanto (ma in effetti e’ inguardabile), avrei preferito avere il grano per qualcosa di meglio: M3, Porsche...

Adesso sono nella stessa condizione: se un giorno potro’ arrivare al prezzo “prestazione pura”, probabilmente per la mia taverna andra’ benissimo prendere un Aleandro in versione Nero. Ma preferirei averne di piu’ ed averlo, che so, in un mix di carbonio ed alluminio aerospaziale...

Il punto e’ che i ricchi ci saranno sempre. A quelli l’Aleandro va venduto con almeno altri 100kEUR di finitura, oltre alla prestazione. Altrimenti non credono di aver acquistato qualcosa da ricchi.

Diverso e’ chi ha in casa una 800D, o 802D, con 10-20kEUR di elettroniche. Nel suo caso, ha un impianto da 30-40kEUR con prestazione da 2000EUR ma finiture per i restanti 28-38kEUR. Questo e’ il cliente che non so se, complice il WAF, potrebbe mettersi due scatoloni di legno in soggiorno. Solo che, per dare a questo cliente la finitura giusta, gli si deve chiedere troppo per la prestazione piu’ la finitura.

Secondo me gli impianti FC possono esistere in due forme:
- Naked: come sono adesso, si paga la prestazione e basta, finiture al minimo indispensabile
- Luxury: qui no compromise, finiture al top e via

La via di mezzo sia temo in una fascia di budget che sta sparendo, esattamente come sta sparendo la middle class.

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