Ritornare allo spirito degli Impianti-Provocazione

[F.Calabrese]

... ma per stasera mi sa che vado a nanna...dopo due settimane di lavoro all'estero chi ce la fa a leggere tutta sta roba
...

Questa sera sono stanchissimo anch'io...

(e poi mi viene troppo da ridere a pensare alle Altec Challenger...)

A domani, con il caffé...!

Saluti
F.C.

[clody23]

mannaggia a te, che non mi fai andare a dormire....ho dato un occhiata ai satelliti del paragon, non li avevo ancora notati....che "cannoncini" spigolosi con quelle trombette "affogate" li nel mezzo.....figata

[Bluenote]

Quanto sono "lontani" anche economicamente questi impianti dal nuovo Paragon e dagli Aleandri ?

Sono lontani come padre e figlio...

Per favore... smettetela di guardare a qualsiasi cosa con la mentalità dello scopiazzatore. In questi casi non funziona...

Saluti
F.C.

Non saprei neanche da dove cominciare....

[joda]

Mi piacerebbe essere invitato e poter venire...

E' come dici e sei il primo invitato...

Saluti
F.C.

Per ora grazie! Poi speriamo di avere la "libertà condizionata"

[F.Calabrese]

Quella degli "Impianti-Provocazione" è stata un'occasione perduta per molti.

Avremmo tutti dovuto riconoscere i meriti di Carlo C7P8, che già all'epoca era riuscito a mettere insieme un front-end digitale assolutamente ineccepibile, e che costava davvero una sciocchezza. Ci sono ancor oggi appassionati - a nove anni di distanza- che non immaginano quanto sia pulita quell'interfaccia (Edirol+Behringer) e quanti problemi di terre risolva brillantemente.

Chi avrebbe potuto trionfare -però- era Mauro Scarabotti, che in quel periodo importava amplificatori semplicemente splendidi.

Se lui avesse cavalcato il successo di quegli impianti, invece che appoggiarsi a Giussani (prima) ed a puntare sugli autocostruttori (dopo), i suoi Yarland sarebbero diventati un vero e proprio riferimento per tutti gli appassionati. Il fatto è che Scarabotti aveva fatto modificare molti particolari dai cinesi, su sua specifica: per esempio le alimentazioni... che rendevano i suoi valvolari silenziosissimi anche in assenza di controreazione. Quindi parliamo di ampli effettivamente superiori alla massima parte dei "cinesi" !

Purtroppo, alcune modifiche successive vennero orientate nella direzione adatta a favorire la resa con diffusori poco efficienti, ripetto ai quali le potenze degli Yarland erano comunque insufficienti. Negli anni -poi- i prezzi si sono moltiplicati... ed oggi lui ha rinunciato, purtroppo.

Io quei finali me li rimpiango ancora...

Saluti
F.C.

[Michele]

Quella degli "Impianti-Provocazione" è stata un'occasione perduta per molti.

Avremmo tutti dovuto riconoscere i meriti di Carlo C7P8, che già all'epoca era riuscito a mettere insieme un front-end digitale assolutamente ineccepibile, e che costava davvero una sciocchezza. Ci sono ancor oggi appassionati - a nove anni di distanza- che non immaginano quanto sia pulita quell'interfaccia (Edirol+Behringer) e quanti problemi di terre risolva brillantemente.

Chi avrebbe potuto trionfare -però- era Mauro Scarabotti, che in quel periodo importava amplificatori semplicemente splendidi.

Se lui avesse cavalcato il successo di quegli impianti, invece che appoggiarsi a Giussani (prima) ed a puntare sugli autocostruttori (dopo), i suoi Yarland sarebbero diventati un vero e proprio riferimento per tutti gli appassionati. Il fatto è che Scarabotti aveva fatto modificare molti particolari dai cinesi, su sua specifica: per esempio le alimentazioni... che rendevano i suoi valvolari silenziosissimi anche in assenza di controreazione. Quindi parliamo di ampli effettivamente superiori alla massima parte dei "cinesi" !

Purtroppo, alcune modifiche successive vennero orientate nella direzione adatta a favorire la resa con diffusori poco efficienti, ripetto ai quali le potenze degli Yarland erano comunque insufficienti. Negli anni -poi- i prezzi si sono moltiplicati... ed oggi lui ha rinunciato, purtroppo.

Io quei finali me li rimpiango ancora...

Saluti
F.C.

Concordo, la sorgente digitale di quell'impianto non è mai stata messa in discussione da nessuno e già allora poteva sembrare un sistema povero.
Povero ma non banale, e malgrado i grossi avanzamenti in ambito digitale non mi sembra che ci sia roba che suoni cosi marcatamente meglio.

Gli Yarland di Scarabotti erano veramente degli ottimi oggetti venduti a prezzo onestissimo con un'assistenza di prim'ordine, peccato che non abbia continuato.

Saluti
Michele

[C7P8]

Quella degli "Impianti-Provocazione" è stata un'occasione perduta per molti.

Avremmo tutti dovuto riconoscere i meriti di Carlo C7P8, che già all'epoca era riuscito a mettere insieme un front-end digitale assolutamente ineccepibile, e che costava davvero una sciocchezza. Ci sono ancor oggi appassionati - a nove anni di distanza- che non immaginano quanto sia pulita quell'interfaccia (Edirol+Behringer) e quanti problemi di terre risolva brillantemente.

Niente di esoterico, sorgente PC Edirol collegata via USB traslatore a trasformatore S/Pdif-AES EBU per l'isolamento galvanico e per pilotare in sicurezza una linea digitale bilanciata da diversi metri DCX

[F.Calabrese]

Quella degli "Impianti-Provocazione" è stata un'occasione perduta per molti.

Avremmo tutti dovuto riconoscere i meriti di Carlo C7P8, che già all'epoca era riuscito a mettere insieme un front-end digitale assolutamente ineccepibile, e che costava davvero una sciocchezza. Ci sono ancor oggi appassionati - a nove anni di distanza- che non immaginano quanto sia pulita quell'interfaccia (Edirol+Behringer) e quanti problemi di terre risolva brillantemente.

Niente di esoterico, sorgente PC Edirol collegata via USB traslatore a trasformatore S/Pdif-AES EBU per l'isolamento galvanico e per pilotare in sicurezza una linea digitale bilanciata da diversi metri DCX

Beh... si può ben dire che quegli appassionati che hanno acquistato DAC da 20 mila e passa Euro, magari per ottenere risultati inferiori per via della mancanza di isolamento galvanico... oggi possono rimproverare solo sé stessi, perché noi qui abbiamo sempre utilizzato e spiegato la soluzione semplice e performante.

Lo stesso vale, naturalmente, per ampli e diffusori: qui abbiamo sempre affrontato il problema delle reali prestazioni, senza fare voli di fantasia sulla base dei blasoni o della bellezza della laccatura.

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Ecco... a conferma dello splendido lavoro fatto a fine 2008 da C7P8, la misura della dinamica del DCX-2496 da lui interfacciato con la Edirol UA-5.

Ecco gli intervalli da 0 a -69 dB, a passi di 3 dB e ad una frequenza di 500 Hz...



Ed ecco il seguito della sequenza, con i campioni da -70 dB a scendere, a passi sempre di 3 dB.



Notate che l'ultimo campione ben leggibile sopra al rumore di fondo è ad appena 12,4 dB

La dinamica del sistema è quindi di 134,7 - 12,4 = 122,3 deciBel.

Alla faccia dei miscredenti.

Saluti
F.C.