Il mio nuovo impianto

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Andrea.A.
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Re: Il mio nuovo impianto

#71 Messaggio da Andrea.A. » giovedì 17 maggio 2018, 21:43

Siamo curiosissimi di leggere i commenti, che gli ascoltatori si esprimano!!!
:D :D :D

Saluti
Andrea.A.

Alexmaso69
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Re: Il mio nuovo impianto

#72 Messaggio da Alexmaso69 » giovedì 17 maggio 2018, 22:32

Datemi un po’ di tempo. Sono appena rientrato.
Aprirò una nuova discussione.
Stay tuned!

eugenio_prete
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Re: Il mio nuovo impianto

#73 Messaggio da eugenio_prete » venerdì 18 maggio 2018, 11:03

Rispetto all'impianto "economico", quello con i tubi per intenderci, il nuovo impianto in che cosa si differenzia?
Pseudobbistagnurant

F.Calabrese
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Re: Il mio nuovo impianto

#74 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 18 maggio 2018, 11:08

eugenio_prete ha scritto:
venerdì 18 maggio 2018, 11:03
Rispetto all'impianto "economico", quello con i tubi per intenderci, il nuovo impianto in che cosa si differenzia?
Solo per i Sub, che ora sono a tromba.

Però... a dire il vero... anche gli interfacciamenti con le elettroniche sono più curati... ;)

Saluti
F.C.

Marcotrix
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Re: Il mio nuovo impianto

#75 Messaggio da Marcotrix » giovedì 7 giugno 2018, 19:43

io non ho ben capito nella foto, il parallelepipedo sotto grigio in piedi fa parte del diffusore o è appoggiato li per caso?
Marco_trix

C7P8
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Re: Il mio nuovo impianto

#76 Messaggio da C7P8 » giovedì 7 giugno 2018, 22:37

Lo ha messo li il designer, fa stile.

F.Calabrese
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Re: Il mio nuovo impianto

#77 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 7 giugno 2018, 23:32

Marcotrix ha scritto:
giovedì 7 giugno 2018, 19:43
io non ho ben capito nella foto, il parallelepipedo sotto grigio in piedi fa parte del diffusore o è appoggiato li per caso?

Quello è il medio-basso, che copre la banda tra 90-100 e 5-600 Hz.

E' l'elemento più efficiente dell'impianto, dopo il driver degli alti.

Saluti
F.C.

Michele
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Re: Il mio nuovo impianto

#78 Messaggio da Michele » sabato 9 giugno 2018, 23:42

Oggi ho fatto un giro a Bracciano per ascoltare quest'ultimo impianto di Fabrizio che , non me ne vogliate, continuerò a chiamare Poliedro perche mi piace come nome.

Questo è l'impianto per tutti o quasi tutti, ci sono sempre le questioni economiche e di spazio.
Finalmente abbiamo un impianto ad alta dinamica accoglibile in ogni casa, assolutamente non invadente, con un design e finiture degne di un prodotto artigianale serio e non di un prototipo, adattabile a tutti gli stili di arredamento.
Sicuramente da completare come layout, supporti e griglie, ma il prodotto c'è.

Lo spazio necessario non è quello delle sempre citate B&W 800 e rotti, è molto meno, diciamo una Proac media.
Fabrizio mi ha descritto l'impianto base: i tre tubi in che si vedono in foto e 2 sub reflex angolari, poi si sale e lo si può fare diventare un full horn con un sub di terza generazione in angolo.
Se si vuole qualcosa di più performante si possono prendere 2 sub a tromba con prezzi ovviamente più alti.

Durante la mattinata abbiamo stressato il concetto di spazio necessario per un impianto completo e ci siamo messi a misurare, in modo spannometrico, le potenze necessarie per ascoltare a volumi che molti riterrebbero da denuncia, e li ci siamo guardati in faccia, Fabrizio sorrideva, io sono rimasto a bocca aperta......

Ritengo le misure fatte e quelle che Fabrizio farà più avanti, con metodiche più scientifiche, importantissime per capire di che amplificatore hanno bisogno le casse per suonare bene e, quindi, quanto grandi debbano essere, la risposta è che basta molto poco e che questo è un impianto adattissimo agli amanti di amplificazioni valvolari di bassa potenza.

Più che del suono parlerò delle differenze con gli altri impianti di Fabrizio.

La Cassa Prova è sicuramente un oggetto che suona benissimo, come quasi tutto quello che si trova in giro non è assolutamente capace di fare e lo fa con amplificazioni veramente minimali.
La differenza con il Poliedro è, oltre alla naturale maggiore complessità, nel farti capire che si può avere di più, mi spiego; con la Cassa di Prova io vivrei felice e contento e non sentirei la mancanza di niente, col Poliedro si sente che nel medio basso si può avere di più, che in alto si può fare meglio e che col basso si può scendere, tanto, di più, tutto questo mantenendo il bellissimo equilibrio del 2 vie, non è assolutamente poco.

Con L'Aleandro invece si cambia categoria e si sale in alto, quale va meglio? Tutti i soldi chiesti per L'Aleandro sono ben spesi, c'è poco da dire, però bisogna anche specificare che mentre il Poliedro è per tutti L'Aleandro è per pochi.
L'Aleandro è per pochi non solo per il costo, non solo per l'ingombro, non solo per la complessità, ma sopratutto per il fatto che è un sistema veramente estremo, un prototipo da settare per ogni pista, che richiede impegno, manico, voglia e capacità di smanettare.
Tutto questo viene ripagato con prestazioni diciamo pure fuori da ogni ragionevolezza, ma avete visto la crescita delle potenze delle supercar? La velocità raggiunta dalle moto gp al Mugello quest'anno?

Bellissimo impianto che mi è molto piaciuto, lo comprerei? Non me lo posso permettere ma come detto sopra vivrei bene con la Cassa Prova.
Cosa cambierei? Assolutamente niente, va benissimo così, personalmente semplificherei al massimo l'impianto, cosa che la struttura rende possibile con facilità.
La semplificazione che farei col Poliedro sarebbe a monte delle casse, sulle elettroniche, il sistema messo su da Fabrizio usa i rack di elettroniche pro che usa per le sue prove, niente di speciale a parte la parte medio alta con un bel Electrocompaniet e un piccolo valvolare Yarland.
Personalmente eliminerei tutto e metterei, a valle del sistema di conversione. un bell'ampli per i sub, che potrebbe essere un Krell KSA 50, più 2 valvolarini cinesi, uno per il medio basso ed uno per le due vie superiori, ad avere i 2 Geloso da 100 watt di Audiofilofine anche i sub potrebbero andare a valvole e li ci si divertirebbe.
La massima semplificazione, quanto mi piacerebbe provarla, si avrebbe con un sistema di elettroniche Devialet, con 3 ampli si avrebbe la possibilità di fare i tagli per le vie amplificando sub, medio basso e vie superiore ed avere una sorgente di musica liquida con tutta la connettività possibile, parliamo di un sistema dai costi fuori da ogni buon senso, ma questo sistema di diffusore avrebbe un vero giovamento da simili elettroniche quantomeno per la comodità d'uso, integrazione ed impatto in ambiente sia estetico che come spazio occupato.

Saluti
Michele

Miseno
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Re: Il mio nuovo impianto

#79 Messaggio da Miseno » mercoledì 13 giugno 2018, 7:18

Michele ha scritto: Con L'Aleandro invece si cambia categoria e si sale in alto, quale va meglio? Tutti i soldi chiesti per L'Aleandro sono ben spesi, c'è poco da dire, però bisogna anche specificare che mentre il Poliedro è per tutti L'Aleandro è per pochi.
L'Aleandro è per pochi non solo per il costo, non solo per l'ingombro, non solo per la complessità, ma sopratutto per il fatto che è un sistema veramente estremo, un prototipo da settare per ogni pista, che richiede impegno, manico, voglia e capacità di smanettare.
Concordo solo parzialmente. Non dimenticare che compreso nel prezzo c'è anche il set-up all'installazione.
Che poi una mezza idea di come smanettare ce l'ho, è stato solo un plus. Come divertirsi con una motoGP su diversi circuiti. Laddove tenendo l'Aleandro sempre allo stesso posto e con la stessa configurazione sarebbe correre sempre sulla stessa pista.
Costo ed ingombro sono invece fattori oggettivi.
--
Cordialmente
M.

elettro
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Re: Il mio nuovo impianto

#80 Messaggio da elettro » martedì 18 settembre 2018, 19:24

Non ho letto tutti i commenti...domanda: "Con quale catena di riproduzione ed amplificazione è stata redatta la sezione di ascolto?".

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