altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

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doc elektro
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da doc elektro » venerdì 1 giugno 2018, 18:56

Adesso vediamo i difetti di questo modello. Primo,l'assorbimento a vuoto. Stiamo parlando di un ampli che a vuoto fa già una settantina di watt. Vediamo di capire perchè.

-corrente di riposo relativamente alta
Per ottenere i picchi elevati in grado di questo circuito occorre un pilotaggio serio. Difatti la coppia complementare lavora a correnti piuttosto elevate e necessita di dissipatore.
-trasformatore con elevate perdite elettriche. Per fare stare nello spazio dell'altezza del mobile (neanche sfruttato del tutto) in un periodo dove non esistevano i toroidali occorreva necessariamente ricorrere a un trasfo fatto con materiale industriale standard. Ergo perdite nel ferro elevate.
-illuminazione "esosa"
8 lampadine da 1,5 watt....12 watt di sola illuminaizone
-ventilazione forzata.
Ben 4 motori a induzione da giradischi

Insomma ,fate i vostri calcoli.

Altro difetto,la tensione elevata presente su TUTTI gli stadi. Purtroppo il tipo di circuito IMPONE che tutti i transistor compresi nel circuito siano interessati da tensioni alte. Difatti già i differenziali dell'ingresso sono fatti con componenti da 160 V lavoro.

Che dire,il bilancio è abbastanza positivo,specialmente perchè TUTTI gli stadi dell'ampli dopo il condensatore di ingresso sono accoppiati in continua minimizzando le perdite di trasferimento nei condensatori.

Esistono schemi piu' validi? Probabilmente SI ma all'epoca le ditte italiane non avevano accesso alla componentistica "premium" che di fatto c'era fino a certo punto. Non si puo' incolpare questo nonnetto. Facciamolo vivere
Ultima modifica di doc elektro il venerdì 1 giugno 2018, 19:24, modificato 1 volta in totale.
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

C7P8
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da C7P8 » venerdì 1 giugno 2018, 19:06

Avanti tutta! 👍

Giu-no
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da Giu-no » venerdì 1 giugno 2018, 19:23

doc elektro ha scritto:
venerdì 1 giugno 2018, 18:51
Giu-no ha scritto:
venerdì 1 giugno 2018, 18:48
Adesso io mando apposta in corto le uscite del mio ampli e lo porto da Doc cosi poi muoio dal ridere leggendo la cronaca della riparazione :lol: :lol: :lol:
Vieni a trovarmi anche senza friggere un ampli e ci facciamo comunque quattro risate guardando i cadaveri che ho da resuscitare,

Come diceva il dottor frankestin si puo' fare!

Giu-no
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da Giu-no » venerdì 1 giugno 2018, 19:25

Giu-no ha scritto:
venerdì 1 giugno 2018, 19:23
doc elektro ha scritto:
venerdì 1 giugno 2018, 18:51
Giu-no ha scritto:
venerdì 1 giugno 2018, 18:48
Adesso io mando apposta in corto le uscite del mio ampli e lo porto da Doc cosi poi muoio dal ridere leggendo la cronaca della riparazione :lol: :lol: :lol:
Vieni a trovarmi anche senza friggere un ampli e ci facciamo comunque quattro risate guardando i cadaveri che ho da resuscitare,

Come diceva il dottor frankestin si puo' fare!
Wow siiiiii!
Grazie dell'invito!!!!!
Ci mettiamo d'accordo in PM
Prometto che non tocco niente :lol: :lol:

doc elektro
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da doc elektro » venerdì 8 giugno 2018, 19:56

anche perchè rischiamo di finire nel vecchio west!
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

doc elektro
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da doc elektro » venerdì 15 giugno 2018, 19:22

Ecco il risultato della riparazione,ora il canale sfigato va e tra 3 giorni si parte con taratura e collaudo (8 ore di CD a ripetizione a metà dei watt su un vero monovia a 8 ohm)

Primo problema ,il condensatore di ingresso,la circuitazione di questo ampli ha una tensione molto alta sul primo stadio la MINIMA perdita porta a mandare in conduzione i finali senza segnale e ci si trovano 90 W a vuoto senza motivo. ricordo che è da 100 volt

Secondo problema,il condensatore di filtraggio dei pre,anche qui si sbilancia lo stadio in presenza di perdite Cambiato in modo creativo in quanto non si trovano piu' assiali decenti

Terzo problema,saldature difettose sul 2n2905

quarto sostituire i 2n5550 con gli MPS A42 ,meno fruscio e piu' precisione,uno dei transistor era ovviamente in perdita (v giunzione 0,1...manco fosse un SCR)

quinto regolare lo zero a 55 volt in parallelo al C di uscita (lo stadio è alimentato a 110 v)

sesto,la corrente di riposo,20 W dissipati a vuoto sono già il massimo per questo nonnetto
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da doc elektro » venerdì 7 dicembre 2018, 7:40

e andiamo avanti con l'altro steg

Stranamente questo steg esteticamente uguale al precedente ,dentro è ben diverso . sulla scheda esistono modifiche fatte dal costruttore per guadagnare qualcosina in pulizia audio

Questo amplificatore in servizio presso un autoscontro dei bimbi (nome in codice fast and furios) ha subito un feroce corto sull'uscita a causa dei morsetti non proprio alla giusta distanza e del fatto che comunque spesso si pianta e si spianta 30 volte in un anno e i fili vengono sempre srotolati e arrotolati.

Inoltre "per costruzione" per tenere il suono buono e accettabile l'efficienza (non proprio il punto forte di questi amplificatori) l'unica protezione sull'uscita è data dall'"indebolimento" della polarizzazione delle basi dei finali a mezzo di due transistor.

Risultato del corto è stata la fusione di parecchi transistor tra cui 4 finali ,i due prefinali e un sacco di piloti.
Inoltre la difficoltà nel reperire lo schema in rete e il voler usare a tutti i costi roba "particolare" ne ha complicato un goccio la riparazione. Più che altro per trovare roba che avesse prestazioni IDENTICHE senza dover pertanto avere a che fare con il rifacimento dell'altro canale.

Ricordo che è un ampli a simmetria quasi complementare alimentato da tensione singola di 110 volt...insomma un salto nel tempo...
E vediamo la foto e le cose trovate

- 1 il led rosso,non presente sull'altro esemplare. Qui viene usato come zener di per la polarizzazione dei primi stadi. Era interrotto.
Ricordo che si DEVE necessariamente usare un led rosso standard,poco importa il diametro ,mettendone uno di un altro colore o peggio,blu o bianco si altera tutta la polarizzazione e quindi lo stadio distorcerà.
- 2 il BC 394 ,che fa da protezione per il ramo positivo,era buono. Segno che la "corrente omicida" è passata altrove
- 3 il solito 2N introvabile e trapassato,peraltro sostituibile con un BC 182,occhio alla piedinatura!
- 4 un transistor con qualche problema di reperibilità,ci sono andati 30 giorni . 2N5416 . NON SOSTITUITELO con altri più o meno equivalenti perchè lavora a pilotare il ramo positivo e se ne mettete uno che lavora diversamente "si potrebbe sentire". era interrotto,quindi dentro di corrente ce ne è passata veramente tanta!
- 5 2N 2904 è uno dei tanti tabbozzi che sono arrivati sui nostri tavoli di sperimentatori nei secoli scorsi. Non a caso era in corto netto... NON sostituitelo con nessun altro e nemmeno con diverse versioni con lettere al seguito. Se serve un A mettete un A. O almeno se volete provare vari equivalenti cambiatelo anche nell'altro canale.
- 6 ennesimo 2nchissà chi. Sostituibile con il più modesto ma esattamente uguale BC557. Come si vede steg amava usare PNP ovunque complicando lo schema
-7 BC 208,che fa rima con interrotto,lo avevo. Anzi ne ho tanti ancora!
-8 Ennesimo transistor "speciale" con tensioni da centrale elettrica,peraltro sostituibile con un BF493. E' quello che indebolisce la polarizzazione del ramo negativo quando la corrente è troppa. Difatti era cotto come un pollo alla diavola. Entrambe le giunzioni apert-
- 9 2n3440S. Era buono!
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da doc elektro » venerdì 7 dicembre 2018, 8:43

E veniamo ora ai finali. Montati sui dissipatori esterni ci sono dei transistor MJ15022 in numero di tre per ramo. In classico stile italiano ci sono le resistenze di equilibrio (e non solo) montate volanti sullo stampato e le basette con piste molto sgraziate.
Inoltre nel ramo positivo sti faccioni hanno messo il cavo bianco delle basi troppo corto . Andate in rovina per 5 centimetri di cavo da 0,75? E che ca....
Inoltre ci sono i pre-finali. Due porcate,a mio avviso (il PNP ha un guadagno da datasheet di 8!) E sono il 2N4240 e il 2N6421.
Non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di mettere nuovamente loro,primo perchè sono cari e scadenti e secondo perchè la tecnica è andata avanti.

Voglio fare notare il lavoro di foratura che hanno fatto per montare questi tabbozzi sull'aletta quando c'era lo spazio già pronto e forato per dei normali TO3. Lo avranno fatto per risparmiare in stile fiat o cosa?

...sembrano le braccia di un tossico
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PrandiniFabio
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da PrandiniFabio » venerdì 7 dicembre 2018, 14:49

Mitico, bravo doc.
Fabio

gigigi
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Re: altro giro altro steg e questa volta lo facciamo doppio!

Messaggio da gigigi » sabato 8 dicembre 2018, 17:27

Aloia, in un articolo su Suono del 1976, descrive proprio la serie ST/300/350/400 e parla della tripletta di uscita che, pur avendo finali solo NPN, ha una struttura simmetrica ( e l' amplificatore di tensione "vede" sempre una giunzione P e una N ) ma dice che all' epoca non c' erano dei gran finali disponibili, si è accontentato ma li ha selezionati. Non parla di sigle. C' è lo schema ma senza valori. Doc, se ti fa comodo averlo, te lo mando.

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