Le MIE prove d'ascolto

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F.Calabrese
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Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 12 giugno 2018, 0:51

Alcune interessanti osservazioni di Alexmaso69 mi hanno convinto a spiegare la logica che sta dietro alle mie tipiche prove d'ascolto.

Partiamo da una premessa: io ci sento benissimo ed ho 40 anni di esperienze d'ascolto con QUALSIASI tipo di impianto audio... e quando faccio ascoltare un impianto so bene quante siano le probabilità che alcuno dei miei ospiti ascoltatori abbi ascoltato di meglio in vita sua. A volte assolutamente nessuna.

Questo premesso, io accolgo sempre i miei ospiti facendoli rilassare, in modo che recuperino la massima sensibilità dell'udito anche dopo aver viaggiato (p.es) per centinaia di chilometri in autostrada. Diciamo un minimo di venti minuti, necessari per recuperare le normali TTS (Temporary Threshold Shift): a volte anche molto di più.

Poi si iniziano ad ascoltare brani ad altissima risoluzione e basso livello sonoro medio: Aleas & Girodo, Monteverdi, la tiorba ed i due clavicembali, si possono tutti ascoltare a meno di 60-70 dB"A" di Livello Equivalente ponderato "A", vale a dire una quindicina almeno di dB al di sotto dei normali livelli d'ascolto minimi nella case degli appassionati. Eppure si riescono a sentire i rumori di sfregamento dei polpastrelli sulle corde della chitarra...!!!

Poi si passa ai brani più noti, come la Canzone di Marinella o Guantanamera dei Weavers, con livelli medi di 70-75 dB"A".

Tutti questi brani sono in parte registrazioni originali (DAT, 48 KHz) o ripapti da CD 16 Bit/44,1KHz, ma sempre trasformati in Files 24 Bit-96 KHz, in modo di far lavorare al meglio i Behringer DCX-2496 (il DEQ-2496 va bene comunque). I brani rippati da CD e saturati in sede di registrazione sono attenuati quanto basta ad evitare la saturazione in sede di sovracampionamento.

Segue un numero di altri brani per orchestra (l'Apprendista Stregone ed Uccello di Fuoco), intervallati da registrazioni originale (dell'AES italiana e di Queledsasol).

E' assolutamente chiaro che nessun lettore CD potrebbe mai competere con questi Files, che vengono letti senza alcun errore, diversamente che con i tenerissimi braccetti che sorreggono i sensori laser dei lettori CD... che vibrano con un nulla ed attivano i sistemi di correzione per interpolazione (che hanno un suono facilmente riconoscibile, da chi sa cosa cercare).

Ai livelli d'ascolto appena più elevati -per i brani successivi- i lettori CD sarebbero ancora una volta svantaggiati per via della loro inconsistenza meccanica... e per i loro sistemi primordiali i correzione degli errori, che lavorano più per interpolazione che per altro, perdendo dunque di risoluzione.

Il crescendo dei livelli d'ascolto inizia solitamente con Hope, di Hugh Masekela, e prosegue con Yulunga dei Dead Can Dance (o con Hotel California Live), per finire solitamente con "Another Brick in The Wall" dei Pink Floyd (I edizione CD). Personalmente non amo mandare l'impianto al clipping, per cui anche le prove più impegnative (quelle a 120 dB di Picco Lineare) sono effettuate sfruttando non più di un quarto della potenza massima di picco disponibile dai finali delle vie più basse.

Ci tengo a precisare di essere particolarmente critico nei confronti dei controlli di livello via software, presenti in software come Foobar ed Audacity. Il loro effetto all'ascolto è ben avvertibile e francamente desolante. Liberissimi di ascoltarli, ma a casa vostra.

Diversamente, l'abbassamento dei livelli dei Files ottenuto numericamente tramite Cool Edit beneficia dell'aggiunta (regolabile) di Dither, che fa guadagnare trasparenza e risoluzione anche ai più bassi livelli d'ascolto. Basta memorizzate il File attenuato per averlo a disposizione in tutte le future occasioni di ascolto.

Quanto agli Mp3: Cool Edit Pro2 consente di ascoltarli veramente bene... al punto che sono assai difficilmente distinguibili dai normali brani rippati da CD 16 Bit/44,1 Khz. Con altri software i risultati sono quasi sempre avvertibilmente inferiori. Anche qui siete liberissimi di ascoltarli in casa vostra con qualsiasi soluzione.

Nel prossimo post parlerò di alcuni brani particolari e nel successivo del mio front-end.

Segue
F.C.

Alexmaso69
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Alexmaso69 » martedì 12 giugno 2018, 8:48

Fabrizio grazie. Stai dando degli idioti a tutti quelli che non la pensano esattamente come te. Grazie a nome di tutti...
Sarai anche un grandissimo progettista, ma nel resto non ci arrivi proprio.
Non puoi essere un talebano del “o cosi o niente “.

Ripeto tu devi far sentire le potenzialità massime delle tue realizzazioni, con il tuo setup e con i files che ritieni migliori però devi anche dare la possibilità di usufruirne in modo più normale.
Tornando ai paragoni, se compri una Ferrari non te la fanno provare solo in pista, la guidi per strada. E nonostante questo, rimane lo stesso una Ferrari! Pensa te!

Giu-no
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Giu-no » martedì 12 giugno 2018, 9:34

Beh, Fabrizio ci tiene a far suonare al meglio le sue creature. Hai mai visto un concessionario ferrari che invoglia i clienti facendo provare le auto in un cortile? Poi il cliente a casa propria fa quello che vuole

F.Calabrese
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 12 giugno 2018, 10:11

Alexmaso69 ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 8:48
Fabrizio grazie. Stai dando degli idioti a tutti quelli che non la pensano esattamente come te. Grazie a nome di tutti...
Sarai anche un grandissimo progettista, ma nel resto non ci arrivi proprio.
Non puoi essere un talebano del “o cosi o niente “...
Perdonami... ma dove sta scritto che io offendo chi fa le prove diversamente...?

Io ho semplicemente spiegato le banali accortezze (come far riposare l'orecchio dopo un lungo viaggio), che aiutano l'ascoltatore ad essere PIU' DISCRIMINANTE... Proprio perché sono perfettamente conscio del livello di prestazione dei miei impianti, e non ho alcun interesse a nasconderlo.

Altra accortezza è iniziare con i brani in pianissimo, anche se so bene che un inizio "travolgente" farebbe guadagnare ai miei impianti un'accoglienza ancor più entusiasmante...

Ho dimenticato l'accortezza forse più importante e che dimostra il mio rispetto per gli ascoltatori: io non faccio mai come i soliti negozianti, che si pongono DAVANTI al'ascoltatore, tentando di suggestionarlo con le loro impressioni d'ascolto. Io resto al PC, quattro metri alle spalle, e commento solo il minimo indispensabile.

A me sembra che tutto questo sia ESATTAMENTE L'OPPOSTO rispetto a dare del'idiota a qualcuno.

Infine propongo un semplice ragionamento: noi -oggi- non sappiamo quali saranno i formati audio per i prossimi venti anni ed oltre... però sappiamo che saranno verosimilmente migliori degli attuali. Già oggi, infatti, ha abbastanza poco senso trasmettere l'audio in MP3 piuttosto che in Wav... (in fondo un CD si rippa in mezzo minuto...). E' dunque più che probabile che il livello minimo di qualità di trasmissione si assesterà appunto sui Files Wav 16 Bit - 44,1 KHz. Ebbene... qualsiasi interfaccia (compresa la vetusta Edirol UA-5, che io impiego) è in grado di convertire all'istante questo formato in 24 Bit - 96 KHz, guadagnando un margine di ben 48 dB a disposizione per eventuali attenuazioni digitali, prive di qualsiasi effetto negativo all'ascolto.

Segue
F.C.

Nino50
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Nino50 » martedì 12 giugno 2018, 10:32

Chiarissima spiegazione, a me interessa approfondire e confermare la seguente affermazione:
F.Calabrese ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 0:51
I brani rippati da CD e saturati in sede di registrazione sono attenuati quanto basta ad evitare la saturazione in sede di sovracampionamento.
Avevo letto qualcosa a proposito e in passato avevo fatto degli esperimenti, ma evidentemente il mio vecchio setup non mi permetteva di vederne i vantaggi.
Per meglio chiarire mi riferisco a quei brani ipercompressi che hanno alcuni e a volte moltissimi punti che raggiungono lo zero digitale. Quindi ridurne lievemente l'ampiezza ( per esempio con audacity) quali vantaggi si avrebbero?

@Alexmaso69
Se il numero rappresenta l'anno di nascita, io ne ho 19 in più, ma questo non mi impedisce di applicarmi un po per capire e migliorare la mia esperienza di ascolto e Fabrizio ci erudisce non ci piglia affatto per idioti.

Sono 7 anni che ho completamente abbandonato i lettori CD, rippato tutti i miei CD e con un povero portatile che TUTTI possono avere e con programmi opensource che TUTTI possono avere, come MPD (server musicale) e player Cantata riproduco e invio tramite USB qualsiasi sorgente musicale: Flac, Wav, MP3, radio, spotify, ecc. ecc. ecc. tutto in bit perfect senza manipolazioni e credo (verificherò) che tramite configurazione di MPD, si possa convertire al volo in 24/96.
Ultima modifica di Nino50 il martedì 12 giugno 2018, 12:35, modificato 1 volta in totale.
Saluti
Antonino

F.Calabrese
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 12 giugno 2018, 10:45

Nino50 ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 10:32
Chiarissima spiegazione, a me interessa approfondire e confermare la seguente affermazione:
F.Calabrese ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 0:51
I brani rippati da CD e saturati in sede di registrazione sono attenuati quanto basta ad evitare la saturazione in sede di sovracampionamento.
Avevo letto qualcosa a proposito e in passato avevo fatto degli esperimenti, ma evidentemente il mio vecchio setup non mi permetteva di vederne i vantaggi.
Per meglio chiarire mi riferisco a quei brani ipercompressi che hanno alcuni e a volte moltissimi punti che raggiungono lo zero digitale. Quindi ridurne lievemente l'ampiezza ( per esempio con audacity) quali vantaggi si avrebbero?
...
Io me ne sono accorto ascoltando "I will remember" dei Toto (da Tambu): un brano missato splendidamente, ma qualche volta tagliente, altre no.

Basta attenuare tutto il File di un paio di deciBel ed ecco che qualsiasi vetrosità scompare.

Me ne sono accorto anche perché i led rossi del vu meter in ingresso al Behringer DCX-2496 si accendevano quando inserivo il sovracampionamento mediante la Edirol UA-5.

Vorrei segnalare ad Alexmaso69 che questo è uno dei punti più importanti a favore del mio setup: qualsiasi magagna è possibile scoprirla ed eventualmente risolverla con opportune contromisure. Diversamente, un player telecomandato non offrirebbe mai le possibilità, per esempio, di controllare i livelli delle singole vie o i livelli degli ingressi digitali...!

Saluti
F.C.

joda
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da joda » martedì 12 giugno 2018, 12:45

Scusate, forse non ho capito: esiste qualche programma che incrementa i bit e gli hertz rispetto l'originale in ingresso?
grazie
f

Giu-no
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Giu-no » martedì 12 giugno 2018, 13:45

Ciao Fabio
si molti programmi consentono di modificare bit e frequenza di campionamento. Io ad esempio ho settato jriver in modo che real time trasformi in 24/96 (per alimentare il DCX2496 con le caratteristiche che il suo input digitale preferisce)

tola
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da tola » martedì 12 giugno 2018, 14:21

se io venissi con il mio macbook pro dal quale posso uscire in 24 bit 96khz (segnale ottico) potrei collegarmi all'impianto e sentire oltre alla configurazione di fabrizio anche quella che sarebbe poi eventualmente a casa mia?

joda
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da joda » martedì 12 giugno 2018, 14:36

Giu-no, se si aumentano i bit e gli hertz dall'originale, non ci può essere che un decremento della qualità. Non esiste niente che possa aggiungere informazioni dove non ci sono; a memoria d'uomo ci riuscì Uno oltre 2000 anni fa. I bit non si comportano come una funzione, che nell'analisi si può entrare nel singolo punto per vedere come si comporta.

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