Le MIE prove d'ascolto

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F.Calabrese
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 12 giugno 2018, 14:48

tola ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 14:21
se io venissi con il mio macbook pro dal quale posso uscire in 24 bit 96khz (segnale ottico) potrei collegarmi all'impianto e sentire oltre alla configurazione di fabrizio anche quella che sarebbe poi eventualmente a casa mia?

E' possibile, entrando in ottico nell'interfaccia Edirol UA-5.

Saluti
F.C.

Giu-no
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Giu-no » martedì 12 giugno 2018, 15:12

joda ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 14:36
Giu-no, se si aumentano i bit e gli hertz dall'originale, non ci può essere che un decremento della qualità. Non esiste niente che possa aggiungere informazioni dove non ci sono; a memoria d'uomo ci riuscì Uno oltre 2000 anni fa. I bit non si comportano come una funzione, che nell'analisi si può entrare nel singolo punto per vedere come si comporta.
Si, non si aggiungono informazioni, ma il fatto che la parola diventi di 24 bit consente in fase di attenuazione digitale di avere più bit "inutilizzati" a disposizione prima di influire negativamente sulla qualità dell'ascolto.
Inoltre entrando a 96khz nel DCX si evita che il DCX stesso effettui l'upsampling per portare l'input a questa che è la sua frequenza standard di lavoro.

Troverai su questo forum molti post dedicati a questo argomento con descrizioni molto più approfondite delle mie due righe (cerca ingresso digitale DCX2496)

joda
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da joda » martedì 12 giugno 2018, 15:38

Ho capito;
si tratta comunque di equalizzare, o come lo si vuol chiamare, un file per renderlo più consono a quello che vogliamo e abbiamo dopo il processore.
Quindi lasciare una traccia registrata come è, bene o male, è "desueto"? Ci facciamo dei selfie anche con la musica, come con gli equalizzatori di quando ero piccolo, ognuno a proprio gusto e orecchie. ;) In teoria quindi bisognerebbe ricampionarsi tutta la libreria dopo le soggettive modifiche?
grazie
F

F.Calabrese
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 12 giugno 2018, 15:48

joda ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 15:38
Ho capito; si tratta comunque di equalizzare, o come lo si vuol chiamare, un file per renderlo più consono a quello che vogliamo e abbiamo dopo il processore.
Quindi lasciare una traccia registrata come è, bene o male, è "desueto"?
Vedo che il malinteso si protrae... ;) ;) ;)

Allora spiegherò meglio: personalmente io ascolto quasi sempre in cuffia, nel mio studio, utilizzando l'ottima presa cuffia del mio lettore CD Marantz (CD-63, se ricordo) ed il controllo di volume nel telecomando dello stesso lettore.

Premesso questo, mi sembra logico che se qualcuno si fa 500 Km. in auto per ascoltare un mio impianto, io glielo faccia ascoltare al meglio, PERLOMENO ALL'INIZIO.

Poi... una volta capito "come suona" è possibile collegarci di tutto, sia mediante gli ingressi analogici (anche bilanciati) che mediante quelli digitali (AES/EBU, SPDIF ed ottici). Per i collegamenti via USB occorre solo caricare il software della Edirol o della più moderna interfaccia Mutec MC-1.2, che tengo di riserva.

https://www.thomann.de/it/mutec_mc_12_black.htm

Saluti
F.C.

PrandiniFabio
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da PrandiniFabio » martedì 12 giugno 2018, 16:59

joda ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 15:38
Ho capito;
si tratta comunque di equalizzare, o come lo si vuol chiamare, un file per renderlo più consono a quello che vogliamo e abbiamo dopo il processore.
Quindi lasciare una traccia registrata come è, bene o male, è "desueto"?
F
La registrazione lasciata così come è non esiste, se non in rarissime occasioni.
Chi registra comprime ed equalizza a piacere proprio, spessisimo con schiere di microfoni come se noi avessimo decine di orecchie posizionabili a volontà, ma di che ti scandalizzi?
Aggiungere bit ad un file audio non cambia assolutamente nulla, sono solo otto zero aggiunti al bit più basso, ed ricampionarlo più in alto nemmeno, lo fa' già il filtro analogico d'uscita, arrotondando gli scalini cioè ricampionando all'infinito.
Cordialmente
Fabio

C7P8
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da C7P8 » martedì 12 giugno 2018, 17:04

Cambiare numero di Bit in salita e frequenza di campionamento sempre in salita nulla toglie e nulla aggiunge al file audio digitale, anzi, aiuta le macchine che poi lo processano a lavorare su frequenze più consonone a come sia stato progettato l'oggetto.

tola
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da tola » martedì 12 giugno 2018, 17:12

PrandiniFabio ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 16:59
joda ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 15:38
Ho capito;
si tratta comunque di equalizzare, o come lo si vuol chiamare, un file per renderlo più consono a quello che vogliamo e abbiamo dopo il processore.
Quindi lasciare una traccia registrata come è, bene o male, è "desueto"?
F
La registrazione lasciata così come è non esiste, se non in rarissime occasioni.
Chi registra comprime ed equalizza a piacere proprio, spessisimo con schiere di microfoni come se noi avessimo decine di orecchie posizionabili a volontà, ma di che ti scandalizzi?
Aggiungere bit ad un file audio non cambia assolutamente nulla, sono solo otto zero aggiunti al bit più basso, ed ricampionarlo più in alto nemmeno, lo fa' già il filtro analogico d'uscita, arrotondando gli scalini cioè ricampionando all'infinito.
Cordialmente
Fabio
c'è molta superstizione in merito, colpa del tanto decantato esoterismo. solo una fregnaccia per prendere per i fondelli la gente pensando a chissà quali purismi. in relatà quello che ascoltiamo è enormemente manipolato sia volontariamente che in modo accidentale per la scarsa qualità dei componenti, dell'ambiente e quant'altro. della registrazione originale rimane ben poco, altro che equalizzazione o ricampionamento

Alexmaso69
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Alexmaso69 » martedì 12 giugno 2018, 22:24

F.Calabrese ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 10:11
Alexmaso69 ha scritto:
martedì 12 giugno 2018, 8:48
Fabrizio grazie. Stai dando degli idioti a tutti quelli che non la pensano esattamente come te. Grazie a nome di tutti...
Sarai anche un grandissimo progettista, ma nel resto non ci arrivi proprio.
Non puoi essere un talebano del “o cosi o niente “...
Perdonami... ma dove sta scritto che io offendo chi fa le prove diversamente...?

Io ho semplicemente spiegato le banali accortezze (come far riposare l'orecchio dopo un lungo viaggio), che aiutano l'ascoltatore ad essere PIU' DISCRIMINANTE... Proprio perché sono perfettamente conscio del livello di prestazione dei miei impianti, e non ho alcun interesse a nasconderlo.

Altra accortezza è iniziare con i brani in pianissimo, anche se so bene che un inizio "travolgente" farebbe guadagnare ai miei impianti un'accoglienza ancor più entusiasmante...

Ho dimenticato l'accortezza forse più importante e che dimostra il mio rispetto per gli ascoltatori: io non faccio mai come i soliti negozianti, che si pongono DAVANTI al'ascoltatore, tentando di suggestionarlo con le loro impressioni d'ascolto. Io resto al PC, quattro metri alle spalle, e commento solo il minimo indispensabile.

A me sembra che tutto questo sia ESATTAMENTE L'OPPOSTO rispetto a dare del'idiota a qualcuno.

Infine propongo un semplice ragionamento: noi -oggi- non sappiamo quali saranno i formati audio per i prossimi venti anni ed oltre... però sappiamo che saranno verosimilmente migliori degli attuali. Già oggi, infatti, ha abbastanza poco senso trasmettere l'audio in MP3 piuttosto che in Wav... (in fondo un CD si rippa in mezzo minuto...). E' dunque più che probabile che il livello minimo di qualità di trasmissione si assesterà appunto sui Files Wav 16 Bit - 44,1 KHz. Ebbene... qualsiasi interfaccia (compresa la vetusta Edirol UA-5, che io impiego) è in grado di convertire all'istante questo formato in 24 Bit - 96 KHz, guadagnando un margine di ben 48 dB a disposizione per eventuali attenuazioni digitali, prive di qualsiasi effetto negativo all'ascolto.

Segue
F.C.
L'Azur 851N converte in 24/384 da qualsiasi sorgente.
Comunque ribadire e pure aprire una discussione per ribadire che utilizzi il meglio per far rendere al meglio, è come dire che se non si fa così si è degli idioti. Fabrizio l'hai scritto mille volte, lo sappiamo a memoria, serviva aprire una discussione apposta?
Rimane il fatto non ci siamo, non vuoi ascoltare. Non ti interessano le esigenze dei "diversamente aiudiofili" come me. Tu vendi Ferrari ma le Ferrari si guidano anche in strada, non solo in pista. Chi parla di cortile, uno in più che non ascolta.
Quello che voglio dire è che io non farò mai tutte quelle cose: io entro in casa, apro Tidal o Spotify o Amazon Music su iPhone o iPad (altro che pc) e lo mando in streaming sullo stereo. Oppure mettere un cd. Fine.
Non mi interessa informarmi su cose complicate, voglio le cose normali, semplici.
Così voglio fruire della musica.
Anche io ho diversi computer e portatili Apple: scopro ora che si può uscire con un cavo audio.... Io però andrei wireless. Più semplice e comodo, senza cavi di mezzo.
Ultima modifica di Alexmaso69 il martedì 12 giugno 2018, 22:40, modificato 1 volta in totale.

C7P8
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da C7P8 » martedì 12 giugno 2018, 22:37

Comprati un compattone alla Lidl...

Giu-no
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Re: Le MIE prove d'ascolto

Messaggio da Giu-no » martedì 12 giugno 2018, 22:41

Liberissimo di fruire della musica come vuoi, ma forse non è necessario un sistema come quelli che propone Fabrizio.

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