Re: Il suono che vorrei
Inviato: domenica 8 luglio 2018, 23:32
Domanda subdola ma incredibilmente intelligente...
(grazie a nome di tutti, qui)
Aspetto con interesse la risposta.
Saluti
F.C.
Un Forum diverso dal solito, per una nuova Hi-Fi
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Domanda subdola ma incredibilmente intelligente...
1- che sia presente ma discretoF.Calabrese ha scritto: ↑domenica 8 luglio 2018, 23:32Domanda subdola ma incredibilmente intelligente...
(grazie a nome di tutti, qui)
Aspetto con interesse la risposta.
Saluti
F.C.
Quoto e sottoscrivo: è proprio come tu scrivi.joda ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 10:49Io credo che i punti elencati quali necessari, siano frutto in primis da una registrazione fatta da personale estremamente competente, anche con materiale di indubbia qualità, anche in post produzione; perfino con un impianto come il mio si sente benissimo la differenza tra una buona e una cattiva registrazione (io sentendo poca classica, me ne accorgo per quelle eseguite in studio), poi se l'impianto è di notevole qualità il risultato forse si accentua ancor più.
Facendo il mio solito esempio stupido, è come se il bello di un viaggio fosse sola responsabilità dell'auto; puoi avere anche una Rolls, ma se stai su via Boccea (nota via di Roma con l'ingorgo da progetto ) il viaggio è comunque una me...da!
Diversamente se sto tra le colline Toscane o la costa Amalfitana in solitaria (o infinite altre situazioni italiane al limite della magia), il discorso cambia anche su una Panda dell'80 o su un Ciao!
Ad una prima osservazione sembrerebbe una considerazione esatta ed incontestabile.F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 11:32Quoto e sottoscrivo: è proprio come tu scrivi.joda ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 10:49Io credo che i punti elencati quali necessari, siano frutto in primis da una registrazione fatta da personale estremamente competente, anche con materiale di indubbia qualità, anche in post produzione; perfino con un impianto come il mio si sente benissimo la differenza tra una buona e una cattiva registrazione (io sentendo poca classica, me ne accorgo per quelle eseguite in studio), poi se l'impianto è di notevole qualità il risultato forse si accentua ancor più.
Facendo il mio solito esempio stupido, è come se il bello di un viaggio fosse sola responsabilità dell'auto; puoi avere anche una Rolls, ma se stai su via Boccea (nota via di Roma con l'ingorgo da progetto ) il viaggio è comunque una me...da!
Diversamente se sto tra le colline Toscane o la costa Amalfitana in solitaria (o infinite altre situazioni italiane al limite della magia), il discorso cambia anche su una Panda dell'80 o su un Ciao!
Saluti
F.C.
Vero... verissimo...!leonida ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 14:55...
La realtà è però un po più complessa.
Proviamo a pensare all'illimitata riduzione di qualità sonora provocata dalla necessaria presenza di un complesso sistema di riproduzione.
La limitazione qualitativa prodotta dalle apparecchiature e da quant'altro concorra alla riproduzione è di fatto la colonna portante dell'esistenza dell'hi-fi.
Se non esistesse un'elevata riduzione della potenzialità qualitativa di una registrazione, cesserebbe di fatto la materia audio tutte le sue millanta tecnologie e metodologie volte al recupero delle informazioni perdute o malriprodotte e con essa ogni elemento del contendere.
Diversamente da quanto si creda, infatti, ciò che abitualmente viene rivelato anche da un sistema ritenuto eccellente è soltanto una limitatissima parte della potenzialità musicale.
Il non accorgersene è dovuto esclusivamente ad una mancata esperienza di un livello superiore...