Tutto da rifare...?
Inviato: lunedì 9 luglio 2018, 18:46
Ci sto pensando da qualche giorno, cioé da quando mi è venuto a trovare un appassionato che ha in casa un impianto da 200K Euro.
Diversi giorni prima mi aveva telefonato per altri motivi, commentando abbastanza sarcasticamente i miei "impianti da giostra", dei quali aveva ascoltato il FullHorn "per Aleandro" senza rimanerne impressionato, al punto che poi ha acquistato due diffusori isodinamici da 60 mila Euro di listino.
Poi è venuto a trovarmi, con un suo amico, ed ha ascoltato finalmente con attenzione (l'altra volta chiacchierava...) ed è rimasto sgomento... perché ora in ascolto io ho l'impianto piccolo... quello "a tubi"...!
Ha girato per l'ambiente ascoltando un suono omogeneo in qualsiasi posizione... e senza alcun buco nella risposta in gamma bassa.
Ha tranquillamente ammesso che il suo impianto -con finali costosissimi e sofisticatissimi- ha problemi enormi in gamma medio-bassa e bassa, nonostante lui abbia ben trattato l'ambiente, con il meglio disponibile.
Mi ha accennato che probabilmente venderà tutto il suo impianto, pezzo dopo pezzo.
E qui ho capito dove ho sbagliato.
Ho sbagliato, in primis, per il fatto che non ho potuto proporgli -come avrebbe fatto un normale negozio di HiFi- di riprendere indietro tutta la sua ferraglia, offrendogliene di alternativa...
Ho sbagliato, in secundis, per non aver riflettuto sul fatto che tutti gli apparecchi del suo impianto lui li ha comperati con sconti superiori al 50 per cento, quindi partendo da listini stra-gonfiati.
Io -che non lo faccio- sbaglio appunto doppiamente: da una parte per non aver il margine per valutare bene l'eventuale usato da riprendere... dall'altra parte per non invogliare i clienti con sconti enormi, promozioni, occasioni... che in futuro si rivelerebbero preziose (ma ho i miei dubbi) in caso di rivendita.
Quando si sbaglia e lo si capisce, come nel mio caso, è bene ragionarci sopra e cambiare andazzo...
Una cosa che sto per fare.
Segue
F.C.
Diversi giorni prima mi aveva telefonato per altri motivi, commentando abbastanza sarcasticamente i miei "impianti da giostra", dei quali aveva ascoltato il FullHorn "per Aleandro" senza rimanerne impressionato, al punto che poi ha acquistato due diffusori isodinamici da 60 mila Euro di listino.
Poi è venuto a trovarmi, con un suo amico, ed ha ascoltato finalmente con attenzione (l'altra volta chiacchierava...) ed è rimasto sgomento... perché ora in ascolto io ho l'impianto piccolo... quello "a tubi"...!
Ha girato per l'ambiente ascoltando un suono omogeneo in qualsiasi posizione... e senza alcun buco nella risposta in gamma bassa.
Ha tranquillamente ammesso che il suo impianto -con finali costosissimi e sofisticatissimi- ha problemi enormi in gamma medio-bassa e bassa, nonostante lui abbia ben trattato l'ambiente, con il meglio disponibile.
Mi ha accennato che probabilmente venderà tutto il suo impianto, pezzo dopo pezzo.
E qui ho capito dove ho sbagliato.
Ho sbagliato, in primis, per il fatto che non ho potuto proporgli -come avrebbe fatto un normale negozio di HiFi- di riprendere indietro tutta la sua ferraglia, offrendogliene di alternativa...
Ho sbagliato, in secundis, per non aver riflettuto sul fatto che tutti gli apparecchi del suo impianto lui li ha comperati con sconti superiori al 50 per cento, quindi partendo da listini stra-gonfiati.
Io -che non lo faccio- sbaglio appunto doppiamente: da una parte per non aver il margine per valutare bene l'eventuale usato da riprendere... dall'altra parte per non invogliare i clienti con sconti enormi, promozioni, occasioni... che in futuro si rivelerebbero preziose (ma ho i miei dubbi) in caso di rivendita.
Quando si sbaglia e lo si capisce, come nel mio caso, è bene ragionarci sopra e cambiare andazzo...
Una cosa che sto per fare.
Segue
F.C.