Mai letti post così interessanti

[PrandiniFabio]

Le misure sono incontrovertibili, danno la visione esatta della quantità e qualità di un evento musicale riprodotto; le sensazioni sono eteree ed estremamente variabili, influenzabili da mille stimoli o da altrettanti stati d'animo, non si possono elevare a riferimento, perché ognuno ha la propria verità e questo genera solo confusione.
Restiamo coi piedi per terra e non infiliamoci nel territorio della suggestione, è solo perdita di tempo ed obbiettivo, è dall'inizio dei tempi che viene sfruttata la debolezza della psiche umana per i più svariati fini.
Saluti
Fabio

[AudioGuest]

Non facciamo confusione, non ho detto che le misure non servono, ci mancherebbe pure, dico che sono insufficienti e i fatti finora lo dimostrano ampiamente.

[F.Calabrese]

Sarebbe come dire che, sotto condizionamento una cattiva pasta all'amatriciana, scotta, salata... diventa buona? Una porcheria era e rimane, o no? Le mie torrette dovrebbero suonare come le Klipschorn? E così via? Mi sembra un po' forzata la tesi, poi sempre curioso a verificare dal vivo! Sarebbe la soluzione definitiva, per tutto...

Quoto e sottoscrivo...!!!

Grazie
F.C.

[F.Calabrese]

...
Scherzi a parte, penso che Leonide si affidi più al percepire che al sentire, che poi questo termine è usato sempre in modo improprio.
Sono d'accordo con Leonide su questa scelta, su questa impostazione sulla quale montare tutto un discorso progettuale.
Diversamente da quello che propini tu con misure e quant'altro, atto a smontare tutte le ipotesi contrarie alle tue, non perché
sbagliate, ma direi del tutto insufficienti...

LeonidA...

La parola "propini" sottintende che io appioppi fregature ai miei clienti... Ed è l'accusa più ingiusta che si possa fare a chi da quasi 40 anni progetta e realizza impianti cui nessuno ha il coraggio di proporre alternative a confronto.

Quanto a "smontare tutte le ipotesi contrarie alle tue"... beh... io scrivo sul Web da dieci anni... e devo ancora incontrare UNO che mi DIMOSTRA che una cassettina con uno o due wooferini, progettata da una mezza calzetta, suoni meglio di un VERO FullHorn... Ti faccio notare che "progettisti" ritenuti seri, come Matarazzo, Mario Bon e un tizio, si sono tutti ridotti a fare battutine ridicole, ma mai UNA SOLA confutazione tecnica di un mio progetto...!!!

"Non perché sbagliate"... Ma per favore... come si fa a non convenire sulle evidenza più banali, come quelle dei condotti reflex troppo piccoli o delle sospensioni in foam o gomma...? E' roba che non funziona... ED ALL'ASCOLTO SI AVVERTE BENISSIMO, se non ci si lascia sovrastare dai pregiudizi o dalla semplice inesperienza !

Grazie comunque per gli spunti interessantissimi: per favore non fermarti, perché il tuo è il pensiero di tanti appassionati (autolesionisti) !!!

E' bene approfondire il più possibile su come possano nascere e prosperare certi malintesi.

Saluti
F.C.

[AudioGuest]

...
Scherzi a parte, penso che Leonide si affidi più al percepire che al sentire, che poi questo termine è usato sempre in modo improprio.
Sono d'accordo con Leonide su questa scelta, su questa impostazione sulla quale montare tutto un discorso progettuale.
Diversamente da quello che propini tu con misure e quant'altro, atto a smontare tutte le ipotesi contrarie alle tue, non perché
sbagliate, ma direi del tutto insufficienti...

LeonidA...

La parola "propini" sottintende che io appioppi fregature ai miei clienti... Ed è l'accusa più ingiusta che si possa fare a chi da quasi 40 anni progetta e realizza impianti cui nessuno ha il coraggio di proporre alternative a confronto.

Quanto a "smontare tutte le ipotesi contrarie alle tue"... beh... io scrivo sul Web da dieci anni... e devo ancora incontrare UNO che mi DIMOSTRA che una cassettina con uno o due wooferini, progettata da una mezza calzetta, suoni meglio di un VERO FullHorn... Ti faccio notare che "progettisti" ritenuti seri, come Matarazzo, Mario Bon e un tizio, si sono tutti ridotti a fare battutine ridicole, ma mai UNA SOLA confutazione tecnica di un mio progetto...!!!

"Non perché sbagliate"... Ma per favore... come si fa a non convenire sulle evidenza più banali, come quelle dei condotti reflex troppo piccoli o delle sospensioni in foam o gomma...? E' roba che non funziona... ED ALL'ASCOLTO SI AVVERTE BENISSIMO, se non ci si lascia sovrastare dai pregiudizi o dalla semplice inesperienza !

Grazie comunque per gli spunti interessantissimi: per favore non fermarti, perché il tuo è il pensiero di tanti appassionati (autolesionisti) !!!

E' bene approfondire il più possibile su come possano nascere e prosperare certi malintesi.

Saluti
F.C.

Ops! chiede scusa a Leonida

Nessuna accusa, nessuna offesa e perché dovrei? E poi non non rientra nella mia indole.
Semmai provocatoria, questo si

Segue....

[leonida]

Ringrazio AudioGuest per il suo primo post qui. Bene !!!

Quanto agli esperimenti di Leonida/Scardamaglia, io mi chiedo come mai non ne abbia già eseguiti a decine, nei dieci anni trascorsi da quando ci siamo incrociati per la prima volta.

Mi chiedo anche come mai uno che -a suo dire- riesce a far suonare bene o male quel che decide di far suonare bene o male, non abbia fuori alla porta una processione ininterrotta di appassionati che gli portino le loro creature per la "benedizione".

Ad AudioGuest, che è novizio, chiedo un parere spassionato su queste apparenti stranezze.

Saluti
F.C.

Carissimo Fabrizio, non credo di essere la persona più indicata per questi "sermoni".

Scherzi a parte, penso che Leonide si affidi più al percepire che al sentire, che poi questo termine è usato sempre in modo improprio.

Ciò di cui ho parlato riguarda il sentire, la percezione non c'entra e non mi interessa.
Mi riferisco quindi ad un fenomeno fisico, allo stato attuale del tutto sconosciuto, che determina alterazioni fisiologiche nel sentire e non nel percepire, provocando di fatto dislivelli di intensità sonora in relazione ad ogni singola porzione dello spettro udibile, ben più ampi degli errori delle apparecchiature, diffusori inclusi.
Da qui un definitivo disinteresse, il mio, nel considerare ogni tipo apparecchiatura come elemento "correggente" l'acustica di un sistema nell'ipotesi che siano le loro prerogative tecniche a determinarle.
Men che mai considerare possibile il raggiungimento di una elevata qualità d'ascolto attraverso approfondimenti di problematiche tecniche e di acustica ambientale classica.
Se osserviamo, l'unica modalità allo stato attuale per poter variare il suono riprodotto da un sistema, parte l'equalizzazione, è la reiterata sostituzione di elementi che nella stragrande maggioranza dei casi non modificano di una virgola la pressione sonora alle varie frequenze, ma che determinano misteriosamente all'ascolto, sostanziali variazioni del bilanciamento tonale che non hanno mai avuto spiegazione.
Se queste variazioni non avvenissero, non esisterebbe il mercato delle apparecchiature e degli accessori audio, sicuramente non sarebbe mai esistito per come lo conosciamo.
A conferma, il sostanziale disinteresse ormai universalmente evidente, nel voler determinare e derivare la qualità acustica di un dispositivo attraverso il ricorso a qualsiasi misurazione.
Allucinazioni, suggestioni, ipnosi, amenità e lepidezze varie rappresentano l'abituale polverone abbondantemente diffuso alfine di rassicurare l'audience. ogni qualvolta si discute di cose mie, deja vu in altre sedi ed in questa in particolare.

[PrandiniFabio]

Esiste anche il mercato dei maghi fattucchiere e cartomanti, ma questo significa che esiste la magia?

Fabio

[AudioGuest]

Ringrazio AudioGuest per il suo primo post qui. Bene !!!

Quanto agli esperimenti di Leonida/Scardamaglia, io mi chiedo come mai non ne abbia già eseguiti a decine, nei dieci anni trascorsi da quando ci siamo incrociati per la prima volta.

Mi chiedo anche come mai uno che -a suo dire- riesce a far suonare bene o male quel che decide di far suonare bene o male, non abbia fuori alla porta una processione ininterrotta di appassionati che gli portino le loro creature per la "benedizione".

Ad AudioGuest, che è novizio, chiedo un parere spassionato su queste apparenti stranezze.

Saluti
F.C.

Carissimo Fabrizio, non credo di essere la persona più indicata per questi "sermoni".

Scherzi a parte, penso che Leonide si affidi più al percepire che al sentire, che poi questo termine è usato sempre in modo improprio.

Ciò di cui ho parlato riguarda il sentire, la percezione non c'entra e non mi interessa.
Mi riferisco quindi ad un fenomeno fisico, allo stato attuale del tutto sconosciuto, che determina alterazioni fisiologiche nel sentire e non nel percepire, provocando di fatto dislivelli di intensità sonora in relazione ad ogni singola porzione dello spettro udibile, ben più ampi degli errori delle apparecchiature, diffusori inclusi.
Da qui un definitivo disinteresse, il mio, nel considerare ogni tipo apparecchiatura come elemento "correggente" l'acustica di un sistema nell'ipotesi che siano le loro prerogative tecniche a determinarle.
Men che mai considerare possibile il raggiungimento di una elevata qualità d'ascolto attraverso approfondimenti di problematiche tecniche e di acustica ambientale classica.
Se osserviamo, l'unica modalità allo stato attuale per poter variare il suono riprodotto da un sistema, parte l'equalizzazione, è la reiterata sostituzione di elementi che nella stragrande maggioranza dei casi non modificano di una virgola la pressione sonora alle varie frequenze, ma che determinano misteriosamente all'ascolto, sostanziali variazioni del bilanciamento tonale che non hanno mai avuto spiegazione.
Se queste variazioni non avvenissero, non esisterebbe il mercato delle apparecchiature e degli accessori audio, sicuramente non sarebbe mai esistito per come lo conosciamo.
A conferma, il sostanziale disinteresse ormai universalmente evidente, nel voler determinare e derivare la qualità acustica di un dispositivo attraverso il ricorso a qualsiasi misurazione.
Allucinazioni, suggestioni, ipnosi, amenità e lepidezze varie rappresentano l'abituale polverone abbondantemente diffuso alfine di rassicurare l'audience. ogni qualvolta si discute di cose mie, deja vu in altre sedi ed in questa in particolare.

Oggi tutto si può spiegare e dimostrare, specie in questo settore e chi non fa o è un incapace o è in malafede.
P.s. noi percepiamo non sentiamo....ed è scienza non fantascienza.

[F.Calabrese]

Ciò di cui ho parlato riguarda il sentire, la percezione non c'entra e non mi interessa.
Mi riferisco quindi ad un fenomeno fisico, allo stato attuale del tutto sconosciuto, che determina alterazioni fisiologiche nel sentire e non nel percepire, provocando di fatto dislivelli di intensità sonora in relazione ad ogni singola porzione dello spettro udibile, ben più ampi degli errori delle apparecchiature, diffusori inclusi...

Un "fenomeno fisico" può essere indagato e riscontrato mediante misurazioni, visto che gli strumenti sono molto più sensibili e discriminanti di quanto non sia l'udito umano. Ovviamente queste misure a scopo d'indagine vanno eseguite da chi ne ha una vera competenza, cioé quasi nessuno.

Anche le "alterazioni fisiologiche" sono ormai facilmente indagabili, strumentalmente. (ci sono ECG cinesi a 100 Euro...)

Segue
F.C.

[F.Calabrese]

...
Mi riferisco quindi ad un fenomeno fisico, allo stato attuale del tutto sconosciuto, che determina alterazioni fisiologiche nel sentire e non nel percepire, provocando di fatto dislivelli di intensità sonora in relazione ad ogni singola porzione dello spettro udibile, ben più ampi degli errori delle apparecchiature, diffusori inclusi.
Da qui un definitivo disinteresse, il mio, nel considerare ogni tipo apparecchiatura come elemento "correggente" l'acustica di un sistema nell'ipotesi che siano le loro prerogative tecniche a determinarle.
Men che mai considerare possibile il raggiungimento di una elevata qualità d'ascolto attraverso approfondimenti di problematiche tecniche e di acustica ambientale classica...

OK... immaginiamo che la tua teoria sia valida (non vedo motivo per negartelo, specie dopo che l'hai ben spiegata).

Quel che manca sono le applicazioni...

E sono dieci anni che ci conosciamo...!!!

Io in questi anni ho progettato e realizzato diversi FullHorn, che hanno fatto felici i relativi proprietari.

E tu, in dieci anni, quanti impianti hai fatto suonare applicando le tue teorie...???

Dove sono gli appassionati che ne riferiscono...? (magari qui)

Scusami la battutaccia... ma quante coppie di Indiana Line hai trasformato in Grande Utopia...???

Segue
F.C.