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Moderatore: F.Calabrese

joda
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da joda » giovedì 12 luglio 2018, 17:11

Ringrazio il cielo, perché pensavo di avere problemi visto che non capivo!

joda
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da joda » giovedì 12 luglio 2018, 17:12

Ringrazio il cielo, perché pensavo di avere problemi visto che non capivo!

Giu-no
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da Giu-no » giovedì 12 luglio 2018, 18:52

Ma quante volte lo ringrazi :lol: :lol:

joda
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da joda » giovedì 12 luglio 2018, 19:12

Mi e' ripartita la risposta! Però ho una domanda seria: cosa è accaduto a fine '800 che all'improvviso ci ha fatto diventare miopi acustici? L'età ci porta via frequenze udite e a me sono finite le braccia per leggere, ma qui si capisce che è come il parassita che poco prima, a metà 800, ha sterminato TUTTI i vitigni d'Europa!
Grazie
F

melomane
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da melomane » giovedì 12 luglio 2018, 20:34

leonida ha scritto:
giovedì 12 luglio 2018, 16:26

Le apparecchiature elettroniche caratterizzate da risposta perfettamente flat, a esempio, si riveleranno estremamente simili l'una all'altra per non dire indistinguibili.
I famigerati cavi, un caso eclatante di variazioni percepite senza alcuna sostanziale differenza fisica misurabile, si rivelano perfetti a qualsiasi livello, le indecifrabili differenze spariscono e si manifesta evidente come la conduzione del segnale elettrico, della corrente e delle informazioni digitali, non sia mai stata la reale causa di quanto abitualmente percepito.
non mi é chiaro il tuo proposito.

stai dicendo che le elettoniche flat e i cavi suonano uguali grazie ai tuoi "occhiali sonori"?

leonida
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da leonida » giovedì 12 luglio 2018, 23:51

melomane ha scritto:
giovedì 12 luglio 2018, 20:34
leonida ha scritto:
giovedì 12 luglio 2018, 16:26

Le apparecchiature elettroniche caratterizzate da risposta perfettamente flat, a esempio, si riveleranno estremamente simili l'una all'altra per non dire indistinguibili.
I famigerati cavi, un caso eclatante di variazioni percepite senza alcuna sostanziale differenza fisica misurabile, si rivelano perfetti a qualsiasi livello, le indecifrabili differenze spariscono e si manifesta evidente come la conduzione del segnale elettrico, della corrente e delle informazioni digitali, non sia mai stata la reale causa di quanto abitualmente percepito.
non mi é chiaro il tuo proposito.

stai dicendo che le elettoniche flat e i cavi suonano uguali grazie ai tuoi "occhiali sonori"?

sto dicendo esattamente che è possibile determinare se un determinato cambiamento della sensazione sonora sia dovuto ad una variazione percettiva causata da un ben preciso fenomeno che nulla a che vedere con l'acustica e l'elettroacustica, o se all'opposto, il cambiamento sia dovuto ad una reale variazione del segnale elettrico e per conseguenza, ad una variazione dell'onda di pressione da parte del diffusore o generata dallo strumento musicale.

Fortemente indiziati di produrre differenze per tutt'altra ragione, ed è anche logico che lo siano, risultano tutti i dispositivi e le apparecchiature che non presentano alle misure variazioni tali da poter plausibilmente determinare cambiamenti all'ascolto.

Fino alla fine degli anni settanta, misure migliori equivalevano in automatico a suono migliore senza alcuna necessità di verifica.
In seguito, preso atto di differenze non spiegabili attraverso misure, nacquero le prima riviste che integravano sensazioni d'ascolto con misure, sforzandosi di tentare una correlazione, vedi Stereophile di Gordon Holt, Absolute Sound di Harry Pearson, (eclusivamente ascolto), Hifi Critic di Peter Aczel, (misure ed ascolto), ed in Inghilterra una generazione di riviste e recensori, HiFi News in primis, con forte connotazione soggettiva e scarsa attenzione alle misurazioni.

Un esempio di differenze originate da tutt'altra causa, sono quelle prodotte da ogni tipologia di cavo. Ogni variazione percepita, minimamente o particolarmente sensibile, percepibile anche quando si tratti di condurre semplicemente la corrente elettrica o segnali digitali, non ha nulla a che fare con la conduzione del segnale.
Ovviamente questa affermazione non è buttata giù come un'ipotesi o una convinzione personale, ma è conseguenza della possibilità di una verifica inequivocabile.
Riguardo le elettroniche, se realmente risultassero indistinguibili nelle condizioni che ho descritto, non sarebbe altro che una conferma delle convinzioni di Peter Walker, " amplificatori correttamente progettati risultano indistinguibili all'ascolto ", o di Iulian Hirsch di Stereo Review, stessa opinione, o di Daniel Von Reklinghausen*, progettista Scott, il cui celebre motto: "If it measures good and sounds bad, -- it is bad. If it sounds good and measures bad, -- you've measured the wrong thing.", in pratica conferma che le sensazioni d'ascolto non correlano pper nulla con le misure, siano queste buone o cattive, e che nel caso di cattiva misura e buon suono, è tutt'altro ciò che dovrà essere misurato.

* http://hhscott.com/vonrecklinghausen.htm

leonida
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da leonida » venerdì 13 luglio 2018, 0:12

joda ha scritto:
giovedì 12 luglio 2018, 19:12
Mi e' ripartita la risposta! Però ho una domanda seria: cosa è accaduto a fine '800 che all'improvviso ci ha fatto diventare miopi acustici? L'età ci porta via frequenze udite e a me sono finite le braccia per leggere, ma qui si capisce che è come il parassita che poco prima, a metà 800, ha sterminato TUTTI i vitigni d'Europa!
Grazie
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Rispondere alla tua richiesta fa parte di un approfondimento della materia, va prima verificata la fenomenologia, ed in seguito identificato il fenomeno, la sua modalità d'azione ed ogni conseguente rapporto causa effetto, si arriva alla formulazione di una ipotesi, da sottoporre ovviamente a qualsiasi prova di falsificazione.
Senza alcuna esperienza preliminare, senza un'indagine estremamente approfondita, dichiarare e spiegare senza dimostrare equivale al valore zero di una qualunque delle millanta ipotesi indimostrate che circolano in questo settore, a maggior ragione in considerazione dell'assoluta inesistenza di similari osservazioni e di qualsiasi supporto medico/scientifico.

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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 13 luglio 2018, 0:35

leonida ha scritto:
giovedì 12 luglio 2018, 23:51
...
Riguardo le elettroniche, se realmente risultassero indistinguibili nelle condizioni che ho descritto, non sarebbe altro che una conferma delle convinzioni di Peter Walker, " amplificatori correttamente progettati risultano indistinguibili all'ascolto ", o di Iulian Hirsch di Stereo Review, stessa opinione, o di Daniel Von Reklinghausen*, progettista Scott, il cui celebre motto: "If it measures good and sounds bad, -- it is bad. If it sounds good and measures bad, -- you've measured the wrong thing.", in pratica conferma che le sensazioni d'ascolto non correlano per nulla con le misure, siano queste buone o cattive, e che nel caso di cattiva misura e buon suono, è tutt'altro ciò che dovrà essere misurato.
Bellissima osservazione, sulla quale mi riprometto di tornare domani mattina, con minore stanchezza.

A domani
Saluti
F.C.

leonida
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da leonida » venerdì 13 luglio 2018, 9:01

Sensazioni soggettive di variazione di livello sonoro:
􀂾 1 dB percepibile in laboratorio
􀂾 3 dB minor variazione rilevabile in condizioni normali
􀂾 5 dB variazione chiaramente identificabile
􀂾 10 dB percezione di un dimezzamento o di un raddoppio
dell’intensità

http://dma.ing.uniroma1.it/users/lsm_co ... ustica.pdf

come specificato nel paragrafo 10. per poter identificare delle variazioni di livello sonoro occorrono dislivelli importanti, 10 db per un dimezzamento o raddoppio mentre per un db necessita un'attenta osservazione in laboratorio.

Se il dislivello avvenisse su piccole o piccolissime porzioni di gamma di un segnale a spettro completo, l'identificazione della variazione dovrebbe risultare ancora più difficoltosa.

E' stato più volte riportato qui, che per poter percepire una variazione in termini di brillantezza delle alte frequenze, siano necessari almeno tre db di variazione del livello sonoro delle relative frequenze

A questo punto un'osservazione apparentemente banale: come possono, apparecchiature, cavi, accessori, perfettamente lineari, che non presentano quindi alcuna variazione in db in funzione di qualsiasi frequenza, determinare sensazioni di gonfiore, brillantezza, velatura, aggressività , metallicità, quando, per poterle generare, plausibilmente necessiterebbero importanti variazioni del livello sonoro delle relative porzioni di banda?

Come è possibile che diffusori con dislivelli di uno, due o tre db, presentino all'ascolto variazioni di livello sonoro su determinate gamme assolutamente non correlate a quanto misurabile e che oltretutto per poter esistere, presumono variazioni ben più importanti di quanto riscontrabile?

Un'esempio plateale riguarda ad esempio i cavi, ormai utilizzati di fatto come equalizzatori e pubblicizzati, all'incrementare del prezzo, non come conduttori via via sempre più accurati, ma come veri e propri modificatori del bilanciamento tonale, il che, tecnicamente, li dovrebbe qualificare come distorsori.

Tecnicamente sottrattivi ma percepiti in pratica come generatori di eccessi distribuiti in tutte le porzioni di banda dello spettro!

Volendo giustificare elettricamente la loro natura "correttiva" del bilanciamento tonale e volendola coniugare la loro reale natura sottrattiva, per poter definire un cavo "brillante ed aperto" necessiterebbe una sottrazione di diversi db nella porzione bassa dello spettro , allo stesso modo per poterlo definire scuro e gonfio, necessiterebbe un'attenuazione importante di gran parte delle alte frequenze, mentre per un'eventuale eccessiva presenza delle medie, i cavi dovrebbero attenuare sia alte che basse frequenze.
Olretutto, se ciò accadesse, la sostituzione di un cavo con un altro dovrebbe generare costantemente una sensibile riduzione del livello sonoro in relazione a determinate porzioni dello spettro, ciò che di fatto non avviene assolutamente.

In conclusione: ogni variazione del bilanciamento tonale prodotta da qualsiasi apparecchiatura necessiterebbe di una variazione del livello sonoro in relazione a selettive o ampie porzioni di spettro.
Questo non avviene, neanche nel caso dei diffusori dove lo sbilanciamento percepito non è abitualmente correlato ai dislivelli misurati.

La percezione di una variazione del bilanciamento tonale nel caso di sostituzione di apparecchiature elettroniche in un sistema di riproduzione, pur non rilevata quantitativamente, viene abitualmente compensata esattamente in termini quantitativi attraverso un equalizzatore, ossia attraverso un variatore del livello di pressione.
Per qualche ragione quindi, viene compensato quantitativamente ciò che scientificamente e con certezza assoluta non è avvenuto, ma che percettivamente di fatto è avvenuto.
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leonida
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Re: Mai letti post così interessanti

Messaggio da leonida » venerdì 13 luglio 2018, 9:53

Non è un caso che si sia cessato di combattere e ci si sia arresi all'estrema variabilità ed alla conseguente impossibilità di una riproduzione accurata.
In recent years among audiophiles, it seems that the search for "accuracy" has superseded the search for pleasure: The very thing that got us all into this in the first place.
Read more at https://www.innerfidelity.com/content/n ... W4zGhlI.99

Tutto il contrario del video ed in generale delle immagini, dove una tecnologia realmente avanzata, contrariamente a quella audio sostanzialmente ferma da trent'anni a brancolare nel buio, permette un accuratissimo trasferimento e la riduzione ai minimi termini della soggettività.
Paradossalmenteè l'ignoranza, in campo audio, mantiene viva la materia e ad assicurarne la sopravvivenza, tanto quanto appaia intrigante e divertente un puzzle che non si riesca a completare.
Qualcuno dopo qualche tentativo abbandona qualcuno ci prova all'infinito, la maggior parte ha smesso giustamente di provare e si è dedicata ad altro.


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