riflessioni su certi progetti

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doc elektro
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riflessioni su certi progetti

Messaggio da doc elektro » sabato 14 luglio 2018, 7:09

E' bastato un picco di tensione dovuto all'aprirsi di un neutro. Una cosa da pochi millisecondi e un alimentatore di EMME swichting....ovviamente ha fatto il botto. Un toroidale con ponte e condensatori avrebbe soltanto trasferito il picco al carico.
Di per se il botto non sarebbe grave,che gli iGBT siano componenti molto delicati è risputo ma adesso sono di moda e quindi si DEVONO mettere . Nuova elettronica ci aveva pure fatto un ampli perchè era la moda del tempo.

Ma la cosa che non capisco è come sia possibile che un SIGNOR costruttore di ampli decida VOLUTAMENTE di montare i componenti in modo che non passi neanche un cacciavite per TENTARE Una riparazione da un quarto d'ora farà perdere il doppio del tempo per ogni componente.

Ma l'apologia dell'ORRORE è nella seconda foto.
E' partito proprio il diodo in mezzo e bisogna dissaldare o almeno spostare i due condensatori di filtraggio che giusto perchè gradiscono molto il calore sono belli vicini al dissipatore dei diodi.
Roba che manco il peggior cantinaro che faceva tv color negli anni 70 lo faceva. Non ho visto ercate simili manco nei telefar e nei watt radio!

E già si delinea nella mia mente che devo verificare e bene le ventole di raffreddamento su questo ampli da 2KW

Comunque il termine mangiamorti va molto bene per chi ha progettato sto orrore. Mi raccomando tutti swichting ...
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A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

bepi67
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da bepi67 » sabato 14 luglio 2018, 10:10

Beh, comunque gli impianti elettrici fatti alla kazzo ci mettono del loro.
Dove è che si aprono i neutri ?

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

F.Calabrese
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da F.Calabrese » sabato 14 luglio 2018, 10:15

E' un QSC...???

F.C.

doc elektro
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da doc elektro » sabato 14 luglio 2018, 14:42

bepi67 ha scritto:
sabato 14 luglio 2018, 10:10
Beh, comunque gli impianti elettrici fatti alla kazzo ci mettono del loro.
Dove è che si aprono i neutri ?

Ciao
in un lunapark,cavo calpestato,strattonato e la frittata è fatta
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

doc elektro
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da doc elektro » sabato 14 luglio 2018, 14:43

F.Calabrese ha scritto:
sabato 14 luglio 2018, 10:15
E' un QSC...???

F.C.
No,yamaha. La stessa ditta che ha inventato la sicurezza per i diversamente svegli che non tolgono il cavalletto e ti spegne la moto
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

C7P8
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da C7P8 » sabato 14 luglio 2018, 15:29

La Yamaha audio pro andrebbe chiusa, ne gioveremmo tutti.

F.Calabrese
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da F.Calabrese » sabato 14 luglio 2018, 15:53

C7P8 ha scritto:
sabato 14 luglio 2018, 15:29
La Yamaha audio pro andrebbe chiusa, ne gioveremmo tutti.
Quoto e sottoscrivo: ricordo ancora il rumore di fondo scampanellante (=senza Dither) dei primi mixer digitali Yamaha... surreali...!

Saluti
F.C.

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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da C7P8 » sabato 14 luglio 2018, 20:53

Con i mixer si sono ripresi dalla 02R in poi.

Mauro1
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da Mauro1 » domenica 15 luglio 2018, 10:24

Messaggio da C7P8 » sabato 14 luglio 2018, 15:29

La Yamaha audio pro andrebbe chiusa, ne gioveremmo tutti.
Di Yamaha Se ne era già parlato qui

viewtopic.php?f=11&t=297&hilit=yamaha+p3500s&start=100
_________________

Re: Finale "pro" Yamaha P 3500S
#101 Messaggio da steo » giovedì 28 aprile 2011, 6:59

E' arrivato ieri nel primo pomeriggio.
Bell'aggeggio, dà un'idea di solidità e di razionalità, con un pizzico di design che non guasta.
Per ora mi sono limitato ad utilizzarlo come unico finale stereo dell'impianto in monowiring, collegato direttamente al convertitore wadia (però usando un cavo RCA--->XLR, perché ho un problema sui cavi XLR-XLR, che sono in sostituzione), per valutarne il più possibile le doti di pilotaggio e la "voce".
Già così, in una situazione di connessione non ottimizzata, suona davvero bene.
Limpidezza, naturalezza, dinamica senza sforzo e senza esagerazione. Lo yamaha spinge e tiene i concentrici come se fosse la cosa più semplice del mondo. Se non avessi sentito tanti ampli, alle prese con gli HPD, suonare tutti mediamente bene, come timbrica, ma mostrare chiaramente i loro limiti dinamici e di controllo, penserei che i miei diffusori sono facili da pilotare.
Merito di questo finale il controllo e l'erogazione di corrente. Il risultato, un grande fronte sonoro, limpido, intelligibile anche nei passaggi più complessi dell'orchestra, ricco di molte nuances anche nei pieni dinamici, voci senza compressione alcuna e senza confusione.
Queste le prime impressioni, dopo circa cinque ore di ascolto suddivise in due tranches.
Ah, l'unica controindicazione: viene voglia di alzare il volume sempre più. Alla fine mi sono reso conto di aver tenuto volumi di ascolto molto elevati.

Considerazioni finali: il rapporto qualità/prezzo, questo sconosciuto in ambito hi-fi hiend. Ci volevano un finale pro e dei cavi di segnale proel per farmelo capire dopo una vita.
Mauro

C7P8
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Re: riflessioni su certi progetti

Messaggio da C7P8 » domenica 15 luglio 2018, 12:12

Hai sentito un finale con tanta potenza rispetto a un prodotto commerciale/hi fi.

Tra i finali pro però sono i peggiori, anche come ingegnerizzazione.

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