Max ha scritto: ↑lunedì 16 luglio 2018, 12:49
Fabrizio, continui a confondere i benefici (realmente esistenti) di
registrare in 24/96 (o più) con quelli di distribuire musica in un formato superiore a 16/44. Sono due problemi molto diversi e fare finta di confonderli non ti rende onore. Così come non ti rende onore criticare uno studio con argomentazioni approssimative e supposizioni, quando potresti semplicemente scaricarti il paper e fare osservazioni puntuali...
Guarda che le prove d'ascolto cui mi riferisco nel post sopra sono state condotte partendo da CD rippati...!
Ma le incisioni originariamente effettuate nel formato 24 Bit / 96 KHz vanno decisamente meglio...!
Ti racconterò quella che io considero la prova "definitiva" ed incontrovertibile: anni fa andai a trovare Queledsasol a Serramazzoni, per ascoltare il suo impianto a tromba, del quale ho progettato bassi e medio-bassi.
Ebbene... lui iniziò facendomi ascoltare dei CD, da un lettore (credo Teac)... ed io gli obbiettai che mi sembrava di avvertire qualche cosa di guasto nel suo impianto, per quanto suonava peggio rispetto alla volta precedente...
Lui a questo punto collegò il giradischi... ed il suono migliorò moltissimo.
Infine mi fece ascoltare con i suoi convertitori Pro della Apogee... e finalmente riascoltai quella meravigliosa naturalezza e musicalità che mi aveva lasciato basito diversi anni prima...!!!
Quindi vediamo di capirci: dai Files Wav 16 Bit/44,1 Kh si possono ricavare ottimi ascolti a 24 Bit/96 KHz... ma finché si rimane alla risoluzione originale (sia ascoltando con i lettori CD che ascoltando i Files direttamente rippati) si perde qualcosa.
Questo però può anche dipendere da cosa c'è a valle, nella catena di riproduzione.
Saluti
F.C.