l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Moderatore: F.Calabrese
Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Si potrebbe anche parlare dell' immagine stereo dei diffusori a Tromba.
prendiamo il caso più semplice, quello di un diffusore 2 vie con grosso woofer più driver e tromba
dove alle basse e medio basse frequenze il woofer è ancora o quasi omnidirezionale
( caso delle freq. minori di 700 Hz che si è visto prima )
mentre da 1000 - 1200 Hz il woofer diventa più direttivo e si interfaccia con la medesima direttività della tromba.
In questo caso, dove il diffusore diventa direttivo, si attenuano le riflessioni delle pareti laterali ridicendo le " interaural disparity".
Con meno suono riverbrato e più suono diretto, come cambia l' immagine rispetto al classico diffusore HiFi ( con Tw a cupola ) ?
Le riflessioni laterali, cosa apportano all' immagine stereo ?
Saluti a Tutti
Mauro
prendiamo il caso più semplice, quello di un diffusore 2 vie con grosso woofer più driver e tromba
dove alle basse e medio basse frequenze il woofer è ancora o quasi omnidirezionale
( caso delle freq. minori di 700 Hz che si è visto prima )
mentre da 1000 - 1200 Hz il woofer diventa più direttivo e si interfaccia con la medesima direttività della tromba.
In questo caso, dove il diffusore diventa direttivo, si attenuano le riflessioni delle pareti laterali ridicendo le " interaural disparity".
Con meno suono riverbrato e più suono diretto, come cambia l' immagine rispetto al classico diffusore HiFi ( con Tw a cupola ) ?
Le riflessioni laterali, cosa apportano all' immagine stereo ?
Saluti a Tutti
Mauro
Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Questa frase andrebbe mandata a memoria! Naturalmente e tanto per cambiare, il concetto è l'opposto di quanto l'audiofilo tipo suppone (ambiente grande = grande dispersione polare). Mi sembra che Sanders, il progettista e patron dell'omonima casa produttrice di diffusori elettrostatici sia dello stesso (giusto) pensiero di F.C.F.Calabrese ha scritto: ↑martedì 24 luglio 2018, 17:35Le ho ascoltate anch'io, in occasione di due diverse mostre, sempre a Roma.joda ha scritto: ↑martedì 24 luglio 2018, 16:41...
Comunque sia, per quello che ho sentito, praticamente solo le Bellaluna, 2 volte a Roma, mi sono piaciute molto.
Forse hanno poco successo perchè la "gente" sta in fissa con la ricerca della bollicina di saliva che scoppia quando Peggy Lee, o chi per lei, apre la bocca... e ti dicono: " hai sentito?" e tornano indietro per fartelo notare. Mi è capitato
Certo il salone che le ospita deve essere più come il tuo che come il mio, e se avessi il tuo salone, non ci penserei un attimo
I trasduttori sono ottimi, ma l'immagine stereo era atroce: TIENI PRESENTE CHE UN MIO BRANO, REGISTRATO IN MONO, RISULTAVA CON UN ENORME BUCO AL CENTRO...!!!
Saluti
F.C.
P.S.: Dimenticavo: più sono grandi gli ambienti e meglio suonano i sistemi direttivi. Decisamente gli omni sono per ambienti piccoli ed ascolto ravvicinato !!!
Per inciso, uno dei migliori ascolti di cui conservo il ricordo risale a tanti anni fa, quando ascoltai a casa di un amico una coppia di elettrostatiche Acoustat Spectra Four posizionate in un grande ambiente. L'immagine di un'orchestra Mahleriana creata dai grossi pannelli, erano alti ben più di 2 metri, era semplicemente stupenda.
.Saluti
Zelenka
propria
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Quel che si percepisce è una maggiore nitidezza generale nel messaggio, piuttosto che una reale differenza a livello di immagine stereo.
Le riflessioni laterali tendono a creare ambiguità, specie se il brano non brilla per coerenza dell'immagine su tutto lo spettro.
Domani parleremo di "Shuffling": una tecnica inventata e brevettata insieme alla stereofonia, da Alan Dover Blumlein.
Ne accennammo qui: viewtopic.php?f=5&t=4637&p=123176
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Come anche una "freddezza", sensazione percepita spesso nei monitor studio. Ovviamente dipende principalmente dal tipo di registrazione-ripresa effettuata. Se in questa è stata inserita una giusta dose di riverbero. nella riproduzione non sarà necessario un ulteriore contributo da quello ambientale e viceversa.F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 1:36Quel che si percepisce è una maggiore nitidezza generale nel messaggio, piuttosto che una reale differenza a livello di immagine stereo.
Le riflessioni laterali tendono a creare ambiguità, specie se il brano non brilla per coerenza dell'immagine su tutto lo spettro.
Domani parleremo di "Shuffling": una tecnica inventata e brevettata insieme alla stereofonia, da Alan Dover Blumlein.
Ne accennammo qui: viewtopic.php?f=5&t=4637&p=123176
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P.s. una percentuale di riverbero è necessario per la ricostruzione ambientale e dare una sensazione di realismo.
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Vero... verissimo... ma ci sono tecniche di ripresa (p.es. quella di Blumlein con due microfoni dipolari) che manipolano l'ambienza naturale, ottenendo il risultato con maggiore naturalezza.AudioGuest ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 8:07...
Ovviamente dipende principalmente dal tipo di registrazione-ripresa effettuata. Se in questa è stata inserita una giusta dose di riverbero. nella riproduzione non sarà necessario un ulteriore contributo da quello ambientale e viceversa.
P.s. una percentuale di riverbero è necessario per la ricostruzione ambientale e dare una sensazione di realismo.
Non dimentichiamo un particolare importantissimo: i fonici che missano un brano musicale sono soliti introdurre il riverbero PRIMA di operare la compressione-limitazione dei picchi. Ma questa operazione moltiplica letteralmente il livello del riverbero aggiunto...!!! Solo dei fonici di livello eccelso non cadono nell'errore: ma quanti sono...? (se ci sono...)
Saluti
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Di bravi ce ne sono pochi...e non solo in Italia..nel mondo. ..anche perché non è facile...per niente.F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 11:47Vero... verissimo... ma ci sono tecniche di ripresa (p.es. quella di Blumlein con due microfoni dipolari) che manipolano l'ambienza naturale, ottenendo il risultato con maggiore naturalezza.AudioGuest ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 8:07...
Ovviamente dipende principalmente dal tipo di registrazione-ripresa effettuata. Se in questa è stata inserita una giusta dose di riverbero. nella riproduzione non sarà necessario un ulteriore contributo da quello ambientale e viceversa.
P.s. una percentuale di riverbero è necessario per la ricostruzione ambientale e dare una sensazione di realismo.
Non dimentichiamo un particolare importantissimo: i fonici che missano un brano musicale sono soliti introdurre il riverbero PRIMA di operare la compressione-limitazione dei picchi. Ma questa operazione moltiplica letteralmente il livello del riverbero aggiunto...!!! Solo dei fonici di livello eccelso non cadono nell'errore: ma quanti sono...? (se ci sono...)
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Quando senti un brano dove dietro c'è un grande ingegnere del suono....si sente un miglio e fa una differenza abissale.
Molti credono, effettivamente, che sia un segreto su cosa si aggiunge, senza sapere che la vera maestria risiede nel non
mettere nulla o il meno possibile.
Ultima modifica di AudioGuest il mercoledì 25 luglio 2018, 12:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Quoto e sottoscrivo !AudioGuest ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:05...
Quando senti un brano dove dietro c'è un grande ingegnere del suono....si sente un miglio e fa una differenza abissale.
Molti credono, effettivamente, che è un segreto su cosa si aggiunge, senza sapere che la vera maestria risiede nel non
mettere nulla o il meno possibile.
(è un vero piacere dibattere di argomenti così intriganti: nel pomeriggio spero di essere più propositivo, ora devo uscire).
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Ero a Roma ora ad Ostia lido..per lavoro. Ci si poteva mettere d'accordo per una birra...pagavi tu ovviamente.F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:09Quoto e sottoscrivo !AudioGuest ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:05...
Quando senti un brano dove dietro c'è un grande ingegnere del suono....si sente un miglio e fa una differenza abissale.
Molti credono, effettivamente, che è un segreto su cosa si aggiunge, senza sapere che la vera maestria risiede nel non
mettere nulla o il meno possibile.
(è un vero piacere dibattere di argomenti così intriganti: nel pomeriggio spero di essere più propositivo, ora devo uscire).
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Assolutamente volentieri...!!!AudioGuest ha scritto: ↑venerdì 27 luglio 2018, 14:20Ero a Roma ora ad Ostia lido..per lavoro. Ci si poteva mettere d'accordo per una birra...pagavi tu ovviamente.
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Re: l'immagine stereo dei diffusori allontanati dalla parete di fondo sia migliore di quella dei bookshelf:
Se se!!...perché sai che oramai mi è impossibile cambiare programma! Non mancherà modo, tanto a Roma vengo spesso. Ci si mette d'accordo per la prossima volta...mantieni in fresco la birra.F.Calabrese ha scritto: ↑venerdì 27 luglio 2018, 14:38Assolutamente volentieri...!!!AudioGuest ha scritto: ↑venerdì 27 luglio 2018, 14:20Ero a Roma ora ad Ostia lido..per lavoro. Ci si poteva mettere d'accordo per una birra...pagavi tu ovviamente.
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