Il finale che non c'è...

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 26 luglio 2018, 15:28

In questi giorni, complice il caldo, mi sono divertito a simulare il circuito di un finale di potenza veramente rivoluzionario, cui pensavo da anni.

E' un finale in corrente, con un'impedenza d'uscita altissima.

E' completamente privo di controreazione, eppure distorce pochissimo... e gradualmente...

Ha una regolazione della corrente di riposo mai vista: stabilissima quanto semplice e -soprattutto- a prova di martellate...

La potenza è di 120 watt circa, con alimentazione a batterie al piombo.

L'ingresso è a trasformatore, isolato galvanicamente, e va direttamente ai transistor finali.

Dal punto di vista del rumore e della risoluzione ai bassi livelli è semplicemente da urlo... :o nel senso che è pressoché impossibile fare di meglio, con i normali transistor.

Sto raffinandone alcune caratteristiche: poi vi racconterò.

Saluti
F.C.

aldusmanutius
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da aldusmanutius » giovedì 26 luglio 2018, 16:17

wow... un progetto ambizioso e inconsueto.
input con trafo... batterie al piombo ed isolato galvanicamente...
good luck, forza Fabrizio!
M.

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 26 luglio 2018, 16:18

Grazie...!

Sarà il prossimo omaggio per gli acquirenti dei miei FullHorn...

Saluti
F.C.

Alexmaso69
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da Alexmaso69 » giovedì 26 luglio 2018, 21:37

Ottima notizia!

Alexmaso69
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da Alexmaso69 » giovedì 26 luglio 2018, 21:38

Per me ;)

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 26 luglio 2018, 23:33

;)

MAFRO
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da MAFRO » domenica 29 luglio 2018, 18:33

Io conosco qualcosa che non c'è...L'isola di Bennato, quello che c'è in abbondanza invece, non voglio dirlo... 8-)

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 29 luglio 2018, 19:37

MAFRO ha scritto:
domenica 29 luglio 2018, 18:33
Io conosco qualcosa che non c'è...L'isola di Bennato, quello che c'è in abbondanza invece, non voglio dirlo... 8-)
Bentornato da queste parti...!

Da quando ci siamo sentiti -l'ultima volta- sono cambiate molte cose.

Se ricordi, eravamo da Di Prinzio, ad ascoltare le Avantgarde Trio con Basshorn, che si sono rivelate al di sotto di qualsiasi possibile alternativa... ed incredibilmente inferiori persino a questo sistema... viewtopic.php?f=5&t=8007
di cui puoi leggere sia qui: viewtopic.php?f=6&t=8029
che qui: viewtopic.php?f=6&t=8030

Ma la cosa che più mi ha spiazzato è stato lo scambio di post con Mario Bon, dal quale è emersa una realtà incredibile, che è quella che esitono progettisti di grandi Aziende che non sanno calcolare nemmeno l'efficienza di una trombetta: figuriamoci se dovessero disegnarne il profilo. E certo che si parla male delle trombe... se non le si conosce !!!

Mi dicono che altrove (Melius Club) mi hanno riconosciuto finalmente il merito di aver previsto da anni ed anni le pessime prestazioni all'ascolto di quei grossi bidoni vibranti come le "Kleinhorn" di Nelson Pass o le Yamamura Dionisio. Questa roba qui sotto, per capirci...

Immagine

Come vedi, il tempo fa venire a galla la verità, anzi, per meglio dire l'EVIDENZA...

Saluti e di nuovo Benvenuto !!!
F.C.

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 29 luglio 2018, 19:46

aldusmanutius ha scritto:
giovedì 26 luglio 2018, 16:17
wow... un progetto ambizioso e inconsueto.
input con trafo... batterie al piombo ed isolato galvanicamente...
Oggi l'ho praticamente completato, ed è ancora diverso, nel senso che il trasformatore è spostato tra lo stadio di ingresso e quello finale, consentendo un collegamento flottante tra i due.

La distorsione sale con una gradualità estrema: fino a pochi Watt è identica a quella di un Single Ended a triodi, però qui si superano i 120 Watt (400 a ponte...).

Il bias è stranissimo (nel senso di mai visto nulla di simile in giro): impiega come sensori dei transistor identici ai finali ed assicura prestazioni stabili a qualsiasi temperatura, magari anche con una regolazione fine dall'esterno.

Anche lo stadio d'ingresso impiega transistor "grossi", fatti lavorare a bassissima impedenza, per ottenere un livello da record di rumore di fondo.

Inutile dirlo: in ingresso c'è poca controreazione locale... nello stadio finale zero assoluto, ma per davvero... non a chiacchiere come si usa spesso.

Domani chiederò al tornitore se mi può filettare due barre di rame per fare le prime prove.

Saluti
F.C.

Alexmaso69
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da Alexmaso69 » domenica 29 luglio 2018, 23:25

Attendo x ascolto.

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