Il finale che non c'è...

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hnjmkl
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da hnjmkl » lunedì 30 luglio 2018, 20:32

Questo circuito amplificatore è replicabile da un autocostruttore evoluto? Siprattuto, è permessa la cosa?

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 30 luglio 2018, 23:36

hnjmkl ha scritto:
lunedì 30 luglio 2018, 20:32
Questo circuito amplificatore è replicabile da un autocostruttore evoluto? Siprattuto, è permessa la cosa?
Perdonami se mi ripeto: ma io considero gli "autocostruttori evoluti" una specie di parassiti di bassa lega... che ammazzano ogni voglia di fare seria ricerca. Un vero e proprio cancro per la vera HiFi.

Ne convieni...???

Saluti
F.C.


P.S.: Domani conto di approfondire il concetto.

battespl
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da battespl » martedì 31 luglio 2018, 8:07

Questo circuito amplificatore è replicabile da un autocostruttore evoluto? Siprattuto, è permessa la cosa?
Perdonami se mi ripeto: ma io considero gli "autocostruttori evoluti" una specie di parassiti di bassa lega... che ammazzano ogni voglia di fare seria ricerca. Un vero e proprio cancro per la vera HiFi.

Ne convieni...???
Cioè , adesso è colpa degli autocostruttori evoluti se i tecnici non hanno voglia di fare ricerca e propinano diffusori pacco come se non ci fosse un domani ....
ancora con la convinzione che un autocostruttore sia un male per le vendite delle aziende ... in primis non tutti gli autocostruttori vendono le proprie creazioni , se poi bisogna lamentarsi perché si vende tanto quanto un autocostruttore evoluto .... avalon Sonus b&w ecc nel mentre riempiono i salotti di porcherie ma loro fanno buisness raggiungono L obbiettivo è non si lamentano di chi li copia anche se sono copiabili .

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » martedì 31 luglio 2018, 11:37

battespl ha scritto:
martedì 31 luglio 2018, 8:07
Cioè , adesso è colpa degli autocostruttori evoluti se i tecnici non hanno voglia di fare ricerca e propinano diffusori pacco come se non ci fosse un domani ....
ancora con la convinzione che un autocostruttore sia un male per le vendite delle aziende ... in primis non tutti gli autocostruttori vendono le proprie creazioni , se poi bisogna lamentarsi perché si vende tanto quanto un autocostruttore evoluto .... avalon Sonus b&w ecc nel mentre riempiono i salotti di porcherie ma loro fanno buisness raggiungono L obbiettivo è non si lamentano di chi li copia anche se sono copiabili .
Temo ci sia stato un malinteso, che è il caso di fugare.

Gli autocostruttori non sono assolutamente un cancro per l'HiFi dal punto di vista commerciale...! vendono poco e spesso a costo pezzi !

Sono un cancro dal punto di vista culturale... perché fanno passare implicitamente il messaggio che qualsiasi improvvisato sia in grado di progettare e realizzare ampli e diffusori che "stracciano" qualsiasi proposta commerciale.

Ora fate bene attenzione: questo era innocuo ai tempi in cui le riviste costituivano l'unica fonte di accesso per le infomazioni tecniche in materia di HiFi, perché le riviste stesse sfruttavano gli autocostruttori per vendere più copie, nelle quali copie era però veicolata TANTA pubblicità in favore dei marchi commerciali. Ben oltre quanta ne bastasse a riequilibrare ogni eventuale dubbio.
E poi nessun Kit pubblicato (tranne forse i miei...) è stato proposto come "soluzione superiore"...


La situazione è completamente diversa oggi: in era Web. Oggi gli autocostruttori sono di gran lunga il gruppo più preparato culturalmente ed attivo su forum e gruppi Facebook. Quindi i loro post influenzano pesantemente il pensiero degli altri appassionati, MA LO FANNO MEDIANTE CONCETTI ERRONEI.

Spiego meglio: prendete me ad esempio... io impiego nei miei impianti delle soluzioni progettuali e delle tecniche di interfacciamento cui sono pervenuto dopo decenni di studi, misure, prototipi... e che non vado di certo a sputtanare in favore del primo appassionato di falegnameria domenicale. Lo farei se questi appassionati mi avessero in passato aiutato a conoscere potenziali clienti, ma sappiamo tutti che l'autocostruttore ambizioso questi se li tiene ben stretti, nella speranza di rifilar loro qualche sua vecchia realizzazione, per far spazio in salotto alla nuova.

Quindi accade che gli autocostruttori postino sul web un tipo di cultura che è VECCHIO ed OBSOLETO, mentre si potrebbe ben discutere di oggetti cento volte più avanzati e performanti. Ma non appena lo si fa sbuca subito il furbacchione che ti chiede i disegni gratis e ti fa fare la figura del "cattivone" se glieli neghi. Quest'ultima è la cosa che più mi da fastidio e che, nei prossimi mesi, produrrà la progressiva disattivazione di tutti coloro che si presentano con proposte del genere.

Con gli autocostruttori io sono stato sempre onestissimo: ho detto loro che da che esiste la produzione cinese -a costi bassissimi- non conviene più realizzare diffusori di piccola taglia. Realizzarli costa cinque volte quanto costa la versione rifinita, in negozio o sul web. Quanto invece agli ambiziosi, ho sempre scritto la verità: le idee di progettazione più avanzate i VERI progettisti se le tengono ben strette...!!!

Prendete ad esempio Nelson Pass, che propone i kit "First Watt" con schemi ignobili (nessuno ha uno straccio di filtraggio anti RF e reti stabilizzatrici...)(*), mentre i suoi ampli "costosi" sono completamente differenti.

Prendete Earl Geddes, che propone un Econowave apparentemente interessante, ma che sta indietro anni luce rispetto alle sue vere innovazioni culturali...!

Prendete ad esempio Siegfried Linkwitz, che propone progetti delicatissimi e decisamente meno sofisticati di quello che lo rese celebre negli anni '70. Accidenti... dov'è finito il progresso... da allora...???

Infine guardate bene gli schemi degli ampli per autocostruzione: nove decimi sono instabili e pronti a far falò...

Tutto qui: semplicemente...

Saluti
F.C.


(*): Attenzione che anche un ampli privo di controreazione generale può autoscillare. Lo fa localmente, nel singolo stadio, se le induttanze e le capacità spurie lo facilitano...

battespl
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da battespl » martedì 31 luglio 2018, 12:48

Temo ci sia stato un malinteso, che è il caso di fugare.



Gli autocostruttori non sono assolutamente un cancro per l'HiFi dal punto di vista commerciale...! vendono poco e spesso a costo pezzi !
Esatto .
Sono un cancro dal punto di vista culturale... perché fanno passare implicitamente il messaggio che qualsiasi improvvisato sia in grado di progettare e realizzare ampli e diffusori che "stracciano" qualsiasi proposta commerciale.
Concordo in parte , a livello di onestà un autocostruttore dovrebbe riconoscere sempre il suo livello di appassionato , ma se sul mercato ci sono prese per i fondelli con conini a 15000€ non è colpa loro , in tal caso è vero che a parità di cifra un appassionato riesce a eguagliare il livello di tecnologia impiegato nel commerciale , dato che ad oggi i cataloghi offrono molto .

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » martedì 31 luglio 2018, 15:22

Mi sembra doveroso fare un distinguo tra i diffusori commerciali veramente "progettati" e quelli che sono presentati dalle solite aziende di furbacchioni, che assumono qualche autocostruttore di buona volontà per farsi spiegare come attaccare i fili agli altoparlanti che decorano i loro bellissimi mobili da salotto.

Tanto per non fare nomi, vi faccio il caso di quel che accadde nel comparto della Fotografia a fine 1800, quando esistevano ottiche "vere" (=progettate) come i Goerz Dagor, ma anche vetri più o meno ben lucidati, come la maggior parte delle ottiche in giro a quell'epoca. Ebbene: mesi fa ho visto stampe larghe due metri da negativi del 1890 in cui si leggevano dettagli grandi meno di un millimetro... scattate con i Dagor, che peraltro esistono ancora.

Quindi è vero (ma solo in parte) che gli autocostruttori possono imitare da vicino le opere di altri autocostruttori...

...ma non certo quelle di un professionista !

Piuttosto... avete fatto caso che negli articoli sulle Focal Grand Utopia EM non si parla mai del filtro nascosto per le basse frequenze...? Eppure basta guardare le curve di impedenza per capire che ci DEVE essere qualcosa, tra il woofer elettrocitato ed i morsetti di ingresso del diffusore !!! E' possibile che il recensore abbia taciuto della cosa in perfetto accordo con la Focal, anzi su richiesta di questa. Solo un esempio di depistaggio degli autocostruttori !

Ma poi... diciamoci la verità... quali diffusori, di quale autocostruttore, avete mai sentito suonare come dei buoni diffusori commerciali...?

Io ne ho visti e sentiti tanti, di pessimi... :lol: :D

Saluti
F.C.

hnjmkl
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da hnjmkl » martedì 31 luglio 2018, 20:29

Credo di aver usato termini impropri, per autocostruttore evoluto intendevo un appassionato di elettronica curioso di provare un nuovo circuito audio, possessore da sempre di un JR M5, mai mi sognerei di impiegare tempo in un progetto per sostituirlo, men che mai pensare all'acquisto del futuro ampli in oggetto, ripeto, solo curiosità tecnica.

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 1 agosto 2018, 0:28

hnjmkl ha scritto:
martedì 31 luglio 2018, 20:29
Credo di aver usato termini impropri, per autocostruttore evoluto intendevo un appassionato di elettronica curioso di provare un nuovo circuito audio, possessore da sempre di un JR M5, mai mi sognerei di impiegare tempo in un progetto per sostituirlo, men che mai pensare all'acquisto del futuro ampli in oggetto, ripeto, solo curiosità tecnica.
Per gentilezza... mettiti nei miei panni...!

Ci sono Aziende (italiane e non) che hanno progettisti così ignoranti da proporre progetti-fotocopia da venti anni a questa parte.

Non mi far fare nomi...

Chiappetta tempo fa mi diceva che Costruire HiFi vende duecento copie a Taiwan... verosimilmente ad altrettanti progettisti in cerca di ispirazione...

Perché vedi... a disegnare bei mobili laccatissimi sono bravi tutti... ma quando si tratta di far suonare qualcosa... beh... lì si vedono (anzi si sentono) le differenze !!!

Per referenza puoi chiedere a coloro che hanno ascoltato come ho fatto suonare dei finalini cinesi da 300 Euro, qualche anno fa.
(confesso che un po' me li rimpiango !)

Saluti
F.C.

hnjmkl
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da hnjmkl » mercoledì 1 agosto 2018, 10:36

Riflettendo meglio comprendo il tuo pensiero, un circuito innovativo che funziona bene può essere copiato da "chiunque", per dire, anche il pre e il mio finale hanno entrambi i moduli resinati inaccessibili.

F.Calabrese
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Re: Il finale che non c'è...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 1 agosto 2018, 10:51

hnjmkl ha scritto:
mercoledì 1 agosto 2018, 10:36
Riflettendo meglio comprendo il tuo pensiero, un circuito innovativo che funziona bene può essere copiato da "chiunque", per dire, anche il pre e il mio finale hanno entrambi i moduli resinati inaccessibili.
Grazie per la comprensione ! ;)

Saluti
F.C.

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