Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

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Moderatore: F.Calabrese

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » venerdì 10 agosto 2018, 8:50

Vorrei ricordare ai meno esperti che esistono le sub-armoniche, che sono "sottoprodotti" della fondamentale. 🙂
Pasquale Di Benedetto

Alexmaso69
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da Alexmaso69 » venerdì 10 agosto 2018, 8:55

Intendevo comunque che nonostante i 12/13K la distorsione era inaccettabile.
Al di la dell'organo che in effetti non ascolto mai, anche con gli altri generi non c'era nulla di buono.
La cartina di tornasole era l'amica che mi ha accompagnato: dalla sua faccia sembrava che le avessero fatto un'offesa dove invece a casa di Fabrizio l'ho vista piangere dopo 2 minuti....

guido310
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da guido310 » venerdì 10 agosto 2018, 9:00

AudioGuest ha scritto:
venerdì 10 agosto 2018, 8:50
Vorrei ricordare ai meno esperti che esistono le sub-armoniche, che sono "sottoprodotti" della fondamentale. 🙂
Io le creavo artificialmente, con un plugin di Jriver, a F/2 e F/4 per inviarle a dei Buttkicker messi sotto il divano...ti facevano un massaggio delle viscere non indifferente :lol:

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 10 agosto 2018, 9:05

AudioGuest ha scritto:
venerdì 10 agosto 2018, 7:46
Certo! ma statisticamente quante volte un cliente generico lo ascolterà....un organo a canne? ;)
E poi, in fase di mastering quelle frequenze vengono attenuate in modo da essere riprodotte con qualsiasi
apparato commerciale, quindi appena percepite, se non tagliate del tutto. :(
Ma neanche per scherzo...!

Quello della musica per Organo è forse l'unico settore in cui un certo tipo di manipolazioni risulta comunque del tutto inutile a proteggere i diffusori, pur comportando un forte e ben percepibile degrado qualitativo. Insomma il gioco non vale la candela...!

Quanto vorresti attenuare le basse di un brano con questo spettro...?

Immagine


Saluti
F.C.

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » venerdì 10 agosto 2018, 9:06

@Fabrizio

Ho una cultura ed un'educazione che rasenta quella asiatica. Onora il tuo nemico, ma non esitare a sparare.

Questo mi ha sempre spinto a superare ostacoli considerevoli, anche molto impegnativi, in quanto concepiti e studiati a dovere da persone preparate e rispettabilissime professionalmente.
Quando ho vinto, non sempre, ero felice per due motivi; Il primo perché ero riuscito nel mio intento, il secondo ma non di meno, che avevo sconfitto un nemico forte e rispettabile, non perché i loro prodotti/servizi erano scadenti e loro degli incompetenti, ma perché i miei erano migliori ed io più bravo. In 30 e oltre anni di attività ho visto cadere tante teste, molte erano tra le migliori, ma non sufficientemente umili da imparare dai propri errori. :(

P.s. ovviamente c'è stato anche chi ha fatto di meglio...onore al merito. :mrgreen:
Ultima modifica di AudioGuest il venerdì 10 agosto 2018, 11:16, modificato 1 volta in totale.
Pasquale Di Benedetto

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 10 agosto 2018, 9:11

...infatti i giapponesi ed i vietnamiti hanno avuto i loro problemi...

(quella del Vietnam è tutto tranne che una vittoria, visto quel che ne è seguito...)

Saluti
F.C.

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » venerdì 10 agosto 2018, 9:24

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 10 agosto 2018, 9:11
...infatti i giapponesi ed i vietnamiti hanno avuto i loro problemi...

(quella del Vietnam è tutto tranne che una vittoria, visto quel che ne è seguito...)

Saluti
F.C.
Vero! Molto meno per i giapponesi.

Come vedi, c'è sempre un compromesso da accettare. 😉

Vado a verniciare due box 🙂 ci si sente più tardi. 😁
Pasquale Di Benedetto

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » venerdì 10 agosto 2018, 11:20

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 10 agosto 2018, 9:05
AudioGuest ha scritto:
venerdì 10 agosto 2018, 7:46
Certo! ma statisticamente quante volte un cliente generico lo ascolterà....un organo a canne? ;)
E poi, in fase di mastering quelle frequenze vengono attenuate in modo da essere riprodotte con qualsiasi
apparato commerciale, quindi appena percepite, se non tagliate del tutto. :(
Ma neanche per scherzo...!

Quello della musica per Organo è forse l'unico settore in cui un certo tipo di manipolazioni risulta comunque del tutto inutile a proteggere i diffusori, pur comportando un forte e ben percepibile degrado qualitativo. Insomma il gioco non vale la candela...!

Quanto vorresti attenuare le basse di un brano con questo spettro...?

Immagine


Saluti
F.C.
Non sono un esperto in materia...quindi non saprei precisamente, so di certo della politica/norma adottata.
Potrei accettare senza problemi che per l'organo ci siano delle eccezione, che non fanno che confermare la regola.

;)
Pasquale Di Benedetto

violone 32'
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da violone 32' » venerdì 10 agosto 2018, 12:07

Se di un Organo non registri lo spettro completo ( ora che si può) non dai giustizia allo strumento....che può anche non fermarsi a 16 hz. Io ho cd in cui la fondamentale è 8 hz ...poiché esistono anche i registri da 64 piedi.....o ci sono composizioni che richiedono un accordo di quinta do-sol su un 32' ...quindi fondamentale di 8 hz
Aldo Tenca

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » venerdì 10 agosto 2018, 12:16

violone 32' ha scritto:
venerdì 10 agosto 2018, 12:07
Se di un Organo non registri lo spettro completo ( ora che si può) non dai giustizia allo strumento....che può anche non fermarsi a 16 hz. Io ho cd in cui la fondamentale è 8 hz ...poiché esistono anche i registri da 64 piedi.....o ci sono composizioni che richiedono un accordo di quinta do-sol su un 32' ...quindi fondamentale di 8 hz
Tanto di cappello! :)
Una curiosità; questo perché lo hai misurato all'uscita delle casse( in ambiente) o hai analizzato il file?
Pasquale Di Benedetto

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