Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

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Moderatore: F.Calabrese

aldusmanutius
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da aldusmanutius » giovedì 13 settembre 2018, 11:57

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 6 settembre 2018, 19:54
danco ha scritto:
giovedì 6 settembre 2018, 17:26
...
Il fatto di avere squadre di ingegneri, super laboratori etc.., non significa che si è in grado di produrre oggetti validi e realmente al di sopra della media.
Significa che si possono effettuare ricerche che, a mio avviso nel 99% dei casi, sono mirate al contenimento dei costi. Probabilmente il restante 1% dei casi è dedicato a sperimentare soluzioni avvenieristiche, che vengono sbandierate ai quattro venti da sempre, e da sempre vengono dimenticate nel giro di un paio di mesi (chi si ricorda del tweeter al diamante di scanspeak da 2000 euro ?).
Quoto e sottoscrivo: è proprio come scrivi !

Saluti
F.C.
è il business che fa girare questo mercato un po' in tondo... ogni n anni salta fuori qualcosa che sembra una gran figata e che costa un botto ma alla fine si scopre che ha effetti modesti/minimi/risibili...
per inciso il tw in diamante (thiel & Partner col marchio Accuton) non è per nulla dimenticato, viene adoperato da alcuni brand ancor oggi ed è eccellente per prontezza, risoluzione, distorsione. Ma la sensibilità modesta ne limita di fatto l'utilizzo a speaker a mediobassa e bassa efficienza.

aldusmanutius
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da aldusmanutius » giovedì 13 settembre 2018, 12:07

F.Calabrese ha scritto:
domenica 9 settembre 2018, 0:24
Pepe57 ha scritto:...Inoltre non sostengo che esista un sistema che sia sempre e comunque migliore dell' altro in quanto, al di là delle varie qualità di ogni approccio, fino ad oggi ne ho riscontrato anche dei punti deboli (mi piacerebbe davvero trovare il sistema unico e migliore, ma fino ad oggi, in tanti, troppi anni, non mi è mai successo) trovando sempre il rovescio della medaglia.

Per cui in base a quello che ciascuno ricerca, a mio parere, questi punti deboli possono essere insignificanti oppure gravi e fare optare per una strada o l' altra senza che questo sia una critica verso una soluzione o l' altra
.
Caro Pepe57... perché non la smettiamo di annoiarci con questa cantilena che recita: "è bello ciò che piace..."???

Io ti sfido qui -ufficialmente- a discutere sulla concreta possibilità che si possano progettare e realizzare FullHorn privi di TUTTI i difetti palesi dei vari sistemi Avantgarde, Cessaro, Living Voice, Yamamura... e chi più ne ha più ne metta...

Se accetti la sfida ci sarà da divertirci per settimane, con moltissime letture !!!

Saluti
F.C.
questa cosa avverrebbe in un confronto pubblico tipo tavola rotonda? tipo convention AES?
sei consapevole che a questo punto dovresti svelare i segreti tecnici delle performances delle tue creazioni? e spiegarne i segreti della superiorità nei confronti dei brand citati? mi è sempre sembrato che volessi il contrario.
o sono io che comprendo male?

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 13 settembre 2018, 18:31

aldusmanutius ha scritto:
giovedì 13 settembre 2018, 12:07
questa cosa avverrebbe in un confronto pubblico tipo tavola rotonda? tipo convention AES?
sei consapevole che a questo punto dovresti svelare i segreti tecnici delle performances delle tue creazioni? e spiegarne i segreti della superiorità nei confronti dei brand citati? mi è sempre sembrato che volessi il contrario.
o sono io che comprendo male?
C'è ben poco da rivelare, perché quasi tutti i punti di forza dei mie progetti sono evidentissimi.

Prendiamo ad esempio le sezioni medio-bassi e medi del mio Paragon e del nuovo impianto (quello "a tubi"): le superfici di gola sono enormi -in tutti i casi- e la lunghezza dei condotti minima. Due condizioni che fanno sì che la distorsione da nonlinearità dell'aria sia così bassa che PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO, si vedono misure di distorsione di II e III armonica di pari livello (di solito la II armonica è almeno dieci volte maggiore, nelle trombe).

Idem dicasi per tutto il resto.

Più tardi proverò ad avviare il Thread/Sfida, seguendo il suggerimento di Queledsasol per il primo esempio.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 2 dicembre 2018, 8:48

Riporto all'attenzione questo thread, che mi è stato di spunto per le riflessioni che ho appena postato...

viewtopic.php?f=5&t=8347

Saluti
F.C.

mariorossi186
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da mariorossi186 » lunedì 3 dicembre 2018, 13:54

ribadisco il mio pensare .... i compromessi / difetti esisteranno sempre .... bisogna individuarli .... quantificarli .... sopportarli e , innanzitutto , rapportarli al costo .
Esempio :
S.F. amplificate con i Mac da 1,2 kw non rappresentano un compromesso .... direi piuttosto .... un'esca
alberto inzani

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