Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

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F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 10:25

AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 1:38
Come sempre leggi troppo in fretta. :D
Colpito ed affondato: hai proprio ragione ! ;) ;) :D

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 10:34

AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 9:59
Bene, sarebbe carino per chi non è addentrato nel campo dell'acustica, stabilire quanti db servono in un ambiente domestico e di conseguenza quanti watt servono per far si che venga raggiunta tale pressione acustica e perché.
Ps. Nella mia stanza 5*4 con diff da 90 db di sensibilità,
non riesco a superate mai i 10 watt.(5*2). Sarà un mio limite...😁
Scorrendo nei thread dei primi anni di questo Forum troverai diversi thread con tutte le formule di calcolo.

Magari domani mattina ne apro uno nuovo. Per ora consiglio di leggere questo: viewtopic.php?f=6&t=7117

Il problema maggiore è quello della distorsione, nel senso che siamo tutti abituati a considerare "alto" il volume quando avvertiamo l'entrata in distorsione dell'ampli o dei woofers.

Esattamente lo stesso accade con gli strumenti acustici, che emettono più armoniche, in proporzione, quando sono suonati in "fortissimo"... e questo potrebbe aver creato una specie di condizionamento, per cui noi associamo l'idea di un maggiore livello alla presenza di distorsione.

Ne abbiamo già parlato, ma ci ritornerei volentieri, domani però.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 10:37

Poscritto importante: leggete anche questo... viewtopic.php?f=6&t=2392

Saluti
F.C.

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 10:52

F.Calabrese ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 10:34
AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 9:59
Bene, sarebbe carino per chi non è addentrato nel campo dell'acustica, stabilire quanti db servono in un ambiente domestico e di conseguenza quanti watt servono per far si che venga raggiunta tale pressione acustica e perché.
Ps. Nella mia stanza 5*4 con diff da 90 db di sensibilità,
non riesco a superate mai i 10 watt.(5*2). Sarà un mio limite...😁
Scorrendo nei thread dei primi anni di questo Forum troverai diversi thread con tutte le formule di calcolo.

Magari domani mattina ne apro uno nuovo. Per ora consiglio di leggere questo: viewtopic.php?f=6&t=7117

Il problema maggiore è quello della distorsione, nel senso che siamo tutti abituati a considerare "alto" il volume quando avvertiamo l'entrata in distorsione dell'ampli o dei woofers.

Esattamente lo stesso accade con gli strumenti acustici, che emettono più armoniche, in proporzione, quando sono suonati in "fortissimo"... e questo potrebbe aver creato una specie di condizionamento, per cui noi associamo l'idea di un maggiore livello alla presenza di distorsione.

Ne abbiamo già parlato, ma ci ritornerei volentieri, domani però.

Saluti
F.C.
Ritengo che sia fondamentale per farsi anche una vaga idea di che ordine di grandezza stiamo parlando.

Non possiamo rimandare ad altre discussioni calcoli o indicazioni, sarebbe troppo dispersivo, ma capisco anche la noia di ripetere sempre le stesse cose.

Pertanto provo a dare qualche idea..degli spunti di riflessione.

In linea di massima, per ogni aumento di 3 db ad un metro serve raddoppiare la potenza erogata dall'ampli.
Questo cosa vuol dire? Con diff da 90 db per raggiungere 93 db servono 2 watt e per 96 db ne servono 4, come anche per 99 db ne servono 8 di watt e cosi via.
Una domanda sorge spontanea...quanti decibel sono sopportabili in una stanza? E che rapporto esiste tra queste grandezze...volume e pressione acustica 😎
Pasquale Di Benedetto

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 11:10

AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 10:52
...
Pertanto provo a dare qualche idea..degli spunti di riflessione.

In linea di massima, per ogni aumento di 3 db ad un metro serve raddoppiare la potenza erogata dall'ampli.
Questo cosa vuol dire? Con diff da 90 db per raggiungere 93 db servono 2 watt e per 96 db ne servono 4, come anche per 99 db ne servono 8 di watt e cosi via.
Una domanda sorge spontanea...quanti decibel sono sopportabili in una stanza? E che rapporto esiste tra queste grandezze...volume e pressione acustica 😎
Aggiungiamo una seconda formuletta: quella per cui ad ogni raddoppio di distanza corrisponde una diminuzione di livello di 6 (sei) deciBel.

Negli ambienti domestici -chiusi- questo è vero nel primo metro, due al massimo... dopodiché subentrano riflessioni e campo riverberato, che "tengono sù" il livello anche a parecchi metri di distanza.

C'è un "però"... le riflessioni ed il campo riverberato arrivano inevitabilmente DOPO, segnatamente nel caso dei segnali transienti.

Ma i livelli di picco più alti, quali strumenti li producono...? Timpani, grancasse e batterie...!!!

Non è dunque un caso che nelle Linee Guida della Dolby per le multisale fosse chiaramente specificato che nel calcolo dei livelli NON si doveva tener conto del contributo del campo riverberato.

Ora facciamo un conto all'inverso, partendo dal "minimo sindacale" di 115 dB di Picco lineare a 2,5-3 metri dai diffusori (-9 dB rispetto ad un metro): 115 + 9 = 124 dB ad un metro da DUE diffusori, vale a dire 121 dB ad un metro da UN diffusore. Se il rendimento del diffusore è di 88 dB/1W/1m., alllora occorreranno 121 - 88 = 33 dB di potenza al di sopra di UN Watt, cioé DUEMILA WATT di picco, erogabili da un ampli da 1 KW rms per canale.

Però attenzione: con 115 dB NON ci si ascolta il pop rock a livelli LIve...! Occorrono almeno altri 6 (sei) deciBel, vale a dire un incremento di quattro volte per la potenza di picco. (e quindi un ampli da 4 KW per canale, ammettendo -e NON concedendo- che i diffusori sopportino opotenze del genere).

Ovviamente chi ha diffusori così poco efficienti (ma sono i più diffusi...) si accontenta del contributo di riflessioni e riverbero, il che spiega bene la sensazione di suono "lungo", specie in gamma bassa... tipica di questi diffusori.
In pratica accade che l'ampli non ce la faccia a riprodurre indistorti i transienti, e tuttavia riproduce correttamente il livello del decadimento, che a sua volta è supportato dalle riflessioni e dal campo riverberato dell'ambiente d'ascolto.

E' Alta Fedeltà questa...??? io direi di NO.

Saluti
F.C.

joda
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da joda » domenica 5 agosto 2018, 11:15

Cambio pto di vista, scusate: premettendo un impianto di FC inserito a casa mia, quale è il limite di pressione massima prima che Francesco(il mio vicino papà da 1 anno di Giulia) mi bussi alla porta e a me? Credo che Francesco o Carla siano, nel caso appartamento, un fattore condizionante imprescindibile! Poi tutto il resto è esercizio accademico.
Ciao
F

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 11:32

joda ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 11:15
Cambio pto di vista, scusate: premettendo un impianto di FC inserito a casa mia, quale è il limite di pressione massima prima che Francesco(il mio vicino papà da 1 anno di Giulia) mi bussi alla porta e a me? Credo che Francesco o Carla siano, nel caso appartamento, un fattore condizionante imprescindibile! Poi tutto il resto è esercizio accademico.
In questi casi l'ascolto in cuffia è l'unica soluzione... credimi !!!

Saluti
F.C.

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 11:35

F.Calabrese ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 11:10
AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 10:52
...
Pertanto provo a dare qualche idea..degli spunti di riflessione.

In linea di massima, per ogni aumento di 3 db ad un metro serve raddoppiare la potenza erogata dall'ampli.
Questo cosa vuol dire? Con diff da 90 db per raggiungere 93 db servono 2 watt e per 96 db ne servono 4, come anche per 99 db ne servono 8 di watt e cosi via.
Una domanda sorge spontanea...quanti decibel sono sopportabili in una stanza? E che rapporto esiste tra queste grandezze...volume e pressione acustica 😎
Aggiungiamo una seconda formuletta: quella per cui ad ogni raddoppio di distanza corrisponde una diminuzione di livello di 6 (sei) deciBel.

Negli ambienti domestici -chiusi- questo è vero nel primo metro, due al massimo... dopodiché subentrano riflessioni e campo riverberato, che "tengono sù" il livello anche a parecchi metri di distanza.

C'è un "però"... le riflessioni ed il campo riverberato arrivano inevitabilmente DOPO, segnatamente nel caso dei segnali transienti.

Ma i livelli di picco più alti, quali strumenti li producono...? Timpani, grancasse e batterie...!!!

Non è dunque un caso che nelle Linee Guida della Dolby per le multisale fosse chiaramente specificato che nel calcolo dei livelli NON si doveva tener conto del contributo del campo riverberato.

Ora facciamo un conto all'inverso, partendo dal "minimo sindacale" di 115 dB di Picco lineare a 2,5-3 metri dai diffusori (-9 dB rispetto ad un metro): 115 + 9 = 124 dB ad un metro da DUE diffusori, vale a dire 121 dB ad un metro da UN diffusore. Se il rendimento del diffusore è di 88 dB/1W/1m., alllora occorreranno 121 - 88 = 33 dB di potenza al di sopra di UN Watt, cioé DUEMILA WATT di picco, erogabili da un ampli da 1 KW rms per canale.

Però attenzione: con 115 dB NON ci si ascolta il pop rock a livelli LIve...! Occorrono almeno altri 6 (sei) deciBel, vale a dire un incremento di quattro volte per la potenza di picco. (e quindi un ampli da 4 KW per canale, ammettendo -e NON concedendo- che i diffusori sopportino opotenze del genere).

Ovviamente chi ha diffusori così poco efficienti (ma sono i più diffusi...) si accontenta del contributo di riflessioni e riverbero, il che spiega bene la sensazione di suono "lungo", specie in gamma bassa... tipica di questi diffusori.
In pratica accade che l'ampli non ce la faccia a riprodurre indistorti i transienti, e tuttavia riproduce correttamente il livello del decadimento, che a sua volta è supportato dalle riflessioni e dal campo riverberato dell'ambiente d'ascolto.

E' Alta Fedeltà questa...??? io direi di NO.

Saluti
F.C.
In teoria non fa una grinza 😁 e nella pratica che si evidenzia qualche inghippo.

Introduciamo un'altra formuletta o meglio un concetto. La potenza, questa è data da una forza per un dato periodo di tempo e quindi i due sono inversamente proporzionali, se abbasso il tempo la potenza relativa aumenta. Nel nostro caso, la riproduzione della musica, questa non ha un segnale statico...continuo, ma dinamico e anche molto. Questo fa si che la potenza erogabile sia anch'essa impulsiva e cioè per niente continua, come vorrebbe una teoria di calcolo.
In buona sostanza, è vero che si possono raggiungere potenze notevoli, anche migliaia di watt, ma per pochissimi istanti e ritornando alla formula della potenza, questa può essere gestita anche con ampli di pochi watt. ...non migliaia e questa vale anche per la potenza dissipata dai diffusori. 🙂
Pasquale Di Benedetto

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 11:39

AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 11:35
...
In buona sostanza, è vero che si possono raggiungere potenze notevoli, anche migliaia di watt, ma per pochissimi istanti e ritornando alla formula della potenza, questa può essere gestita anche con ampli di pochi watt. ...non migliaia e questa vale anche per la potenza dissipata dai diffusori. 🙂
NO... gli ampli CLIPPANO al di sopra della loro potenza massima...

ed il clipping produce il più orrendo tipo di DISTORSIONE... quello che si percepisce meglio...

Quello di cui stai parlando è tutto, tranne che Alta Fedeltà...!!!

Saluti
F.C.


AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 12:02

F.Calabrese ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 11:39
AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 11:35
...
In buona sostanza, è vero che si possono raggiungere potenze notevoli, anche migliaia di watt, ma per pochissimi istanti e ritornando alla formula della potenza, questa può essere gestita anche con ampli di pochi watt. ...non migliaia e questa vale anche per la potenza dissipata dai diffusori. 🙂
NO... gli ampli CLIPPANO al di sopra della loro potenza massima...

ed il clipping produce il più orrendo tipo di DISTORSIONE... quello che si percepisce meglio...

Quello di cui stai parlando è tutto, tranne che Alta Fedeltà...!!!

Saluti
F.C.

Infatti non è hfi...sono concetti di fisica 😀

Volendo, come ben sai, anche il clipping possiamo calcolarlo e prevederne il comportamento. É proprio su questo principio si basa la leggenda degli ampli a valvola..il.modo in cui clippano. 😉

Se l'ampli è stato progettato con cognizione di causa e magari è a valvole, servono pochi watt...difatti in giro e nei listino ufficiali dei costruttori se ne vedono tanti di poca potenza....strano é? 😀
Pasquale Di Benedetto

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