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Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 10:18
da F.Calabrese
Leggo su Facebook:
Tanto....è tutto un compromesso....anche le tue scelte.
Il caso vuole che proprio in questi giorni abbiamo esaminato e commentato il caso di un impianto con due diffusori che ingombrano la bellezza di 230 litri ciascuno, a fronte di un rendimento di appena 87 dB/1W/1m e di due soli woofer da 8"/20cm., uno per diffusore. viewtopic.php?f=5&t=8160&start=20#p135353

Ora esaminiamone i compromessi: due woofers da 20 cm. significano poca o nessuna reale dinamica in gamma bassa... (certo che, scegliendo bene i brani da ascoltare, si può riuscire a sorvolare...). Le loro lunghe escursioni significano distorsione da Modulazione di Ampiezza e Frequenza... e così via... Si tratta infine di diffusori non proprio economici, per cui non si può invocare di certo il parametro "prezzo" come scusante per i tanti compromessi operati.

Prendiamo invece come contro-esempio il caso di questi miei Sub, che sono "appena" venti volte più efficienti, ma occupano solo 144 litri... (cm. 60 X 60 x 40)

Immagine

Qualcuno gentilmente mi spiega DOVE STANNO I COMPROMESSI, QUI...???

Sto coraggiosamente affermando che la questione dei compromessi "a tutti i costi" è retaggio di un passato ormai trascorso, ed obsoleto.

Segue
F.C.

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 16:28
da F.Calabrese
MADONNA CHE SILENZIO... ;) :D ;) :D :lol: ;) :mrgreen:

Saluti
F.C.

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 16:40
da AudioGuest
F.Calabrese ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:28
MADONNA CHE SILENZIO... ;) :D ;) :D :lol: ;) :mrgreen:

Saluti
F.C.
e certo! :D mica siamo su Istagram..che si valutano le foto o vuoi classificare il tuo "pargoletto" come complemento di arredo? :mrgreen:

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 16:47
da F.Calabrese
AudioGuest ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:40
e certo! :D mica siamo su Istagram..che si valutano le foto o vuoi classificare il tuo "pargoletto" come complemento di arredo? :mrgreen:
Suvvìa... non essere banale... di quel Sub sono state pubblicate tutte le misure ed anche giudizi d'ascolto del tutto indipendenti ed entusiastici...

In confronto... quante risposte in frequenza hai visto in giro sulle Opera Diva...???

Quando si parla di diffusori come Opera, Sonus Faber, B&W... si parla sempre di compromessi per estenderne la risposta in basso, magari a costo di un carico troppo basso e per giunta reattivo. Per non parlare dell'efficienza.

Quelli che hanno ascoltato il mio piccolo Sub possono confermarti che riproduce bene anche sotto 30 Hz... (a 22 ci arriva proprio al limite...), ma quando si alza il volume è in grado di far tremare l'aria senza la minima traccia di distorsione...

Ed allora... di quali compromessi stiamo parlando...? Forse di quelli con l'intelligenza...??? :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 16:49
da danco
Il compromesso non è un problema, è la normalità quando si ha a che fare con oggetti che devono essere industrializzati per un certo mercato.
Ovviamente se non c'è necessità di industrializzazione ecco che il compromesso può sparire dai tavoli di progetto, ma questa è l'eccezione.
Il lavoro su commissione è una eccezione del mercato, in tutti i campi, e come tale non può e non deve confrontarsi con il mercato stesso.
Contemporaneamente chi opera su commissione non può pretendere di avere il seguito di chi invece guarda al mercato perchè deve vivere in un contesto sociale normale, con una famiglia, ed una casa che è principalmente pensata per viverci e non per ascoltarci la musica o giocarci a pallone.
Le formula uno sono auto senza compromessi, ma nessuno gira in formula uno. Le Konigsegg sono auto quasi senza compromessi e ci girano in tre, le punto sono auto piene di compromessi e ci girano un milione di persone.

Danilo

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 16:58
da AudioGuest
danco ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:49
Il compromesso non è un problema, è la normalità quando si ha a che fare con oggetti che devono essere industrializzati per un certo mercato.
Ovviamente se non c'è necessità di industrializzazione ecco che il compromesso può sparire dai tavoli di progetto, ma questa è l'eccezione.
Il lavoro su commissione è una eccezione del mercato, in tutti i campi, e come tale non può e non deve confrontarsi con il mercato stesso.
Contemporaneamente chi opera su commissione non può pretendere di avere il seguito di chi invece guarda al mercato perchè deve vivere in un contesto sociale normale, con una famiglia, ed una casa che è principalmente pensata per viverci e non per ascoltarci la musica o giocarci a pallone.
Le formula uno sono auto senza compromessi, ma nessuno gira in formula uno. Le Konigsegg sono auto quasi senza compromessi e ci girano in tre, le punto sono auto piene di compromessi e ci girano un milione di persone.

Danilo
Quoto e sottoscrivo! ;)

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 17:01
da AudioGuest
F.Calabrese ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:47
AudioGuest ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:40
e certo! :D mica siamo su Istagram..che si valutano le foto o vuoi classificare il tuo "pargoletto" come complemento di arredo? :mrgreen:
Suvvìa... non essere banale... di quel Sub sono state pubblicate tutte le misure ed anche giudizi d'ascolto del tutto indipendenti ed entusiastici...

In confronto... quante risposte in frequenza hai visto in giro sulle Opera Diva...???

Quando si parla di diffusori come Opera, Sonus Faber, B&W... si parla sempre di compromessi per estenderne la risposta in basso, magari a costo di un carico troppo basso e per giunta reattivo. Per non parlare dell'efficienza.

Quelli che hanno ascoltato il mio piccolo Sub possono confermarti che riproduce bene anche sotto 30 Hz... (a 22 ci arriva proprio al limite...), ma quando si alza il volume è in grado di far tremare l'aria senza la minima traccia di distorsione...

Ed allora... di quali compromessi stiamo parlando...? Forse di quelli con l'intelligenza...??? :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.
Io non conosco nessuno dei due Sub. Non conosco le risposte e ne i costi, come potrei valutare i due progetti e verificarne i compromessi?
Apri una discussione senza dati...perché vuoi complicare sempre le cose? :D

Vediamo: quanto costano? quali sono le risposte in ambiente?

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 17:12
da Alexmaso69
danco ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:49
Il compromesso non è un problema, è la normalità quando si ha a che fare con oggetti che devono essere industrializzati per un certo mercato.
Ovviamente se non c'è necessità di industrializzazione ecco che il compromesso può sparire dai tavoli di progetto, ma questa è l'eccezione.
Il lavoro su commissione è una eccezione del mercato, in tutti i campi, e come tale non può e non deve confrontarsi con il mercato stesso.
Contemporaneamente chi opera su commissione non può pretendere di avere il seguito di chi invece guarda al mercato perchè deve vivere in un contesto sociale normale, con una famiglia, ed una casa che è principalmente pensata per viverci e non per ascoltarci la musica o giocarci a pallone.
Le formula uno sono auto senza compromessi, ma nessuno gira in formula uno. Le Konigsegg sono auto quasi senza compromessi e ci girano in tre, le punto sono auto piene di compromessi e ci girano un milione di persone.

Danilo
Applausi.

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 17:14
da Alexmaso69
AudioGuest ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 17:01
F.Calabrese ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:47
AudioGuest ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:40
e certo! :D mica siamo su Istagram..che si valutano le foto o vuoi classificare il tuo "pargoletto" come complemento di arredo? :mrgreen:
Suvvìa... non essere banale... di quel Sub sono state pubblicate tutte le misure ed anche giudizi d'ascolto del tutto indipendenti ed entusiastici...

In confronto... quante risposte in frequenza hai visto in giro sulle Opera Diva...???

Quando si parla di diffusori come Opera, Sonus Faber, B&W... si parla sempre di compromessi per estenderne la risposta in basso, magari a costo di un carico troppo basso e per giunta reattivo. Per non parlare dell'efficienza.

Quelli che hanno ascoltato il mio piccolo Sub possono confermarti che riproduce bene anche sotto 30 Hz... (a 22 ci arriva proprio al limite...), ma quando si alza il volume è in grado di far tremare l'aria senza la minima traccia di distorsione...

Ed allora... di quali compromessi stiamo parlando...? Forse di quelli con l'intelligenza...??? :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.
Io non conosco nessuno dei due Sub. Non conosco le risposte e ne i costi, come potrei valutare i due progetti e verificarne i compromessi?
Apri una discussione senza dati...perché vuoi complicare sempre le cose? :D

Vediamo: quanto costano? quali sono le risposte in ambiente?
In effetti Fabrizio, che commenti ti aspettavi da una foto di 4 tavole di legno avvitate grezze?
Ripeto: prendi atto che sei tanto bravo come progettista quanto pessimo come comunicatore. In pratica ogni parola che pronunci, perdi un potenziale cliente.
Non è male l’idea di presentare le tue creazioni con le misurazioni e dati tecnici. Questo permette alle persone di farsi un’idea.

Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Inviato: venerdì 3 agosto 2018, 17:32
da Giu-no
F.Calabrese ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:47
AudioGuest ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 16:40
e certo! :D mica siamo su Istagram..che si valutano le foto o vuoi classificare il tuo "pargoletto" come complemento di arredo? :mrgreen:
Ed allora... di quali compromessi stiamo parlando...? Forse di quelli con l'intelligenza...??? :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.
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