Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 12 agosto 2018, 1:57

F.Calabrese ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 1:26
AudioGuest ha scritto:
sabato 11 agosto 2018, 19:23
Inizierei pure con piacere....ma dovrei sentirli prima...non credi? 😁
Non è strettamente necessario, perché molti possibili compromessi sono ben riconoscibili anche alla vista.

Comunque nessun problema, ma a condizione che tu ci indichi se prima d'ora hai mai scritto una descrizione leggibile delle prestazioni di qualche altro impianto.

Se questa è la prima volta, allora il tuo parere varrebbe per davvero come il classico due di bastoni quando regnano denari.

Aspettiamo che tu ci posti un tuo commento, possibilmente di qualche tempo fa.

Saluti
F.C.
Lasciamo perdere! Di esami ne ho superati già troppi. Al solo pensiero....mi sta girando già la testa. :D

P.s quali sarebbero i tuoi diff che avrei visto? A parte il sub non ricordo di aver visto altro....così per curiosità. :roll:
Pasquale Di Benedetto

F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 12 agosto 2018, 2:18

AudioGuest ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 1:57
...
P.s quali sarebbero i tuoi diff che avrei visto? A parte il sub non ricordo di aver visto altro....così per curiosità. :roll:
viewtopic.php?f=5&t=8007

viewtopic.php?f=6&t=7295

viewtopic.php?f=6&t=5552

Effettivamente mancano i due migliori: il Paragon e "l'Aleandro"...

Li troverò domani mattina.

Saluti
F.C.

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 12 agosto 2018, 9:23

F.Calabrese ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 2:18
AudioGuest ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 1:57
...
P.s quali sarebbero i tuoi diff che avrei visto? A parte il sub non ricordo di aver visto altro....così per curiosità. :roll:
viewtopic.php?f=5&t=8007

viewtopic.php?f=6&t=7295

viewtopic.php?f=6&t=5552

Effettivamente mancano i due migliori: il Paragon e "l'Aleandro"...

Li troverò domani mattina.

Saluti
F.C.
Anche se è molto difficile, se non impossibile valutare la bontà di un diff dalle misure...cercherò di trarne qualche dato evidente. Per l'estetica, be'...non ci vuole molto, il primo è molto discutibile, per i miei gusti ovviamente. Il secondo niente di che, una copia Jbl. Il terzo un banale set satellite e sub, che non mi fa strappare quei pochi capelli rimasti. 🙂 Quindi il primo compromesso: Accettare un'estetica non studiata. 😉

Per la valutazione dei grafici, mi riservo di esprimermi, in quanto serve del tempo che non ho
..al momento.

Segue...😁
Pasquale Di Benedetto

l_pisani_54
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da l_pisani_54 » domenica 12 agosto 2018, 10:52

L'estetica è un dato fortemente soggettivo, comunque io sono portato a considerare i diffusori, ma anche il resto dell'impianto, un oggetto tecnologico finalizzato all'ascolto, quindi ho accettato dei diffusori compatibili dimensionalmente con l'ambiente di ascolto e con una posizione accettabile per l'ascolto sia della musica che dell'audio tv.
I compromessi che non accetto sono proprio quelli estetici, tipo i tower laccati o peggio certi aggeggi strani che catturano lo sguardo degli ospiti.
Per lo stesso motivo mi sono tenuto un finale pro, non certo bello da vedersi, con l'interruttore di accensione tipo elettrodomestico ed piedini che sembrano i gommini delle sedia di cucina.
Leonardo

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 12 agosto 2018, 10:59

l_pisani_54 ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 10:52
L'estetica è un dato fortemente soggettivo, comunque io sono portato a considerare i diffusori, ma anche il resto dell'impianto, un oggetto tecnologico finalizzato all'ascolto, quindi ho accettato dei diffusori compatibili dimensionalmente con l'ambiente di ascolto e con una posizione accettabile per l'ascolto sia della musica che dell'audio tv.
I compromessi che non accetto sono proprio quelli estetici, tipo i tower laccati o peggio certi aggeggi strani che catturano lo sguardo degli ospiti.
Per lo stesso motivo mi sono tenuto un finale pro, non certo bello da vedersi, con l'interruttore di accensione tipo elettrodomestico ed piedini che sembrano i gommini delle sedia di cucina.
Condivido a pieno le tue scelte, sono compromessi dettati da esigenze e gusti personali e pertanto non discutibili.

Ad esempio io...non metterei mai sparsi per casa oggetti..di qualsiasi natura che non mi piacciono esteticamente,
per nessun motivo al mondo. Potrei nasconderli ad esempio...nel caso dei diff. ;)
Pasquale Di Benedetto

Equinox74
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da Equinox74 » domenica 12 agosto 2018, 12:13

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 8 agosto 2018, 20:36
joda ha scritto:
mercoledì 8 agosto 2018, 17:21
...Ma capisco anche quelli come me che spendendo poco per volta, con limiti oltre gli economici, si debbano " accontentare" della roba standard. Ora sono sceso dalla mia canoa gonfiabile che costa più della rigida: e' comoda da riporre, ci andiamo anche in 4 ma e' più lenta della rigida, dove si va in 2, e più delicata. Ho fatto una buona spesa? Comunque e' un compromesso.
NO...

Il sistema con pilotaggio in corrente che ascoltavo poco tempo fa era basato su due ampli da chitarra elettrica, da 130 Euro ciascuno, e da due diffusori per nulla diversi dalle solite Indiana Line...

Dunque NON E' UNA QUESTIONE DI SPESA, ma solo di scelte orientate secondo i comodi del mercato.

E tu Joda, nel tuo inconscio, remi in quella direzione... ;) --------- ;) --------- ;) --------- ;) --------- ;) --------- ;) --------- ;)

Saluti
F.C.
... Due ampli da chitarra da 130 euro? E quali? ti ricordi?
Adesso il mercato offre piccole testate per chitarra a valvole, ho sempre avuto l'idea di usarle per amplificare le casse a casa..

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 12 agosto 2018, 12:52

Equinox74 ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 12:13
... Due ampli da chitarra da 130 euro? E quali? ti ricordi?
Adesso il mercato offre piccole testate per chitarra a valvole, ho sempre avuto l'idea di usarle per amplificare le casse a casa..
Dimenticatene... perché vanno letteralmente rifatti, a forza di modifiche.

Gli originali sono rumorosissimi, perché hanno guadagni elevatissimi (per consentire di saturare le valvole finali).

Saluti
F.C.

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 12 agosto 2018, 13:04

AudioGuest ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 9:23
... Quindi il primo compromesso: Accettare un'estetica non studiata. 😉
Ti piacerebbe...? :lol:

Ed invece si dà il caso che io progetti e realizzi un impianto alla volta, dal che deriva il più ampio margine immaginabile per adottare estetiche particolari e finiture anche pregiatissime, se il cliente le richiede.

Ieri sera, per esempio, sono andato a visionare il colore dei mobili del prossimo cliente... ed i suoi "due vie" saranno esattamente in tinta con il resto, venature incluse...

Non credo che le solite ditte possano offrire altrettanto.

Poi ci sarebbe un lungo discorso da fare sulla possibilità di introdurre elementi estetici: per esempio il Paragon originalmente era questo...

Immagine

Mentre la versione "domestica" è questa:

Immagine

Saluti
F.C.

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 12 agosto 2018, 13:23

F.Calabrese ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 13:04
AudioGuest ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 9:23
... Quindi il primo compromesso: Accettare un'estetica non studiata. 😉
Ti piacerebbe...? :lol:

Ed invece si dà il caso che io progetti e realizzi un impianto alla volta, dal che deriva il più ampio margine immaginabile per adottare estetiche particolari e finiture anche pregiatissime, se il cliente le richiede.

Ieri sera, per esempio, sono andato a visionare il colore dei mobili del prossimo cliente... ed i suoi "due vie" saranno esattamente in tinta con il resto, venature incluse...

Non credo che le solite ditte possano offrire altrettanto.

Poi ci sarebbe un lungo discorso da fare sulla possibilità di introdurre elementi estetici: per esempio il Paragon originalmente era questo...

Immagine

Mentre la versione "domestica" è questa:

Immagine

Saluti
F.C.
No, non mi piace..purtroppo è quello che vedo.

Si vede che ho gusti difficili e sicuramente diversi dai tuoi. 😁

Il Paragon è il progetto più riuscito in assoluto. Mi piace moltissimo 😉
Pasquale Di Benedetto

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 12 agosto 2018, 16:01

AudioGuest ha scritto:
domenica 12 agosto 2018, 13:23
No, non mi piace..purtroppo è quello che vedo.

Si vede che ho gusti difficili e sicuramente diversi dai tuoi. 😁

Il Paragon è il progetto più riuscito in assoluto. Mi piace moltissimo 😉
Non ho capito cosa intendi.

Se dici che il Paragon grezzo è brutto...beh... sfondi una porta aperta...!!!

Ma proprio il Paragon dimostra che basta aggiungere gli opportuni elementi, come il pannello frontale e le zampette, per cambiare completamente l'aspetto, senza aver minimamente intaccato le prestazioni eletrocustiche.

Personalmente trovo improponibili le zampe, oggi...

Come pure trovo più intelligente dimezzare in altezza il diffusore, contando sulla strapotenza dei trasduttori attuali...

E poi... vuoi mettere una gamma medio-alta come questa...? (ovviamente senza cinghiette...) Cento volte più coerente, in termini di immagine stereo.

Immagine

Le nuove versioni sono anche assai più corte e con la via medio-alta in meno...

Saluti
F.C.

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