Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

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F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 23:45

AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.

Il prezzo...
Contrariamente a quello che tutti pensano, il prezzo è un fattore assai meno importante di quanto si voglia far credere.

Esaminiamo infatti gli impianti base, come quello con le solite Indiana Line, il solito ampli Thomann ed il solito DAC Pro: in tutto poco più di 500 Euro.

Ebbene, si tratta di impianti assolutamente bensuonanti... che valgono ogni centesimo speso.

Ora saliamo sù di prezzo e passiamo al solito impianto con due diffusori tower (Opera, B&W, Sonus Faber, Pro-Ac... ecc...) diciamo da 6 a 9 mila Euro.
Per farli suonare occorrerà un ampli assai più sofisticato... che costerà almeno 3-5 mila Euro.
A questo punto il solito DAC Pro sembrerebbe ben povera cosa, per cui ecco spuntare i vari e lucenti oggetti, tra cui è inutile fare nomi... tanto tra sei mesi saranno completamente dimenticati ed obsoleti.

Bene... cosa vi credete... che questo secondo impianto suoni meglio...???

Beh... mi spiace per chi ci dovesse credere, ma la fuga precipitosa di Mafro alla primissima obiezione è la prova migliore e più sincera che questa categoria di impianti è assolutamente indifendibile.

E siamo arrivati a noi: se con 15-18 mila Euro si assembla un impianto che condivide al 98 per cento le prestazioni di quello da 500 Euro con le Indiana Line... perché non fare il salto, aggiungendo pochissime migliaia di Euro, per farsi un impianto definitivo...???

Io queste cose le scrivo da anni... e nessuno ha il coraggio di replicarmi seriamente... vedi appunto il caso di Mafro... viewtopic.php?f=5&t=8160&start=20#p135353

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F.Calabrese
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 23:49

AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.
...
Estetica...
Se ci pensate, quello dell'estetica è un fattore assolutamente personale, per cui dovrebbe essere l'argomento fondamentale per scegliere un sistema custom, progettato secondo le specifiche del cliente.

In fondo, sia gli ampli che i diffusori adempiono funzioni tecniche... che di per sé non necessitano di alcuna veste luccicante e modaiola.

Però...

Però se il cliente lo vuole, non c'è alcun problema a mettere una carrozzeria di Giugiaro sopra una Golf o sopra una Ferrari, ovviamente con prezzi e prestazioni diverse...!

BASTA CHIEDERLO...!!!

E qui la timidezza degli appassionati appare quanto mai inconsulta ed autolesionistica...!

Un esempio. Volete un Fullhorn che suoni da farvi venire i brividi..? Beh... io proporrei il FH "per Aleandro"...

Lo volete strafigo...?

Basta chiederlo... ed ecco che il cabinet dei bassi si può disporre in orizzontale, con le pareti laterali e superiore di vetro laminato (che scompaiono alla vista e fanno vedere solo il nucleo triangolare interno...)!

Costa qualcosa in più... Oddio... forse meno di quanto possiate immaginare !!!

Altro esempio: il sistema JBL Paragon è nato come Monitor da Studio, in due mezze unità, in legno tinto nero opaco (nemmeno impermeabilizzato, come si fa oggi). Il frontale e le zampette erano un'aggiunta del tutto indipendente...!

Come potete vedere, ci sono margini di manovra amplissimi: basta chiedere !!! (sobbarcandosi una piccola spesa aggiuntiva)

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 23:50

AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.
...
Complessità (costi)...
Complessità e costi non vanno assolutamente di pari passo...

Oggi, grazie alle elettroniche cinesi, un sistema multiamplificato può costare meno dell'equivalente con crossover passivo e finale di potenza super-sofisticato ...

E ci sono MOLTI buoni motivi per cui potrebbe andare decisamente meglio.

Ed infatti... all'ascolto...

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F.C.

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 23:51

AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.
...
Ingombro...
Vi siete mai chiesti quanto ingombra realmente un diffusore "tower", anche piccolo...?

Se ne collocate una coppia ad un metro e qualcosa dalla parete di fondo e ad almeno un metro e mezzo da quelle laterali... beh... avrete ridotto il vostro ambiente di circa quattro metri quadrati, considerando che nessuno cammina a cinque centimetri dai diffusori... per non urtarli...!

Ora invece immaginate un impianto composto da due diffusori bookshelf, da collocare in libreria o -semplicemente- appesi alla parete di fondo. A questo impianto aggiungiamo pure uno o due Sub, collocati al centro, uno a ridosso della parete di fondo e l'altro a metà del solito tappeto, magari mascherato da tavolinetto... Ed ecco a voi i quattro metri quadri di stanza che ritornano quasi del tutto fruibili, senza cavi in giro (tranne uno).

Ebbene... guardatevi bene in giro... Quanti impianti del genere vedete...???

Quasi nessuno...???

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F.C.

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 23:52

AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.
...
Potenza...
E qui ci sarebbe da discutere davvero: però facciamolo domani mattina.

Per ora vi anticipo una considerazione: esistono impianti da 100 e passa mila Euro con diffusori da meno di 90 dB/1W/1m e con ampli da qualche centinaio di Watt al massimo. Impianti che suonano QUANTO un FullHorn con uno strepitoso valvolare da meno di venti Watt per canale...

A domani.

Saluti
F.C.

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 0:36

F.Calabrese ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 23:45
AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.

Il prezzo...
Contrariamente a quello che tutti pensano, il prezzo è un fattore assai meno importante di quanto si voglia far credere.

Esaminiamo infatti gli impianti base, come quello con le solite Indiana Line, il solito ampli Thomann ed il solito DAC Pro: in tutto poco più di 500 Euro.

Ebbene, si tratta di impianti assolutamente bensuonanti... che valgono ogni centesimo speso.

Ora saliamo sù di prezzo e passiamo al solito impianto con due diffusori tower (Opera, B&W, Sonus Faber, Pro-Ac... ecc...) diciamo da 6 a 9 mila Euro.
Per farli suonare occorrerà un ampli assai più sofisticato... che costerà almeno 3-5 mila Euro.
A questo punto il solito DAC Pro sembrerebbe ben povera cosa, per cui ecco spuntare i vari e lucenti oggetti, tra cui è inutile fare nomi... tanto tra sei mesi saranno completamente dimenticati ed obsoleti.

Bene... cosa vi credete... che questo secondo impianto suoni meglio...???

Beh... mi spiace per chi ci dovesse credere, ma la fuga precipitosa di Mafro alla primissima obiezione è la prova migliore e più sincera che questa categoria di impianti è assolutamente indifendibile.

E siamo arrivati a noi: se con 15-18 mila Euro si assembla un impianto che condivide al 98 per cento le prestazioni di quello da 500 Euro con le Indiana Line... perché non fare il salto, aggiungendo pochissime migliaia di Euro, per farsi un impianto definitivo...???

Io queste cose le scrivo da anni... e nessuno ha il coraggio di replicarmi seriamente... vedi appunto il caso di Mafro... viewtopic.php?f=5&t=8160&start=20#p135353

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F.C.
Il prezzo è importante eccome! Tanto quando si deve scegliere, molto poco quando si decide di comprare.
.................. ;)
Pasquale Di Benedetto

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 1:32

AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 0:36
Il prezzo è importante eccome! Tanto quando si deve scegliere, molto poco quando si decide di comprare.
.................. ;)
Se fosse vero quel che dici, allora ci dovrebbero essere in giro migliaia e migliaia di impianti da 5-600 Euro, come quello da me indicato.

Nella pratica è più facile trovare impianti che costano cinque-dieci volte di più e suonano pochissimo meglio, al limite della indistinguibilità.

Saluti
F.C.

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 1:38

F.Calabrese ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 1:32
AudioGuest ha scritto:
domenica 5 agosto 2018, 0:36
Il prezzo è importante eccome! Tanto quando si deve scegliere, molto poco quando si decide di comprare.
.................. ;)
Se fosse vero quel che dici, allora ci dovrebbero essere in giro migliaia e migliaia di impianti da 5-600 Euro, come quello da me indicato.

Nella pratica è più facile trovare impianti che costano cinque-dieci volte di più e suonano pochissimo meglio, al limite della indistinguibilità.

Saluti
F.C.
Come sempre leggi troppo in fretta. :D
Pasquale Di Benedetto

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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 9:59

F.Calabrese ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 23:52
AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
...
Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.
...
Potenza...
E qui ci sarebbe da discutere davvero: però facciamolo domani mattina.

Per ora vi anticipo una considerazione: esistono impianti da 100 e passa mila Euro con diffusori da meno di 90 dB/1W/1m e con ampli da qualche centinaio di Watt al massimo. Impianti che suonano QUANTO un FullHorn con uno strepitoso valvolare da meno di venti Watt per canale...

A domani.

Saluti
F.C.
Bene, sarebbe carino per chi non è addentrato nel campo dell'acustica, stabilire quanti db servono in un ambiente domestico e di conseguenza quanti watt servono per far si che venga raggiunta tale pressione acustica e perché.
Ps. Nella mia stanza 5*4 con diff da 90 db di sensibilità,
non riesco a superate mai i 10 watt.(5*2). Sarà un mio limite...😁
Pasquale Di Benedetto

AudioGuest
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Re: Ma i compromessi sono davvero inevitabili ?

Messaggio da AudioGuest » domenica 5 agosto 2018, 10:13

AudioGuest ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 20:34
Ritornando seri 🙂....finché dura. 😁
L'argomento, forse vi sfugge, ma merita un trattamento molto oculato.

Provo a fissare dei punti sulla quale si potrebbe incardinare la discussione.

Il prezzo
Estetica
Complessità (costi)
Ingombro
Potenza

Esiste un diffusore che possa soddisfare tutte queste esigenze di progetto?

Secondo la mia umile opinione...no. 😀

Esiste eventualmente un giusto compromesso. 🙂
Capisco, siete tutti al mare ad abbronzarvi...e vi è sfuggito 😁

La .....Dinamica

È si...questa non può assolutamente mancare nella lista. 😉
Pasquale Di Benedetto

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