Annosa questione Burn-in

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

lincegialla
Messaggi: 67
Iscritto il: martedì 3 luglio 2018, 13:41

Annosa questione Burn-in

Messaggio da lincegialla » venerdì 3 agosto 2018, 13:07

Salve a tutti. Con questo argomento da appassionato Hi-Fi voglio raccontarvi la mia esperienza sul cosiddetto Burn-in. Come già vi ho partecipato in altri post recentemente ho realizzato un piccolo impianto (che poi non è così piccolo) nella mia camera da letto essendo solo non arreco fastidio a alcuno e posso ascoltare la musica disteso sul letto guardando scorrere sul grande televisore le migliaia foto scattate in oltre vent’anni da me e mia moglie che era l’artista e io il tecnico.

Ciò detto nella ricerca di un sempre maggiore miglioramento ho sostituito i cavi sbilanciati Audioquest Bigsur che collegano il Dac Audio Analogue Vivace all’ampli Electrocompaniet Pl2 con i cavi bilanciati Audioquest Yukon. A parte che Audioquest raccomanda un utilizzo di settanta ore i primi ascolti sono stati una vera delusione addirittura peggio dei cavi sbilanciati. Una velatura delle frequenze centrali che non si distaccavano dal contesto musicale come fosse tutto appiattito. Dopo una trentina di ore d’ascolto mi è sembrato che fosse avvenuto un salto di qualità anche se non ne ero completamente convinto. Ho invitato mio figlio Andrea e abbiamo messo su il nostro cd di riferimento Tango In The Night dei Fleetwoodmac. Al primo ascolto mi ha detto che i suoni erano “appiccicati” e mancava il micro dettaglio, alcune voci ed esclamazioni di contorno addirittura erano nascoste. A conferma di ciò siamo andati sull’impianto grande e abbiamo messo lo stesso cd e lì c’era tutto le voci e gli strumenti ben staccati acquistavano presenza nella stanza e le voci di contorno erano fresche e squillanti al punto giusto. La mia delusione è stata totale. Inutile dire che la notte ho dormito poco e ho pensato di cambiare tutto e poi ho ragionato ma se ho ascoltato meglio in sbilanciato con cavi che hanno lavorato di più non potrebbe dipendere davvero un incompleto burn-in.
Ho fatto una telefonata ha un mio caro amico che aveva acquistato il cd della Purist Audio Enhancer e me lo ha prestato. Ebbene dopo un paio di passaggi di 76 minuti il suono è cambiato. Tutto è diventato più dettagliato e trasparente, con le dovute differenze finalmente ricevo adesso le stesse emozioni dell’impianto grande. Il miglioramento è stato reale e immediato udibile quando avevo ancora in mente i difetti riscontrati poco prima. Questa è la mia esperienza. Saluti Paolo

danco
Messaggi: 452
Iscritto il: domenica 21 agosto 2011, 10:27

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da danco » venerdì 3 agosto 2018, 14:00

Argomento spinoso e fonte, in alcuni contesti, di liti furibonde.
Volendo rimanere sul concreto, un pezzo di filo elettrico non necessita di alcun rodaggio anche perchè per cambiarne le proprietà elettro/meccaniche in modo sensibile lo dovresti riscaldare probabilmente ad un migliaio di gradi e poi raffreddare violentemente (spero che non mi legga qualche malato di Hi-Fi che potrebbe correre a comprare un altoforno per provare...).
Di solito ciò che viene rodato è il cervello del pubblico afferente, che abituato ad una certa condizione di ascolto, si trova a doverne gestire una diversa.
Puoi fare una prova veloce, rimetti i vecchi cavi, ascolta per un paio di ore e poi rimetti quelli bilanciati.

Danilo

P.S.: ovviamente parlo di differenze dovute a burn in, le differenze dovute al cambio di cavo ci possono forse anche essere ma a quel punto il discorso diventa diverso, e se ci sono allora bisogna farsi delle domande perchè un RG59 da 1.2 euro al metro è perfettamente in grado di trasferire tutta l'informazione che serve e anche di più

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 3 agosto 2018, 14:10

danco ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 14:00
...
Di solito ciò che viene rodato è il cervello del pubblico afferente, che abituato ad una certa condizione di ascolto, si trova a doverne gestire una diversa.
Puoi fare una prova veloce, rimetti i vecchi cavi, ascolta per un paio di ore e poi rimetti quelli bilanciati...
Quoto e sottoscrivo...

Saluti
F.C.

lincegialla
Messaggi: 67
Iscritto il: martedì 3 luglio 2018, 13:41

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da lincegialla » venerdì 3 agosto 2018, 15:01

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 14:10
danco ha scritto:
venerdì 3 agosto 2018, 14:00
...
Di solito ciò che viene rodato è il cervello del pubblico afferente, che abituato ad una certa condizione di ascolto, si trova a doverne gestire una diversa.
Puoi fare una prova veloce, rimetti i vecchi cavi, ascolta per un paio di ore e poi rimetti quelli bilanciati...
Quoto e sottoscrivo...

Saluti
F.C.
Come già detto sto parlando di una mia esperienza e non di una mia convinzione e/o immaginazione dove ho avvertito dopo circa tre ore il recupero di quelle qualità audio che prima mancavano (se una voce non è più impastata ma è chiara te ne accorgi). Il confronto d’ascolto successivo con l’impianto “grande” che gira da anni è risultato molto simile (tenuto conto delle differenze) e non impossibile come prima dei passaggi del cd Purist AudioEnhancer. Ovviamente ho fatto le prove con i precedenti cavi sbilanciati trattati sempre con il cd Purist e anche qui è migliorato tutto tanto che non sarei stato indotto all’acquisto dei cavi bilanciati anche se non me ne pento perché questi rendono un’immagine sonora superiore. Tenete conto che tutto questo è avvenuto in tempi brevissimi poco più di un mese quindi per quanto lo tenga sempre acceso con relativamente limitati periodi d’ascolto.

Rossano
Messaggi: 338
Iscritto il: giovedì 14 aprile 2011, 17:58

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da Rossano » venerdì 3 agosto 2018, 21:46

DOMANDA semplice ,semplice,
ma a tutte queste persone che sentono queste sottili differenze di suono, gli è mai venuto in mente di farsi fare una visita all'apparato acustico? Ossia all'udito?
Attenzione però, ci vuole tanto coraggio, perchè poi si scoprirebbero tante verità che erano bufale
Proseguite gente e ....spendete dei soldi che prima o poi la verità verrà a galla e ci si guarderà nello specchio e a quel punto, cosa si dirà?
Salutamme guagliò!
Rossano

Alexmaso69
Messaggi: 416
Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 18:00
Località: Treviso

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da Alexmaso69 » sabato 4 agosto 2018, 0:05

Lince, qui da noi si dice (tradotto in italiano): ma vuoi spremermi il limone negli occhi?

Giu-no
Messaggi: 738
Iscritto il: giovedì 25 agosto 2016, 8:17
Località: Novara

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da Giu-no » sabato 4 agosto 2018, 0:19

Ciao Lince, al di lá delle espressioni più o memo colorite, non esiste alcuna motivazione scientifica a supporto del fenomeno che hai descritto. L'ipotesi più probabile è che si tratti di suggestione. Di solito i miglioramenti miracolosi scompaiono con nuovi ascolti. Riprova tra qualche giorno e poi raccontaci.
Giuseppe

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 0:47

Giu-no ha scritto:
sabato 4 agosto 2018, 0:19
Ciao Lince, al di lá delle espressioni più o memo colorite, non esiste alcuna motivazione scientifica a supporto del fenomeno che hai descritto. L'ipotesi più probabile è che si tratti di suggestione. Di solito i miglioramenti miracolosi scompaiono con nuovi ascolti. Riprova tra qualche giorno e poi raccontaci.
E' proprio questo il modo migliore per capire...

Basta vedere se l'effetto dura nel tempo.

Se si tratta di suggestione, prima o poi scompare.

Se invece è una reale modifica del contesto fisico: permane...!

Quindi la questione è semplice da dirimere.

Saluti
F.C.

Alexmaso69
Messaggi: 416
Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 18:00
Località: Treviso

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da Alexmaso69 » sabato 4 agosto 2018, 9:50

Giusto per non offendere l’intelligenza di chi legge, propongo di cambiare il titolo in “La favola del burn-in dei cavi”.
Almeno riportiamo la discussione su binari corretti e già dal titolo chi non è interessato alle chiacchiere da bar, passa oltre senza perdite di tempo.

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Annosa questione Burn-in

Messaggio da F.Calabrese » sabato 4 agosto 2018, 11:01

Non so se vi siete accorti del "nuovo corso" di questo Forum.

Negli anni passati qui eravamo soliti portare a conclusione i thread con argomentazioni tecniche e scientifiche, ove possibile.

Nel far questo, però, i thread finivano per essere brevi ed abbastanza prevedibili.

Potete farvene un'idea cliccando qui: viewforum.php?f=6

Da qualche tempo abbiamo mutato atteggiamento: ora anche le teorie più strampalate vengono bene accolte, confidando che il dibattito faccia emergere le buone idee e definisca le semplici superstizioni per quello che sono.

In questo modo diventa possibile affrontare argomenti che per alcuni appassionati sono importanti, senza con ciò deriderli.

A me sembra una buona cosa.

Saluti
F.C.

Rispondi