LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

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LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da doc elektro » giovedì 13 settembre 2018, 5:27

Veniamo ad analizzare ora uno dei primordiali amplificatori a mosfet che nuova elettronica forniva per uso automobilistico.
Sebbene in auto abbiano tentato di tutto (pure l'uso dei famigerati moduli STK) l'arrivo dei mosfet è una benedizione in quanto rispetto a un finale a transistor convenzionali i mos vogliono pochissima potenza di pilotaggio e consentono di risparmiare qualcosina di corrente.
Si tratta del poco famoso LX 521 che è stato sostituito dà lì a poco da un 64 W in orribile classe D.
Lo schema si può trovare qui
http://www.rsp-italy.it/Electronics/Mag ... 84_085.pdf
Ma ora lo posto in modo semplice in modo da dare a tutti la possibilità di vederlo.

Questo amplificatore per tanto che sia grezzume (e decisamente migliorabile,ma lo faremo) e con un goccio di intermodulazione di troppo ha un grosso vantaggio ossia NON POSSIEDE nessuna protezione di corrente sui finali.
Nè più ne meno come dovrebbe essere un VERO ampli. Lo so,voi mi direte,e se faccio corto,e se collego un altoparlante da mezzo kg di massa mobile come si fa?
Questo piccino era decisamente "basso" di alimentatore e ovviamente era ancora nella zona di funzionamento sicuro.
Anche se qualche finale lo ho cambiato...altrochè.
Per cui per i "vintagisti",e magari qualche autocostruttore che c'è sicuramente parliamone insieme

NOTA PER I DISTRATTI.
Questo NON è un forum per autocostruttori,percui sebbene tutte le modifiche magari in passato le ho fatte è antieconomico da costruire (visto che per lo stesso prezzo si porta a casa un prodotto già fatto) ed è un ampli "chiuso" ossia può solo funzionare a 4 ohm,può solo nei "miei" sistemi e sopratutto viene affrontato in modo didattico per fare istruzione.
Inoltre le modifiche possono essere interessanti per altri amplificatori.
Se tuttavia volete comunque autocostruire sappiate che vi mettete in casa un oggetto in grado di stare davanti alla metà dei finali economici degli anni 80 con i moduli ibridi,che consumi qualcosina in meno. Insomma in una gara di vecchie fiat 500 e 126 voi ci correrete con un 127... Ma forse dal concessionario si trova qualcosa di meglio,più moderno...e magari pure a poco
Finito il disclaimer veniamo a considerare TUTTI i posti dove si può migliorare ma sopratutto capiamo dove sono i difetti.

-vulnerabilità agli ultrasuoni
-manca di controllo di volume
-sensibilità non standard
-poco controreazionato
-non ci sono diodi di recupero
-manca una protezione sull'uscita
-occorre un alimentazione ben dotata
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Ultima modifica di doc elektro il giovedì 13 settembre 2018, 6:58, modificato 2 volte in totale.
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da doc elektro » giovedì 13 settembre 2018, 5:42

Veniamo ora a mettere "come si deve" lo stadio di ingresso. Primo problema. Io non riesco a capire questa moda di non mettere neanche il controllo di volume ,inoltre c'era uno stadio di attenuazione per poter prelevare da un autoradio standard di una volta (quelle nonne da 4 watt per canale) . Soluzione sbagliata perchè le uscite altoparlanti portano con se un macello di rumore e giri di massa non piacevoli.
Nelle autoradio moderne questa soluzione non è applicabile perchè l'altoparlante è sotto tensione in quanto montano tutte finali a ponte.
Per cui ranchiamo via tutto cosa non serve e veniamo a mettere roba "come si deve"

Primo,la presa di ingresso di tipo necessariamente isolata dal pannello anche nella massa,perchè ora andremo a rete e il 50 hz è come la suocera....sempre in agguato!

Secondo,freccia rossa. L'elettrolitico di ingresso non si può nemmeno vedere,buttare immediatamente e sostituirlo con un poliestere da 2,2 micro e 100 volt. Un altro motivo per cui buttare questo condensatore è perchè TUTTI gli elettrolitici prima o poi si esauriscono e a volte si polarizzano. E questo è diretto sull'ingresso. Qualcuno si immagina cosa succede in questo ampli (e nella metà di quelli esistenti" se mettiamo una fonte di c.c. sull'ingresso?....bene!

Terzo,freccia verde il controllo di volume ....bè ci va,e ce ne va uno separato per ciascun canale. Consiglio un potenziometrino da 10 K reperibile come ricambio per un terzo degli ampli pro

Quarto,freccia blu,condensatore anti ultrasuoni. Avete presente tutta la popò che esce dai sistemi digitali mal filtrati o comunque mal schermati? Inoltre il progettista aveva fatto questo ampli (spinto dalla enorme presenza sul mercato di ampli basati sui moduli STK) per audizioni canine o feline visto che arriva a 50K.
Con un condensatore da 2,2 n ci togliamo dai maroni tutto cosa è ultrasonico in quanto iniziamo a tagliare a 25 K circa

Quinto freccia gialla la resistenza da 2,2K dovuta a due motivi,uno la sensibilità ,eccessiva (0,3 volt per il pieno segnale) e per rendere più efficace il condensatore che massacra gli ultrasuoni (e magari anche qualche frequenza malata che mettono nella musica....chi lo sa)
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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da doc elektro » giovedì 13 settembre 2018, 6:08

Ed ecco qualche altra modifica all'interno. Gli elettrolitici potrebbero anche "andare" ma la cosa che non va,tanto per il primo quanto per il secondo di norma è la reattanza induttiva (sempre troppa) ,le perdite e sopratutto la tolleranza (sempre in meno....neh...)
E veniamo ora a qualche modifica anche qui.

Freccia rossa i diodi di stabilizzazione termica,usano dei comuni IN4007 e non sarebbero male visto che siamo sempre in conduzione ma io ci vedrei meglio del BA 157 per il discorso "precisione" un diodo fatto per lavorare a 15625Hz ne ha sicuramente di più inoltre non arriviamo a 100 mA

Freccia blu,resistenza sulla controreazione da 22K,mettendola da 15K portiamo l'ingresso ai canonici 0,7 volt effettivi e miglioriamo il fattore di smorzamento. (e se usate le mie casse ne avete bisogno...)

Freccia viola. Un elettrolitico messo sull'ingresso del differenziale,sostituire con due di metà valore quindi due da 10 micro e fondamentale in parallelo uno da 220n. Anche perchè quei 22 micro bè,lo saranno solo per qualche anni poi...

Freccia verde,stessa cosa ma con 2 da 22 microfarad

Usate solo condensatori per alimentatori industriali a commutazione da 63 oppure 100 volt
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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da doc elektro » giovedì 13 settembre 2018, 6:41

E veniamo ora a sistemare una mancanza che di per se non servirebbe in quanto i mos usati reggono 100 volt ma se in TUTTI gli ampli pro c'è il motivo è spiegato ossia le forze contro elettromotrici
Consiglio i BY399 che pure loro sono in "arrivo" dai Tv a cinescopio,più che altro perchè più veloci dei soliti IN4007 .

Veniamo ora a qualche discorso sui componenti prima di passare a discutere di alimentazione e protezione sull'uscita

I transistor del differenziale sono i 2N2484 non male in quanto hanno una capacità bassa e possono arrivare a 50 Mhz ma per stabilizzare meglio il differenziale io consiglio di trovarne due in contenitore plastico e incollarli faccialmente con attak allo scopo di tenere le temperature il più simili possibili.
Sicuramente c'è qualche MPS adatto allo scopo

Veniamo al transistor pilota,altro piccino il 2n 3963. Qui è bene cercare un qualcosa in TO-126 e fissarlo (isolandolo....) al dissipatore.
Non per motivi di corrente (normalmente restava tiepido) proporrei 2SA1486 ma sempre per cercare di avere tutti i componenti alla stessa temperatura.
E' più dannoso avere un transistor caldo e uno freddo che tutti caldi (entro i limiti)!

Nuova elettronica quasi si divertiva a usare componenti rari,difatti l' apoteosi dello schifo è stata con la roba ZTX...la avevano solo loro...che pena!
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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da doc elektro » giovedì 13 settembre 2018, 6:44

Veniamo ora a considerare l' alimentazione. Io ci andrei pesante,un paio di trasfo 24 volt + 24 da 100VA cadauno ,i soliti ponti diodi separati,i solti condensatori da 3300 pico per spegnere il ronzio sui diodi
E ovviamente 4 condensatori (due per ramo) per ogni canale da 2200 microfarad e i soliti poliestere in parallelo.

Per il discorso protezione,bè siamo in presenza di un ampli che è in grado di buttare fuori una 30 ina abbondante di volt in CC con un paio di amper almeno (in teoria 6) se qualcosa va storto... inoltre fa l'avviamento con il carico collegato. Ovvio che ci va

Dichiaro ora aperta la discussione
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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 13 settembre 2018, 8:30

Bellissimo thread: didattico come pochi.

Metto all'attenzione !

Saluti
F.C.

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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da ciroschi » giovedì 13 settembre 2018, 12:24

Salve,
mi intrometto, spero per bene. :D guardate questo: https://www.youtube.com/watch?v=0c0YUbi ... e=youtu.be
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da gigigi » giovedì 13 settembre 2018, 17:15

"Dichiaro aperta la discussione" :o :o ...Ma hai già detto tutto te ! ;) Posso aggiungere solo un paio di cose: per la protezione si trovano in kit dei circuitini già completi di relè, di solito costano poco. Ne ordiniamo due e siamo a posto.
Per quanto riguarda i circuiti a mosfet, Aloia dice che " i mosfet, prima di fare qualsiasi altro lavoro, autooscillano".
Questa è anche la mia esperienza, quindi attenzione e orecchie dritte come il gatto, se l' ampli autooscilla i finali scaldano di brutto senza apparente motivo, i tweeter fumano e noi non sentiamo niente (e qui ci vorrebbe il gatto)
Beh, io non sento niente perché il mio udito è ormai limitato alla banda telefonica :oops:
Allora i consigli sono i soliti :
- ci vorrebbe un oscilloscopio
- cablaggi cortissimi specialmente dove passano le correnti più alte
- cond. di bypass vicinissimi allo stadio da bypassare e sempre con collegamenti corti e robusti, e senza attorcigliare i fili sennò si crea un' induttanza che ci porta altri guai
- Masse larghe, ma soprattutto ordinate: si può usare il collegamento a stella a partire dai cond. di filtro. Merita qualche altra riflessione.
- si possono, ed è bene mettere, due resistenze da qualche decina di Ohm vicinissime al gate dei finali
- preghiere, scongiuri e superstizioni varie
- dare tensione gradualmente, con un variac, e osservare l' uscita con l' oscilloscopio
- ricordarsi che la legge di Murphy è sempre in agguato, e si dice che in elettronica sia più importante della legge di Ohm
Mi sembra che basti, vi ho spaventati abbastanza? Poi magari non succede niente, lo accendiamo e va :o :o :o

gigigi
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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da gigigi » giovedì 13 settembre 2018, 17:24

I diodi di ricircolo non ci sono perché, immagino, hanno usato i diodi del substrato dei mosfet finali, comunque un paio di BY399 non fanno male di sicuro
Invece io cambierei i finali con altri che sopportano più di 100 V, diciamo 200V che costano uguale e abbiamo un maggior margine coi carichi induttivi

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Re: LX 521 nuova elettronica,considerazioni e modifiche

Messaggio da doc elektro » venerdì 14 settembre 2018, 7:08

difatti ci sono ma sono più grandi e hanno una diversa piedinatura
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