Condizionatori rete, approfondimento.

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doc elektro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da doc elektro » sabato 6 ottobre 2018, 9:26

è lo swichting del contatore enel...
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Ute
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da Ute » sabato 6 ottobre 2018, 16:31

Da Maggio ad Ottobre, ogni anno da tre anni?
Non ho specificato che ho una fornitura a 380V.

elettro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » domenica 7 ottobre 2018, 19:53

Ho individuato un ottimo prodotto della "SurgeX", americano. Peccato che pare non commercializzato in Italia.
Per che deve stabilizzare la tensione e vuole un prodotto 2 in 1 ..la GBT (italiana) offre ottimi articoli.

Saluti.

elettro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » lunedì 29 ottobre 2018, 20:48

Riprendo l'argomento......ho passato giorni a studiare tuttorial su Youtube..soprattutto su un marchio come Giga***** , mi son pemrmesso di fare delle osservazioni all'espositore delle elettroniche in oggetto, che tra le altre cose, proponeva un cavo alimentazione rete VDE/Schuko da ben...3000€, evete capito bene, solo 1,5 mentri con filtro EMC.
Questa azienda come altre, apre abbia messo da parte il solito set con Trasformatore di isolamento per dare soluizione a qualcosa di sostanzalemente diverso, perlomeno isunsuale nella maggior parte deri casi:
1- Un buffer DC Block, blocca le componenti continue e pulsanti unidirezionali, che oggi giorno possono essere reai; esse saturano il nucleo dei trasformatori.
2 - Un bel Buffer Power sulla alimentaione intermedia, che - senza svelarlo apertamente - i pare sia un banco di condensatori ad alta velocità dis carica che fungono, previo controllo - da rifasatori attivi; Un trasformatore, in un frangente ove è in saturazione per una porzione di tempo pari a millisecondi - determina una corrente extra per la magnetizzaizone o saturazione del nucleo che la rete deve erogare, con conseguente abbassamento della tensione AC nominale in quel frangente. Probabilmente, sono stati lungimiranti - poiché un trafo di islolamento appone una impedenza di rete più alta della rete elettrica. La soluzione del condensatore come Buffer è adottata anche nei Furman 3600 credo, quelli per rack audio-pro.

Un trasformaotre in saturazione, porta un modulo elettrico induttivo, il quale in essere, genera una richiesta di extracorrente a carico della rete, la quele può essere compensata da una batteria opportuna di condensatori.

Saluti...

elettro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » lunedì 29 ottobre 2018, 20:56

Sapete cosa penso relamente, che qesti apparati potrebbero essere più utili nei locali e nei concerti, dove la rete e tutt'altro che affidabile...per la rete domestica, questi condizionatori con barre rame ofc si scontrano con vetusti impianti elettrici con conduttori da 2,5mm2.
In molti apparati di questa serie - vi è all'interno un banale filtro EMI servito da uno chassis pieno di prese schuko. Altri hanno aggiunto un varistore. I più caparbi, un analizzatore di contributo armonico che genera delle armoniche di valore opposto, che hanno il compito di annullare quelle di rete. Probabilmente, molti apparati hanno un senso quando vi è un pre-a valvole ed amplificazioni finali da almeno 500Watt.
Saluti.

elettro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » venerdì 2 novembre 2018, 13:33

Riprendo l'argomento con due punti salienti sui condizionatori, quelli che mi paiono più interessanti...non apro nuove sezioni di argomenti, aggiungo da questa sezione:

1- Capacitori ad alta velocità di scarica, derivati dal settore industriale, per compensare il modulo reattivo dei trasformatori di alimentazione in fase di saturazione, durante i transienti più critici; ona sorta di rifasamento fisso o attivo a seconda dei casi e della comp,lessità del circuito. Il Capacitore, viene caricato attraverso appositi induttori e si scarica diretto.

2- Un circuito forse rimasto per alchimisti, ma fondamentale, ovvero il DC Blocker. Esso elimina o limita al 99% le componenti DC pulsanti unidirezionali presenti in rete, che con la loro assimetria spostano l'off-set della sinusoide e satirano i primari dei trafo con poche centinaia di milliAmperé. E' semplice, alcuni amplificatori come i Bryston e Crown lo hanno, così come qualche condizionatore evoluto come i Gigawatt (Polacco, sti polacchi si fanno avanti).In rete vi sono molti schemi simili e molte spiegazioni, si può realizzare in casa. I trasformatori da almeno 500VA - con la loro impedenza sono la soglia a cui fare riferimento per pensare ad un DC blocker. La DC pulsante unidirezionale - può essere prodotta da un Phon così come da un convertitore di frequenza.


elettro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » domenica 11 novembre 2018, 14:58

6kw per millisecondi ...

Il contatore ENEL ne fornisce 3,3. Anche qui,e se il picco dura 20 mSec ? si riducono a 140 watt come un banalissimo giapponesone anni 70 ?

Io quando dimensiono le cose le faccio per uso continuativo. Poi per carità anche la vecchia panda faceva i 140 ma a quella velocità dopo 5 minuti si materializzava san pietro di fianco che ti offriva una cicca dal pacchetto aperto e ti diceva "l'ultima la fumiamo insieme?".

SOLITO link al SOLITO amplificatore che fa solo 2,8 KW ma di potenza sinusoidale pura...continua. altro che 6 msec. Qui si parla di 1000 msec...

http://www.wharfedalepro.com/product-detail.php?pid=208

Ma costa solo 850 E ....meglio non dirlo a qualcuno. anche perchè per fare le stesse prestazioni ne compro ben più di 6 e magari assordo il
^^^
Rispondo qui in questo Topic riguardo l'argomento, spero di potere estendere questo topic sui condizionatori di rete anche al concetto della potenza erogabile:

"" Parto, e faccio una premessa per gli utenti di questo forum che hanno in casa elettroniche particolarmente esuberanti in termini di potenza espressa e richiesta alla rete, e per chi ha degli amplificatori professionali nel proprio set di ascolto, con queste indicazioni:

Il Gem (acronimo di Gestione Energetica Migliorata) - è di fatto il nostro contatore o misuratore di energia, esso - quello attuale 1.0 ha a bordo un sezionatore tetrapolare D63(prima) e 63A (ultimo), controllato da microcontrollore.

Il suo intervento è indicato con questo target:
1- 3kW di potenza in forma permanente + 10%;
2- 4kW di potenza in un arco temporale di 4 ore;
3- 14kW di potenza di picco per un tempo massimo di 2 secondi.

PS: OCn i nuovi Open Meter 2.0, non so dirvi come sono programmati.

Con questi termini sappiamo quanto possiamo chiedere alla rete, l'ultimo dato è per utenti esperti - poiché sostanzialmente - non lo conosce nessuno, ma è così.

Un amplificatore professionale serio, riporta i dati di potenza di picco massima ammessa per un determinato tempo, che può variare dai 200 millisecondi fino ai 2 o 5 secondi. Guardate i power-soft e i dati di picco.

E' bene non farsi abbindolare dai telai con enormi torroidali e batterie di condensatori con capapcità sovrabbondanti, perché : I torroidali - oltre al mero dato di targa in potenza espressa in VA - possono nascondere caratteristiche parassite quando si hanno dei picchi che superano il 110% del loro valore nominale, tando da distorcere la sinusoide ed aumentare l'impedenza di rete, con in PF di 0,4/0,5. Le batterie di condensatori di grossa taglia, possono essere più deleterie che utili, perché alla fine è la velocità di carica e scarica che fa la differenza ed il prezzo; meglio molti condensatori di piccola taglia e veloci vicino ai finali, ma costano molto di più e durano meno.

Dalla CE si possono trovare torroidali enormi e tanti condensatori, ma poi..non sappiamo se le prestazioni sono reali.

Spero che la guida possa essere utile a chi deve fare i conti con la potenza disponibile dalla rete, con condizionatori di rete con TR torroidali di isolamento (che possono aumentare l'impedenza di rete vista dal carico), ed altro..

Slauti.


doc elektro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da doc elektro » domenica 11 novembre 2018, 18:49

è altrettanto importante non farsi abbindolare da swichting tanto "estetici" e poi che si rivelano ciofeche indegne.

Gli ampli che consiglio io di solito sono provati in installazioni non proprio semplici e fanno la loro parte. E non sempre l'alimentazione è così "bella" visto che sulla stessa linea magari hai anche un compressore da 50 CV e 500 lampadine a filamento da 60V 8W a serie di 4 che fanno giochi di luce.

E a volte la terra è un paletto di 30 cm piantato nel terreno.

E adesso mi è arrivato un biema 1100 da fargli l'autopsia,prossimamente ne vedremo delle belle.

In ogni caso diffidate dalla roba troppo stitica,un trasformatore grosso come un pugno che è dichiarato 350 VA è una pagliacciata
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » lunedì 12 novembre 2018, 8:09

Invito tutti a visionare il sito della Powersoft dove presentano la loro tecnologia PowerFactor, correzione del fattore potenza. Ci sono i diagrammi di analisi della rete su carico amplificatore a regime, molto interessanti. Visionate la curva della corrente, e la sinusoide.
Saluti. :idea: :idea:

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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » mercoledì 13 febbraio 2019, 10:26

In merito a questo argomento, posto un link interessante - dove un produttore nostrano promuove una analisi strumentale interessante sulla corrente assorbita in un test di 33 ore di un noto amplificatore, di cui riporto il link:--


In questa sezione in link, è evidente il contributo della impedenza di rete nelle reale erogazione o assorbimento di corrente reale.
In un altro link della nostrana Powersoft - è presente una analisi similare - riguardo la verifica dell'assorbimento di un loro prodotto professionale, dove presentano una loro tecnica - poi ripresa anche da altri - di "Power Factor", ovvero correzione del fattore di potenza in loco - che server per ottimizzare le prestazioni dei TR degli amplificatori citati, nonché limitare la distorsione sulla forma d'onda della corrente.
E' rilevante sottolineare che, anche una linea elettrica diretta dal punto di prelievo al punto di consegna alla presa, riduce l'impedenza di rete ma limita di converso l'induttanza e aumenta il rischio di contaminazione delle spurie in radiofrequenza e onde convogliate. Vi è anche un altro tema rilevante, alcuni dispositivi a taglio di fase o anche un comune Phon, possono generare componenti continue pulsanti unidirezionali, che a sua volta si trascinano anche oltre i ponti raddrizzatori e saturano i nuclei dei trasformatori. Anche un comune Dimmer a taglio di fase a triac per l'illuminazione domestica, può generare una distorsione armonica del 38%, non poco.

Questo argomento può apparire banale o superficiale, lo ritengo basilare per chi lavora nel professionale, e di spessore per chi a casa propria ha set di amplificazione molto esuberanti in temini di corrente assorbita. Il mercato dei condizinatori di rete e colmo di soluzioni più o meno costose e forvianti rispetto alle tematiche rilevanti. Consiglio pertanto un rettificatore integrale a doppia conversione per la parte sorgente e pre out, ed una soluzione diversa per la parte di potenza.
Il mio intervento è mirato a dare contezza tra mito e realtà, e capire quando è il caso di intervenire e come farlo senza farsi abbindolare da falsi miti, onde evitsare di buttare tempo e soldi. Purtroppo vi sono mlti condizionatori di rete che promettono molto ed in realtà desigano un filtro efficace da 1 MHz (10dB) a salire....oppure almeno 10 dB da 1kHz... Probabilmente, il mondo dei service e delle discoteche è quello con più lacune tecniche, le cose migliorano nei grandi concerti e negli studi di registrazione seri.
Se qualcuno ha dubbi sono a disposizione.
Saluti.

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