Condizionatori rete, approfondimento.

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elettro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » martedì 2 ottobre 2018, 17:41

Quello dei condizionatori rete è un argomento che ingrassa le tasche di alcuni venditori e svuota quelle degli acquirenti, cimunque..facciamo un riassuntino:


In prima fila, posso mettere il trasformatore di isolamento, meglio se con zero centrale al secondario o avvolgimenti a sfasamento di 120°, avviamente ..torroidale; uno dei rimedi pi efficaci nei confronti delle armoniche di ordine pari diversa dalla fondamentale, come la 3^ e la 5^.Il discaccoppiamento galvanico ha un ruolo secondario, gli apaprecchi hi-fi sono prettamente senza polo di massa poiché a II isolamento.Meglio scegliere sempre TR da almeno 600VA / 1000VA / 2000VA.

In seconda fila, il filtri EMC/EMI ..che salvaguardano dalle frequenze dai 150kHz a salire fino ai 30Mhz o 300Mhz a seconda dello standard.
Raramente troviamo filtri che attenuano già da 1kHz, e spesso con curve di intervento poco efficaci, con molte lcune ed enfasi; questi filtri rappresentano molti degli esoterici oggetti posti in vendita a qualche centinaio di €, di fatto il loro prezzo è sovraesposto.

Chi ha soldi da investire ..può acquistare un bel rettificaotre integrale di rete ad onda sinusoidale pura con stabilizzatore di tensione, con doppia conversione, AC/DC/AC.

Probabilmente, l'ideale risiede in un condizionatore con TR di isolamento e filtri EMI/AMC per ogni presa di alimentazione garantendo in questo modo l'isolamento relativo delle parti attive tra loro medesime, ovvero Ampli, lettore, etc etc..Non basta separare la rete dalle elettroniche ..anche loro possono creare disturbi reciprochi.

La Furmann....in un suo demo..elabora un segnale a -70dB..che senza condizionatore si eleva a -60dB dallo zero digitale, è bene ricodare che, un filtro mal progettato può crare risonanze. Questa azienda, mette in catalogo un apparato preso in prestito dalla 2^ guerra mondiale come progetto, lo "Shnaffer"..o qulcosa di sonante in tal pronuncia, lo si applica ad una presa elettrica e con un potenziometro si regola il volume di ascolto, se lo guiardate su Youtube, scoprireteche dal rete elerttrica risuona sulle onde Lunghe, Medie e FM, esatto? sì, potete ascoltare la radio FM. I Gem - misuratori di energia elettrica - con le loro onde convogliatre lavorano a 160kHz...sulla rete elettrica. E' bene ricordare che .un TR di isolamento od un rettificatore di sinusoide ha una impedenza vista dal carico più alta di quella della rete elettrica, così le armoniche non trovano un assorbimento nella prima ipotesi.

Probabilmente, un TR da 2000VA ..se non progettato accuratamente, potrebbe definire una impedenza elevata ed una saturazione deleteria se associato ad un ampli da 1kW nei transienti più intensi.

Putroppo, molti posano banali filtri EMI/EMC da 10€ ad un costo esorbitante...è bene valutare con attenzione.

Saluti.


Sandrelli
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da Sandrelli » martedì 2 ottobre 2018, 18:48

Il trasferimento migliore di energia è senza il trasformatore d'alimentazione.
In un ampli valvolare si potrebbe usare solo il trasformatore d'uscita (col secondario flottante) e il circuito potrebbe essere alimentato direttamente dalla rete 230.
Ovviamente l'interfaccia con l'esterno andrebbe obbligatoriamente fatta con un piccolo, ma performante trasfo d'ingresso con rapporto 1:1 isolato dalla massa comune.

doc elektro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da doc elektro » mercoledì 3 ottobre 2018, 19:16

otterresti 310 volt ,un pò pochini per un valvolare feroce. magari un doppio P/P di 6F6 o di EL 34 si.
Inoltre avresti i diffusori sotto tensione.

No grazie,ricorda troppo i vecchi cessi di radio a valvole italiani classe anie
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Sandrelli
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da Sandrelli » giovedì 4 ottobre 2018, 0:21

Col secondario connesso SOLO alle casse e non a massa, penso non ci sia tensione, a meno che non ci sia una perdita di isolamento.
Oppure ci sono gli switch.
Oppure c'è il duplicatore di tensione.

doc elektro
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da doc elektro » giovedì 4 ottobre 2018, 6:50

il duplicatore non isola nulla,è vero che trattandosi di valvolare serve il trasfo di uscita ma la controreazione di solito si preleva sul secondario ( a meno di non farci un avvolgimento apposta...come in certe "creazioni" (io preferirei definirli aborti) degli anni 60.

Se vogliamo fare un valvolare "ben alimentato" ci sarebbe una sola soluzione ossia dimensionare il trafo (e mettiamolo.....caspita) per una corrente DOPPIA del necessario e con un 20% in più di tensione e poi stabilizzare (non importa come)

Ma la prima difesa dal sottodimensionamento in stile risparmio è quella del giusto dimensionamento.

Fai un ampli 30 + 30 (stato solido neh...) bene un bel trasfo da 180 VA!
Fai un ampli da 90 +90 (sempre stato solido) bene vai da trasfo da 500VA!
fai un ampli da 200 + 200 (ovvio) bene 1KVA!

E poi vai con tutto il resto,condensatori ben dimensionati,ventilatori alette di raffreddamento modello rotaia del treno e varie ed eventuali.
Finito e costruito lo testi a un rave! Se non passa il collaudo una bella "ripassata" a schiaffoni al progettista e si riparte.

Un ampli ben fatto lo puoi usare come inverter e attaccarci un carico !

E idem per i valvolari...perchè sul segnale non ha molto senso abbruttire con i trasformatori,che toglieranno si i giri di massa ma che non mi vengano dire che tutti i trasfo sono ben fatti,ben dimensionati ...mah!
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da elettro » giovedì 4 ottobre 2018, 10:00

Apro una parentesi, il condizionatore di rete è anche un accessorio Audiophile ...ma nel professionale e tutte le altre installazioni ...esso è spesso assente ...vero! ..Vi sono discoteche che non sanno neppure cosa sono..e anche tanti altri esempi.
Da DI P+*** il famoso rivenditore ..ve ne sono molti in vendita, usati.

Faccio un riassunto:
Per le elettroniche Pre analogiche, Dac, lettori e valvole in genere, consiglio il rettificatore integrale di onda sinusoidale, adottato negli USA molto di più in rispetto a questo paese.
Per la parte di potenza, il Trasformatore di isolamento con zero centrale al secondo stadio ed avvolgimento sfasato, da almeno 2000VA.

Per chi no può spendere molto, sulla rerte dell'e-commerce, vi sono dei condizonatori made in "CE" - ben fatti a prezzi pari ad 1/5 dei più blasonati, ottima occasione di acquisto.

Saluti.

gigigi
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da gigigi » giovedì 4 ottobre 2018, 19:13

Attenzione agli inverter ad onda quadra: costano poco, scaldano poco, l'efficienza è più alta. Ma siccome il valore efficace dell' onda quadra è più alto di quello dell' onda sinusoidale, si vanno a sovralimentare gli apparecchi da essi alimentati. I trasformatori e i condensatori elettrolitici di filtro non godono, anzi, si offendono...a morte. Meglio non farsi ingolosire dal risparmio sull' acquisto.

Sandrelli
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da Sandrelli » giovedì 4 ottobre 2018, 19:55

Forse tutti i problemi di rumori che vorreste togliere coi cond. di rete si risolvono con sistemi full balanced e a maggior ragione se usate casse full horn molto sensibili.

F.Calabrese
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 4 ottobre 2018, 23:32

Togliete pure il "forse"...!

Saluti
F.C.

Ute
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Re: Condizionatori rete, approfondimento.

Messaggio da Ute » sabato 6 ottobre 2018, 8:28

Io ho un fischio ad alta frequenza che entra dalla rete, tutte le estati da Maggio a Ottobre (sto aspettando che si spenga in questi giorni...)
Non so a cosa sia dovuto, sono un terminale di linea e prima di me c’è di tutto, penso sia una quaclhe essiccatrice per il fieno del mio vicino che fa il contadino, o qualche cella frigo per la conservazione del latte, non so...
Fatto sta che ho messo un trasformatore isolatore solo sul pre e il fischio è come per incanto svanito, o quasi perchè dalle casse posteriori amplificate qualcosa rientra ancora.

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